DANTE PURGATORIO CANTO 8 versi 1 6 CANTO

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DANTE: PURGATORIO CANTO 8 versi 1 -6 CANTO 8, versi 1 -6 Era già

DANTE: PURGATORIO CANTO 8 versi 1 -6 CANTO 8, versi 1 -6 Era già l'ora che volge il disìo e ai navicanti 'ntenerisce il core lo dì c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more Home Era già l'ora che i naviganti ritornavano verso le cose care che avevano nella loro patria; e chi voleva tornare perchè sentiva nostalgia della propria terra, se sente da lontano il suono dell'Ave Maria Essi indicano con una perifrasi l’ora del giorno in cui si svolge l’episodio narrato: il tramonto della Domenica. Il motivo della lontananza dalla patria, dalle cose e dagli amici più cari caratterizza questi versi ed è più forte della precisione astronomica. Dante, per via dell'esilio che gli ha imposto Firenze, diventa molto malinconico, e questa malinconia viene trasmessa hai

CANTO 8 verso 49 -51 Temp'era già che l'aere s'annerava, ma non si che

CANTO 8 verso 49 -51 Temp'era già che l'aere s'annerava, ma non si che tra gli occhi suoi e' miei non dichiarisse ciò che pria serrava L'aria si faceva scura, ma non tanto da impedirmi ancora di riconoscere colui al quale mi ero avvicinatoè il tramonto della Domenica È sera Le diverse fasi che scandiscono il tempo dal tramonto, alla sera, alla notte. . . vengono scritte con precisione. La sensibilità per il mutare del paesaggio con il trascorrere delle ore (a cui corrispondono i diversi stati d’animo) è legata alla particolarità del Purgatorio che è l’unico dei tre regni ad avere giorno e notte(nel paradiso c'è sempre luce e nell'inferno sembre buio) Home

CANTO 13 verso 16 -18 CANTO 13, versi 16 -18 “O dolce lume a

CANTO 13 verso 16 -18 CANTO 13, versi 16 -18 “O dolce lume a cui fidanza i'entro per lo novo cammin, tu ne conduci dicea come condur si vuol quinc'entro” Virgilio ha intrapreso la via del Purgatorio, per lui nuova, affidandosi al sole come sua guida Poiché non appare nessuna anima a cui chiedere la strada, Virgilio invoca il sole come guida al cammino. Valore simbolico del sole Home

CANTO 15 versi 1 -9 Quanto tra l'ultimar de l'ora terza e 'l principio

CANTO 15 versi 1 -9 Quanto tra l'ultimar de l'ora terza e 'l principio del dì par de la spera che sempre a guisa di fanciullo scherza, tanto pareva già inver la sera essere al sol del suo corso rimaso: vespero là, e qui mezzanotte era. E i raggi ne ferìen per mezzo 'l naso, perchè per noi girato era si 'l monte, che già dritti andavamo inver l'occaso Home Al sole rimaneva da percorrere, prima del tramonto, tanto quanto appare della sfera celeste dall'alba alla fine dell'ora terza (cioè tre ore): era dunque vespro nel Purgatorio e mezzanotte in Italia (dove Dante scrive). I raggi ci colpivano in faccia, perchè si era girato il monte in modo tale che andavamo dritti verso il tramonto Quanto percorso compie il sole che (oscillando nel suo moto apparente fra i due tropici) pare sempre giocare come un fanciullo , sembrava che gli mancasse tra l'inizio del giorno e la fine dell'ora terza, per arrivare al tramonto; nel Purgatorio era il vespero, e in Italia era mezzanotte. E i raggi del sole ci colpivano in pieno viso, perché avevamo percorso ( da oriente ad occidente) tanta parte del monte che si andava diritti verso il tramonto.