dante La vita n Le origini n La
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dante
La vita n Le origini n La formazione n La fase giovanile n La fase politica n La fase dell’esilio n Le speranze di ritorno in patria n La morte
Le origini n n n Dante nasce a Firenze nel 1265 da Alighiero Alighieri e da donna Bella (Gabriella). sostiene di provenire da famiglia nobile guelfa Il padre Alighiero: piccola nobiltà cittadina possedimenti agricoli e attività mercantili. forse usuraio. Autori: Liborio e Maria
La formazione n La sua prima educazione si basò sullo studio della grammatica presso la scuola di un precettore, un insegnante privato n Un suo maestro fu Brunetto Latini n Forse fu all’Università di Bologna Autori: Liborio e Maria
La fase giovanile Dante si sposò con Gemma Donati e dal matrimonio nacquero 4 figli. n A causa della morte del padre si ritrovò ad amministrare il patrimonio di famiglia. n Fu importante il rapporto con l’amico Guido Cavalcanti con il quale condivise una nuova maniera poetica, il Dolce Stilnovo, che è una nuova esperienza letteraria rispetto alla poesia in uso. n Le opere della prima fase: n Vita nuova n rime Autori: Liborio e Maria
La fase politica (1295/1302) A Firenze imperversa la lotta sanguinosa tra le fazioni dei Guelfi bianchi e dei Guelfi neri n Dante si iscrive alla corporazione dei medici secondo le prescrizioni mitigate di Giano della Bella, per poter partecipare alla vita politica n lotta contro le intromissioni di Bonifacio VIII negli affari di Firenze n Ricopre importanti cariche nel Comune e mentre è in ambasceria a Roma viene accusato dai guelfi neri di corruzione. Sceglie l’esilio n
La fase dell’esilio Girovaga tra varie città n Verona, Rimini, Forlì, Treviso, Bologna, Lucca, Parigi (forse). n Dal 1313 al 1319 soggiorna a Verona, presso Cangrande della Scala (con figli). n Infine si trasferisce a Ravenna presso Guido Novello da Polenta Lavora come uomo di corte: poeta, segretario, ambasciatore, delegato dei maggiori signori dell’Italia settentrionale in cambio di ospitalità e denaro. Le opere: n Convivio n De vulgari eloquentia n De monarchia n Divina commedia Autori: Valter ed Emilia
Le speranze di ritorno in patria Prima amnistia (1311) n a Firenze con Baldo D’Auguglione riforma per fare rientrare molti esuli ma Dante è escluso. Seconda amnistia (1315): n Dante viene incluso ma da condannato. Rifiuta n La discesa di Arrigo VII : Dante spera in un rientro, ma Arrigo muore. Autori: Valter ed Emilia
La morte n Nel 1321 muore a Ravenna di malaria n E’ sepolto a S. Francesco a Ravenna Autori: Valter ed Emilia
Vita nuova Lingua: volgare n Tipo di testo: l’opera è composta da canzoni e sonetti legati da commenti in prosa entro un esile intreccio narrativo n Argomento: amore per Beatrice n L’illustrazione della Vita nuova continua nelle due pagine successive Autori: Jennifer
La conosce a nove anni 1 fase: Dopo nove anni ne ha il primo saluto l’innamoramento Finge di amare altre donne (dello schermo) 2 fase: la lode disinteressata 3 fase: la beatitudine Beatrice gli toglie il saluto Dante si dispera, ma poi comprende che l’amore è un fatto interiore che prescinde dalla corrispondenza dei sentimenti, e comincia la lode della donna Muore Beatrice La donna è il tramite verso Dio Autori: Jennifer
Significato “Vita nuova”significa vita rinnovata = rinascita spirituale del poeta: il viaggio verso Beatrice può essere interpretato come un itenerarium mentis in Deum, un’ educazione morale. n Importanti le corrispondenze numeriche sul numero “sacro” del tre: D. vede per la prima volta B. all’età di 9 anni e la rivede a 18. n Autori: Jennifer
Convivio Lingua: Volgare Tipo di testo: Esposizione enciclopedica del sapere in prosa e versi n Struttura: 4 trattati (di 15 libri) di cui uno introduttivo e gli altri dedicati al commento di altrettante canzoni Argomento: n Dante definisce un nuovo concetto di nobiltà non più basato sul titolo e sulla discendenza ma sull’amore della virtù e della conoscenza n Lode della filosofia n n Autori: Gina e Angelo
De vulgari eloquentia n Lingua: latino n Tipo di testo: trattato n Argomento: rassegna dei volgari conosciuti da Dante ed esame dei requisiti che deve avere il volgare nazionale per essere una lingua illustre
De monarchia n n n Lingua: Latino, rivolto a un pubblico di dotti. Tipo di testo: trattato politico. Argomento: la necessità di un potere imperiale unico (ispirato ad Arrigo VII). Struttura: 3 trattati su 15 previsti Breve riassunto: Dante giunge a stabilire l’indipendenza dei due poteri, quello religioso e quello politico, cui Dio ha assegnato compiti ben precisi e distinti, per condurre l’uomo alle due forme di “beatitudine” che gli sono consentite. Autori: Ciro
Divina commedia n n n Lingua: volgare Tipo di testo: poema didascalico - allegorico Argomento: viaggio di Dante per i regni dell’oltretomba Struttura: 3 cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna divisa in 33 canti + 1 canto introduttivo. Perciò i canti in totale sono 100 Numeri sacri: 1, 3 e 7 Composizione metrica: terzine incatenate di endecasillabi Autori: G. Fioretti
Gemma Donati Prima del 1290 Dante sposa Gemma di Manetto Donati parente di Corso Donati, capo dei Neri. n non scriverà mai una riga su di lei n ha tre figli: Iacopo, Pietro e Antonia e probabilmente un Giovanni che premuore al padre n Quale parte abbia avuto Gemma nella vita di Dante, non sappiamo. Fu la madre dei suoi figli e la reggitrice della casa. n Autori: Monica
Beatrice n Figlia di Folco Portinari, sposata a Simone de’ Bardi e morta di parto l’ 8 giugno 1290. Autori: Jennifer
Guelfi e ghibellini n n n scena politica di FI: continue lotte fra ghibellini, a favore dell’imperatore, e guelfi, a favore del papa Esiliati i ghibellini, i guelfi si dividono in bianchi e neri. I Bianchi fanno capo alla famiglia dei Cerchi, esprimono gli interessi del popolo minuto e della piccola nobiltà e vogliono tenere il papa fuori dagli interessi di Firenze. I Neri fanno capo alla famiglia dei Donati, esprimono gli interessi del popolo grasso (finanzieri, ricchi mercanti), molto legato per affari alla corte papale I bianchi predominano per 10 anni; nel 1302 i Neri con l’aiuto del papa Bonifacio VIII hanno il sopravvento e cacciano in esilio i capi di parte bianca tra cui Dante Alighieri. Autori: Giuliana
Giano della Bella Politico fiorentino n Avuta la carica di priore fu tra gli estensori della riforma detta “ordinamenti di giustizia”: solo chi era iscritto ad una corporazione (cioè lavorava) poteva avere una carica politica (momento di massimo potere del popolo) n 1295: gli Ordinamenti vengono mitigati, anche i nobili possono iscriversi ad una corporazione n Autori: Giuliana
Bonifacio VIII n n n Bonifacio VIII (papa 1294/1303) era un sostenitore del primato spirituale e temporale del papato. Subentrò a Celestino V Nel 1300 proclamò il primo giubileo. Bonifacio VIII favorì i neri per affermare la propria egemonia su Firenze. Il 1° novembre 1302 le truppe angioine di Carlo di Valois, alleate del papa, entrarono con la forza a Firenze e presero in carica il governo, esiliando i maggiori esponenti bianchi tra cui Dante. Autori: Giuliana
Arrigo VII 1308: Enrico o Arrigo VII di Lussemburgo, eletto imperatore n nel 1310 scese in Italia, con l’intenzione di restaurare il potere imperiale e di pacificare le città italiane e Dante concepì grandi speranze: la giustizia avrebbe trionfato, Firenze sarebbe stata punita, egli sarebbe ritornato in patria. n Per questo sostenne l’impresa dell’imperatore con i suoi scritti: il trattato politico “MONARCHIA”, un’epistola (la V) a tutti i Signori d’Italia perché collaborassero all’impresa di Enrico VII; un’altra (la VI) “agli scelleratissimi Fiorentini che vivono tra le mura di Firenze”, minacciando loro della debita vendetta; un’altra ancora (la VII), datata 17 aprile 1311, direttamente all’imperatore esortandolo a compiere la sua opera di restaurazione imperiale. n Autori: Vittoria
Dolce stilnovo Corrente letteraria della seconda metà del ‘ 200, nata a Bologna con Guido Guinizzelli e proseguita a Firenze da Guido Cavalcanti e Dante (Vita nuova) n Riprende l’ideale dell’amor cortese nato in Provenza e poi sviluppato in Sicilia e Toscana, per cui l’amore vero è inappagato e nascosto agli occhi degli altri n Ma aggiunge l’idea che la donna sia un angelo e che l’amore sia un’esperienza di educazione spirituale n Autori: G. Fioretti
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