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DALLE COMPETENZE ALL’I. F. S. ARTICOLAZIONE DI UN PROCESSO FORMATIVO A cura di Marina

DALLE COMPETENZE ALL’I. F. S. ARTICOLAZIONE DI UN PROCESSO FORMATIVO A cura di Marina Melato

DOCUMENTI ELABORATI DA INSEGNARE PER COMPETENZE ASSOCIATI CONFAO CON LA DIDATTICA LABORATORIALE Per approfondimenti

DOCUMENTI ELABORATI DA INSEGNARE PER COMPETENZE ASSOCIATI CONFAO CON LA DIDATTICA LABORATORIALE Per approfondimenti contattare Marina Melato marina. melato@hotmail. it Marina Melato 2

Si parla di…. 1. Competenze dello studente liceale 2. Didattica per competenze 4. PROVA

Si parla di…. 1. Competenze dello studente liceale 2. Didattica per competenze 4. PROVA ESPERTA A. S. L. e I. F. S. 3. Articolazione di un processo formativo 5. Organizzazione Marina Melato 3

1. Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale Marina Melato 4

1. Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale Marina Melato 4

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area metodologica § Acquisizione autonomia

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area metodologica § Acquisizione autonomia e flessibilità nel condurre ricerche ed approfondimenti personali § Capacità di interconnessione tra metodi e contenuti di discipline diverse § Consapevolezza valutativa dei criteri di affidabilità dei risultati raggiunti Area logico-argomentativa § Capacità di ascolto e di valutazione delle argomentazioni altrui in relazione a tesi personali § Acquisizione di un metodo di ragionamento logico, mirato ad identificare e risolvere problemi § Capacità di leggere ed interpretare criticamente contenuti delle diverse forme di comunicazione Marina Melato 5

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area Linguistica e comunicativa §

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area Linguistica e comunicativa § § Padronanza della lingua italiana (scrittura, lettura, esposizione…) Acquisizione competenze comunicative in una lingua straniera (almeno livello B 2) Individuazione di rapporti/raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne ed antiche Abilità nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione Area storico umanistica § § § Conoscenza presupposti culturali e natura istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche (soprattutto Italia-Europa), diritti e doveri dell’essere cittadino Utilizzo metodi, concetti, strumenti della geografia per lettura di processi storici e per analisi della società contemporanea. Idem per la storia Conoscenza cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa ital. ed europea (capacità di confronto) Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico ed artistico ital. (anche come risorsa economica) Collocazione del pensiero scientifico (scoperte, invenzioni…) nell’ambito della storia delle idee Capacità di fruire delle espressioni creative delle arti, musica, spettacolo….

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area scientifica, matematica e tecnologica

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area scientifica, matematica e tecnologica § § § Conoscenza teorie alla base della descrizione matematica della realtà Comprensione linguaggio formale ed utilizzo procedure tipiche del pensiero matematico Padronanza delle procedure e dei metodi di indagine per orientarsi nel campo delle scienze applicate (chimica, fisica, biologia, astronomia, scienze della terra) Utilizzo critico di strumenti informatici e telematici, comprendendone la valenza metodologica Capacità di formalizzare e modellizzare processi complessi, individuandone i procedimenti risolutivi Marina Melato 7

2. Didattica laboratoriale/ per competenze Marina Melato 8

2. Didattica laboratoriale/ per competenze Marina Melato 8

Il Curricolo E’ il percorso che si fa insieme § § per far evolvere

Il Curricolo E’ il percorso che si fa insieme § § per far evolvere le conoscenze per sviluppare competenze Marina Melato 9

Il Curricolo § Significa intendere l'apprendimento come un processo attivo di costruzione di: §

Il Curricolo § Significa intendere l'apprendimento come un processo attivo di costruzione di: § conoscenze § abilità § Significa promuovere ed osservare atteggiamenti in un contesto di interazione dell'allievo con: § gli insegnanti § i compagni § i media didattici Marina Melato A cura di M. Melato e S. Turra 10

Il Curricolo § § § Visione dinamica della conoscenza e sviluppo delle competenze Centralità

Il Curricolo § § § Visione dinamica della conoscenza e sviluppo delle competenze Centralità del discente: attenzione ai bisogni (cognitivi e affettivi), al bagaglio conoscitivo ed esperenziale, valorizzazione delle differenze Attenzione al clima e all’ ambiente di apprendimento favorevole alla scoperta Valorizzazione della dimensione sociale Didattica laboratoriale centrata sul “compito” (studente impegnato in prima persona a fare ) e sulla consapevolezza di come si impara (metacognizione) Pluralità di modalità valutative: valutazione formativa, autovalutazione, valutazione sommativa Marina Melato 11

Il Curricolo § Un curricolo strutturato per competenze è caratterizzato da: § Verticalità (valorizzare

Il Curricolo § Un curricolo strutturato per competenze è caratterizzato da: § Verticalità (valorizzare gli elementi di continuità e di discontinuità, la gradualità degli apprendimenti e delle competenze) § Coerenza interna (coinvolgere le diverse discipline ed attività per il conseguimento delle medesime “competenze trasversali”) § Impianto formativo (porre attenzione alle competenze di cittadinanza) § Flessibilità (considerare opzionalità, modularità, orientatività, rivedibilità…) § Essenzialità dei contenuti (selezionare e riorganizzare i concetti portanti delle discipline) Marina Melato 12

3. Articolazione: proposta di un processo formativo Marina Melato 13

3. Articolazione: proposta di un processo formativo Marina Melato 13

Dal profilo, alle U. d. A: progettazione di un curricolo Profilo in uscita Le

Dal profilo, alle U. d. A: progettazione di un curricolo Profilo in uscita Le competenze in ingresso nel secondo biennio Lo sviluppo delle competenze dal 1° biennio al 2° biennio La progettazione dell’offerta del biennio La matrice competenze/dipartimenti/assi/discipline La progettazione dello sviluppo delle competenze/U. d. A La progettazione del curricolo Elementi e strumenti per la progettazione e l’organizzazione Marina Melato 14 14

Articolazione del percorso Marina Melato 15

Articolazione del percorso Marina Melato 15

Fase P = Programmazione § Individuazione delle competenze possedute dagli studenti § Definizione dei

Fase P = Programmazione § Individuazione delle competenze possedute dagli studenti § Definizione dei saperi essenziali di ciascuna disciplina/asse/dipartimento in funzione della mappa delle competenze attese § Definizione della programmazione per competenze del C. d. C. § Definizione di eventuali percorsi di riallineamento formativo § Organizzazione di gruppi di allievi per il riallineamento formativo o per l’approfondimento (all’interno della classe o in classi parallele). Marina Melato 16

La Mappa delle competenze Per definire la mappa delle competenze del profilo d’uscita, si

La Mappa delle competenze Per definire la mappa delle competenze del profilo d’uscita, si considerano i risultati di apprendimento previsti dal regolamento, relativi a: § Area comune § Tipologia percorso liceale § Opzione (in relazione al contesto territoriale) Marina Melato 17

La Mappa delle competenze PROFILO D’USCITA N RISULTATI APPRENDIMENTO Tipologia Liceo ________ RISULTATI APPRENDIMENTO

La Mappa delle competenze PROFILO D’USCITA N RISULTATI APPRENDIMENTO Tipologia Liceo ________ RISULTATI APPRENDIMENTO COMUNI RISULTATI APPRENDIMENTO OPZIONE _________ 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 dal regolamento Marina Melato dall’ analisi del contesto 18

Fase U = U. D. A. Articolazione delle conoscenze essenziali in funzione della mappa

Fase U = U. D. A. Articolazione delle conoscenze essenziali in funzione della mappa delle competenze in Unità di Apprendimento secondo il seguente percorso: § Programmazione annuale delle U. d. A; § Condivisione stili formativi nel/i C. d. C; § Progettazione delle UDA: utenti-periodo-definizione prerequisiti/ temi fondanti /conoscenze-esiti formativi-competenze di dipartimentocompetenze chiave di cittadinanza-tempi e modalità-metodologia; § Realizzazione delle UDA: applicazione didattica con elementi di innovazione nel processo di insegnamento/apprendimento (interdisciplinarità, compresenza, lavoro di équipe, percorsi di esperienza e di simulazione, attività laboratoriale, ASL …); § Monitoraggio ed eventuali interventi di adeguamento del percorso curriculare. Marina Melato 19

Fase U = U. D. A. È un intervento formativo modulare mirato a promuovere

Fase U = U. D. A. È un intervento formativo modulare mirato a promuovere esiti formativi riferibili ad uno specifico quadro di competenze, che si costruisce attraverso: § l’individuazione di macro tematiche snodabili in più nuclei fondanti (es. misura, corpo, paesaggio, ambiente, calore, romanzo, uscita didattica, ecc. ) § la selezione dei contenuti disciplinari attinenti (di regola per più discipline, non necessariamente dello stesso asse culturale/dipartimento) § il riconoscimento degli esiti formativi attesi (obiettivo specifico) e delle competenze di riferimento (obiettivo generale) § § § l’organizzazione degli strumenti e delle risorse § la stesura e l’utilizzo di uno schema UDA predefinito e condiviso (modello apposito) la distribuzione dei tempi e dei ruoli fra i docenti coinvolti/esperti esterni la predisposizione di prove/prodotti di verifica e valutazione coerenti con gli esiti formativi in itinere e con quelli attestati all’inizio dell’a. s. Marina Melato 20

Fase V = verso la valutazione § Quando valutare § Come valutare gli apprendimenti

Fase V = verso la valutazione § Quando valutare § Come valutare gli apprendimenti delle performance § Come valutare gli esiti formativi per attestare le competenze Marina Melato 21

Fase V = monitoraggio e valutazione § Ex ante = accoglienza e valutazione in

Fase V = monitoraggio e valutazione § Ex ante = accoglienza e valutazione in ingresso (performance competenze pregresse e valutazione sui tre livelli previsti) § In itinere = valutazione formativa delle performance (verifiche oggettive concordate, valutazione per livelli) § § Conclusive di quadrimestre (per UDA) § Valutazione di processo (utilizzo sistemi di controllo della qualità) Conclusive di a. s. e di biennio = valutazione delle performance per convalida competenze richieste e per competenze chiave di cittadinanza Marina Melato 22

Fase V= valutazione § Il processo di valutazione consiste nella raccolta sistematica delle evidenze

Fase V= valutazione § Il processo di valutazione consiste nella raccolta sistematica delle evidenze che, al termine delle varie Ud. A realizzate, segnalano il progresso degli apprendimenti della persona, ovvero: prodotti, processi, linguaggi, riflessioni, comportamenti … § Tali evidenze sono osservate tramite una griglia unitaria di valutazione, concordata preferibilmente, nell’ambito del consiglio di classe, che fornisce i criteri della ricognizione dei fattori utili al compito valutativo. § La valutazione coinvolge tutto il consiglio di classe. Marina Melato 23

4 a. Prova esperta Marina Melato 24

4 a. Prova esperta Marina Melato 24

Prova Esperta/Autentica Una prova è considerata autentica quando: § gli studenti sono invitati a

Prova Esperta/Autentica Una prova è considerata autentica quando: § gli studenti sono invitati a costruire le proprie risposte, piuttosto che a scegliere tra quelle eventualmente proposte § il compito deve vertere su qualcosa che si presenta in modo analogo nel mondo reale § § il compito deve richiedere non la semplice riesposizione/sintesi di un argomento disciplinare ma l’utilizzo e/o la rielaborazione della conoscenza in una situazione nuova il contesto nel quale si inserisce/svolge la prova autentica dovrebbe essere il mondo reale, calato preferibilmente nel territorio Marina Melato 25

Prova Esperta/Autentica Nella “prova autentica/esperta” lo studente deve mobilitare le competenze acquisite e richieste

Prova Esperta/Autentica Nella “prova autentica/esperta” lo studente deve mobilitare le competenze acquisite e richieste in modo mirato, risolvendo un problema/situazione simulata o elaborando un nuovo prodotto, giustificando con opportune motivazioni la procedura seguita La “prova autentica/esperta”: • è di norma collocata in corrispondenza delle scadenze formali scolastiche • ha una durata superiore a quella normalmente richiesta per le verifiche usuali (può essere distribuita in più giorni) • può contenere una parte facoltativa per l’eccellenza

Prova Esperta/Autentica INDICAZIONI PER PROGETTARE LA PROVA: PROVA • Partire dall’oggetto della valutazione: competenze,

Prova Esperta/Autentica INDICAZIONI PER PROGETTARE LA PROVA: PROVA • Partire dall’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare • Definire il contesto (situazioni di vita reale che richiedono conoscenze/abilità analoghe a quelle richieste) • Definire la tipologia della prova in coerenza con ciò che si deve accertare (test, realizzazione del prodotto, creazione di una situazione…. ) • Individuare e comunicare i criteri di correzione/valutazione in base agli obiettivi • Predisporre gli strumenti per la misurazione (griglie di valutazione/ schede prestazioni) • Individuare i livelli di padronanza della competenza Marina Melato (Progettazione a ritroso – Wiggins)

Prova Esperta/Autentica La prova autentica/esperta ha fulcro in una domanda/situazione/compito aperto concreto e problematico

Prova Esperta/Autentica La prova autentica/esperta ha fulcro in una domanda/situazione/compito aperto concreto e problematico intorno a cui si aggregano: § § spunti di discussione-riflessione-costruzionericostruzione momenti di confronto in gruppo indicazioni organizzative (ruoli, tempi e metodi) domande atte a saggiare abilità e conoscenze all’interno di step linguistici, matematico-scientifici…. Marina Melato 28

Prova Esperta/Autentica La progettazione richiede, quindi, più step: A. Attività di gruppo: problem setting

Prova Esperta/Autentica La progettazione richiede, quindi, più step: A. Attività di gruppo: problem setting (brain storming e discussione di riscaldamento sulla tematica della prova), ideazione, sviluppo critico di un elemento problematico relativo al prodotto, con produzione di relativo verbale B. Attività individuale, con focus linguistico-culturale/scientifico-matematico: comprensione con risposta a domande e/o produzione di un testo, relazione attività laboratoriale/esperimento, esercitazione di tipo matematico sempre coerenti al prodotto finale C. Attività individuale con focus pratico-produttivo-di problem solving: progettazione/realizzazione/collaudo di un prodotto, soluzione di un problema concreto, studio di un caso A. Attività individuale con focus riflessivo: ricostruzione-giustificazione B. Attività individuale: domanda di eccellenza Marina Melato 29

4 b. A. S. L Marina Melato 30

4 b. A. S. L Marina Melato 30

A. S. L. sintetizza la conclusione di una innovativa strategia didattica laboratoriale che: §

A. S. L. sintetizza la conclusione di una innovativa strategia didattica laboratoriale che: § § concretizza e rende diverso e più interessante l’apprendimento, spostandolo in contesti reali, variegati instaura un nesso tra metodo di apprendimento e approfondimento operativo/applicativo § § § favorisce l’orientamento degli studenti § Promuove il rispetto delle norme di sicurezza in contesti diversi promuove la conoscenza del territorio rinforza i rapporti tra scuola e mondo del lavoro, raccorda l’offerta formativa con le attività produttive, enti, associazioni, ecc…del territorio Marina Melato 31

A. S. L Rappresenta una metodologia applicabile in tutti gli ordini di scuola §

A. S. L Rappresenta una metodologia applicabile in tutti gli ordini di scuola § Costituisce una metodologia adatta anche ai licei, poichè le diverse attività di A. S. L. permettono di sperimentare e di concretizzare un’esperienza culturale che allarga l’orizzonte intellettuale e fa incontrare le competenze chiave previste dai documenti europei con i “giacimenti culturali” costituiti dal mondo delle imprese e del lavoro, incluse le sue difficoltà e conflittualità § Consente di superare gli aspetti di addestramento e valorizza gli aspetti trasversali e polivalenti della professionalità, intesi come valenza culturale (capacità critico-metodologiche, relazionali, imprenditoriali…) (Seminario di Baveno - Aprile ’ 14) Marina Melato 32

A. S. L. (fase organizzativa) § Incontro informativo con le famiglie degli alunni partecipanti

A. S. L. (fase organizzativa) § Incontro informativo con le famiglie degli alunni partecipanti (di § § Incontro informativo con gli studenti (di norma cl. 3^-4^-5^) Formazione preventiva degli allievi sulle norme di sicurezza e di igiene, compiuta da organi preposti, legalmente riconosciuti (Inail, Pompieri, ecc…) Incontri con imprenditori, responsabili di Enti ed Associazioni per illustrare intenti e risultati attesi, per configurare percorsi formativi raccordati ai curricoli Individuazione e contatti con aziende, Enti, Associazioni accoglienti con nomina relativi tutor aziendali Riunioni di coordinamento e di programmazione a cura della Commissione ASL, nominata dal Cd. D Riunione Cd. C per individuazione competenze da testare e nomina tutor scolastici § § norma cl. 3^-4^-5^) Marina Melato 33

A. S. L. (fase organizzativa) § § Incontro e supporto organizzativo ai docenti tutor

A. S. L. (fase organizzativa) § § Incontro e supporto organizzativo ai docenti tutor § Presentazione e spiegazione della modulistica di documentazione dell’attività agli studenti e ai docenti tutor § Stesura ed accettazione convenzione dell’Istituto Scolastico con i partner di ASL (aziende, enti, studi, associazioni…) § § § Incontro preliminare tutor scolastico, tutor aziendale e studente § Dinamica delle comunità professionali tramite la partecipazione ad iniziative di rete. Stesura dossier elaborati secondo le competenze presenti nella programmazione curricolare Definizione tempistica e durata dell’ ASL nelle diverse classi “Ingegneria” delle attività, così da ricondurle ad un percorso unitario condiviso Marina Melato 34

A. S. L. (fase di attuazione) Il percorso di ASL si sviluppa di norma

A. S. L. (fase di attuazione) Il percorso di ASL si sviluppa di norma nell’arco temporale di 2 -3 settimane E’ previsto il controllo sistematico periodico da parte dei due tutor scolastico ed aziendale (in caso di inadempienza alla convenzione siglata, o ai ruoli stabiliti, la scuola può richiamare lo studente dall’attività di ASL, in itinere) E’ richiesta la compilazione ordinata del fascicolo nominale dell’allievo a cura dei 3 soggetti coinvolti (sarà poi consegnato al referente di ASL della scuola, a conclusione dell’attività) Sono richiesti la conoscenza, il richiamo ed il rispetto delle norme vigenti sulla sicurezza ed igieniche Marina Melato 35

A. S. L. (documentazione) Il fascicolo dello studente è composto da 3 parti, da

A. S. L. (documentazione) Il fascicolo dello studente è composto da 3 parti, da compilare: 1) 2) 3) In ingresso: dati e riferimenti dei soggetti coinvolti, curriculum allievo (forma di autovalutazione), attività da svolgere (condivise e sottoscritte da entrambi i tutor), competenze dello studente in entrata ASL ( competenze dello studente in entrata ASL redatte dal tutor scol. ) Durante: registro stage (compilato giornalmente dall’allievo e convalidato dal tutor dell’azienda/ente. . ), eventuali assenze, visite tutor scol. , diario mansioni espletate ( mansioni espletate esperienze giornaliere, attività svolte e tecnologie usate dallo studente) Dopo: relazione dell’alunno sullo stage al termine dell’esperienza, relazione termine dell’esperienza relazione dei tutor al termine dell’esperienza con certificazione attività significative svolte e relazione sulle competenze acquisite dal ragazzo durante lo stage Marina Melato 36

A. S. L. (fase conclusiva) A conclusione dell’attività di ASL il docente referente del

A. S. L. (fase conclusiva) A conclusione dell’attività di ASL il docente referente del progetto: § § Ritira ed analizza i fascicoli di tutti gli studenti § Analizza i rapporti di collaborazione con il mondo produttivo, le associazioni di categoria, gli enti. . § § Aggiorna e migliora la modulistica Estrapola e sintetizza i risultati che presenta poi al Cd. D Monitora il livello di acquisizione finale delle competenze Redige con l’aiuto dei tutor scol. documentazione per credito formativo-valutativo da attribuire agli allievi distintisi in ASL Vaglia numero di proposte lavorative pervenute agli stagisti alla fine di ASL Marina Melato 37

roposte, …e documentare le attività individuali e di ive, di lavoro/professionali. . TARE IN

roposte, …e documentare le attività individuali e di ive, di lavoro/professionali. . TARE IN FORMA SCRITTA i riferimento (esporre, argomentare, ascoltare e orio). di comunicazione e di team working più appropriati per COMUNICARE Marina Melato tilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matem. per e informazioni qualitative e quantitative. (usare il calcolo e diverse forme, consultare truire grafici e tabelle, …) ENZE IN MATEMATICA e per scopi conoscitivi e comunicativi. Utilizzare linguaggi re in diversi ambiti e contesti professionali. ZE IN LINGUA STRANIERA A. S. L - quali competenze per i percorsi liceali? Competenze Trasversali 38

Marina Melato Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali

Marina Melato Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. Identificare ed applicare le metodologie E le tecniche della gestione dei progetti QUALITA’ E SICUREZZA Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni (ruolo all’interno del team, capacità organizzativa e di realizzazione, abilità nel riconoscere vantaggi e svantaggi, capacità di assumere decisioni, . . ) INTRAPRENDENZA Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete (uso del WEB, creazione di presentazioni con software appropriati, rispetto delle norme dell’accessibilità, utilizzo programmi posta elettronica, …) COMPETENZA DIGITALE Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca, rielaborazione ed approfondimento disciplinare (utilizzo software di elaborazione testi, impaginazione, grafica, uso foglio elettronico, uso programmi applicativi…) COMPETENZA INFORMATICA A. S. L quali competenze per i percorsi liceali? Competenze Trasversali 39

A. S. L - quali competenze per i percorsi liceali? COMPETENZE TRASVERSALI ADEGUATE PER

A. S. L - quali competenze per i percorsi liceali? COMPETENZE TRASVERSALI ADEGUATE PER A. S. L. • Utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, locali e personali • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici ed informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alle dimensioni nazionale ed europea sia a quella globale • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B 1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Marina Melato 40

Marina Melato Riflettere criticamente sulle forme del sapere e saper collocare il pensiero scientifico

Marina Melato Riflettere criticamente sulle forme del sapere e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica COMPETENZA 4. Padroneggiare con la lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico (conoscenza ed utilizzo lingue classiche) COMPETENZA 3. Essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di confronto e comprensione critica del presente COMPETENZA 2. Cogliere lo sviluppo della civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico, …) attraverso lo studio, l’osservazione ed il confronto diretto di opere, documenti ed autori COMPETENZA 1. A. S. L quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO CLASSICO 41

A. S. L - quali possibilità per i percorsi liceali? § ATTIVITA’ PRESSO: Studi

A. S. L - quali possibilità per i percorsi liceali? § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: professionisti notai, § Enti locali: sportelli/uffici per la § § avvocati, consulenti… conoscenza, la promozione e la tutela del patrimonio culturale del territorio Agenzie turistiche Biblioteche ed archivi del territorio Agenzie di ideazione e promozione culturale § § § (creazione/organizzazione di eventi) Marina Melato ATTIVITA’ PRESSO: Compagnie teatrali/di spettacolo Case Editrici Redazioni giornalistiche Agenzie di restauro di opere e testi antichi Cooperative, associazioni no profit Imprese Startup (anche in forma cooperativa) che puntano su sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi 42

Marina Melato Fare proprie le problematiche relative alla tutela, alla conservazione ed al restauro

Marina Melato Fare proprie le problematiche relative alla tutela, alla conservazione ed al restauro del patrimonio artistico ed architettonico COMPETENZA 4. Padroneggiare i processi progettuali ed operativi, utilizzando in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti COMPETENZA 3. 3 Applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plasticoscultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici. Applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni GRUPPO COMPETENZE 2. 2 Utilizzare la conoscenza della storia della produzione artistica ed architettonica ed il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali. Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche GRUPPO COMPETENZE 1. 1 A. S. L quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO ARTISTICO 43

A. S. L § § § § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: architetti, urbanisti,

A. S. L § § § § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: architetti, urbanisti, arredatori, modellisti, P. R. Studi di design Enti locali: sportelli/uffici per la conoscenza, la promozione e la tutela del patrimonio artistico/urbanistico/architettonico del territorio Agenzie di ideazione e promozione artistico-culturale (creazione/organizzazione di eventi) Agenzie di comunicazione e marketing Studi artistici Studi di pittori e decoratori quali possibilità per i percorsi liceali? ATTIVITA’ PRESSO: § § § Gallerie d’arte Stand fieristici di settore Compagnie teatrali/di spettacolo (scenografie, ambientazione. . ) § § § Enti di restauro di opere artistiche Imprese edili, di costruzione Aziende ed attività produttive e commerciali legate al tessile, moda, gioielli, oggettistica, arredi, … Imprese Startup (anche in forma cooperativa) che puntano su sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi Cooperative, associazioni no profit § § Marina Melato 44

Marina Melato apersi confrontare e rapportare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle

Marina Melato apersi confrontare e rapportare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio COMPETENZA 4. pplicare per finalità diverse, le caratteristiche culturali, oriche e folcloristiche dei paesi stranieri attraverso nalisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, nematografiche COMPETENZA 3. iconoscere in un’ottica comparativa gli elementi rutturali caratterizzanti le lingue studiate. sere in grado di passare da un sistema linguistico l’altro GRUPPO COMPETENZE 2. omunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali in situazioni professionali, utilizzando diverse forme stuali COMPETENZA 1. A. S. L quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO LINGUISTICO 45

A. S. L - quali possibilità per i percorsi liceali? § ATTIVITA’ PRESSO: Studi

A. S. L - quali possibilità per i percorsi liceali? § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: professionisti consulenti § § Studi di marketing Enti locali: sportelli/uffici per la § § in ambiti lavorativi diversi… § § conoscenza, la promozione del patrimonio storico-culturale del territorio Agenzie turistiche Agenzie pubblicitarie Agenzie di ideazione e promozione eventi (creazione/organizzazione di eventi) Agenzie di interpreti § § § ATTIVITA’ PRESSO: Alberghi e strutture turistiche Ristoranti e locali di ristorazione in genere Stand fieristici di settore Aziende ed attività produttive e commerciali relazionate con l’estero Imprese Startup (anche in forma cooperativa) che puntano su sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi anche all’estero Cooperative, associazioni no profit Marina Melato 46

Marina Melato Essere consapevole dello sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo con attenzione alle

Marina Melato Essere consapevole dello sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo con attenzione alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche. Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana GRUPPO COMPETENZE 4. Applicare la conoscenza dei contenuti delle scienze fisiche e naturali anche attraverso l’uso dell’attività laboratoriale. Utilizzare i metodi di indagine propri delle scienze sperimentali GRUPPO COMPETENZE 3. Comprendere le strutture dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matem. anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle nell’individuare e risolvere problemi di varia natura. Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la soluzione di problemi GRUPPO COMPETENZA 2. Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero nelle varie dimensioni (storica, filosofica, scientifica). Cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica GRUPPO COMPETENZE 1. A. S. L quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO SCIENTIFICO 47

Marina Melato Applicare principi e teorie scient. anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. Applicare

Marina Melato Applicare principi e teorie scient. anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. Applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti GRUPPO COMPETENZE 4. Utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scient. ed individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico COMPETENZA 3. Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (simbolici, matem. , logici, formali, artificiali). Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana GRUPPO COMPETENZE 2. Elaborare l’analisi critica di fenomeni, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica. Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scient. GRUPPO COMPETENZE 1. A. S. L - quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO SCIENTIFICO: opzione Scienze Applicate 48

A. S. L § § § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: ingegneri, § commercialisti,

A. S. L § § § ATTIVITA’ PRESSO: Studi di professionisti: ingegneri, § commercialisti, consulenti in ambiti lavorativi diversi… Studi statistici di ricerca, di dati, di risultati e di sondaggi § Società di studi di settore e di marketing Enti locali: sportelli/uffici relativi alla § § § quali possibilità per i percorsi liceali? § § tesoreria, ragioneria, statistiche tutela ambientale (inquinamento…) Laboratori di analisi Uffici brevetti Cooperative, associazioni no profit § § § ATTIVITA’ PRESSO: Aziende ed attività produttive e commerciali, Imprese Startup (anche in forma cooperativa) che puntano su sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi anche all’estero Istituti bancari e di servizi finanziari Aziende/enti di ricerca e di innovazione Aziende del settore chimico Aziende di floricoltura, serre, giardini botanici Parchi tutelati, parchi acquatici Marina Melato 49

Marina Melato COMPETENZA 4. Riconoscere l’importanza dello sviluppo storico della musica d’arte nelle sue

Marina Melato COMPETENZA 4. Riconoscere l’importanza dello sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta, sia orale. Analogamente per la danza. GRUPPO COMPETENZE 3. Usare le principali tecnologie elettroacustiche, luminose ed informatiche relative alla musica e alla danza. Utilizzare i principali codici della scrittura musicale e della danza. Rilevare l’importanza dell’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali e della danza GRUPPO COMPETENZE 2. Utilizzare i fondamenti della corretta emissione vocale. Partecipare ad insiemi vocali, strumentali e di danza, con adeguata capacità di interazione con il gruppo. Utilizzare, ad integrazione dello strumento principale, un secondo strumento GRUPPO COMPETENZE 1. Eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi. Individuare le tradizioni ed i contesti relativi ad opere, generi, artisti, movimenti, autori, riferiti ala musica e alla danza. Cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca. Analizzare e criticare opere significative del repertorio musicale A. S. L - quali competenze per i percorsi liceali? Competenze caratterizzanti i diversi percorsi: LICEO MUSICALE E COREUTICO 50

A. S. L § § quali possibilità per i percorsi liceali? ATTIVITA’ PRESSO: Studi/Enti

A. S. L § § quali possibilità per i percorsi liceali? ATTIVITA’ PRESSO: Studi/Enti di spettacolo Studi di architettura, design, scenografie. . § Enti locali, Pro Loco: sportelli/uffici per la promozione e la tutela del patrimonio artistico/culturale/ folcloristico del territorio § Agenzie di ideazione, realizzazione e promozione artistico-culturale (creazione/organizzazione di eventi) § Agenzie di comunicazione e marketing § Studi musicali ed artistici § Strutture televisive e radiofoniche locali § § § § ATTIVITA’ PRESSO: Teatri e strutture di spettacolo in genere Stand fieristici di settore Compagnie teatrali/di spettacolo (partecipazione, scenografia, ambientazione. . ) Case discografiche e di produzione Aziende ed attività produttive e commerciali legate al mondo musicale, artistico. Imprese Startup (anche in forma cooperativa) che puntano su sviluppo, produzione e commercializzazione di idee, prodotti e servizi innovativi Cooperative, associazioni no profit Marina Melato 51

A. S. L. (conclusioni) A. S. L. è un percorso didattico formativo che vuole

A. S. L. (conclusioni) A. S. L. è un percorso didattico formativo che vuole rilevare sul campo il grado di acquisizione delle competenze indicate dal C. d. C, da parte dello studente. Le fasi significative sono: § la programmazione didattica per competenze § l’organizzazione dell’attività § la conoscenza del territorio § la formazione generale relativa alle norme di sicurezza (art. 37 dl. 81/2008) § l’accompagnamento ed il controllo dell’allievo durante l’intero percorso § la collaborazione e la condivisione di intenti tra i tutor scolastico ed aziendale § l’analisi e l’elaborazione dei risultati finali per valutare efficienza, efficacia e ricaduta dell’attività svolta Marina Melato 52

4 c. I. F. S. Marina Melato 53

4 c. I. F. S. Marina Melato 53

Da A. S. L. a I. F. S. Per ovviare ad alcune difficoltà oggettive

Da A. S. L. a I. F. S. Per ovviare ad alcune difficoltà oggettive riscontrate talvolta nella realizzazione di A. S. L. in certi contesti territoriali (mancanza di aziende/enti accoglienti, incompatibilità di tempi e di durata…), si è creato il modello dell’Impresa Formativa Simulata che, pur avendo gli stessi obiettivi e gli stessi processi metodologici e formativi di A. S. L. , rappresenta un’opportunità più flessibile per apprendere in un contesto operativo ed organizzativo del tutto simile a quello aziendale. Consente di scegliere il periodo e la durata di svolgimento, la tipologia scegliere il periodo e la durata professionale e lavorativa, il più possibile coerente con il percorso didattico dello studente, rimanendo nella propria sede scolastica. Si tratta cioè di ideare e di creare all’interno della scuola, un’aziendalaboratorio in cui è possibile rappresentare e vivere le funzioni e le problematiche di un’impresa reale in relazione al contesto locale e al mercato globale. sente, attraverso l’ utilizzo del portale telematico, lo sviluppo dell’interazione tra le Imprese Formative Simulate della rete regionale, nazionale e internazionale; Marina Melato 54

Da A. S. L. a I. F. S. L’Impresa Formativa Simulata è un’impresa in

Da A. S. L. a I. F. S. L’Impresa Formativa Simulata è un’impresa in cui avviene la simulazione virtuale delle transazioni con il mondo esterno, riferite agli aspetti produttivi, commerciali e di contesto. La simulazione consiste nel creare gli ambienti operativi di un’ impresa reale e l’operatività degli ambienti in cui far svolgere i compiti reali della professione. Nel processo di simulazione i beni da produrre o da commercializzare ed il denaro sono virtuali, mentre le modalità e le funzioni sono reali. (IIS Fascitelli e Mattei – Isernia) La creazione e l’utilizzo di un portale telematico consentono inoltre lo sviluppo dell’ interazione tra le Imprese Formative Simulate della rete regionale, nazionale ed internazionale. Marina Melato 55

A. S. L. e I. F. S. (analogie e differenze) DIFFERENZE ANALOGIE I. F.

A. S. L. e I. F. S. (analogie e differenze) DIFFERENZE ANALOGIE I. F. S. prevede: Sono richiesti: § § § § programmazione didattica per competenze organizzazione preventiva dell’attività formazione generale sulla sicurezza e sulle norme igieniche accompagnamento e controllo dell’allievo durante l’intero percorso collaborazione e condivisione di intenti tra il tutor scolastico e l’azienda tutor monitoraggio, analisi ed elaborazione dei risultati per valutare efficienza, efficacia e ricaduta dell’attività svolta valutazione finale conoscenza del contesto territoriale § § § § corrispondenza tra azienda simulata ed azienda reale acquisizione ed utilizzo della cultura d’impresa creazione e gestione di un sistema informatico-telematico ideazione, progettazione, organizzazione sistemica e fattibilità dell’ impresa simulata costruzione di connessioni/rapporti con realtà, servizi, istituti, enti per informazioni e sostegno, anche fuori del territorio relazione, confronto e scambio con altre realtà scolastiche e non necessità di un Simucenter di assistenza e divulgazione Marina Melato 56

I. F. S. percorsi liceali (esempi) Simulazione di impresa § § § § Simulazione

I. F. S. percorsi liceali (esempi) Simulazione di impresa § § § § Simulazione di impresa/servizi creazione laboratorio di analisi aperto § al pubblico § creazione libreria, info-point, … creazione studio legale per § problematiche giovanili creazione agenzia turistica per § promozione proprio territorio creazione piccolo negozio di § antiquariato, opere artistiche, vintage, … § creazione sportello informativo- orientativo del proprio istituto § creazione piccola azienda anche artigianale, produttrice di…. (idea degli § studenti) realizzazione mostra opere artistiche realizzazione ufficio informazioni, turistico, promozione, marketing. . realizzazione spettacolo teatrale, musicale, di danza a scopo benefico… realizzazione di una redazione giornalistica con relativa testata realizzazione ufficio rielaborazione dati e statistiche realizzazione ufficio brevetti con elemento da brevettare attivazione sportello S. O. S. (richieste pratiche di aiuto) realizzazione stand di vendita di prodotti equo-solidali Marina Melato 57

5. Organizzazione Marina Melato 58

5. Organizzazione Marina Melato 58

I. F. S. - organizzazione § § § § FASE INIZIALE Analisi del territorio

I. F. S. - organizzazione § § § § FASE INIZIALE Analisi del territorio con report documentato Conoscenza delle realtà socio-economiche del territorio, con report documentato Conoscenza struttura economica e produttiva del contesto provinciale e regionale Individuazione e formazione dei docenti coinvolti (tutor ed altri docenti con competenze mirate) Individuazione e formazione classi interessate all’attività di IFS Individuazione attività da svolgere sequenzialmente e ordinatamente con gli studenti (incontri ideativi, organizzativi ed operativi = rubrica impegni) Scelta settore di riferimento dell’IFS (in relazione ai dati territoriali) – trovare idee e porre domande Informazioni agli allievi, mirate alla cultura d’azienda ed esplicitazione dei documenti necessari per la costituzione di un’azienda/attività Marina Melato 59

I. F. S. - organizzazione § § § § § FASE OPERATIVA Stesura statuto

I. F. S. - organizzazione § § § § § FASE OPERATIVA Stesura statuto e atto costitutivo Conoscenza ed utilizzo dell’ambiente Web di supporto all’I. F. S. (Simucenter) Scelta dati identificativi azienda/attività (nome, sede, logo…) Attivazione Conto Corrente e Partita Iva Realizzazione sito Web relativo all’azienda simulata ed alla propria attività Utilizzo strumenti informatici per la funzionalità dell’IFS Preparazione materiale informativo/pubblicitario dell’IFS con l’uso degli strumenti informatici (depliant, locandine, gadget…) Scelta di canali di promozione dell’attività (giornali, TV locali, spot, incontri, fiere…) Realizzazione/produzione del servizio/prodotto e compravendita simulata con altre realtà Marina Melato 60

I. F. S. - organizzazione Per portare a compimento tutte le fasi progettuali descritte,

I. F. S. - organizzazione Per portare a compimento tutte le fasi progettuali descritte, è importante definire in modo puntuale: § § § § § ruolo e compiti del docente tutor ruolo e compiti dell’azienda tutor rapporto di collaborazione e di condivisione tra i tutor ruolo e compiti degli studenti rispetto dei ruoli e del lavoro di gruppo rispetto delle regole e dei tempi rapporto di rispettosa collaborazione studenti-tutor utilizzo informazioni esterne/altre IFS in rete utilizzo centro di riferimento Simucenter Marina Melato 61

I. F. S. HELP centrale regionale di riferimento SIMUCENTER STATO MERCATO A. S. E.

I. F. S. HELP centrale regionale di riferimento SIMUCENTER STATO MERCATO A. S. E. BANCA WEB INPS, INAIL, Studio legale, Camera Commercio, Confindustria, UPA, I. I. S. con percorso T. C. , Liceo class. , I. T. C. o I. I. S. con percorso T. C. , Liceo ling. di norma presso I. T. C. o I. I. S. con percorso T. C di norma presso I. T. inform. , elettron. , grafico, I. T. C. o I. I. S. con percorso T. C Liceo scient. Liceo art. I. T. C. o Marina Melato 62

I. F. S. HELP SIMUCENTER Funzione Stato: l’ente incaricato di riferimento svolge funzioni di

I. F. S. HELP SIMUCENTER Funzione Stato: l’ente incaricato di riferimento svolge funzioni di coordinamento per l’erogazione dei servizi amministrativi e burocratici, degli adempimenti obbligatori per l’inizio e lo svolgimento di un’attività imprenditoriale. Simula le autorità pubbliche e regola i rapporti tra IFS e il mercato simulato nazionale ed estero (Registro delle imprese, Ufficio del lavoro, Inail, Inps, Organi giudiziari. . ) Funzione Banca/Internet banking: l’ente incaricato di riferimento gestisce on line servizi/operazioni di tesoreria delle IFS (C. C, finanziamenti, ed altre operazioni finanziarie). E’ in stretta interdipendenza con la centrale Mercato per operazioni di pagamento-riscossione Funzione Mercato: l’ente incaricato di riferimento interviene sia nella fase costitutiva delle IFS, che in quella operativa. Deve essere informato sulle attività e sulla tempistica dell’ azienda simulata e di quelle in rete (transazioni commerciali e finanziarie ed altre richieste anche di natura promozionale - monitoraggio) Marina Melato 63

I. F. S. HELP SIMUCENTER Funzione Agenzia delle Entrate: centro di coordinamento per la

I. F. S. HELP SIMUCENTER Funzione Agenzia delle Entrate: centro di coordinamento per la simulazione delle funzioni del fisco (uffici e strutture ad esso collegate per consulenza, problemi, modulistica…. ) Funzione WEB: punto focale di raccordo del sistema IFS; è un sistema/ambiente telematico che connette e supporta tutti gli attori della rete. Attiva spazi web e gestisce l’intero portale. Consente, attraverso il confronto e lo sviluppo dell’interazione tra le Imprese Formative Simulate della rete regionale, nazionale ed eventualmente internazionale. Accresce la possibilità di scambi commerciali (web marketing) ed interculturali con studenti di altre realtà, di altri paesi, di altre culture. ematico, lo sviluppo dell’interazione tra le Imprese Formative Simulate della rete regionale, nazionale e internazionale; Accresce, sia on line sia con le fiere, la possibilità di scambi commerciali ed interculturali con. Marina Melato studenti di altre realtà, di altri paesi, 64 di altre culture

Valutazione La valutazione avviene durante l’intero processo formativo/ professionale, sia in itinere che alla

Valutazione La valutazione avviene durante l’intero processo formativo/ professionale, sia in itinere che alla fine. Saranno considerati i progressi degli allievi in relazione alle progress competenze, abilità e conoscenze (coerenti con il profilo d’uscita dello competenze, abilità e conoscenze studente liceale), osservate ed utilizzate nelle attività dell’IFS poste in essere (idee, organizzazione, esecuzione, lavori/servizi/ prodotti). Significativo è anche il livello di acquisizione delle competenze di cittadinanza, di ambito professionale, di orientamento al lavoro autonomo e in team e le abilità dimostrate in merito alla cultura d’impresa. La valutazione, per ogni studente, sarà documentata e riportata in modo puntuale in un fascicolo/registro, analogo a quello elaborato per A. S. L. , fascicolo/registro, da produrre al C. d. C. a fine a. s. Marina Melato 65

Gli attori di IFS La realizzazione ed il successo delle IFS e del loro

Gli attori di IFS La realizzazione ed il successo delle IFS e del loro mondo reale e virtuale necessita della collaborazione di molteplici attori con funzioni ben precise: § § § § § la realtà territoriale le scuole le imprese reali gli studi di professionisti le associazioni no profit gli Istituti bancari e di finanziamento gli Enti Locali pubblici e privati gli Enti provinciali, regionali e nazionali gli UST e USR Il MIUR Marina Melato 66

Grazie per l’attenzione e buon lavoro!! Marina Melato 67

Grazie per l’attenzione e buon lavoro!! Marina Melato 67