DALLA RESTAURAZIONE AI MOTI DEL 1830 1831 Il

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DALLA RESTAURAZIONE AI MOTI DEL 1830 -1831 Il Congresso di Vienna e le insurrezioni

DALLA RESTAURAZIONE AI MOTI DEL 1830 -1831 Il Congresso di Vienna e le insurrezioni in Europa

IL CONGRESSO DI VIENNA � 1814 -1815: i sovrani e i ministri degli stati

IL CONGRESSO DI VIENNA � 1814 -1815: i sovrani e i ministri degli stati europei si riuniscono a Vienna per “ridisegnare” l’Europa �A decidere sono soprattutto i ministri di Gran Bretagna, Russia, Prussia e Austria (ministro Metternich) ma viene ammesso anche il rappresentante della Francia sconfitta.

Il Congresso di Vienna

Il Congresso di Vienna

I DUE PRINCIPI FONDAMENTALI �Principio di legittimità di equilibrio �Non si tiene conto delle

I DUE PRINCIPI FONDAMENTALI �Principio di legittimità di equilibrio �Non si tiene conto delle aspirazioni all’unificazione o all’indipendenza di vari popoli. �L’obiettivo è “restaurare” la situazione precedente a Napoleone → Età della Restaurazione. �Carta: Europa dopo il Congresso di Vienna

ALLEANZE �Per tutelare la sistemazione nata dal Congresso, Austria, Prussia e Russia stringono un

ALLEANZE �Per tutelare la sistemazione nata dal Congresso, Austria, Prussia e Russia stringono un patto chiamato Santa Alleanza (ispirazione cristiana). �La Gran Bretagna propone agli stessi tre stati un’alleanza più operativa (Quadruplice Alleanza) per convocare periodicamente congressi tra le potenze.

NON TUTTO COME PRIMA �Non è possibile riportare del tutto la società alla situazione

NON TUTTO COME PRIMA �Non è possibile riportare del tutto la società alla situazione dell’Antico Regime: restano molte innovazioni giuridiche introdotte da Napoleone nel codice civile - la borghesia mantiene una certa libertà economica - si sono ormai diffuse le idee di libertà, uguaglianza e indipendenza → nazionalismo -

I MOTI DEL ‘ 20 E ‘ 21 Parte da un gruppo di militari

I MOTI DEL ‘ 20 E ‘ 21 Parte da un gruppo di militari

L’INDIPENDENZA GRECA �Società � 1821: segreta Eteria inizio Ottomano rivolta contro l’Impero �Aiuti da

L’INDIPENDENZA GRECA �Società � 1821: segreta Eteria inizio Ottomano rivolta contro l’Impero �Aiuti da Francia, Gran Bretagna e Russia, interessate ad indebolire gli ottomani � 1829: pace di Adrianopoli → Grecia indipendente

L’AMERICA LATINA �Prima metà dell’Ottocento: indipendenza delle colonie spagnole in Sud America. �Motivi: vtroppe

L’AMERICA LATINA �Prima metà dell’Ottocento: indipendenza delle colonie spagnole in Sud America. �Motivi: vtroppe tasse videe liberali dell’illuminismo vesempio Stati Uniti vsostegno della Gran Bretagna, che vuole sostituirsi alla Spagna nel commercio con quelle terre �Molti nuovi stati (Argentina, Messico, Venezuela …) Cile,

Indipendenza dell’America latina La carta mostra i nuovi stati nati all’inizio dell’Ottocento in Sud

Indipendenza dell’America latina La carta mostra i nuovi stati nati all’inizio dell’Ottocento in Sud America. Uno dei principali artefici dell’indipendenza dell’America Latina fu Simon Bolivar.

Una grande fragilità �La Gran Bretagna alimenta rivalità tra i nuovi stati sudamericani per

Una grande fragilità �La Gran Bretagna alimenta rivalità tra i nuovi stati sudamericani per evitare che nascano dei nuovi “Stati Uniti”. �Dittature militari dei caudillos. �Grandi latifondi in mano a poche famiglie. �Influenza della Gran Bretagna e (nel ‘ 900) degli USA. scarso sviluppo

I MOTIVI DEL FALLIMENTO �Tutti i moti europei del falliscono (Grecia a parte). �Motivo

I MOTIVI DEL FALLIMENTO �Tutti i moti europei del falliscono (Grecia a parte). �Motivo 1820 -21 esterno: intervento degli eserciti di Austria, Francia, Russia. �Motivo interno: le società segrete non coinvolgono la popolazione. I moti erano stati organizzati da grandi borghesi e ufficiali dell’esercito.

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Francia: Carlo X è troppo conservatore 1830:

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Francia: Carlo X è troppo conservatore 1830: leggi che limitano la libertà di stampa e riunione insurrezione del popolo di Parigi (“gloriose giornate”): diventa re Luigi Filippo d’Orleans → fine della dinastia dei Borbone Più libertà al parlamento e diritto di voto allargato “Re dei francesi” (voluto dal popolo)

Luigi Filippo d’Orleans, re di Francia dal 1830 al 1848

Luigi Filippo d’Orleans, re di Francia dal 1830 al 1848

Delacroix, La libertà che guida il popolo

Delacroix, La libertà che guida il popolo

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Belgio: cattolico e di lingua francese, ottiene

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Belgio: cattolico e di lingua francese, ottiene l’indipendenza dall’Olanda (protestante e di lingua fiamminga). Principe Leopoldo di Sassonia. �Tentativo fallito di indipendenza della Polonia, che era stata divisa tra Austria, Prussia e Russia.

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Confederazione tedesca: 39 stati indipendenti, posti sotto

I MOTI DEL’ 30 E DEL’ 31 �Confederazione tedesca: 39 stati indipendenti, posti sotto la presidenza dell’Imperatore d’Austria. �Lo stato più importante è la Prussia (re Federico Guglielmo III). �Rivolte in Sassonia e altri stati tedeschi per chiedere riforme → concessa l’unione doganale (Zollverein). �Problema dell’unificazione nazionale.

LA GRAN BRETAGNA �Nessun moto rivoluzionario: da secoli la monarchia è bilanciata dal parlamento.

LA GRAN BRETAGNA �Nessun moto rivoluzionario: da secoli la monarchia è bilanciata dal parlamento. �Problema operai. differente: miseria degli �Piena espansione coloniale (Australia, Canada, India). �Nell’Età Vittoriana (1837 -1901) l’impero coloniale si espanderà in Africa e nel resto dell’Asia.

LIBERALI E ASSOLUTISTI �Il successo dei moti del 1830 in Belgio e a Parigi

LIBERALI E ASSOLUTISTI �Il successo dei moti del 1830 in Belgio e a Parigi crea una divisione in Europa: - paesi occidentali → liberalismo, prevale la borghesia - paesi orientali (Austria, Prussia, Russia) → assolutismo, esigenza dell’indipendenza dei popoli �La Gran Bretagna, scontenta dei metodi repressivi della Quadruplice Alleanza, se ne allontana e si avvicina alla Francia.