Dalla Legge Quadro per lIntegrazione delle Prestazioni e
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Dalla Legge Quadro per l’Integrazione delle Prestazioni e dei Servizi Sociali ( L. 328/00 ) al Bilancio di Utilità Sociale di ASPe. F 2001 bilancio di utilità sociale 2001 1
0. Premessa • Il punto di vista di un’impresa sociale pubblica. • Aspef: Organigramma funzionale e Schema rapporto Azienda – Comune bilancio di utilità sociale 2001 2
…dallo Statuto di ASPe. F… l …Il Comune di Mantova, espressione della comunità locale, coerentemente con i principi costituzionali della solidarietà, della partecipazione, del rispetto e della valorizzazione di ogni persona, istituisce ASPef…impresa sociale territoriale…(essa) ha come fine la cura, il consolidamento e la crescita del benessere personale, relazionale e sociale dei cittadini…. . (art. 1, c 1 -4) bilancio di utilità sociale 2001 3
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Atto deliberare da Ruolo dell’Ente Locale Periodicità Organo deliberante Statuto Proprietario Autodefinita Consiglio Comunale Nomine Consiglio di Amministrazione e Presidente Proprietario Mandato amministrativo Sindaco Piano Programma annuale e bilancio annuale e triennale Proprietario e titolare dei servizi prestati Annuale (prima della approvazione di quello comunale) Consiglio Comunale previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione Bilancio Esercizio Proprietario Annuale (prima della approvazione di quello comunale) Consiglio Comunale su presentazione del Consiglio di Amministrazione di bilancio di utilità sociale 2001 5
Contratto Servizio di Regolamenti dei servizi Titolare del servizio/ Acquirente autodefinita Consiglio Comunaleprevia deliberazione del Consiglio di Amministrazione Titolare del servizio/ Acquirente, da consultare Secondo necessità Consiglio di Amministrazione Carta dei Servizi “ Secondo necessità Consiglio di Amministrazione Bilancio di utilità sociale / rapporto di qualità “ annuale Consiglio di Amministrazione Secondo necessità Assessorati Giunta Municipale Protocolli di collaborazione Gestore servizi di bilancio di utilità sociale 2001 6
1. Una chiave di lettura della 328/00: l’Integrazione Ø L’integrazione: quattro livelli di Ø Lo scenario Ø Le esigenze della riforma Ø Un problema di cultura Ø Gli attori dell’integrazione bilancio di utilità sociale 2001 7
1. 2 L’Integrazione come logica l Integrazione come logica di governo (scenario -1. 3) l Integrazione come logica d’intervento (328/00 -1. 4 – 1. 5 – 1. 7 – 1. 8 – 1. 9) l Integrazione come logica di prestazione (328/00 – 1. 6) l Integrazione come logica di valutazione e rendicontazione ( B. U. S. 2 e ssgg ) bilancio di utilità sociale 2001 8
1. 3 Lo scenario forma welfare, forma stato, forma mercato, forma europa Patti di stabilità comunitario ed interno Riforma sanitaria “continua” Riforma istituzionale bilancio di utilità sociale 2001 9
1. 3. 1 Riforma istituzionale l l l l Federalismo. Titolo V Costituzione Leggi Bassanini Autonomia Impositiva Ruolo della Dirigenza Nuove modalità di acquisizione di beni e servizi della P. A. (esternalizzazione – anni ’ 80 – “da produttore ad acquirente”) ( Legge Salvi ) Personalizzazione della rappresentanza (Comuni, Province, Regioni) Art. 35 Finanziaria 2002 bilancio di utilità sociale 2001 10
1. 3. 2 Riforma dei Soggetti Sociali ( sussidiarietà orizzontale ) l Volontariato l Cooperative sociali l Associazioni l Fondazioni Bancarie l Patronati l Imprese sociali Ipab bilancio di utilità sociale 2001 11
1. 3. 3 Riforma Pensionistica l Pensione integrativa l Long Term Care l Decreto Terzo Settore l Assicurazione obbligatoria per la non autosufficienza – modello tedesco (Provincia di Trento, Regione Lombardia, Governo/Min. Salute, ecc. ) bilancio di utilità sociale 2001 12
1. 3. 4 Riforma “ strisciante “ del mercato del Lavoro l Collaborazioni Coordinate e Continuative ( Co. Co. ) l Lavoro Interinale l Libro Bianco bilancio di utilità sociale 2001 13
1. 3. 5 Europa: armonizzazione o aggiustamento competitivo? Prima tesi: armonizzazione (M. Ferrera e aii) l Quattro varianti dell’Europa sociale: scandinava, anglosassone, continentale, meridionale l Nel rispetto delle differenze, tutti debbono rendere “sostenibile” il sistema di welfare attraverso: l azioni coordinate tra sanità, previdenza, mercato del lavoro; una politica sociale employment frendly; una solida politica macroeconomica; la moderazione salariale; l bilancio di utilità sociale 2001 14
Nuovi investimenti in capitale umano e mobilità; la “flessicurezza” nel mercato del lavoro; nuovi strumenti di lotta alla povertà e alla disoccupazione (occupabilità, formazione, abitazione) l Seconda tesi: aggiustamento competitivo (Streeck) l Siamo davanti a radici storiche nazionali e di welfare profondamente diverse, insieme ad una forte competitività interna ed esterna, al decentramento amministrativo, alla razionalizzazione della pubblica amministrazione, alla privatizzazione: fine della redistribuzione salariale nei confronti dei soggetti con bassa produttività; l bilancio di utilità sociale 2001 15
Paradossalmente: maggiore e crescente importanza del livello nazionale su quello sovrananzionale, suppur radicato dentro uno scenario di forte competitività mondiale; l “. . questo successo (competitivo) viene ricercato utilizzando la politica, non in contrapposizione al mercato, bensì all’interno di, e con il mercato, sostituendo progressivamente una solidarietà di tipo protettivo e redistributivo con una di natura produttiva e competitiva” l bilancio di utilità sociale 2001 16
1. 3. 6 Europeizzazione dei sistemi di welfare Trattato di Maastricht (1993) l “Crescita, competitività, occupazione” (1993) l Coordinamento aperto sull’occupazione (Lussemburgo l 1997) Com. E. “La problematica urbana: orientamenti per un dibattito europeo” (1997) l Trattato di Amsterdam (entrata in vigore 1 maggio 1999) l Consiglio Europeo di Tampere (immigrazione – 1999) l Trattato di Nizza- Carta dei diritti fondamentali (2000) l bilancio di utilità sociale 2001 17
l Costruire un’Europa Solidale ( comunicazione Commissione marzo 2000) Lotta all’esclusione sociale (Lisbona 2000) l Agenda Sociale 2000 – 2006 (tra cui conciliazione tra lavoro l di cura e lavoro extradomestico) l Comitato per la partecipazione Sociale Stoccolma 2001: linee guida europee piani nazionali di azione banchmarking incentivi premianti l I Programmi: Lotta all’esclusione sociale, Equal, Urban, Leda bilancio di utilità sociale 2001 18
1. 3. 7 La Convenzione per una Costituzione Europea 28 febbraio 2002: insediamento della Convenzione l Nuovo metodo: da intergovernativo a sistema di rappresentanza articolato – una costituente, per un’Europa soggetto politico; l Il ruolo delle autonomie locali crescerà notevolmente: governare i processi sovra nazionali e le esigenze della quotidianità dei territori (Europa e EE. LL. vs Stati nazionali? ) l Sottolineatura del principio di sussidiarietà l bilancio di utilità sociale 2001 19
Per l’U. E. la sovranità di riferimento è stata quella nazionale. Al contempo davanti ai problemi emergenti è cresciuto il ruolo delle Regioni e delle Amministrazioni locali (temi: assistenza e prossimità, giovani, ambiente, energia, trasporti, fondi strutturali, fondo sociale europeo, ecc. ) l Si sono sviluppate reti di regioni e di ee. ll. l bilancio di utilità sociale 2001 20
1. 4 La Legge Quadro: le esigenze della Riforma l Le esigenze: Sostenibilità economica Livelli essenziali di assistenza Passare da una logica espansiva ad una logica di compatibilità ( in Lombardia c’è uno scarto tra PIL e spesa sociosanitaria del +3% +7%) nel Piano Nazionale ci sono indicazioni precise sul Fondo Sociale: - certo per 3 2001 anni…forse!!! bilancio di utilità sociale 21 - non vincolato
- co – finanziamento finalizzato ai Servizi Sociali. Separazione funzionale Managerializzazione - aziendalizzazione per erogatori ( al - plurale ) P. A. come programmatore acquirente controllore (P. a. c. ) Sussidiarietà verticale e orizzontale verso dove ? bilancio di utilità sociale 2001 22 + verticale, + orizzontale o integrata ?
l Integrazione: Legislativa ( vedi sopra ) Istituzionale ( comune aggregato Piano di Zona quale sviluppo dà alla rete dei Servizi e con quali risorse) Delle risorse funzionali e programmatorie Fondo sociale nazionale Fondo sociale regionale Fondo sanitario Finanziamenti locali pubblici e privati bilancio di utilità sociale 2001 23
1. 5 Ma l’integrazione è un problema di governo Per la complessità degli attori l Per la differenza istituzionale ( Regioni, Province, Comuni ) l Per la competenza : promuovere l’integrazione necessita di competenze specifiche. l bilancio di utilità sociale 2001 24
1. 6 Integrazione: la centralità del punto di vista dell’utente, ovvero c’è un progetto unitario sul lato della “titolarità” dell’intervento? l Gli strumenti: 1. Unitarietà istituzionale 2. Contratto interaziendale/ scambio congiunto tra Aspef ed ASL o delega incrociata bilancio di utilità sociale 2001 25
3. Acquisto congiunto dai gestori 4. Produzione congiunta 5. Co-progettazione del Servizio 6. Accesso unitario/selezione unitaria all’utenza 7. Case Manager bilancio di utilità sociale 2001 26
1. 7 L’Integrazione è un problema di “cultura” l Sul lato della gestione: l Partnership l Sviluppo sociale ( solidarietà, legalità, sostenibilità, abitabilità, dialogicità) Terzo Settore Industriale ? Costruzione di Istituzioni Civili l Governance l l Co-gestione Vs concorrenza bilancio di utilità sociale 2001 27
1. 8 Gli attori della Integrazione I Comuni l Le Regioni l Il Terzo Settore l Le Parti Sociali l Gli Utenti - Clienti ( ovvero quale rapporto tra sussidiarietà orizzontale e verticale ? ) l bilancio di utilità sociale 2001 28
1. 9 Il PSSR lombardo: competizione vs integrazione? bilancio di utilità sociale 2001 29
2. Valutare l’Efficacia: una questione aperta bilancio di utilità sociale 2001 30
2. 2 Come si misura la ricaduta del nostro operare ? l l l In termini economici In termini di consenso politico In termini di quantità delle prestazioni erogate In termini di soddisfazione del cliente/utente In termini di utilità sociale bilancio di utilità sociale 2001 31
2. 3 Accreditamento valutazione ex ante l Questo è un sistema - o più di uno – di misurazione e validazione delle caratteristiche dell’erogatore, non dell’efficacia - outcome bilancio di utilità sociale 2001 32
2. 4 Utilità sociale l Il valore dell’outcome ( semplificando ) dipende dall’aumento dell’utilità dei soggetti coinvolti da una determinata azione. Il beneficio può essere diretto, indiretto, tangibile, intangibile. bilancio di utilità sociale 2001 33
2. 5 Produrre Utilità Sociale: Produrre beni non divisibili (es. relazionali, ambientali) l Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali l Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro l Promuovere fattori di socialità/capitale sociale l (fiducia, relazionalità, benessere, appartenenza, . . ) bilancio di utilità sociale 2001 34
2. 6 Elementi di valutazione economica Measurament of Health State Utilities for Economic Appraisal Input Costi utilizzati Programma Sanitario Outcome o miglioramento Dello stato di salute C 1 – diretti C 2 – indiretti Salute come Valore per sè Effetti sanitari E 1 – morbilità E 2 - mortalità Effetti economici B 1 2001 – diretti bilancio di utilità sociale B 2 - indiretti M 1 – indicatori di salute M 2 – disponibilità a pagare 35 M 3 – QALY’s
3. Il Bilancio di Utilità Sociale bilancio di utilità sociale 2001 36
3. 2 Elementi introduttivi al concetto di Bilancio Sociale “ Un’attenzione particolare a tutti gli interlocutori dell’azienda si trasforma sempre in una grande capacità di innovare e rinnovare il proprio business “ F. Bernabè …. quando il fine è il business… bilancio di utilità sociale 2001 37
3. 3 B. U. S. Strumento processuale e programmatico di controllo di gestione e di comunicazione ovvero di governo partecipato/governance della produzione di determinati beni. bilancio di utilità sociale 2001 38
3. 4 Nella costellazione semantica del Bilancio di Utilità Sociale troviamo termini o concetti quali: l l l “Bilancio di responsabilità sociale” “Rapporto Sociale” “Bilancio Sociale” “Social Audit” / “Social Audit Toolkit” “Rendicontazione Sociale” bilancio di utilità sociale 2001 39
l l l “Certificazione” ( di qualità. . vision 2000. . ) “Carta dei Valori” “Inventario Sociale” ( bilan social francese) “Marketing” ( sociale? ) “Social Reporting” Carta per la Cittadinanza bilancio di utilità sociale 2001 40
3. 5 Obiettivi del b. u. s. Rapportare il risultato economico all’utilità sociale che quelle risorse hanno permesso di realizzare. l Definizione partecipata degli indicatori – informatori con i diversi stakeholders l Valutazione partecipata. l Coordinamento tra pianificazione, controllo e rendicontazione condiviso con utenti/clienti, lavoratori, rappresentanze sociali ed economiche, amministratori ecc. . l bilancio di utilità sociale 2001 41
3. 6 B. U. S. come modo di essere di una impresa sociale pubblica o privata CAPACITA’ DI PROPORSI E DI INTERLOQUIRE CON IL TERRITORIO l CAPACITA’ DI PRODURRE BENESSERE SOCIALE/SOCIALITA’ l CAPACITA’ DI GARANTIRE E PROMUOVERE TITOLARITA’, FRUIBILITA’, COMPETENZA OVVERO CITTADINANZA l bilancio di utilità sociale 2001 42
4. Il Soggetto da Valutare l Aspef : Azienda di Utilità Sociale con una Doppia Mission, dentro un“ Quasi Mercato di Servizi “ bilancio di utilità sociale 2001 43
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4. 2 La mercatizzazione dei servizi di welfare: come coniugare solidarietà e libertà? Dal com-petere al co-operare, ovvero un’idea di sussidiarietà centrata sulla libertà di partecipare vs libertà di eliminare Co-operare come: con-certare; co-progettare; co-finanziare; co-gestire bilancio di utilità sociale 2001 45
4. 3 A. S. P. e. F. : Azienda di utilità sociale espressione della logica dell’imprenditorialità sociale Doppia Mission Garantire il risultato economico Produrre utilità sociale bilancio di utilità sociale 2001 46
4. 4 Azienda “Sociale”o di Utilità Sociale? Per il prodotto di quell’Azienda: D. L. 112/98 ? oppure Per la dimensione identificativa in termini di utilità sociale ( es. Coop. Sociale B )? Aziende di Utilità Sociale : lavoro, occupazione, prodotti socialmente utili, appartenenza bilancio di utilità sociale 2001 47
5. Aziendalizzazione, Imprenditorialità Sociale, Welfare Municipale l Le Aziende di Utilità Sociale l Imprenditorialità Sociale l Welfare Municipale bilancio di utilità sociale 2001 48
“ 5. 1 Le aziende di utilità sociale non possono realizzare utilità sociale se non insieme ad altri attori. L’utilità sociale non è riconducibile ad un unico produttore ma è intrinsecamente espressione di un processo cooperativo – negoziale ( NON DI UNO STATUS DEFINITO UNA VOLTA PER TUTTE ) i cui attori diversi, coerentemente con la propria specifica mission, condividono una vision “. bilancio di utilità sociale 2001 49
5. 2 Imprenditorialità Sociale Diversità di posizioni Proposta: Insieme delle relazioni codificate/codificabili di portatori di interessi pluralistici accomunati o legati da un progetto imprenditoriale condiviso SISTEMA/NETWORK PLURALISTICO DI ATTORI SOCIALI bilancio di utilità sociale 2001 50
5. 3 Welfare Municipale l. Comune – Ordinamento l. Comune – Azienda l. Comune – Sistema a rete/holding Sussidiarietà orizzontale e sussidiarietà verticale bilancio di utilità sociale 2001 51
6. Qualità, Qualità Sociale e Utilità Sociale l Il Circolo della Legittimazione del Bisogno l Produrre Utilità Sociale bilancio di utilità sociale 2001 52
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6. 2 Produrre Utilità Sociale: Produrre beni non divisibili (es. relazionali, ambientali) l Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali l Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro l Promuovere i fattori di socialità/capitale sociale l (fiducia, relazionalità, benessere, appartenenza, . . ) bilancio di utilità sociale 2001 54
7. Il B. U. S. Come Controllo di Gestione l Dal punto di vista di una azienda di utilità sociale il bus, integrandosi con i normali strumenti del controllo di gestione, viene a qualificare la stessa dal punto di vista delle finalità che l’azienda è chiamata a perseguire. In questo senso esso deve essere impostato in modo da favorire il progressivo adeguamento della “macchina” agli scopi per cui è stata costituita. bilancio di utilità sociale 2001 55
8. Una Piattaforma di Indicatori Ø Struttura del fatturato(consolidamento economico finanziario, struttura dei costi per centro di costo/Cdr, costo del lavoro per servizi da fornitori, costo del lavoro per professionisti e collaboratori, incidenza del costo del lavoro sul risultato economico, struttura economica degli acquisti da fornitori) Ø Livello di adeguamento normativo(626, haccp, autorizzazioni al funzionamento, 46. 90, sosia, ecc. ) Ø Valorizzazione risorse umane e politica personale (contratto integrativo- sito web, lsu, collaborazione con le associazioni di volontariato, tassi di malattia, tassi di infortunio, turn over, età media, età di lavoro, tasso componente di genere, attività di formazione, cause) bilancio di utilità sociale 2001 56
ØRelazioni con utenza/clientela (regolamenti servizi vedi sito www. aspefmantova. it) Ø Investimenti (opere completate, in corso di realizzazione, in programma) Ø Gare espletate e criteri per l’aggiudicazione Ø Partnership (vedi sito www. aspefmantova. it) bilancio di utilità sociale 2001 57
8. 2 Struttura del fatturato bilancio di utilità sociale 2001 58
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8. 3 Valorizzazione delle Risorse Umane Gennaio-Settembre 2001 bilancio di utilità sociale 2001 71
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8. 4 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 2 COSTI TRASPORTO PROTETTO bilancio di utilità sociale 2001 73
8. 5 VALORIZZAZIONE DELL RISORSE UMANE ALLEGATO 2 BIS VOLONTARI TRASPORTO PROTETTO bilancio di utilità sociale 2001 74
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8. 6 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 3 ETA’ E ANZIANITA’ DIPENDENTI bilancio di utilità sociale 2001 77
8. 6 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 4 TASSO DI GENERE bilancio di utilità sociale 2001 78
8. 7 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 5 FORMAZIONE bilancio di utilità sociale 2001 79
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8. 8 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 6 DIPENDENTI bilancio di utilità sociale 2001 81
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n. b. per gli stakeholders: i titoli di studio non comprendono gli attestati di qualifica professionale bilancio di utilità sociale 2001 83
8. 9 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 7 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE bilancio di utilità sociale 2001 84
9. Il B. U. S. come controllo operativo l Nel Piano Programma 2002 – vedi sito web – sono presenti le schede relative ad ogni servizio erogato con i dati relativi alle prestazioni offerte, alle partnership, alla formazione, al personale impegnato, alle tariffe, ecc. bilancio di utilità sociale 2001 85
10. In sintesi 1. Trends economico gestionali 2. Riorganizzazione aziendale 3. Opere e cantieri aperti 4. Principali indicatori quantitativi di risultato 5. Principali indicatori qualitativi di risultato 6. Utilità sociale prodotta bilancio di utilità sociale 2001 86
10. 2 Trends economico gestionali 1998 avvio di aspef =pareggio l 1999 completamento profilo multiservizi-200 milioni di sopravvenienza passiva per applicazione nuovo Contratto Collettivo Nazionale Enti Locali l 2000 analisi e verifica dati economici aziendali per settore di attività e individuazione criticità, in particolare rsa “Isabella d’Este” e SAD = perdita di 1. 331 milioni di cui 200 milioni si riferiscono a costi esercizio ‘ 99 l bilancio di utilità sociale 2001 87
2001 riorganizzazione aziendale complessiva (nuovo business plan), riqualificazione delle prestazioni e dei servizi, inversione trend economico = stima riduzione perdita complessiva del 50% e di quella gestionale del 75% rispetto all’anno precedente l 2002 completamento risanamento economico e predisposizione assetto adeguato al nuovo PSSR lombardo e alla trasformazione in azienda mista l bilancio di utilità sociale 2001 88
10. 3 criticità Riduzione trasferimenti comunali, regionali, nazionali Mancanza di risorse proprie per investimenti 22% Personale dipendente con idoneità condizionata – stima costo aggiuntivo annuo 200. 000 euro Bassa scolarizzazione del personale (50, 3% obbligo) Mancanza di fondo di riserva (autonomia finanziaria) Limiti contrattuali per la valorizzazione del personale e di riconversione della cultura organizzativa Messa a regime del sistema ISEE Maggiori oneri determinati dal nuovo PSSR lombardo bilancio di utilità sociale 2001 89
10. 4 Riorganizzazione aziendale l Rinnovo e completamento staff direttivo e operativo: direzione generale, segreteria generale, economato-direzione amministrativa, direzione sanitaria, responsabili di servizio per ogni area di attività (residenziale, domiciliare, economico finanziario, minori, handicap) bilancio di utilità sociale 2001 90
• Ricollocazione, anche in forza della partnership con il Comune di Mantova, di circa una decina di operatori con indoneità condizionata registrati nel 2001 • Riorganizzazione turni di lavoro in concomitanza con la riorganizzazione per nuclei della Rsa • Apposizione nelle gare di appalto di servizi generali (pulizia e sanificazione, gestione verde, guardia notturna …) della clausola di inserimento di soggetti svantaggiati • Attivazione incontri formativi personale socio-sanitario e infermieristico con utilizzo di risorse interne bilancio di utilità sociale 2001 91
l l Conclusione progetto giovani, assunzione domiciliare minori, avvio pensionato lavoratori extracomunitari, riorganizzazione ristorazione, gestione per nuclei di piano della rsa, riorganizzazione sad e avvio domiciliare handicap, servizio lavanderia, attivazione sito web www. aspefmantova. it Espletamento gare: fornitura farmacie, pasti domicilio, pulizie, assistenza geriatrica rsa, gestione lavanderia biancheria piana, ausili per incontinenti nuovo servizio telefonia Nuovi regolamenti amministrativo e per le progressioni verticali bilancio di utilità sociale 2001 92
l l l Progetto sperimentale servizio civile femminile Nuova dotazione organica Contratto integrativo e assetto definitivo dell’accordo 1997 Comune OO. SS sul 2% Nuovi Contratti Co. co Attivazione borse lavoro Implementazione protocollo rsa distretto bilancio di utilità sociale 2001 93
10. 5 Opere finite e cantieri aperti Completamento ristrutturazione 5° e 6° (semipiano) rsa Isabella d’Este (da 101 a 106 posti) l Avvio rifacimento facciate rsa “Isabella d’Este” l Rifacimento lavanderia interna l bilancio di utilità sociale 2001 94
Completamento pensionato extracomunitari (20 posti) l Avvio lavori rsa “Luigi Bianchi” l bilancio di utilità sociale 2001 95
10. 6 Principali indicatori quantitativi di risultato l Rsa Isabella d’Este: saturazione posti letto 99%; aumento rette a compensazione della riduzione trasferimenti ex onpi (contemporaneo parziale blocco accreditamenti); riduzione del disavanzo tendenziale dati 2000 del 30 -35%; potenziamento attività fisioterapia bilancio di utilità sociale 2001 96
l Servizio Assistenza Domiciliare: Rinnovo dell’equipe e riorganizzazione del servizio, anticipando di fatto il modello previsto dal nuovo PSN 2002 Riduzione del disavanzo 2000 del 60% Inversione, già in corso d’anno, della riduzione della domanda (226 nuclei assistiti) Finalizzazione dell’offerta ad una domanda ad alta intensità e conseguente integrazione socio-sanitaria offerta socio-educativa handicap bilancio di utilità sociale 2001 97
l Cdi A. Bertolini: Saturazione posti 99% Dimezzamento disavanzo 2000 Integrazione funzionale con rsa, ristorazione, fisioterapia, sad bilancio di utilità sociale 2001 98
l Dormitorio/Casa di Accoglienza: Riduzione trasferimenti (50. 000 euro) Disavanzo finale (22 -23000 euro) Incremento numero ospiti 23% (109 -144) Saturazione 100% - lista di attesa Sviluppo servizi complementari di aggregazione (15 -20 persone per sera) Età media 35 anni Durata media permesso 11. 2 notti Numero medio permessi 3. 2 bilancio di utilità sociale 2001 99
l Pensionato per lavoratori extracomunitari: Avvio del servizio terzo quadrimestre Saturazione completa Disavanzo di 6000 euro legato alle spese di avviamento bilancio di utilità sociale 2001 100
Progetto Giovani: Vedi sito www. aspefmantova. it – relazione completa 1999 -2001 Compimento impegno di ASPe. F l Centro di Aggregazione Giovanile: Riorganizzazione del servizio per riduzione di trasferimenti l Servizio Domiciliare Minori: Trasferimento ad ASPe. F secondo semestre 2001 Predisposizione progettualità integrata con Cag l bilancio di utilità sociale 2001 101
Servizio Nuoto Disabili: Assestamento offerta articolata (attività motoria, attività socioeducativa, riabilitazione funzionale); Pareggio economico l Comunità alloggio handicap: Completa saturazione Riduzione disavanzo 2000 del 45% l bilancio di utilità sociale 2001 102
Farmacia Gramsci 2001 160. 000 euro di utile netto 2000 110. 000 “ “ 1999 55. 000 “ “ l Farmacia Due Pini 2001 150. 000 “ 2000 35. 000 “ 1999 120. 000 “ l “ “ “ bilancio di utilità sociale 2001 103
Spese generali aziendali 11% del ricavo l l l Consulenze fiscali, tecniche, amministrative e legali Assistenza Informatica Cancelleria Personale area amministrativa Convenzioni area amministrativa Compensi amministratori, direzione generale e sindaci bilancio di utilità sociale 2001 104
• • • Trasporto Protetto ass. volontariato Incremento servizi + 20/22% Media giornaliera 8/9 servizi 1 servizio extracomunale al giorno Mantenimento tariffe 2000 35 volontari di 9 associazioni bilancio di utilità sociale 2001 105
10. 7 Principali indicatori qualitativi l l l l l Rsa Isabella d’Este Lista di attesa costante attorno alle 110 -125 persone; Di cui 40 -45% richieste di trasferimento da altre rsa del territorio 3 richieste di trasferimenti per altre rsa su 125 ospiti transitati Decessi medi mensili pari a 1, 3 su 125 ospiti transitati Alta integrazione attività di animazione e di fisioterapia Partecipazione almeno settimanale alle attività animativoriabilitative del 95% degli ospiti Ospiti con piaghe da decubito tra il 2 e il 5% Alto gradimento del servizio ristorazione bilancio di utilità sociale 2001 106
Incremento del lavoro di equipe e valutazione multidimensionale (incontri di equipe settimanali di reparto, verifica trimestrale PAI, valutazione fisiatrica all’ingresso e verifica semestrale) l Aumento delle rette a compensazione della riduzione ex Onpi e della riduzione del numero di posti letto finalizzata a mantenere la qualità alberghiera e all’aumento degli standard delle prestazioni sanitarie (aumento numero minuti di assistenza sanitaria qualificata per ospite) l bilancio di utilità sociale 2001 107
l l l l l CDI Andrea Bertolini Lista d’attesa : mediamente 4 utenti Dimissioni ospiti : 10% Frequenza media per utente : superiore a 6 mesi Tipologie attività di animazione : psicomotoria, socializzazione, culturale, ludica…) Integrazione con fisioterapia (utenti CDI con accesso alla fisioterapia Rsa) : 100% Almeno due uscite esterne settimanali – periodo primaveraautunno Alto gradimento del servizio ristorazione Incremento del lavoro di equipe e valutazione multidimensionale (incontri di equipe settimanali di reparto, verifica trimestrale PAI, valutazione fisiatraca all’ingresso e verifica semestrale) bilancio di utilità sociale 2001 108
l l l l Servizio di assistenza domiciliare Aumento percentuale degli utenti attivi rispetto a quelli iscritti Aumento prestazioni parasanitarie Diminuzione prestazioni relative al governo della casa, commissioni e consegna a domicilio pasti Azzeramento costo presidi sanitari Applicazione tariffa a menù Avvio piano di riqualificazione professionale bilancio di utilità sociale 2001 109
l l l l Dormitorio-Casa di Accoglienza Esiti positivi 62. 5%, negativi 11. 3%, di passaggio 26. 2% Luoghi di lavoro principali: Suzzara 23, Mantova 21 Comuni interessati 18 3 interventi forze dell’ordine Punto di aggregazione per non ospiti permanente e per emergenza freddo Qualificazione alberghiera (punto ristoro) bilancio di utilità sociale 2001 110
l l l l Area minori Predisposizione condizioni di gestione integrata dei servizi cag e domiciliare minori, sulla base di indicatori precisi di valutazione del bisogno Farmacie Gramsci e Due Pini Aumento numero clienti (Due Pini 40. 000 scontrini, Gramsci 65. 000 scontrini) Servizio Nuoto Disabili Aumento trattamenti : disabili 10% rieducazione funzionale 50% Predisposizione progetto integrazione con fisioterapia bilancio di utilità sociale 2001 111
10. 8 L’utilità sociale prodotta l Produrre beni non divisibili Riduzione dei rischi di conflittualità/insicurezza urbana (dormitorio, cag) Empowerment delle famiglie in condizioni di forte fragilità (servizi domiciliari, cag) l Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali Calmieramento dei prezzi dei servizi (rette e tariffe) Potenziamento offerta servizi abitativi (pensionato) bilancio di utilità sociale 2001 112
l Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro Tutte le attività di ASPe. F, tranne le farmacie Collocamento lavorativo di soggetti svantaggiati Ricollocazione lavorativa di maestranze “logorate” l Promuovere i fattori di socialità/capitale sociale Potenziamento delle partnership (enti locali, imprese sociali, volontariato, terzo settore, parti sociali, mondo della ricerca) e accompagnamento alla costituzione di istituzioni civili (associazione di associazioni di volontariato; girt; protocolli di collaborazione con anffas e coop alce nero-girt) bilancio di utilità sociale 2001 113
11 Concertazione, Compartecipazione, Reciprocità Autocertificazione l Gli Stakeholders: OO. SS. Confederali e dei Pensionati; Forum Provinciale del Terzo Settore; Assessorati ai Servizi alla Persona, alla Salute e ai Giovani del Comune di Mantova bilancio di utilità sociale 2001 114
11. 1 Gli impegni degli stakeholders l OO. SS. Confederali: ……………. l OO. SS. Pensionati: ……………… l Forum Provinciale del Terzo Settore: ………. l Assessorati Persona, Giovani, Salute: ………. bilancio di utilità sociale 2001 115
11. 2 Il parere degli stakeholders……. Sul bilancio di utilità sociale e sulla sua implementazione, sui risultati conseguiti, sulle criticità evidenziate e sulle loro soluzioni, sulla azienda nel suo insieme e sulla funzione che deve svolgere nel territorio bilancio di utilità sociale 2001 116
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