DAL LABORATORIO DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DI MICHELA
DAL LABORATORIO DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DI MICHELA SECCHI Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi
Valutare profilo pedagogico dell’alunno, le sue potenzialità, gli stili di apprendimento, quelli comunicativi, la creatività, le eventuali difficoltà di carattere cognitivo ed emozionale. Osservare il bambino in contesti e campi di esperienza diversi Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi non significa soltanto “misurare” ma essere anche in grado di rilevare il
Valutare oggi significa anche aspetti relativi a Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti Michela Secchi Osservare Corporeità Linguaggio non verbale Emozioni e sentimenti Identità personale
COME Esplorazione dell’universo emozionale (Educazione Relazionale Emotiva) Gioco Attività di gruppo e individuali Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Disegno e le attività artistiche
PERCHÉ Per avere un quadro completo del vissuto del bambino Per stabilire contatti di empatia e assertività Per risolvere situazioni problematiche Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Per affinare la capacità di ascolto e di relazione
IL GIOCO NELLA DIDATTICA: Osservare e valutare il comportamento infantile Giocare è un’attività irrinunciabile per il bambino: al pari di qualunque altra attività vitale, è totale, cioè attiva e coinvolgente. Un bambino si immerge nel gioco, come se entrasse in un mondo parallelo, o nel suo “elemento” più naturale, dove tutto è possibile, ed è piacevole. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti Michela Secchi Giocare è il modo di vivere del bambino; pertanto, ogni definizione del gioco fatalmente rischia di accentuare alcune aree del comportamento infantile, trascinandone altre.
Possiamo considerare il gioco Come contesto nel quale si esprime il comportamento: Il gioco è considerato come un’attività attraverso la quale diviene possibile esplorare aspetti e fenomeni dello sviluppo infantile e del comportamento Come comportamento suscettibile di osservazione: L’attenzione è posta sulle tipologie del gioco e sulle sue caratteristiche Come metodo per stimolare l’apprendimento o recuperare carenze cognitive: Si sostiene e potenzia il connubio tra attività didattica e gioco. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Dal punto di vista del soggetto: L’accento è posto sulla motivazione che spinge il bambino a giocare
Perché osservare il gioco? (L’osservazione delle attività quotidiane può rivelarsi di grande utilità per analizzare e comprendere il livello di sviluppo delle funzioni cognitive e linguistiche del bambino, nonché il livello relativo alla maturazione delle L’osservazione del bambino impegnato in attività ludiche può risultare un efficace strumento per lo studio dello sviluppo delle funzioni cognitive, simboliche e comunicative (a queste vanno poi collegate anche le funzioni relative alle competenze sociali). Il gioco si evolve con l’età cronologica e mentale del bambino. Nel gioco possiamo osservare contemporaneamente lo sviluppo e la messa in campo di competenze di tipo esploratorio (con l’attivazione dei processi relativi all’attenzione) e di capacità di tipo rappresentativo (collegate maggiormente ai processi di tipo linguistico). Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi competenze relazionali).
Alcuni esempi di comportamenti osservabili in una situazione ludica Scuola dell’infanzia Materiali didattici Gioco simbolico Oggetti utilizzati dai bambini nelle loro attività di gioco Presenza di strategie di organizzazione e di sequenzialità con le quali l’allievo struttura la propria attività di manipolazione e di conoscenza del mondo. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Socialità, collaborazione e coinvolgimento
Scuola primaria Attività di simbolizzazione attraverso le immagini Creatività e capacità di creare qualcosa di nuovo. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Materiali didattici Socialità, collaborazione, competitività e coinvolgimento nei giochi di gruppo e individuali Presenza di strategie di organizzazione e di sequenzialità con le quali l’allievo struttura la propria attività di gioco.
UNA PROPOSTA DIDATTICA: Giocare con la poesia Proponiamo ai bambini una poesia di semplice e immediata comprensione come questa: Vento Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Come un lupo è il vento che cala dai monti al piano, corica nei campi il grano ovunque passa è sgomento. Fischia nei mattini chiari illuminando case e orizzonti, sconvolge l’acqua nelle fonti caccia gli uomini ai ripari. Poi, stanco s’addormenta e uno stupore prende le cose, come dopo l’amore. A. Bertolucci
Come procedere PROPOSTA A: “Giochiamo con le rime” Chiediamo ai bambini di individuare le rime presenti nella poesia e indicarle azzurro, ecc. Trovate e isolate le rime i bambini dovranno ricostruire delle frasi poetiche e creare così un nuovo testo. Il gioco può svolgersi a coppie: un bambino inventa la prima fase e l’altro la seconda, che sia ovviamente in rima con la prima. Poi si invertono i ruoli. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi con i colori. Es. vento e sgomento colorati di verde, piano e grano colorati di
PROPOSTA B: “Alla scoperta di figure retoriche” Individuiamo insieme ai bambini le figure retoriche e le similitudini presenti nel testo, spiegando loro quali sono i due termini di paragone e come vengono utilizzati dal poeta. elementi della natura diversi dal vento e di formare poi dei paragoni o similitudini che esprimano immagini poetiche, collegando i due termini di paragone usando il come, ma anche sembra e simile a. (es. Gli occhi del gatto sono come due fanali nella notte). Possiamo invitare i bambini a invertire anche i termini del verso creato proprio come fa il poeta (es. Come fanali nella notte sono gli occhi del gatto). Infine per aiutare il bambino l’insegna. Nte, prendendo come riferimento il vento, può dare degli input che andranno poi sviluppati: Il vento gelido dell’inverno è come … Il venticello di primavera è simile a … Il vento di mare sembra … Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Per aiutarli a capire la similitudine si può chiedere loro di scegliere oggetti o
PROPOSTA C: “Giochi con le parole” Prendiamo le lettere della parola chiave “vento” e disponiamole in verticale e scritte in stampatello per cercare di creare acrostici. V… N… T… O… A ogni bambino è richiesto di trovare cinque parole che iniziano rispettivamente con ciascuna lettera e che abbiano o meno attinenza con questo elemento naturale, ma insieme formino un significato. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi E. . .
PROPOSTA D: “Poesia visiva” Dopo aver scritto e disegnato un’immagine i bambini possono giocare a vedere la parola “vento” come costruzione verbale sulla superficie e nello spazio. Vengono invitati a scrivere “vento” utilizzando una forma grafica che ne esprima le caratteristiche peculiari come nei seguenti esempi: Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi I bambini si possono divertire a comporre calligrammi sul disegno già fatto, combinandolo alle parole.
PROPOSTA E: “Poesia in gioco” Sperimentiamo la riscrittura individuale, con parole proprie sul vento, seguendo lo schema della poesia di Roberto Piumini Per fare la poesia. In questo modo i bambini comprendono che la poesia è anche un gioco. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi
L’EDUCAZIONE RAZIONALE-EMOTIVA Premessa I nuovi programmi di insegnamento danno particolare risalto alle variabili di natura emozionale che entrano in gioco nel processo educativo. influiscono sul comportamento, sulle reazioni, sul modo di apprendere, sulle aspettative e sul modo di affrontare le situazioni. Osservare il comportamento del bambino, valutarne le reazioni, capire se e come riesce a fronteggiare i momenti di difficoltà ci permette di avere un quadro maggiormente preciso della sua situazione. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti Michela Secchi Nel contesto educativo le emozioni rivestono un ruolo importantissimo perché
Scopi dell’educazione affettiva I programmi di educazione affettiva partono dal presupposto che è possibile insegnare al bambino come affrontare costruttivamente le difficoltà che può L’educazione affettiva ha quindi lo scopo generale di mettere il bambino in grado di ridurre, il più possibile, l’insorgere di stati d’animo eccessivamente negativi e di facilitare il potenziamento di emozioni positive. È un processo di apprendimento che porta all’autoregolazione delle proprie emozioni; il bambino manterrà la sua emotività ma anziché esservi completamente assoggettato imparerà a dominarla così da poter massimizzare il proprio benessere psichico anche nelle circostanze meno favorevoli. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi incontrare nella vita di ogni giorno.
Utilizzo regolare le emozioni. Per insegnare ad esprimere e individuare le proprie emozioni. Per osservare, interpretare e comportamento. comprendere, valutare il Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Per aiutare il bambino a
brevemente … Quali sono le basi della terapia razionale-emotiva (RET, Rational Emotive Therapy) ? Le nostre emozioni derivano non tanto da ciò che ci accade, ma dal modo in cui interpretiamo e valutiamo ciò che accade. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Assunto di base
quindi … B C Effetto attivante Pensieri Reazione Emotivo-comportamentale Un qualsiasi evento possa verificarsi. Se prevalgono pensieri realistici e oggettivi riguardo all’evento attivante, la reazione risulterà adeguata. Una reazione emotiva disturbata. Se prevalgono distorsioni della realtà o valutazioni esagerate o assolutistiche, ne deriverà, al punto C, una reazione emotiva disturbata. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi A
esempio … Un bambino ha difficoltà a rapportarsi con i compagni in quanto si arrabbia e fa loro spesso dispetti (REAZIONE EMOTIVO-COMPORTAMENTALE) Esaminando il problema con il bambino emerge che egli si aspetta che gli altri siano sempre disponibili a scherzare con lui (primo PENSIERO irrazionale), che se qualcuno rifiuta di parlargli vuol dire che ce l’ha con lui (secondo PENSIERO irrazionale) e che è una cosa tremenda e insopportabile essere rifiutati (terzo PENSIERO irrazionale). Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi quando essi non gli danno subito ascolto (EVENTO ATTIVANTE ).
Dal momento che le nostre reazioni emotive sono in gran parte determinate dal nostro modo di pensare, ne deriva che cambiando modo di pensare riusciremo a cambiare anche il quindi … Se portiamo il nostro bambino a convincersi che gli altri non possono essere sempre disponibili ad ascoltarlo, che se qualcuno rifiuta di parlargli questo non dimostra che ce l’abbia per forza con lui e che in ogni caso essere qualche volta rifiutati può essere spiacevole, ma non è certo la fine del mondo, è molto probabile che, assumendo questo nuovo modo di pensare, la condizione emotiva e il comportamento del bambino subiscano un notevole cambiamento. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi modo in cui ci sentiamo.
In questo ambito utilizzeremo i giochi proposti dalla RET non per applicare in classe la terapia ma come mezzo per osservare, riflettere e valutare il comportamento dei bambini. razionale-emotiva. Per la prevenzione e il superamento del disagio psicologico dei bambini, Mario Di Pietro, Erickson, 1992. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi L’educazione
Le mie emozioni Spesso risulta difficile per un bambino esprimere esattamente che tipo di che si prestano a varie interpretazioni. Un compito molto importante per l’educatore è quello di aiutare il bambino a diventare consapevole delle proprie emozioni e a saper dare loro un nome che gli consenta di comunicare agli altri i propri sentimenti. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi sensazione o emozione sta provando, si tende infatti ad utilizzare termini vaghi
Il volto delle emozioni Obiettivo: imparare a dare un nome alle principali emozioni. Materiali: illustrazioni tratte da riviste o altro materiale fotografico che ritraggano espressioni facciali e atteggiamenti fisici sottostanti a diversi tipi di emozioni. importanza se vengono attribuite diverse emozioni allo stesso volto) Dopo aver passato in rassegna tutte le illustrazioni, le diverse emozioni indicate dai bambini verranno raggruppate su un altro tabellone, mettendo assieme quelle appartenenti ad una stessa dimensione emotiva. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Mostrare ai bambini le illustrazioni una alla volta e chiedere come si sentono le persone in esse raffigurate Trascrivere su un tabellone o alla lavagna i nomi delle emozioni così come vengono indicate dai bambini. (non ha
Perché mi sento così Una volta che il bambino è diventato consapevole delle sue emozioni è Rendersi conto che le emozioni sono influenzate dalla mente, e cioè dal proprio modo di pensare e di immaginare, è un’acquisizione molto importante per lo sviluppo emotivo del bambino. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi importante portarlo a comprendere da che cosa sono creati i suoi stati d’animo.
Cosa proveresti se … Obiettivo: Far notare al bambino che se una stessa cosa succede a più persone, non tutte provano lo stesso sentimento. Materiali: quattro palette di cartone – con sopra un viso che esprime in una Leggere una situazione alla volta, tra quelle preparate, e chiedere ai bambini di esprimere, con la paletta, come si sentirebbero se si dovessero trovare in quella particolare situazione Quando tutti hanno alzato le palette chiedere ai bambini di guardarsi intorno per osservare le risposte degli altri e avviare una discussione impostata sulle seguenti domande chiave: Avete risposto tutti con lo stesso sentimento? Come mai davanti a questa situazione provereste sentimenti diversi? Come mai in questa situazione qualcuno ha risposto diversamente dagli altri? Ecc ecc … Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi rabbia, nell’altra tristezza, preoccupazione e gioia – per ciascun bambino. Un elenco di situazioni di vario tipo. Un tabellone.
* Mi è successo che … * Obiettivo: attraverso esempi concreti consolidare la consapevolezza che sono i pensieri a determinare le emozioni. Materiali: tabella SPEC (Situazione-Pensieri-Emozioni-Comportamento). Procedura: a turno i bambini riferiscono un episodio spiacevole che gli è successo recentemente; subito dopo chiedere loro di completare la tabella SPEC. Impostare una discussione e riflettere insieme sulle risposte date. S P E SITUAZIONE PENSIERI EMOZIONI Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi C COMPORTAMENTO
I pensieri che creano problemi Questo tipo di esercizi-giochi consentono al bambino di imparare a riconoscere Nessuna strategia educativa, probabilmente, potrà eliminare completamente dalla vita del bambino le emozioni spiacevoli però possiamo indirizzare il nostro ruolo nel cercare di far incrementare le emozioni positive quali la serenità, la gioia, l’entusiasmo e nello stesso tempo aiutarlo a ridurre la frequenza e l’intensità delle emozioni negative. In questo modo il bambino viene aiutato ad affrontare in modo costruttivo le situazioni problematiche. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi quali sono i modi di pensare che provocano emozioni spiacevoli e intense.
Fatti e opinioni Obiettivo: imparare a distinguere i fatti dalle opinioni. Materiali: elenco dei fatti e delle opinioni; due palette di cartoncino per ciascun bambino – una azzurra con una F al centro e una gialla con una O al centro. Obiettivo: imparare a distinguere i più comuni pensieri utili e dannosi. Materiali: elenco pensieri dannosi e elenco pensieri utili. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Il mio modo di pensare
Quando le cose sono difficili Uno dei principali fattori responsabili dello scarso rendimento scolastico dei tendenza ad arrendersi e a rinunciare di fronte ad attività impegnative. Bassa tolleranza alla frustrazione Collera e ostilità Ansia e tendenza ad evitare le situazioni Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi bambini che, dal punto di vista intellettivo, risulterebbero ben dotati, è la
Bassa stima di sé pensieri irrazionali Non valgo niente se non mi mostro capace in ogni situazione Aiutare un bambino ad apprendere come affrontare attività impegnative implica da una parte abituarlo a trasformare i giudizi di “insopportabilità” verso le cose difficili e l’ “esigenza assoluta” di avere a che fare con cose facili, dall’altra abituarlo a superare la tendenza ad attribuirsi valutazioni globali negative per i propri insuccessi. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi È indispensabile riuscire bene in tutto ciò che si fa.
* Pensieri esagerati * Obiettivo: riconoscere alcuni modi di pensare attraverso i quali le difficoltà Procedura: chiedere ai bambini di scrivere una frase in cui compare a scelta una delle seguenti espressioni: È troppo difficile … Non mi riesce mai … Per me sarà sempre impossibile riuscire a … Sbaglio sempre quando … Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi vengono ingigantite. Materiali: quaderno e penna.
Spunti per la discussione: Commentare le frasi scritte mettendo in evidenza le esagerazioni espresse dalle parole troppo, mai, sempre. Ulteriori sviluppi: Far scrivere a ciascun bambino su un cartoncino un pensiero utile che potrà essere di aiuto per superare qualche difficoltà, suggerendo di tenerlo a portata di mano e di leggerlo quando sarà impegnato in qualcosa che trova difficile. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Chiedere se pensare in quel modo li aiuta a superare meglio le difficoltà o a imparare a fare meglio certe cose. Chiedere loro di correggere le frasi rendendole meno esagerate e più realistiche. È troppo difficile E’ molto difficile per me Non mi riesce mai Finora non sono ancora riuscito Sbaglio sempre quando Spesso sbaglio quando
° L’erba voglio nel mio giardino Questo tipo di esercizi-giochi servono ad abituare il bambino ad avere reazioni oppure quando gli viene chiesto di fare qualcosa che a lui sembra sgradevole. Per reazione emotiva adeguata si intende provare solo fastidio e o delusione, anziché rabbia o sconforto. Imparare ad affrontare i compiti difficili, sgraditi o considerati noiosi con lo stato d’animo adatto aiuta a conseguire quegli obiettivi che rendono la vita più “realizzante”. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi emotive adeguate quando non può fare o non può avere ciò che a lui piace,
* Comportamenti e conseguenze * Obiettivo: riconoscere le conseguenze immediate e future di un comportamento. Materiali: Esercitazione “Comportamenti e conseguenze”. Procedura: spiegare il significato della parola “conseguenza”. Dimostrare, Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi ricorrendo ad esempi, che ogni comportamento porta a vari tipi di conseguenze. Alcune di queste conseguenze sono immediate, altre sono più lontane nel tempo. Far svolgere l’esercitazione sui materiali indicati. Spunti per la discussione: quali sono le conseguenze più spiacevoli tra quelle indicate dai bambini? Cosa può essere fatto per evitare che si verifichino certe conseguenze spiacevoli? Chiedere se qualcuno ricorda episodi spiacevoli che sono stati la conseguenza di un certo comportamento. Far riflettere sul fatto che a volte le conseguenze immediate di un comportamento sono piacevoli, ma dopo un po’ possono arrivare anche conseguenze spiacevoli.
° Ho paura di … Imparare ad affrontare le situazioni temute Il meccanismo di base della paura consiste nell’anticipare un evento che sta per accadere o forse potrebbe accadere, immaginandolo nel modo più catastrofico e obiettivamente pericolosi. La paura diventa un problema per un bambino quando gli impedisce di impegnarsi in attività che potrebbero essere gradevoli o che costituiscono esperienze importanti per il processo di crescita. Le più comuni forme di paura nei bambini in età scolare sono: paura di cose immaginarie (mostri, fantasmi); paura di farsi male o essere feriti (nello svolgere certe attività o nell’avvicinarsi a animali); paure sociali (fare brutta figura, sbagliare, essere rifiutati). Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi terribile. Altre volte la paura può riguardare cose o eventi che possono essere
Come osservare-ascoltare i bambini Durante l’età prescolare gran parte del linguaggio del bambino non è ancora finalizzato a comunicare con gli altri. Questo tipo di linguaggio è chiamato Verso i 6 -7 anni gran parte di questo tipo di linguaggio diventa interiorizzato, ma non scompare, . Ciò che prima veniva detto ad alta voce – anche nei momenti di gioco ad esempio – rimane dentro la testa del bambino anche se poi, con gli anni, questo linguaggio si manifesta quando il bambino “pensa a voce alta”. Se l’adulto ha un orecchio attento riuscirà a captare indizi importanti sul modo di pensare del bambino. Si tratta di prestare attenzione ai momenti in cui il bambino si trova in situazioni conflittuali, riceve una frustrazione o è in difficoltà. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi egocentrico perché il bambino parla essenzialmente a se stesso.
Può essere utile annotare per iscritto certe osservazioni riportando anche la situazione in cui abbiamo ascoltato le affermazioni del bambino. Il ripetersi, ad esempio, di frasi come “è troppo difficile”, “questo non lo sopporto”, “non ci riuscirò mai”, “devo per forza …” possono aiutarci a comprendere quale sia il A questo punto poniamoci delle domande: “In quali situazioni tende a catastrofizzare? ” “In quali situazioni tende a manifestare insopportabilità? ” “In quali situazioni tende a fare valutazioni globali? ” ecc. È importante tenere presente che mano che il bambino cresce la struttura più complessa del dialogo interno può rimanere in gran parte nascosta. Si rende quindi opportuno completare le osservazioni includendo anche annotazioni su ciò che abitualmente il bambino fa in certe situazioni. Tende, ad esempio, a rinunciare quando dovrebbe svolgere un compito difficile? È vendicativo quando subisce un torto? Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi pensiero dominante del bambino e il suo atteggiamento verso la realtà.
Queste descrizioni comportamentali ci consentono di formulare ipotesi più accurate sulle modalità di pensiero prevalenti nel bambino. Cosa pensavi quando … ? Cosa ti è venuto in mente quando … ? Perché ti sei arrabbiato? Cosa temevi quando … ? Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi In alcuni casi è utile porre domande tipo:
Due giochi per concludere … * Tirati su * Obiettivo: imparare a dirigere la mente verso argomenti positivi per evitare di Procedura: distribuire o fare il disegno della mongolfiera e soffermarsi a riflettere su ciascuna delle scritte che compaiono sul pallone. Invitare quindi ciascun bambino a trascrivere sotto ciascuna di esse: 1. Il nome degli amici con cui si trova meglio; 2. Le cose che gli riescono meglio (anche attività extra-scolastiche, giochi, sport); 3. Le cose che gli piacciono di più (giochi, attività varie, cibi, ecc); 4. Alcune cose belle che gli sono successe. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi abbattersi quando si viene trattati male. Materiali: disegno della mongolfiera.
Spunti per la discussione: far notare al bambino che quando ci si sente giù dopo essere stati presi in giro o dopo aver ricevuto un dispetto, se si riesce a dirigere i propri pensieri sulle cose che sono scritte sulla mongolfiera ciò Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi potrà aiutare a tirarsi su. Questo accade per due motivi: 1. Ricordare diverse cose belle della propria vita può distogliere dai pensieri negativi che possono insorgere quando si viene trattati male. 2. Dalle scritte sulla mongolfiera si può trarre spunto per fare qualcosa di concreto per stare meglio: parlare con qualcuno, impegnarsi in qualche cosa gradevole …
* Costruiamo assieme * Obiettivo: far notare ai bambini che collaborando in gruppo si può creare qualcosa di bello. Materiali: fogli di carta e pennarelli. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti - Michela Secchi Procedura: formare dei gruppi di 7 -8 bambini con i banchi disposti in cerchio. Distribuire a ogni bambino fogli di carta e pennarelli. Spiegare che ognuno avrà un minuto di tempo per disegnare quelle che vuole. Ognuno scriverà il proprio nome sul foglio. Scaduto il tempo, passerà il foglio al compagno di destra e ognuno continuerà il disegno ricevuto per un altro minuto. Si procede così finché tutti non hanno dato il loro contributo al disegno del proprio gruppo. Ogni disegno terminerà quando sarà ritornato al bambino che l’aveva iniziato. Spunti per la discussione: i disegni vengono appesi alle pareti e si commentano i risultati. Quali disegni sono riusciti particolarmente bene grazie al contributo di più bambini? Nella vita reale ci sono cose che si possono fare meglio se c’è il contributo di più persone?
DISEGNARE LE EMOZIONI 1. Esplorare, esprimere e comunicare i propri sentimenti 2. Chiarire e identificare i propri sentimenti 3. Contenere o liberare l’energia emozionale 4. Trovare modi nuovi di pensare ai sentimenti 5. Sperimentare modi nuovi di affrontare i propri sentimenti In classe: è utile per discutere o esplorare alcuni temi emozionali. Il disegno ci consente di conoscere meglio i bambini attraverso l’espressione non verbale. Laboratorio di Valutazione degli apprendimenti Michela Secchi
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