Dal bambino alla qu alit del gesto di
Dal bambino alla qu alità del gesto di cur a dentro ai servizi educativi: il percorso sulla valuta zione pedagogica nella reg ione Emilia-Romagn a. 1984 -2018 i t t e d e n e B ra d n a S i d e n a l o l i e z d a t T n P e C s i e o Pr s s e r p i r t n o inc i l g e d o t i b a n g a m o nell’am R – a i l i m E e n o i Reg 8 1 0 2 e r b m e Nov
Da dove venivamo? dagli anni 70 agli anni 80: Crescita della produttività Espansione del mercato del lavoro e massiccio inserimento delle donne Felice stagione contrattuale Nascita delle regioni
Seminario internazio nale promosso dalla regione Emilia-Roma gna e dall’OCSE-CER I 17 -19 0 ttobre 1984 quali prospettive per l’infanzia: partecipazione e gestione dei servizi nella trasformazione dello stato sociale
cosa emerge dal confronto internazionale relativamente ai servizi per la prima infanzia? osa • Si registrano i primi segnali della crisi dello stato sociale e dei tagli della spesa pubblica • Si avverte il bisogno di razionalizzare gli interventi e di contenere la spesa • si ritiene necessario allargare l’offerta anche differenziandola • Si fa strada un approccio sistemico nelle politiche per l’infanzia
La qualità della vita infantile in Emilia-Ro magna ricerca coordinata d a Piero Bertolini e R oberta Cardarello: una ricerca biennale condotta dall’IRPA 1986 -1988
Quattro filoni di ricerca: gli indicatori oggettivi, soggettivi e culturali della qualità infantile • Indicatori oggettivi: Il dovere, il piacere e tutto il resto • Indicatori culturali: Il rumore silenzioso
Quattro filoni di ricerca: gli indicatori oggettivi, soggettivi e culturali della qualità infantile • Indicatori soggettivi: Il bambino nella mente e nelle parole delle madri Da casa a scuola
Cosa emerge dalla ricerca • La necessità di considerare la qualità della vita infantile non sotto il profilo consumistico e più in generale legato ai beni materiali • Viceversa il bisogno di correlare la qualità della vita infantile alla qualità della vita degli adulti che si occupano dei bambini, dalle madri alle educatrici • Di conseguenza il bisogno di indagare la qualità dei contesti in cui il bambino vive, dalla casa al servizio educativo, profilando alcuni indicatori utili a favorire la qualità stessa
La qualità e la comm issione europea: nel 1986 licenzia i 40 punti della qualità c he tutti i paesi membri sono tenuti a rispettare nel cors o del successivo decennio
1988 La qualità nego ziata: prima testimonianza dell’impegno region ale verso la qualità attraverso la messa a punto di ind icatori per i nidi della regione Emilia-R omagna
la qualità negoziata: gli indicatori per i nidi della regione Emilia-Romagna A cura di Anna Bondioli e Patrizia Orsola Ghedini Contributi di: Egle Becchi, Anna Bondioli Roberto Centazzo, Monica Ferrari, Antonio Gariboldi, Patrizia Orsola Ghedini
Caratteristiche innovative della ricerca • dislocazione della ricerca ad un team universitari fuori regione (università di Pavia) • duplice prospettiva della ricerca: da un lato la letteratura esistente correlata all’educational evaluation e dall’altro la considerazione di esperienze di derivazione aziendale con riferimento alla cultura delle organizzazioni, il marketing e la soddisfazione del cliente (customer satisfation)
Il tentativo di definire degli indicatori • Gli indicatori come base per accertare, valutare e promuovere la qualità dei servizi da 0 a 3 anni. • Gli indicatori come risultato di un processo di ricerca-azione e valutazione i cui esiti costituiscono motivo di confronto tra educatori, coordinatori, genitori, amministratori • Gli indicatori come dimensioni e condizioni irrinunciabili del “buon nido”
Il lavoro di predispo sizione di un terreno fertile per favorire un approccio condiv iso sull’idea di bamb ino, di famiglia, di educazione ha neces sitato di alcuni prog etti preliminari utili a crearne le premes se 1997 -2007 progetto scambi pedagogici regionali progetto documentazione regionale
pro ped getto ago sca gic mb i re i gio nal i
e o t n t o e i z g a o pr ment u c o d le a n o i g re
Quale correlazione tra scambi, documentazione e qualità? • Consentire una pratica del dialogo tra servizi di differenti territori; • Concepire la formazione come itinerante e come dislocazione mentale e culturale • Attivare processi riflessivi • Sostenere l’accoglienza dello sguardo che indaga • Praticare la scrittura ovvero la capa cità di trattenere, documentando
Legge regionale 10 gennaio 2001, n. 1 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia
Legge regionale 10 gennaio 2001, n. 1 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia
Legge regionale 10 gennaio 2001, n. 1 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia
2007: avvio del percorso di elaborazione delle linee guida regionali
in ottemperanza alle direttive europee numerosi testi vengono pubblicati , nel frattempo, sul tema della qualità nei servizi
…. e il confronto esce dai confini regionali e nazionali, per rintracciare partner europei
Fino ad approdare ad una nuova e più compiuta idea di sistema regionale dei servizi educativi basata su una condivisione comune dei principi inalienabili della qualità
Percorso testimoniato anche da riviste del settore
Ritorno al futuro: la restituzione odierna dell’intero percorso realizzato sulla valutazione della qualità
Riassunto cronologico del tragitto 1984 -2017: • • • 1984 1986 1988 1997 2000 2007 2010 2016 2017 seminario internazionale in RER 40 punti qualità da parte della CEE esito della qualità della vita infantile in RER avvio scambi e documentazione nella RER esito della ricerca sulla qualità negoziata in RER la nuova legge regionale avvio gruppo inter-cpp avvio sperimentazione consegna linee guida pubblicazione del testo
Ringrazio tutti coloro che hanno condiviso questo percorso e che ci hanno creduto E a Cristina Volta che oggi ha generosamente collaborato per la realizzazione di questi incontri presso i CPT della nostra regione Buon viaggio a tutte/i!!!
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