Cyberbullismo che cos Il cyberbullismo offende e ferisce


Cyberbullismo: che cos’è Il cyberbullismo offende e ferisce attraverso messaggi pubblici e personali come post, foto, chat che vengono condivisi online: sono azioni per umiliare qualcuno davanti al pubblico della rete, in modo ripetuto nel tempo. Magari inizia tutto da uno scherzo, un brutto commento, una presa in giro. . . Presto però ti ritrovi in un incubo senza fine! Perché il cyberbullismo può colpirti anche a casa, ogni volta che sei online, con messaggi offensivi, foto ritoccate, post che parlano male di te. . .


Bullismo e cyberbullismo-differenze Si parla di cyberbullismo se le aggressioni si estendono anche alla vita online. Esso si realizza attraverso l’invio di messaggi verbali, foto o video tramite smartphones, pc, tablet (su social network, app, chat, …) ed ha come effetto quello di insultare, offendere, minacciare, diffamare o ferire.

Caratteristiche del cyberbullismo. L’impatto: la diffusione di materiale tramite internet è incontrollabile e non è possibile prevederne i limiti (anche se la situazione migliora, video e immagini potrebbero restare online). La possibile anonimità: chi offende online potrebbe tentare di rimanere nascosto dietro un nickname e cercare di non essere identificabile. L’assenza di confini spaziali: il cyberbullismo può avvenire ovunque, invadendo anche gli spazi personali e privando l’individuo dei suoi spazirifugio (la vittima può essere raggiungibile anche a casa). L’assenza di empatia: non vedendo le reazioni della sua vittima alle sue aggressioni, il cyberbullo non è mai totalmente consapevole delle conseguenze delle proprie azioni e questo ostacola ancor di più la possibilità per lui di provare rimorso a per ciò che ha fatto.

Fasce d'età Meno di 10 anni Dai 10 ai 13 anni Dai 14 ai 19 anni Dai 20 ai 25 anni Dai 26 ai 34 anni Più di 35 anni Percentuale dei tipi di bullismo

Cyberbullismo: non bisogna rimanere in silenzio Da una recente ricerca, emerge che il 35% dei ragazzi intervistati è stato vittima di cyberbullismo, ma solo 1 su 2 ha avvisato i genitori. Tuttavia, proprio per il tipo di violenza che subiscono, la confusione che provano, il senso di colpa e di impotenza, spesso le vittime si chiudono in se stesse e pensano di poterne, o meglio, di doverne uscire da sole. Si ritrovano così in un circolo vizioso da cui è sempre più difficile uscire.

Cyberbullismo: comportamenti delle vittime §Cambiano improvvisamente il comportamento con gli amici, a scuola, o in altri luoghi dove socializzano. §Sono restii a frequentare luoghi o eventi che coinvolgono altre persone. §Evitano l’uso di computer, telefonini e altre tecnologie per comunicare con gli altri. §Sono particolarmente stressati ogni volta che si riceve un messaggio o una notifica. §Mostrano scarsa autostima, depressione, disturbi alimentari o del sonno.

Cyberbullismo: cosa fare Non reagire Non rispondere ai messaggi in chat, ad ogni commento, ai post, ecc. . Parlane con qualcuno di cui ti fidi: un genitore, un parente o un insegnante. . . ma anche un tuo amico al di fuori della scuola. Da soli non se ne esce. Segnala quello che sta succedendo, per te e per le altre persone che potrebbero essere coinvolte in futuro dallo stesso cyberbullo o cyberbulla. Tante persone possono aiutarti. Il cyberbullismo si può sconfiggere. Blocca e segnala Se hai più di 14 anni puoi chiedere al gestore del sito internet o del social network di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi nella rete che ti riguardano. È possibile dunque bloccare, almeno parzialmente, l’azione dei cyberbulli, bloccando contatti indesiderati, salvando il testo di una chat, segnalando un contenuto al gestore del social network utilizzato. Conserva le tracce L'unica cosa “buona” del cyberbullismo è che “lascia tracce”. Quindi salva i messaggi che ricevi o i post che pubblicano: saranno una prova in caso di denuncia.

Non girare, commentare, linkare messaggi che possono essere offensivi o dispiacere a qualcuno. Anche se non li hai inviati tu per primo, puoi far parte dei circolo vizioso del cyberbullismo, magari senza accorgertene. Se ti capita di vedere o ricevere cose del genere, parlane a un adulto di fiducia, segnalalo, cerca di non rimanere neanche uno spettatore passivo. I cyberbulli fanno anche affidamento su questo. Vivi bene con i Social Network Usali per comunicare con i tuoi amici e rispetta la tua e la loro privacy, ad esempio chiedendo loro prima di “taggare” i tuoi compagni se le immagini li riguardano o non caricando video che potrebbero creare imbarazzo o vergogna, anche se ti sembrano divertenti.

Cyberbullismo: cosa fa la legge La legge italiana contro il Bullismo e il Cyberbullismo è la L. 71/2017. In vigore da giugno, la legge porta il nome della prima firmataria, la Senatrice Elena Ferrara, insegnante di Carolina Picchio, studentessa di 14 anni vittima di bullismo sul web. Gli obiettivi della legge sul cyberbullismo Il testo normativo mira a combattere il bullismo sul web anche attraverso piani di prevenzione, educazione e informazione nei confronti tanto delle vittime quanto dei bulli. L'obiettivo – recita l’articolo 1 della legge, è di “contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti”.

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