CULTURA MEDITERRANEA AMBIENTE MEDITERRANEO Cultura e Territorio ASSOCIAZIONE
CULTURA MEDITERRANEA
AMBIENTE MEDITERRANEO Cultura e Territorio ASSOCIAZIONE AMBIENTALE Viale Michelangelo, 27 -NAPOLI ambiente. mediterraneo@gmail. com
LA MARMORERA CAUTANESE
COMUNE di CAUTANO Organizzano il convegno
I MARMI di CAUTANO. . . TRADIZIONE e INNOVAZIONE Cautano, 25 ottobre 2014, ore 10. 00 -Centro Storico
MICLA PENNETTA Professore Associato di ruolo, titolare delle cattedre di Dinamica e difesa delle coste e di Geologia Ambientale e Rischi Naturali Università degli Studi di Napoli Federico II Chairman Convegno: I Marmi di Cautano … Tradizione e Innovazione
SPEAKERS
ALESSIO LANGELLA Ordinario di Georisorse e Applicazioni Mineralogiche Università degli Studi del Sannio ʺ I marmi di Vitulano e Cautano nel contesto geologico dell’Appennino meridionale ʺ
MAURIZIO de GENNARO Già Docente di Georisorse e Applicazioni Mineralogiche Università degli Studi di Napoli Federico II ʺ La crisi del comparto estrattivo della Campania ʺ
MONICA MARTELLI CASTALDI Docente di Restauro Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa ʺ Preservare un sito archeologico nel rispetto dei suoi valori ʺ
ALDO AVETA Ordinario di Restauro Architettonico Università degli Studi di Napoli Federico II ʺ ll restauro dei centri storici quale riconoscimento dell’identità e sviluppo delle comunità ʺ
SALVATORE BUONOMO Soprintendente ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici delle province di Caserta e Benevento ʺ Cultura ed arte nella decorazione della Reggia di Caserta con i Marmi di Vitulano e Cautano ʺ
ANTONIO RAPUANO Ingegnere - Amministratore La Marmorera Cautanese STEFANO VETRONE Architetto - Designer ʺ Artigianato e Design in Marmo di Cautano ʺ
CRISTANI GIANCARLO Ingegnere - Breton Sp. A ʺ Tecnologie delle pietre composite ʺ
LUCA CARRUBBO Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale ʺ Orientamento, accesso e gestione dei fondi europei per lo sviluppo del settore marmifero ʺ
LOCALIZZAZIONE CAVE di VITULANO e CAUTANO
CAUTANO - CAVA SAN VITO
OFFICINA di MARMORARIUS
Sculture in marmo di Cautano
La Marmorera Cautanese Opus sectile in Marmo di Cautano
REGGIA di CASERTA Decorazione parietale in marmo di Vitulano e Cautano
Uno SGUARDO ai LITOTIPI della CAMPANIA
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Tufo giallo napoletano: è presente in Napoli ed in alcuni comuni limitrofi. È stato molto utilizzato nell’edilizia con funzione strutturale ed architettonica; già impiegato nell’epoca grecoromana. La sua estrazione avveniva in sotterraneo.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Piperno: è insieme al tufo giallo napoletano la pietra vulcanica maggiormente utilizzata nell’architettura storica della città di Napoli. La coltivazione avveniva attraverso un complicato reticolo di gallerie su diversi livelli estrattivi.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Ignimbrite campana: detta anche tufo grigio campano, rappresenta il prodotto di una eruzione avvenuta nei Campi Flegrei circa 39. 000 anni fa. Ha avuto un uso molto diffuso su tutto il territorio regionale. I principali siti estrattivi sono ubicati in provincia di Caserta e dell’Agro Nocerino-Sarnese.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Le lave: i principali giacimenti sono ubicati alle pendici del Vesuvio (Terzigno e Torre del Greco) e nei Campi Flegrei (Punta Marmolite e Monte Olibano). Di interesse locale sono le lave del distretto vulcanico di Roccamonfina. Le lave di Punta Marmolite furono adoperate dai romani per lastricati stradali, mentre l’impiego delle lave vesuviane come pietra da taglio si diffuse durante i lavori di bonifica urbana del cosiddetto Risanamento, in sostituzione del Piperno più costoso e di difficile approvvigionamento. La distinzione tra le lave flegree e vesuviane consiste essenzialmente nelle loro diverse caratteristiche petrografiche e composizionali.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ I Marmi di Mondragone: si presentano in due varietà il Marmo Brecciato ed il Marmo Cipollino. Il Marmo Brecciato ha trovato un largo impiego nel Palazzo Reale di Caserta, nella Reggia di Capodimonte, nel Teatro San Carlo di Napoli, e nella Basilica di San Francesco di Paola.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Pietra di Bellona: è stata utilizzata nell'Anfiteatro Romano di Santa Maria Capua Vetere. È una pietra di gran pregio. Diverse sono le qualità pregiate (Pietra Bronzina, Pietra Moscia ed il Travertino). L’area estrattiva è presente a ridosso del fiume Volturno tra i Comuni di Bellona e Sant’Angelo in Formis.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Marmi di Dragoni: presenti in provincia di Caserta ed utilizzati per gli ornamenti del Palazzo Reale. di Caserta
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Marmi di Caiazzo: utilizzati per la realizzazione delle statue del Parco Reale della Reggia di Caserta.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Pietra di Padula: litotipo di elevato pregio utilizzato nella Certosa di Padula.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Breccia irpina: si rinviene in alcuni giacimenti in provincia di Avellino nei Comuni di Gesualdo, Fontanarosa, Melito Irpino, Sant’Andrea di Conza e Villamaina. È presente anche in Pescopagano (Basilicata) a confine con la Campania. Molte le varietà commerciali tra cui la più diffusa è la Breccia Favaccia.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Marmi di Vitulano e Cautano: hanno una elevata qualità e variabilità cromatica. Sono estratti nei Comuni di Vitulano e Cautano. Sono stati ampiamente utilizzati nell’edilizia storico-monumentale sia civile che religiosa: Reggia di Caserta, a Napoli nel Palazzo Reale, nel Duomo, al Museo Nazionale, nell’Albergo dei Poveri, Teatro San Carlo, Palazzi delle Poste e della Borsa, Reggia di Portici, Santuario di Pompei. Varietà pregiate sono il Grigio Perla e la Lumachella.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Marmo di Cusano: utilizzato come materiale da costruzione da tempi remoti. Gli scalpellini cusanesi erano molto noti nell’Ottocento. Antichi siti estrattivi sono la Cava Canale nel Comune di Pietraroja da cui si estraeva il Perlato utilizzato come materiale ornamentale e da costruzione. Altro sito estrattivo era ubicato alla località Calvario. Attualmente il Perlato viene importato sotto la denominazione merceologica Perlato Royal Coreno dal comprensorio di Coreno Ausonio (FR) ove affiora la stessa formazione.
PIETRE ORNAMENTALI DELLA CAMPANIA ________________________________________________________________________________________ Alabastro cotognino: si rinviene in Gesualdo (AV) posto in banche di spessore medio di circa 1, 5 m sottostante ad un cappellaccio superficiale di travertino. Blocchi di colore avorio con tinte vivaci nella tonalità del rosso.
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