Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni

  • Slides: 59
Download presentation
Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione – II anno

Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione – II anno AA 2018/2019 METODOLOGIA DI RICERCA APPLICATA Dott. Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (Di. SSal), Università di Genova Ospedale Policlinico San Martino – IRCCS per

Applicazioni pratiche delle metodologie di sorveglianza Esperienze in Regione Liguria Andrea Orsi Dipartimento di

Applicazioni pratiche delle metodologie di sorveglianza Esperienze in Regione Liguria Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (Di. S. Sal. ) Università degli Studi di Genova

SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA (ICA)

SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA (ICA)

DEFINIZIONE • Un dito sul polso della comunità, che indica quando è necessario intervenire

DEFINIZIONE • Un dito sul polso della comunità, che indica quando è necessario intervenire • La sorveglianza si basa su un sistema formale di raccolta, analisi ed interpretazione di dati • Anche informazioni rilevate per vie informali possono essere di grande utilità Peterson, 1970

DEFINIZIONE • Un processo dinamico per raccogliere, gestire, analizzare e diffondere dei dati relativi

DEFINIZIONE • Un processo dinamico per raccogliere, gestire, analizzare e diffondere dei dati relativi ad eventi che si verificano in una data popolazione Pottinger JM 1997

DEFINIZIONE • Raccolta sistematica e progressiva, analisi ed interpretazione di dati sulla salute essenziali

DEFINIZIONE • Raccolta sistematica e progressiva, analisi ed interpretazione di dati sulla salute essenziali alla pianificazione, al miglioramento, alla valutazione di attività in Sanità Pubblica, strettamente integrati con una periodica diffusione a quanti ne hanno necessità. • L’obbiettivo finale è l’uso di questi dati per la prevenzione ed il controllo. WHO, 1968; CDC, 1986

OBIETTIVI -1 • Dovrebbe garantire informazioni correnti ed accurate sulla distribuzione delle infezioni nella

OBIETTIVI -1 • Dovrebbe garantire informazioni correnti ed accurate sulla distribuzione delle infezioni nella popolazione di pazienti studiata e sui fattori che contribuiscono significativamente all’insorgenza delle infezioni per poterli contenere al fine di poter predisporre ed orientare interventi di prevenzione e controllo

OBIETTIVI -2 • Determinare l’ andamento delle IO nel tempo (definizione dei livelli di

OBIETTIVI -2 • Determinare l’ andamento delle IO nel tempo (definizione dei livelli di endemia) • Individuare precocemente le epidemie o comunque eventuali scostamenti rispetto ai livelli endemici • Identificare specifici fattori di rischio rispetto a categorie di individui, a procedure/pratiche assistenziali

OBIETTIVI -3 - • Informare il personale sanitario sui rischi esistenti rispetto alle procedure

OBIETTIVI -3 - • Informare il personale sanitario sui rischi esistenti rispetto alle procedure che vengono erogate • Verificare il raggiungimento degli obiettivi ovvero valutare l’utilità e l’efficienza dei programmi adottati

OBIETTIVI –conclusioni • Descrivere la frequenza delle infezioni ospedaliere • Formulare ipotesi sui fattori

OBIETTIVI –conclusioni • Descrivere la frequenza delle infezioni ospedaliere • Formulare ipotesi sui fattori di rischio • Valutare le misure di controllo adottate • Sensibilizzare/coinvolgere gli operatori sanitari • Generare ipotesi per specifici progetti di ricerca

METODI PER CONDURRE LA SORVEGLIANZA • Sorveglianza orientata sul paziente • Sorveglianza basata sui

METODI PER CONDURRE LA SORVEGLIANZA • Sorveglianza orientata sul paziente • Sorveglianza basata sui dati di laboratorio

SORVEGLIANZA ORIENTATA AL PAZIENTE viene svolta in reparto attraverso la revisione di documenti sanitari

SORVEGLIANZA ORIENTATA AL PAZIENTE viene svolta in reparto attraverso la revisione di documenti sanitari ed il colloquio con il personale del reparto Si attua attraverso studi di prevalenza ed incidenza

SORVEGLIANZA ORIENTATA AL PAZIENTE Estensione § Tutto l’ospedale § Solo reparti a rischio §

SORVEGLIANZA ORIENTATA AL PAZIENTE Estensione § Tutto l’ospedale § Solo reparti a rischio § Per obiettivi Tipo di eventi sotto sorveglianza § Tutte le infezioni § Infezioni selezionate § Variabili di processo Frequenza temporale § Continuativa § Periodica § In relazione all’obiettivo

PREVALENZA • Si ottiene esaminando i pazienti ricoverati ad un dato momento e rilevando

PREVALENZA • Si ottiene esaminando i pazienti ricoverati ad un dato momento e rilevando le infezioni presenti • La popolazione esaminata è rappresentata dai ricoverati presenti ad un dato momento in ospedale

PREVALENZA VANTAGGI § Facile sul piano organizzativo § Rapida ed economica § Identifica le

PREVALENZA VANTAGGI § Facile sul piano organizzativo § Rapida ed economica § Identifica le aree di maggiore rischio SVANTAGGI § Ridotti periodi di osservazione § Le stime ottenute non rappresentano indicatori clinici che consentano il confronto tra ospedali/reparti nel tempo § Rischia di offrire una immagine distorta

INCIDENZA • Si ottiene seguendo i pazienti nel corso del ricovero ospedaliero e, in

INCIDENZA • Si ottiene seguendo i pazienti nel corso del ricovero ospedaliero e, in alcuni casi, anche dopo la dimissione • Registra tutti i nuovi casi di infezione insorti • La popolazione esaminata è rappresentata dai pazienti che si ricoverano in un determinato periodo di tempo (ad es. , 6 mesi)

INCIDENZA VANTAGGI § Più accurata § Possibile stima della frequenza di infezioni in pazienti

INCIDENZA VANTAGGI § Più accurata § Possibile stima della frequenza di infezioni in pazienti esposti a procedure invasive § Utile ad effettuare confronti nello spazio e nel tempo tra i vari reparti/ospedali SVANTAGGI § Tempo § Risorse umane § Costi

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO • Consente di descrivere accuratamente le infezioni in

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO • Consente di descrivere accuratamente le infezioni in termini qualitativi • Non è strumento per la rilevazione quantitativa di indicatori specifici indirizzati a gruppi di pazienti e alla esposizione alle procedure a rischio

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO OBIETTIVI • Identificare microrganismi “pericolosi” (“alert organism”) •

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO OBIETTIVI • Identificare microrganismi “pericolosi” (“alert organism”) • Identificare epidemie sostenute da un unico microrganismo • Monitorare le resistenze

SORVEGIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO VANTAGGI § Fornisce un andamento periodico degli isolamenti

SORVEGIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO VANTAGGI § Fornisce un andamento periodico degli isolamenti e delle resistenze § Permette di avere delle soglie di riferimento rispetto agli isolamenti § Se disponibili alcune tecniche di biologia molecolare identificano le vie di trasmissione SVANTAGGI § Non può essere utilizzata da sola per monitorare l’andamento delle infezioni § Identifica solo i casi per i quali sia stato chiesto l’esame colturale § Identifica le IO solo se nella richiesta è specificato il sospetto

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO PROCEDURE DA STANDARDIZZARE • Protocolli di prelievo e

SORVEGLIANZA BASATA SUI DATI DI LABORATORIO PROCEDURE DA STANDARDIZZARE • Protocolli di prelievo e trasporto dei campioni • Protocolli di indagine microbiologica, da richiedere in presenza di segni/sintomi di infezione • Moduli di richiesta esami che contengano alcuni dati di base (data del ricovero, data di insorgenza dei sintomi) • Controlli di qualità degli esami di laboratorio

FONTI UTILIZZATE PER I DATI • Esame del paziente • Colloqui con operatori •

FONTI UTILIZZATE PER I DATI • Esame del paziente • Colloqui con operatori • Cartelle cliniche • Referti di laboratorio • Referti di diagnostica per immagini • SDO, DRG, referti ambulatoriali, ecc. • Denunce obbligatorie • Dati amministrativi • Registri interni • Medico competente • Consumi di farmacia (farmaci e presidi)

FLUSSO INFORMATIVO Evento Intervento preventivo o di controllo ICI, DS CIO - reparti Risultati

FLUSSO INFORMATIVO Evento Intervento preventivo o di controllo ICI, DS CIO - reparti Risultati Rilevatore Segnalazione al sistema (passiva/attiva) Raccolta ed analisi dati

SORVEGLIANZA PASSIVA § Si aspetta che i dati, le notifiche, le informazioni, arrivino senza

SORVEGLIANZA PASSIVA § Si aspetta che i dati, le notifiche, le informazioni, arrivino senza sollecitazioni dirette § I dati vengono ottenuti normalmente tramite segnalazione a chi gestisce la sorveglianza da parte degli addetti all’assistenza

SORVEGLIANZA PASSIVA • • VANTAGGI Economica Costante Richiede meno tempo I dati possono mostrare

SORVEGLIANZA PASSIVA • • VANTAGGI Economica Costante Richiede meno tempo I dati possono mostrare il trend delle IO • • • SVANTAGGI Identifica il 14 -34% delle IO È legata alla sensibilità culturale È poco controllabile Può non essere in grado di evidenziare possibili epidemie Può non essere rappresentativa

SORVEGLIANZA ATTIVA • I dati e le informazioni vengono prese dagli operatori che si

SORVEGLIANZA ATTIVA • I dati e le informazioni vengono prese dagli operatori che si occupano della sorveglianza, in modo più o meno particolareggiato e ad intervalli di tempo prefissati. • I dati vengono ottenuti contattando regolarmente da parte di chi gestisce la sorveglianza quanti, singoli e/o istituti, rappresentano le probabili fonti di informazione sull’evento • I metodi utilizzabili in reparto sono le indagini di INCIDENZA e PREVALENZA

SORVEGLIANZA ATTIVA • • • VANTAGGI Identifica l’ 85 -100% delle IO Tempestiva Qualitativa

SORVEGLIANZA ATTIVA • • • VANTAGGI Identifica l’ 85 -100% delle IO Tempestiva Qualitativa (completezza ed affidabilità) Controllabile Permette di agire SVANTAGGI • Maggiore costo • Maggiore tempo • Maggiore dispendio energetico

PIANIFICARE UNA SORVEGLIANZA • Stabilire gli obiettivi • Sviluppare la definizione di caso •

PIANIFICARE UNA SORVEGLIANZA • Stabilire gli obiettivi • Sviluppare la definizione di caso • Sviluppare il sistema di raccolta dei dati • Sviluppare gli strumenti di raccolta dei dati

PIANIFICARE UNA SORVEGLIANZA • • Sviluppare i metodi di valutazione Sviluppare l’analisi dei dati

PIANIFICARE UNA SORVEGLIANZA • • Sviluppare i metodi di valutazione Sviluppare l’analisi dei dati Determinare il feed-back dei dati Determinare i metodi per la valutazione del sistema

CONCLUSIONI In Italia non esiste un sistema di sorveglianza standardizzato ed applicato in tutti

CONCLUSIONI In Italia non esiste un sistema di sorveglianza standardizzato ed applicato in tutti i presidi ospedalieri. A tal riguardo, il PSN 98 -00 rifacendosi alle linee guida dello statunitense NNIS System, ha stabilito delle indicazioni operative per ridurre del 25% le infezioni ospedaliere nel nostro sistema sanitario

INDICAZIONI OPERATIVE PSN 98 -00 • Introdurre misure efficaci • Attivare i comitati di

INDICAZIONI OPERATIVE PSN 98 -00 • Introdurre misure efficaci • Attivare i comitati di controllo delle IO (CIO) • Sorvegliare le IO • Definire procedure e protocolli condivisi • Formare gli operatori • Curare l’aggiornamento continuo

Studio di prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza all’interno dell’I. R. C. C. S. S.

Studio di prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza all’interno dell’I. R. C. C. S. S. Martino – IST Gennaio - Febbraio 2014

HAI prevalence and key results (European PPS) 2011/12 IRCCS 2014 AOU San Europ Martino

HAI prevalence and key results (European PPS) 2011/12 IRCCS 2014 AOU San Europ Martino 2007 e DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS Italy N° of pts 314 156 120 209 157 956 14784 231459 912 N° of pts with HAI 40 34 27 36 11 148 938 13829 72 HAI Prevalence % (IC 95%) 12, 7 (9, 4 – 17, 0) 21, 8 (15, 6 – 29, 1) 22, 5 (15, 4 – 31, 0) 17, 2 (12, 4 – 23, 0) 7, 0 (3, 6 – 12, 2) 15, 5 (13, 3 – 18, 0) 6, 3 (5, 4 – 7, 4) 6, 0 (5, 7 – 6, 3) 7, 9 N° of HAIs 44 41 29 42 11 167 1068 15000 84 N° of HAIs per infected pt 1, 10 1, 21 1, 07 1, 17 1, 0 1, 13 1, 14 1, 08 1, 17 20 (48, 8) 6 (20, 7) 22 (52, 4) 7 (63, 6) 81 (48, 5) 652 (61, 0) 8114 (54, 1) 70 (83, 3) 28 8 28 7 106 841 10076 107 N° of HAIs 26 (59, 1) with microrg. (%) Total N° of reported microrg. 35

Sintesi UU. OO. DIPME Data rilevazion e Numero posti letto N Pazienti ricovera ti

Sintesi UU. OO. DIPME Data rilevazion e Numero posti letto N Pazienti ricovera ti N Pazienti con HAI %Pt HAI N Pazienti % Pt con AMU HCID 3 UO Cure Intermedie 13/01/2014 7 7 1 14, 3 U 06 Clinica Medicina Interna 2 13/01/2014 30 22 2 9, 1 10 45, 5 U 11 UO Clinica Geriatrica 13/01/2014 8 5 0 0 U 12 UO Clinica Reumatologica 13/01/2014 7 7 0 0 3 42, 9 U 14 UO Clinica Endocrinologica 13/01/2014 20 16 0 0 6 37, 5 U 28 UO Clinica Gastroenterologica 13/01/2014 11 8 3 37, 5 5 62, 5 H 20 UO Pneumologia 14/01/2014 27 26 0 0 14 53, 8 H 21 UO Cardiologia 14/01/2014 14 12 1 8, 3 8 66, 7 H 21 U UTIC 14/01/2014 8 5 0 0 2 40, 0 H 28 UO Gastroenterologia 14/01/2014 12 12 1 8, 3 9 75, 0 U 02 Clinica Medicina Interna 1 14/01/2014 38 33 7 21, 2 19 57, 6 U 20 Clinica Malattie respiratorie e allergologia 14/01/2014 25 20 0 0 6 30, 0 U 21 Clinica Malattie cardiovascolari 14/01/2014 14 13 2 15, 4 5 38, 5 HCID 1 UO Cure Intermedie 15/01/2014 30 24 3 12, 5 8 33, 3 H 1 TD 2 UO Med Rep Det – Cure Intermedie 15/01/2014 30 29 9 31, 0 12 41, 4 U 16 Clinica Malattie Infettive 15/01/2014 36 29 6 20, 7 17 58, 6 H 18 UO Dermatologia sociale 16/01/2014 2 0 0 2 100 H 1 TD 1 UOS Acc. Med. Urg. Detenuti 16/01/2014 1 0 0 1 100 8

Sintesi UU. OO. DIPEA Data rilevazio ne Numero posti letto N Pazienti ricovera ti

Sintesi UU. OO. DIPEA Data rilevazio ne Numero posti letto N Pazienti ricovera ti N Pazienti con HAI %Pt HAI N Pazienti % Pt con AMU H 00 UO Medicina d’Urgenza 1 28/01/2014 27 20 0 - 10 50, 0 H 01 UO Medicina d’Urgenza 2 28/01/2014 46 37 5 13, 5 21 56, 8 H 1 B UOS Chir. Onc. e Sistemi Impiantabili 28/01/2014 20 13 2 15, 4 5 38, 5 H 60 UO Ortopedia e Traumatologia d’Urgenza 28/01/2014 40 28 3 10, 7 10 35, 7 HAND 1 An. e Rian. - Deg. Card. Ch. 27/01/2014 9 8 5 62, 5 4 50, 0 HAND 4 An. e Rian. - UOS Terapia Intens. PO 27/01/2014 12 8 6 75, 0 8 100, 0 U 1 F UOS Chirurgia d’Urgenza Univ. 29/01/2014 20 17 1 5, 9 13 68, 4 UA 1 D 1 Anest. Ter. Post. Op. - Rianimaz. Gen. 27/01/2014 18 18 11 61, 1 13 72, 2 UA 1 D 2 Anest. Ter. Post. Op. - UOS Rian. Deg. PS 27/01/2014 8 7 1 14, 3 6 85, 7

Età (aa) DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS Media 74, 1 72, 2

Età (aa) DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS Media 74, 1 72, 2 63, 9 63, 6 60, 7 68, 1 IC 95% 73, 2 – 75, 0 70, 9 - 73, 5 62, 4 – 65, 4 62, 4 – 64, 8 59, 2 – 62, 2 67, 5 – 68, 7 Mediana 79 77 66, 5 67 63 73 Dev. St. 15, 4 16, 7 16, 6 17, 5 18, 8 17, 6 Moda 83 87 65 74 82 82 Range 15 -98 13 -98 21 -93 14 -94 18 -92 13 -98 60 50 40 % 30 DIPM E DIPE A DIPO E DIPC R 20 10 0 < 1 month 1 -17 18 -64 Age (years) 65 -84 > 85

Length of stay (days) DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS Media 13, 1

Length of stay (days) DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS Media 13, 1 12, 9 11, 4 13, 9 10, 8 12, 9 IC 95% 12, 2 – 14, 0 11, 5 – 14, 3 10, 2 – 12, 6 12, 5 – 15, 3 9, 5 – 12, 1 12, 4 – 13, 4 Mediana 8 7 7, 5 7 7 7 Dev. St. 16, 0 17, 7 13, 2 19, 7 15, 8 16, 8 Range 0 -129 0 -103 1 -111 0 - 139 0 - 133 0 - 139 40 35 DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT 30 25 20 15 10 5 0 1 -3 4 -7 8 -14 Length of stay ≥ 15

Patient characteristics: sex, surgical procedures and medical devices Sex ratio M: F DIPME DIPEA

Patient characteristics: sex, surgical procedures and medical devices Sex ratio M: F DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT 0, 85: 1 0, 97: 1 1, 11: 1 1, 03: 1 0, 87: 1 0, 94: 1 Urinary catheter CVC – central No surgery 80 Yes surgery 120% 70 100% 60 50 80% 40 60% DIPM E DIPE A DIPO E DIPC R 30 40% 20 20% 10 0% DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT 0 Intubation PVC peripheral

Distribution of HAIs (relative frequency) according to type DIPME N (%) DIPEA N (%)

Distribution of HAIs (relative frequency) according to type DIPME N (%) DIPEA N (%) DIPOE N (%) DIPCR N (%) DIPNS N (%) TOT IRCCS N (%) Pneumonia/L RT 7 (15, 9) 12 (29, 3) 5 (17, 2) 2 (4, 8) 1 (9, 1) 27 (16, 2) Urinary tract 9 (20, 5) 1 (2, 4) 3 (10, 3) 8 (19, 0) 2 (18, 2) 23 (13, 8) Surgical site 4 (9, 1) 6 (14, 6) 1 (3, 5) 11 (26, 2) 2 (18, 2) 24 (14, 4) Bloodstream [1] 7 (15, 9) 8 [1] (19, 5 [2, 4]) 4 (13, 8 [0]) 10 [1] (23, 8 3 [1] (27, 3 [2, 4]) [9, 1]) 32 [3] (19, 2 [1, 8]) Gastrointesti nal [2] 8 [5] (18, 2 [11, 4]) 4 (9, 8) 1 (3, 5 [0]) 6 [2] (14, 3 [4, 8]) - 19 [7] (11, 4 [4, 2]) Systemic° 4 (9, 1) 9 (22, 0) 12 (41, 4) 4 (9, 5) 2 (18, 2) 31 (18, 6) Skin/soft tissue 4 (9, 1) - 1 (3, 5) - - 5 (3, 0) Other/unspec if. 1 (2, 3) 1 (2, 4) 2 (6, 9) 1 (2, 4) 1 (9, 1) 6 (3, 6) [1] Including catheter-related bloodstream infections [2] Including C. difficile infections ° Including clinical sepsis Sepsi clinica: sospetta infezione del sangue senza conferma di laboratorio/risultati non disponibili, emocoltura non eseguita o esame colturale negativo, inclusa neutropenia febbrile

HAIs with onset during current hospitalization DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS N

HAIs with onset during current hospitalization DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS N HAIs Rel % N HAIs Rel % Day 1 – 2 0 0 2 5, 3 0 0 3 8, 6 0 0 5 3, 5 Day 3 - 4 3 8, 8 2 5, 3 4 15, 4 5 14, 3 1 11, 1 15 10, 6 Day 5 – 7 5 14, 7 4 10, 5 5 19, 2 4 11, 4 4 44, 5 22 15, 5 Day 8 - 14 8 23, 5 9 23, 7 7 26, 9 11 31, 4 1 11, 1 36 25, 4 Day 15 - 21 10 29, 4 7 18, 4 4 15, 4 0 0 1 11, 1 22 15, 5 8 23, 6 14 36, 8 6 23, 1 12 34, 3 2 22, 2 42 29, 6 Day of HAI onset > Day 21 More than 70% of HAIs occurred at least 8 days after admission to the hospital

Microrganisms isolated in HAIs DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS N (%) N

Microrganisms isolated in HAIs DIPME DIPEA DIPOE DIPCR DIPNS TOT IRCCS N (%) N (%) Tot microrganismi 35 (100) 28 (100) 7 (100) 106 (100) Staphylococcus aureus 6 (17, 1) 2 (7, 1) 1 (12, 5) 4 (14, 3) 3 (42, 9) 16 (15, 1) Escherichia coli 2 (5, 7) 2 (7, 1) 4 (50, 0) 4 (14, 3) 13 (12, 3) CN Staphylococci 2 (5, 7) 4 (14, 3) 1 (12, 5) 6 (21, 4) - 13 (12, 3) Enterococcus spp 6 (17, 1) 3 (10, 7) - 2 (7, 1) - 11 (10, 4) Klebsiella pneumoniae 1 (2, 9) 5 (17, 9) - 3 (10, 7) 2 (28, 6) 11 (10, 4) Pseudomonas aeruginosa 5 (14, 3) 2 (7, 1) - 9 (8, 5) Candida spp 2 (5, 7) 5 (17, 9) 1 (12, 5) 1 (3, 6) - 9 (8, 5) Clostridium difficile 5 (14, 3) - - 2 (7, 1) - 7 (6, 6) Proteus spp 4 (11, 4) - - 1 (3, 6) 1 (14, 3) 6 (5, 7) Enterobateriacee spp - 3 (10, 7) - 2 (7, 1) - 5 (4, 7) Morganella spp 1 (2, 9) 1 (3, 6) - - - 2 (1, 9) Serratia marcescens 1 (2, 9) 1 (3, 6) - - - 2 (1, 9) Corynebacterium spp - - 1 (12, 5%) - - 1 (0, 9) Bacilli Gram Positivi non spec. - - - 1 (3, 6) - 1 (0, 9) Acinetobacter spp - - -

Most used antimicrobial class J 01 CR Penicilline + enzimi J 01 MA Fluorochinoloni

Most used antimicrobial class J 01 CR Penicilline + enzimi J 01 MA Fluorochinoloni J 01 DD Cefalosporine 3 gen J 01 DH Carbapenemi DIPNS DIPCR J 01 XA Glicopeptidi DIPOE DIPEA J 02 AC Derivati triazoli 0 5 10 15 % of total AMs 20 25 30

Studio di prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza all’interno dell’I. R. C. C. S. S.

Studio di prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza all’interno dell’I. R. C. C. S. S. Martino – IST Gennaio - Febbraio 2014 RISULTATI DEFINITIVI RILEVAZIONE TERAPIE INTENSIVE (HAND-UA 1 D)

HAI prevalence and key results (European PPS) 2011/12 IRCCS 2014 UA 1 D 1

HAI prevalence and key results (European PPS) 2011/12 IRCCS 2014 UA 1 D 1 UA 1 D 2 TOT UA 1 D HAND 1 HAND 4 TOT HAND TOT ICU Italy (ICU) Europe (ICU) N° of pts 18 7 25 8 8 16 41 1047 7613 N° of pts with HAI 11 1 12 5 6 11 23 155 1750 HAI Prevalence % (IC 95%) 61, 1 (35, 8 – 82, 7) 14, 3 (0, 4 – 57, 9) 48, 0 (27, 8 – 68, 7) 62, 5 (24, 5 – 91, 5) 75, 0 (34, 9 – 96, 8) 68, 8 (41, 3 – 89, 0) 56, 1 (39, 8 – 71, 5) 14, 8 (12, 6 – 17, 0) 23, 0 (22, 0 – 24, 0) N° of HAIs (%) 12 2 14 7 9 16 30 (73. 2) N° of HAIs per infected pt 1, 1 2 1, 4 1, 5 1, 3 N° of HAIs with microrg. (%) 7 (58, 3) 2 (100) 9 (64, 3) 4 (57, 1) 7 (77, 8) 11 (68, 8) 20 (66, 7) Total N° of reported microrg. 10 2 12 5 10 15 27 * Prevalence of infections AOU San Martino 2007 (ICU) 38 47, 4* (31, 5 – 63, 3) 18

Prevalence of HAIs according to type IRCCS 2014 UA 1 D 1 UA 1

Prevalence of HAIs according to type IRCCS 2014 UA 1 D 1 UA 1 D 2 TOT UA 1 D HAND 1 HAND 4 TOT HAND TOT ICU AOU San Martino 2007 (ICU) 3 (16, 7) 1 (14, 3) 4 (16, 0) 2 (25, 0) 3 (37, 5) 5 (31, 3) 9 (22, 0) 10 (26, 3) Urinary tract - 1 (14, 3) 1 (4, 0) - - - 1 (2, 4) 1 (2, 6) Surgical site - - - 1 (12, 5) 3 (37, 5) 4 (25, 0) 4 (9, 8) - Bloodstream [1] 4 (22, 2) - 4 (16, 0) 1 (12, 5) 2 [1] (25, 0 [12, 5]) 3 [1] (18, 8 [6, 3]) 7 [1] (17, 1 [2, 4]) 5 (13, 2) Gastrointestinal [2] 2 (11, 1) - 2 (8, 0) - - - 2 (4, 9) 1 (2, 6) Systemic° 3 (16, 7) - 3 (12, 0) 2 (25, 0) 1 (12, 5) 3 (18, 8) 6 (14, 6) - Skin/soft tissue - - - - Other/unspecif. - - - 1 (12, 5) - 1 (6, 3) 1 (2, 4) 1 (2, 6) Pneumonia/LRT [1] Including catheter-related bloodstream infections [2] Including C. difficile infections ° Clinical sepsis 5 BSIs were primary infections, 2 BSIs were secundary to a pulmonary infection and a urinary tract infection

IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul

IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Largo Rosanna Benzi, 10 16132 GENOVA SORVEGLIANZA DEI MICRORGANISMI SENTINELLA

FLUSSO INFORMATIVO Nel momento in cui il Laboratorio referta un esame ed inserisce i

FLUSSO INFORMATIVO Nel momento in cui il Laboratorio referta un esame ed inserisce i dati nel programma di Laboratorio, il dato viene rilevato dal sistema informatico “Controllo infezioni ospedaliere” che, in automatico, invia una mail alla Direzione Sanitaria e al Team ICA. Contemporaneamente il referto è leggibile presso l’U. O. di interesse su Labo. Web. L’U. O. Igiene ed Epidemiologia Ospedaliera invia, via fax, il modulo “SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI ISOLAMENTO DI MICRORGANISMO SENTINELLA” MODAZHEP_0044 all’U. O. di pertinenza. In tale modulo è riportato: Indicazione della U. O. (Padiglione, Cd. C, fax) • Data, nome del paziente, microrganismo isolato, sede di isolamento • Indicazioni delle precauzioni da contatto • Consulenza infettivologo • Data e firma di chi segnala • Data e firma del ricevente. Il fax datato e firmato dal ricevente, dovrà essere inserito dal Medico di reparto nella cartella clinica del paziente. L’U. O. provvede ad attuare le misure specifiche previste dalle procedure: - LGAZHEP_0002 “RACCOMANDAZIONI PER LE MISURE DI ISOLAMENTO IN OSPEDALE” - IOAZHEP_0044 “GESTIONE E SORVEGLIANZA PAZIENTI COLONIZZATI/INFETTI DA

MICRORGANISMI SENTINELLA O “ALERT” Microrganismi che per le loro caratteristiche sono considerati di importanza

MICRORGANISMI SENTINELLA O “ALERT” Microrganismi che per le loro caratteristiche sono considerati di importanza epidemiologica nella realtà ospedaliera in esame (elevata probabilità di diffusione, gravità delle infezioni, particolare resistenza agli antimicrobici) Vengono definiti sentinella tutti i microrganismi per i quali il riscontro di singolo isolamento (anche in assenza di epidemia o cluster epidemico) determina l’attivazione di un’opportuna indagine e una risposta immediata da parte della Struttura Ospedaliera.

Primi Isolamenti dei Principali Microrganismi Alert 608 630 152* Staphylococcus Aureus Meticillino-Resistente (MRSA) Klebsiella

Primi Isolamenti dei Principali Microrganismi Alert 608 630 152* Staphylococcus Aureus Meticillino-Resistente (MRSA) Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi (CRKP) 575 336 93 Pseudomonas Aeruginosa MDR 50 Acinetobacter Baumannii MDR 154 141 94 99 Enterococchi Resistenti a Vancomicina (VRE) 117 120 Candida (solo su sangue) 144 Clostridium difficile Casi 2013 11 Escherichia Coli Resistente ai Carbapenemi 0 100 * Trattandosi di un patogeno endemico la sorveglianza è stata sospesa 200 300 400 500 600 700

Acinetobacter Baumannii MDR Andamento mensile 35 casi 2012 30 25 20 15 10 5

Acinetobacter Baumannii MDR Andamento mensile 35 casi 2012 30 25 20 15 10 5 0 g io na n e aio fe r bb r ma zo rile ap gio g ma no g giu lio lug sto o ag re se t b tem e br o ott e e br br m m e ve dic no

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Andamento mensile 80 casi 2012 70 60 50 40

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Andamento mensile 80 casi 2012 70 60 50 40 30 20 10 0 nn ge aio fe r bb r ma zo ap rile gio g ma no g giu lio lug sto o ag re se t b tem e br o ott e e br br m m e ve dic no

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Andamento mensile stratificato per materiale biologico del primo isolamento

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Andamento mensile stratificato per materiale biologico del primo isolamento nel 2013 80 altro materiale 70 sangue 60 33 50 tampone rettale 35 25 32 40 30 20 6 5 6 0 nn ge aio 5 4 8 9 aio fe r bb 14 6 r ma zo 26 20 ap rile gio no g giu lio lug sto o ag 23 2 9 19 15 g ma 16 3 8 37 32 10 24 3 34 26 25 4 re se t b tem e br o ott 19 1 3 19 19 e e br br m m e ve dic no

Klebsiella Pneumoniae Resistente Carbapenemi Suddivisione per Aree Funzionale Omogenee (AFO) AFO Casi 2012 Casi

Klebsiella Pneumoniae Resistente Carbapenemi Suddivisione per Aree Funzionale Omogenee (AFO) AFO Casi 2012 Casi 2013 250 AFO 1 (area medica) 134 250 200 AFO 2 (Area chirurgica) 48 75 AFO 3 (Area intensiva) 118 205 AFO 4 (Area maternoinfantile) 0 AFO 5 (Area riabilitativa) 36 150 100 1 50 44 0 AFO 1 AFO 2 AFO 3 AFO 4 AFO 5

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Suddivisione per materiale biologico 220 Materiale Biologico N. Casi

Klebsiella Pneumoniae Resistente ai Carbapenemi Suddivisione per materiale biologico 220 Materiale Biologico N. Casi 2012 N. Casi 2013 Urine 135 142 160 Sangue 56 50 140 Vie aeree inf. 55 61 200 180 120 100 Tampone rettale 37 219 Essudati 27 25 60 Vie aeree sup. 12 36 40 Altri Materiali 14 42 80 20 0 nf. i e e e in ur sa u ng e er a vie p. ati ud i fec s es a vie e er u es ri m alt li ria ate

Clostridium Difficile Andamento mensile anno 2013 25 20 15 10 5 0 nn ge

Clostridium Difficile Andamento mensile anno 2013 25 20 15 10 5 0 nn ge aio fe r bb r ma zo ap rile gio g ma no g giu lio lug sto o ag re se t b tem e br o ott e e br br m m e ve dic no

Clostridium difficile Suddivisione per Aree Funzionale Omogenee (AFO) AFO Casi 2013 AFO 1 (area

Clostridium difficile Suddivisione per Aree Funzionale Omogenee (AFO) AFO Casi 2013 AFO 1 (area medica) 119 AFO 2 (Area chirurgica) 5 AFO 3 (Area intensiva) 7 120 100 80 60 40 AFO 4 (Area maternoinfantile) 0 AFO 5 (Area riabilitativa) 13 20 0 AFO 1 AFO 2 AFO 3 AFO 4 AFO 5

Candidemie Andamento mensile 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 io

Candidemie Andamento mensile 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 io ge a nn aio fe r bb r ma zo r ap io ile m g ag no g giu to lio lug a s go re se t b tem re ob ott e e br br m m e ve dic no

Candidemie Suddivisione per Aree Funzionali Omogenee (AFO) 70 AFO Casi 2012 Casi 2013 AFO

Candidemie Suddivisione per Aree Funzionali Omogenee (AFO) 70 AFO Casi 2012 Casi 2013 AFO 1 (area medica) 65 55 AFO 2 (Area chirurgica) 28 26 40 AFO 3 (Area intensiva) 25 33 30 AFO 4 (Area maternoinfantile) 1 AFO 5 (Area riabilitativa) 1 60 50 20 1 10 2 0 AFO 1 AFO 2 AFO 3 AFO 4 AFO 5