CORSO DI FORMAZIONE BES E GESTIONE DEI COMPORTAMENTIPROBLEMA
CORSO DI FORMAZIONE BES E GESTIONE DEI COMPORTAMENTI-PROBLEMA Relatore: Prof. Davide Cammisuli ATTIVITA’ DI RICERCA AZIONE: “ Percezione del SE’ ” Docenti di: Scienze Matematiche e Tecnologia Pietrasanta 17 novembre 2017
INDICE 1. Profilo Alunna 2. Attività di Ricerca-azione 3. Schede di Osservazione “Comportamenti. Problema” e schede delle U. d. A. svolte 4. Sintesi monitoraggio 5. Punti di forza e punti di debolezza della ricerca-azione Bibliografia
1. PROFILO ALUNNA NOME: Giuditta ETA’ : 12 anni Scuola secondaria di primo grado Giuditta frequenta regolarmente ed è ben inserita nel gruppo classe. Opportunamente guidata esegue regolarmente il lavoro a casa e in classe. Va aiutata nell’organizzazione del materiale e spronata, sia sul piano del livello attentivo, ancora labile, sia sul piano dell’organizzazione del lavoro in classe. DIAGNOSI: D. S. A.
2. ATTIVITA’ DI RICERCA - AZIONE 2. TEMPI 1. PERCHE’ ATTIVITA’ DI RICERCA - AZIONE 5. FASI DI ATTUAZIONE 4. CONTESTO 3. METODOLOGIE
2. ATTIVITA’ DI RICERCA - AZIONE PERCHE’ TEMPI METODOLOGIE CONTESTO Nello specifico, oltre all’osservazione quotidiana consueta delle Docenti rivolta ai comportamenti dell’alunna, si rende necessario un monitoraggio ancora più mirato, attraverso lo svolgimento di Unità didattiche sperimentali innovative, in quanto nelle dinamiche del gruppo classe emergono alcune situazioni conflittuali. La ricerca-azione è stata svolta in un mese. Lezione conversazionale; apprendimento cooperativo: peer tutoring e cooperative learning; circle-time; brainstorming. Gruppo classe con l’osservazione diretta delle Docenti Frequenza temporale: 2 ore settimanali per 4 incontri
2. ATTIVITA’ DI RICERCA - AZIONE FASI DI ATTUAZIONE a) Descrizione alunna: l’alunna presenta difficoltà negli apprendimenti scolastici più nell’ambito logico-matematico, con difficoltà nei tempi di attenzione e ridotta capacità di riflessione personale; evidenzia, inoltre, una disarmonica dimensione emotivo-affettiva. b) ü ü ü Osservazione mediante: Schemi di codifica strutturati comportamenti-problema Lavoro in gruppo strutturato e non Apprendimento cooperativo in classe c) Attività: 4 unità di apprendimento : ü Unita 1 – Regole comportamentali ü Unità 2 – Interazione con gli altri ü Unità 3 – Coscienza critica ü Unità 4– Dimensione emotivo-affettiva
3. SCHEDE DI OSSERVAZIONE “COMPORTAMENTI-PROBLEMA” E U. d. A. SVOLTE A. Osservazione attraverso SCHEMI DI CODIFICA STRUTTURATI E NON STRUTTURATI : 1. 2. 3. SCHEDA DI OSSERVAZIONE COMPORTAMENTI-PROBLEMA SCHEMA LAVORO IN GRUPPO NON STRUTTURATO APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE Il Format delle schede di monitoraggio é tratto da : Davide Maria Cammisuli “ Contributi di didattica speciale” - Ed. ANICIA B. Quadro generale delle U. d. A. svolte Unità di apprendimento Titolo Attività Obiettivi Oggetto 1 Regole comportamentali Presentazione dell’attività, lavoro di gruppo, regole di comportamento Introduzione all’attività, definizione di obiettivi e regole Conoscenze e atteggiamenti 2 Interazione con gli altri Gioco di situazione, discussione Riflessioni sulle modalità di interazione con gli altri Abilità interpersonali 3 Coscienza critica Discussione, lavoro di gruppo, gioco Valutazione critica delle informazioni, riflessioni Pensiero critico e capacità di analisi 4 Dimensione emotivoaffettiva Gioco, discussione, lavoro di gruppo Riflessione sulla comunicazione delle emozioni Abilità intrapersonali
4. SINTESI MONITORAGGIO 1. TABELLA RIASSUNTIVA SCHEDA “OSSERVAZIONE COMPORTAMENTIPROBLEMA “ a b c d e f g h UNITA' 1 2 0 0 0 4 4 3 5 UNITA' 2 0 0 1 0 2 3 3 3 UNITA' 3 0 0 3 4 2 4 UNITA' 4 0 0 3 3 2 4 2 0 12 14 10 16 TOT DESCRITTORI a = Durante la lezione alza la mano per intervenire ed aspetta il proprio turno; b = Riferisce al docente e ai compagni cosa sta pensando in modo educato e relativizzando la sua posizione; c = Evita di creare malintesi e/o dissapori con i compagni e si concentra onestamente durante le attività; d = Nel lavoro di piccolo gruppo, relativamente alla vita emotiva, sa gestire le proprie emozioni e accetta un eventuale insuccesso; e = Durante la lezione interviene senza alzare la mano e non rispettando il proprio turno; f = Durante la lezione giocherella con gli oggetti sul banco e non presta attenzione alle attività; g = Non rispetta le opinioni altrui e crea malintesi o dissapori nel gruppo classe, distraendosi; h = Nel lavoro di piccolo gruppo, relativamente alla vita emotiva, denota scarsa modulazione e una ridotta tolleranza verso eventuali insuccessi.
4. SINTESI MONITORAGGIO 2. TABELLA RIASSUNTIVA SCHEDA “ LAVORO IN GRUPPO NON STRUTTURATO “ A B C D E F UNITA' 1 NO SI A VOLTE NO SI UNITA' 2 NO SI A VOLTE NO SI UNITA' 3 NO SI A VOLTE NO SI UNITA' 4 A VOLTE NO SI Lista dei descrittori A. Rispetta il proprio turno e le regole del gruppo B. Si impone sugli altri senza tenerne conto C. Rispetta le indicazioni del docente C. Agisce senza tener conto delle indicazioni del docente E. F. Tiene conto delle osservazioni degli altri e sa modificate il suo punto di vista Non tiene conto delle osservazioni degli altri e non sa modificare il proprio punto di vista
4. SINTESI MONITORAGGIO 3. TABELLA RIASSUNTIVA SCHEDA “ APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE“ A B C D E UNITA' 1 MAI A VOLTE UNITA' 2 MAI MAI MAI UNITA' 3 A VOLTE MAI A VOLTE UNITA' 4 A VOLTE MAI Lista dei descrittori A. Contribuisce con le sue idee e con le sue conoscenze al lavoro produttivo in gruppo B. Ha chiesto agli altri la spiegazione dei loro punti di vista per riformulare pensieri più complessi ed articolati C. Aiuta i compagni quando ne ravvisa la necessità D. Si mantiene attivo e coinvolge i compagni nel gruppo E. Assicura il corretto svolgimento del compito ed opera assieme agli altri
5. PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA RICERCA-AZIONE Punti di forza Punti di debolezza § Comunicazione e interattività § Tempi ristretti per lo svolgimento dell’attività di ricerca – azione § Rafforzamento delle abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana § Ambiente scolastico positivo come fattore di protezione nei confronti dei comportamenti scorretti § Capacità di lavorare in team, rispettando i tempi del lavoro di gruppo § Strategie educative innovative § Difficoltà operative nella gestione ordinata di alcuni lavori di gruppo § Scarsa capacità degli alunni nel riconoscere le emozioni dell’altro
BIBLIOGRAFIA Davide Maria Cammisuli “ Contributi di didattica speciale” - Ed. ANICIA Davide Maria Cammisuli “Didattica speciale: codici linguistici” - Piano Nazionale Formazione Docenti 2016 -2019 SITOGRAFIA http: //slideplayer. it/slide/3032886/ https: //www. youtube. com/watch? v=CNc-w 8 n 5 Xj. Y
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