Consumi delle famiglie alimentazione e crisi economica Mario

  • Slides: 14
Download presentation
Consumi delle famiglie, alimentazione e crisi economica Mario Mazzocchi | Università di Bologna Pinuccia

Consumi delle famiglie, alimentazione e crisi economica Mario Mazzocchi | Università di Bologna Pinuccia Calia | Università di Bologna Maria Rosaria Ferrante | Università di Bologna SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25 -26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE 1929 -2016

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Schema presentazione • Premessa: crisi economica, diseguaglianze, scelte alimentari e salute • Dati e tendenze: – Calorie e qualità della dieta secondo l’Indagine Multiscopo – Acquisti alimentari secondo l’Indagine sui Consumi delle Famiglie • Crisi e disparità: un modello quantitativo • Risultati e conclusioni 2

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Premessa • • Secondo le stime del Global Burden of Disease, i fattori di rischio legati ad una dieta inadeguata «spiegano» il 63% degli anni di vita «disability-adjusted» (DALYs) persi per malattie cardiovascolari nell’Europa Occidentale, e il 43% di quelli persi per diabete mellito (IHME, 2015) L’Italia è un «nuovo arrivo» in questo panorama, ma già oggi i fattori legati alla dieta rappresentano circa il 9, 6% del totale dei DALYs persi per malattia La quota di popolazione adulta obesa o sovrappeso è attorno al 46, 6%, ancora molto inferiore a Regno Unito (61, 9%) o Stati Uniti (63, 5%) I dati dell’indagine Multiscopo, evidenziano, però, notevoli disparità: – – • Nella maggioranza delle regioni meridionali il tasso di obesità e sovrappeso supera il 50% (ad esempio in Campania è il 52, 7%, in Calabria il 51, 3%) Nelle zone periurbane il tasso è decisamente superiore rispetto ai centri urbani metropolitani (49, 1% contro 41, 5% ), ed è cresciuto del 4, 3% tra il 2005 e il 2014 Sono sovrappeso od obesi il 62, 2% degli italiani tra i 65 e 74 anni, il 60% dei pensionati, il 61, 1% di coloro che hanno un diploma di scuola elementare o inferiore Secondo alcuni studi ( «Okkio alla Salute» ), nel 2014 il 20, 9% dei bambini italiani tra gli 8 e i 9 anni erano sovrappeso e il 9, 8% obesi, in diverse regioni del Sud la percentuale di bambini obesi o sovrappeso supera il 40% (il 47, 9% in Campania, di cui il 19, 2% obeso Secondo la Multiscopo, gli adulti italiani sovrappeso od obesi rappresentano il 72, 6% degli affetti da diabete e il 66, 2% degli individui colpiti da infarto 3

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Il progetto «DEDIPAC» • • Joint Programming Initiative «A Healthy Diet for a Healthy Life» Programma di ricerca per la messa in rete di finanziamenti nazionali, 46 centri di ricerca in 12 paesi europei, multidisciplinare Obiettivo: studiare le determinanti della dieta Sotto-obiettivo specifico: ruolo delle determinanti economiche e delle diseguaglianze sociali 4

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA I dati • Indagine Multiscopo «Aspetti della vita quotidiana» – Conversione di frequenze di consumo per diversi gruppi alimentari in calorie, con calibrazione rispetto all’ultima indagine INRAN 2005/6 – Costruzione di un indice di «qualità della dieta» basato sulla distanza tra l’apporto dei diversi nutrienti (e sodio, zuccheri aggiunti, porzioni di frutta e verdura) e le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Classificazione degli individui in sottopieso, normopeso, sovrappeso e obesi secondo il peso e l’altezza autodichiarati – Oltre 40, 000 individui per anno, dati dal 2003 al 2014, ma informazioni sulle condizioni economiche solo qualitative • Indagine sui Consumi delle Famiglie – Spesa totale delle famiglie (proxy reddito per classificazione in quintili) – Spesa per gruppi di beni alimentari – Oltre 20, 000 individui per anno, dati dal 1997 al 2013 (focus su 2001 -2012 per confronto con dati dal Living Cost & Food Survey inglese) – Stima delle variazioni nelle quantità acquistate ottenuta deflazionando la spesa nominale per l’indice dei prezzi al consumo per ciascun bene e riferito al mese in 5 cui è compilato il diario

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Evoluzione nel consumo di calorie (stime indirette, ns. elaborazioni su dati Multiscopo) 6

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Evoluzione nella qualità della dieta (stime indirette, ns. elaborazioni su dati Multiscopo) 7

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Evoluzione nei tassi di sovrappeso + obesità (stime indirette, ns. elaborazioni su dati Multiscopo) 8

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Spesa reale delle famiglie e crisi • Calo del 4% nella spesa totale media post-crisi • Calo del 4, 9% nella spesa reale in alimenti • Tutte variazioni negative • • Minori per frutta e verdura, carne Maggiori per oli e grassi, bevende analcolice, pane, pasta e cereali, pesce • In media una crisi «positiva» per la qualità della dieta? Pre-2008 Post-2008 Diff % € / mese pro capite (prezzi 2010) Spesa reale complessiva 1581. 63 1518. 33 -4. 0 (1186. 72) (1113. 41) Spesa reale in alimenti 302. 04 287. 21 -4. 9 (177. 08) (169. 61) Pane, pasta e cereali 53. 42 48. 59 -9. 0 (35. 03) (32. 43) Patate, frutta e verdura 52. 35 51. 84 -1. 0 (38. 44) (38. 70) Carne 67. 66 66. 41 -1. 8 (50. 23) (53. 49) Pesce 26. 69 24. 77 -7. 2 (31. 51) (30. 12) Latte, formaggi e uova 41. 54 39. 08 -5. 9 (28. 56) (28. 72) Oli e grassi 11. 71 10. 20 -12. 9 (17. 65) (15. 86) Zucchero e dolciumi 21. 26 20. 53 -3. 4 (20. 07) (19. 95) Bevande analcoliche 14. 07 13. 03 -7. 4 (14. 94) (14. 81) Bevande alcoliche 13. 18 12. 65 -4. 0 (24. 91) (24. 82) 176, 114, Numero famiglie 422 765 291, 187 9

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Un modello per analizzare l’impatto della crisi sulle disparità tra quintili di spesa totale yh spesa reale pro-capite della famiglia h in logaritmi qh quintile di spesa totale della famiglia h th trend lineare rh variabile binaria crisi economica (1 dal 2008 in poi) a 1 spesa media reale del quintile di riferimento in log (primo quintile) prima della crisi ai (i: 2, …, 5) disparità rispetto al primo quintile, prima della crisi g cambiamento % per il quintile di riferimento dopo la crisi (1° quintile) d. I cambio % nel divario rispetto al quintile di riferimento dopo la crisi 10

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Stime e confronto con UK • Spesa totale / reddito • Spesa alimentare VARIABLES Total exp ITA UK Food exp ITA UK Constant (1 st quintile) 6. 395*** 6. 059*** 5. 148*** 4. 931*** Trend 0. 002*** -0. 001 0. 000 0. 006*** Pre-recession inequalities 2 nd quintile 0. 466*** 0. 539*** 0. 286*** 0. 110*** 3 rd quintile 0. 748*** 0. 869*** 0. 432*** 0. 213*** 4 th quintile 1. 037*** 1. 214*** 0. 567*** 0. 297*** 5 th quintile 1. 571*** 1. 784*** 0. 751*** 0. 418*** Impact on 1 st quintile Recession (avg) -0. 057*** 0. 027*** -0. 113*** -0. 114*** Post-recession changes in inequalities 2 nd quintile 3 rd quintile 4 th quintile 5 th quintile Observations R-squared 0. 005* -0. 022** 0. 045*** 0. 043*** 0. 010*** -0. 026*** 0. 062*** 0. 004 0. 028* -0. 022** 0. 063*** 0. 029* -0. 012*** -0. 063*** 0. 066*** 0. 045** 291, 187 0. 873 74, 111 0. 806 291, 187 0. 185 74, 111 0. 04611

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Stime gruppi alimentari (Italia) VARIABLES Cereals F&V Meat Fish Milk Fats Sugar Soft drinks Alcohol 1. 645*** 0. 936*** -0. 004*** -0. 014*** -0. 008*** -0. 010*** 0. 004** Constant (1 st qu) 3. 463*** 3. 289*** 3. 551*** 2. 058*** 3. 116*** 1. 452*** 2. 215*** Trend -0. 004*** 2 nd quintile 0. 247*** 0. 285*** 0. 260*** 0. 276*** 0. 271*** 0. 305*** 0. 397*** 0. 374*** 3 rd quintile 0. 377*** 0. 429*** 0. 378*** 0. 388*** 0. 403*** 0. 375*** 0. 459*** 0. 578*** 0. 612*** 4 th quintile 0. 490*** 0. 567*** 0. 477*** 0. 519*** 0. 518*** 0. 506*** 0. 613*** 0. 748*** 0. 848*** 5 th quintile 0. 636*** 0. 771*** 0. 588*** 0. 737*** 0. 650*** 0. 810*** 0. 977*** 1. 139*** Recession (avg) -0. 094*** -0. 080*** -0. 126*** -0. 114*** -0. 117*** -0. 035** -0. 123*** -0. 009 -0. 067*** -0. 023 0. 002 0. 001 0. 000 2 nd quintile 0. 007 0. 045*** 0. 066*** 0. 038*** -0. 001 0. 110*** 3 rd quintile 0. 006 0. 041*** 0. 083*** 0. 064*** 0. 068*** -0. 019 0. 109*** -0. 053*** 4 th quintile -0. 002 0. 066*** 0. 086*** 0. 010 0. 068*** -0. 069*** 0. 121*** 5 th quintile -0. 026** 0. 037*** 0. 107*** -0. 006 0. 072*** Observations 291, 187 0. 094 0. 093 0. 044 0. 024 R-squared 0. 046** -0. 025 -0. 038** -0. 025 -0. 037* 0. 116*** -0. 089*** -0. 022 291, 187 0. 070 0. 027 0. 063 291, 187 0. 06612 291, 187 0. 063

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Stime gruppi alimentari (UK) VARIABLES Cereals F&V Meat Fish Milk Fats Sugar Soft drinks Alcohol Constant (1 st qu) 7. 557*** 7. 924*** 6. 985*** -0. 313*** 8. 190*** 2. 144*** 6. 566*** 6. 717*** 0. 028 Trend -0. 022*** 0. 055*** -0. 057*** 0. 021* -0. 003 -0. 038*** -0. 014*** 0. 035*** -0. 015** 2 nd quintile -0. 040 0. 103*** 0. 260*** 0. 131*** -0. 010 0. 140*** -0. 213*** 0. 600*** 3 rd quintile 0. 036 0. 233*** 0. 109*** 0. 545*** 0. 132*** 0. 096 0. 116** 0. 311*** 1. 798*** 4 th quintile -0. 027 0. 315*** 0. 130*** 0. 738*** 0. 064 -0. 018 0. 321*** 2. 786*** 0. 124 -0. 554*** -0. 041 3. 475*** -0. 026 -0. 403*** -0. 091 -0. 039 -0. 105 5 th quintile 0. 081** 0. 064** -0. 229*** 0. 387*** -0. 157*** 0. 996*** -0. 104*** Recession (avg) 0. 007 2 nd quintile -0. 012 0. 066 0. 120* 0. 149 -0. 009 0. 262** 0. 178 0. 108 3 rd quintile 0. 048 0. 095* 0. 066 0. 280** 0. 028 0. 505*** 0. 166** -0. 144 -0. 155 4 th quintile 0. 064 0. 069 0. 051 0. 456*** 0. 002 0. 458*** 0. 085 0. 065 -0. 060 5 th quintile 0. 164*** 0. 109** 0. 222*** 0. 535*** 0. 074 0. 488*** 0. 222*** 0. 044 0. 004 Observations 73, 879 73, 879 R-squared 0. 002 0. 007 0. 001 0. 008 0. 002 0. 001 0. 006 73, 879 0. 00413 -0. 302*** -0. 122** -0. 392*** 0. 043

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CONSUMI DELLE FAMIGLIE, ALIMENTAZIONE E CRISI ECONOMICA Conclusioni § § § I dati Istat (multiscopo e consumi delle famiglia) confermano che l’impatto della crisi economica nel periodo 2008 -2012 è stato rilevante anche sulle spese per alimenti delle famiglie italiane, sia quella complessiva, che per particolari gruppi di alimenti In media le riduzioni più rilevanti sono osservate per pane, pasta e cerali, pesce, bevande analcoliche, oli e grassi, mentre per frutta e verdura la riduzione è stata più contenuta L’impatto sulle diseguaglianze pre-esistenti è notevole. In particolare, l’analisi indica che le famiglie del quintile di reddito inferiore hanno ridotto in maniera significativa il consumo di tutti i gruppi alimentari, in particolare carne (-13%), latticini (-12%) e pesce (-11%), ma anche frutta e verdura (-7%), mentre già dal secondo quintile l’impatto della crisi è stato significativamente inferiore e per questi alimenti si è osservata un’accentuazione delle disparità In termini di «salubrità» della dieta, gli impatti negativi sul primo quintile (meno frutta e verdura, meno pesce) sono comunque accompagnati da una riduzione significativa di quelli di zuccheri e dolciumi e di grassi. Per gli altri quintili il quadro è più variegato e – contrariamente a quanto osservato nel Regno Unito – non lineare. Interessante comunque notare come il terzo e quarto quintile tendano a «beneficiare» della crisi da un punto di vista nutrizionale Resta il limite dell’assenza di un’indagine statistica ufficiale che catturi direttamente le quantità consumate. L’Italia non dispone attualmente di un’indagine nutrizionale ed è uno dei pochi paesi che tuttora non produce ufficialmente un dato sulle quantità acquistate, che sarebbe preziosissimo per la calibrazione delle politiche nutrizionali 14