CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO DORO e LALBERGO DIFFUSO
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO D’ORO e L’ALBERGO DIFFUSO Lo stemma 1
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CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO D’ORO e L’ALBERGO DIFFUSO Centro storico 4
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CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO D’ORO e L’ALBERGO DIFFUSO • La Torre delle • Milizie La Torre delle Milizie 7
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CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO D’ORO e L’ALBERGO DIFFUSO Le mura di cinta 9
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO MORRO D’ORO e L’ALBERGO DIFFUSO Grazie alla sua posizione geografica, a pochi km dalla montagna e dal mare, Morro D’Oro può essere considerato un “POLMONE VERDE” fruibile a livello economico. Per questo prende sempre più forma l’idea di “trasformarla” in un ALBERGO DIFFUSO, cioè un’ impresa ricettiva alberghiera unitaria situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini tra loro che permette di offrire un servizio completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. 10
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO • Convento di S. Antonio Morro D’Oro In Italia l'albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi. 11
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO Santa Maria di Propezzano 12
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO • Un esempio recettivo e funzionante di albergo diffuso è quello del piccolo borgo di Santo Stefano di Sessanio, in provincia de L’Aquila che nel 2002, grazie a vari enti e organizzazioni locali, che hanno redatto e sottoscritto la “Carta di Valori per Santo Stefano di Sessanio”, è stato trasformato in “albergo diffuso”. 13
CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO Santo Stefano di Sessanio si è trasformato in un esempio di sviluppo sostenibile. Tutto questo è possibile grazie al lavoro meticoloso di un giovane imprenditore svedese, Daniele Kihlgren, che alcuni anni fa ha acquistato gli edifici in disuso. 14
CENNI STORICI - Le abbazie benedettine La Valle del Vomano è un lembo di terra pianeggiante, caratterizzato da verdi colline, punteggiato di piccoli borghi che celano veri e propri gioielli del romanico abruzzese: le Abbazie benedettine. Il monachesimo nasce in oriente per poi diffondersi anche nell’Europa occidentale grazie all’opera di Benedetto da Norcia. Nel Medioevo, le Abbazie benedettine diventano rapidamente luoghi di aggregazione e di fermento non solo religioso ed artistico, ma anche sociale ed economico. Promuovono lo sviluppo agricolo, la viticoltura, l’olivicoltura, offrendo così ad intere comunità lavoro e risorse. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 15
CENNI STORICI - Le abbazie benedettine Sostenuto per questa ragione dai feudatari locali, il monachesimo continua a crescere anche durante le ‘invasioni’ dei Longobardi e dei Normanni che legano la loro presenza sul territorio all’esistenza dei monasteri. Il monastero diventa “luogo dell’anima”, dove la ricerca della spiritualità si accompagna ad uno sforzo continuo per migliorare le condizioni di lavoro e di vita: il motto “ora et labora” sarà l'insegnamento che si tramanderà nella cultura contadina, che è che la cultura dell’Abruzzo. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 16
CENNI STORICI - Le abbazie benedettine ITINERARIO ALLA SCOPERTA DELLE ABBAZIE BENEDETTINE Tra profumi d’incenso e canti gregoriani si andrà alla scoperta delle architetture monastiche del Romanico abruzzese: le Abbazie benedettine della Val Vomano. Uno scenario, quello della valle del fiume Vomano, dove l’integrazione tra natura e opera dell’uomo ha creato nel tempo un paesaggio rurale ricco di tradizione, arte e cultura. L’itinerario corre in parallelo al letto del fiume Vomano ed, a seconda della provenienza, può essere percorso in entrambe le direzioni di marcia: • da Isola del Gran Sasso si può scendere fino a Morro d’Oro, arrivando dalla A 24 ed uscendo all’uscita di S. Gabriele-Colledara; • da Morro d’Oro si può risalire fino ad Isola del Gran Sasso, venendo dalla costa tramite la A 14 uscita Roseto degli Abruzzi, o dall’interno tramite la SS 150. La città di Teramo si trova indicativamente a metà strada fra questi due ideali punti di partenza. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 17
CENNI STORICI - San Giovanni ad Insulam Si ipotizza di partire da Isola del Gran Sasso. Poco distante dal borgo montano, a circa 1 km dal bivio per Castelli, s’intravede sulla sinistra il profilo di una antica costruzione è S. Giovanni ad Insulam o S. Giovanni del Mavone (dall'omonimo fiume su cui essa si trova). Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 18
CENNI STORICI - San Giovanni ad Insulam è uno dei più importanti edifici religiosi dell'architettura romanica abruzzese. San Giovanni vi attende silenziosa dall'alto della collinetta dove fu costruita intorno al 1150 quando i Benedettini di Montecassino, da tempo insediati su tutto il territorio abruzzese. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 19
CENNI STORICI - San Giovanni ad Insulam La semplice ed austera facciata di pietra squadrata, a coronamento orizzontale, è arricchita dalla finestra circolare, da due bifore ai lati del portale e dalla decorazione ad archetti pensili su mensole che corre lungo tutto il perimetro esterno. Si tratta di uno degli esempi più antichi di tale tipologia che si diffonderà nei secoli XIII e XIV. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 20
CENNI STORICI - San Giovanni ad Insulam La pianta è a tre navate divise da sei arcate per lato, con unica abside semicilindrica al termine della navata centrale. A dominare l'interno è l' altare impreziosito nel 1421 dall'affresco del catino dell'abside retrostante. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 21
CENNI STORICI - San Giovanni ad Insulam L’abbazia di San Giovanni ad Insulam probabilmente risale alla fine dell'XI secolo e la sua porta esterna, ora murata, potrebbe avallare l'ipotesi che essa sia stata la prima basilica. Alla destra della facciata si trova il convento di cui oggi sono visibili poche tracce murarie. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 22
CENNI STORICI - Santa Maria di Ronzano Conclusa la visita all’abbazia di S. Giovanni si tornerà a seguire la strada per Castel Castagna , fino a giungere nei pressi del centro abitato; superato il bivio per Castel Castagna, s’imbocca quello per la frazione di Ronzano. Seguendo le indicazioni lungo la strada si raggiungerà facilmente l’ampio piazzale dove sorge l’abbazia di S. Maria di Ronzano una delle più belle testimonianze storico-culturali che offre la provincia teramana. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 23
CENNI STORICI - Santa Maria di Ronzano L'Abbazia troneggia imponente e ben conservata in mezzo alla campagna circostante l'abitato del comune di Castel Castagna. La Chiesa, edificata nel 1171, è una meravigliosa combinazione di natura e di arte, con la sua facciata absidale e le celle campanarie dietro cui svetta il Corno Grande. E' uno scenario incantevole: siamo nel bel mezzo della Valle Siciliana dai greci chiamata la “Valle dei fichi e degli olivi” dove più di tremila anni fa vi abitavano i siculi, come riferisce lo storico Tucidide. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 24
CENNI STORICI - Santa Maria di Ronzano Purtroppo l'incuria del tempo o, forse, le vicende di un antico vissuto privano oggi il visitatore di ciò che fu l'antichissimo cenobio benedettino il cui abate ronzanese era alle strette dipendenze del San Nicola di Bari. Del resto nelle numerose testimonianze scritte sulla chiesa abbaziale di Ronzano ricorrenti sono i riferimenti pugliesi e pisani ma anche i richiami d'Oriente impressi nelle arcate cieche e nelle belle decorazioni di cui sono pieni i muri di questo importante monumento ricco di tesori come ad esempio la statua lignea gotica raffigurante la Madonna col Bambino, riesposta di recente dopo un attento e lungo restauro. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 25
CENNI STORICI - S. Salvatore di Canzano Da Ronzano, l'itinerario riprende sulla stessa strada. Una volta attraversato il piccolo centro di Villa Petto, si gira a destra verso Basciano e si prosegue per Villa Vomano, in direzione Castelnuovo. Si entra così nel comune di Castellalto che offre un territorio ricco di luoghi dal notevole interesse architettonico, rurale e paesaggistico. Dalla S. S. 150 s’imbocca poi il bivio che conduce al borgo di Canzano; qui, in località Colle San Salvatore, si trova l’abbazia di S. Salvatore di Canzano. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 26
CENNI STORICI - S. Salvatore di Canzano Collocata nei pressi del cimitero cittadino, tanto che nel XVI secolo fu destinata a cappella cimiteriale, un tempo era annessa ad un monastero tenuto da Padri Benedettini; è in stile romanico e risale sicuramente al Medioevo, intorno al XII secolo. In anni recenti ha usufruito di due importanti restauri, uno negli anni 1968 -1969 ed uno, riguardante in particolare il tetto, ultimato nell’ottobre 2008. Il terremoto aquilano del 6 aprile 2009 ha provocato alcuni danni non ancora sanati, tanto che la struttura attualmente non è aperta al culto. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 27
CENNI STORICI - S. Salvatore di Canzano Si presenta con tetto a capanna ed una torre campanaria a base quadrata è appoggiata alla parte destra della facciata. Questa ha un semplice portale e, più in alto, una monofora. Tra le due aperture si evidenzia una croce in pietra incastonata nella parete. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 28
CENNI STORICI - S. Salvatore di Canzano L’interno è costituito da tre navate, di cui oggi solo quella centrale termina con un’abside. Le navate sono separate da ampie arcate, alcune a tutto sesto ed altre a sesto acuto, sorrette da colonne rotonde in laterizio. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 29
CENNI STORICI - S. Salvatore di Canzano Sulle pareti e sui lati inferiori degli archi sono ben visibili numerosi affreschi, alcuni realizzati tra il XIV ed il XV secolo, ed altri tra il XV ed il XVIII secolo. In particolare, in una nicchia sulla parete sinistra si trova una bellissima Madonna con bambino in trono. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 30
CENNI STORICI - Abbazia di San Clemente Da Canzano si torna lungo la S. S. 150 in direzione Roseto degli Abruzzi. Dopo Castelnuovo, in località Casabianca, s'incrocia il bivio per Guardia Vomano; a poca distanza dal borgo si può visitare l’Abbazia di S. Clemente al Vomano, di recente riaperta al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro. L'Abbazia di San Clemente, secondo tradizione, fu fondata nell'874, per volontà di Ermengarda, figlia dell'Imperatore Ludovico II. Sull'ornato del portale appare incisa la data 1108, alla quale si fa risalire la nuova fabbrica. Il relativo monastero, abbandonato dai monaci, crollò nel XVI secolo. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 31
CENNI STORICI - Abbazia di San Clemente L'interno è a tre navate , terminanti con absidi semicircolari sorrette da colonne e pilastri in muratura o con alternanze di muratura e pietra. Nella navata di destra c'è un busto ligneo policromo rappresentante San Clemente Papa. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 32
CENNI STORICI - Abbazia di San Clemente Tale "teoria" di colonne e pilastri di rinforzo scandisce lo spazio fino al presbiterio, rialzato da dieci gradini, in cima ai quali si staglia un prezioso ciborio, il più antico d'Abruzzo (XII secolo), finemente intagliato da Roberto e da suo padre Ruggiero. È a pianta quadrata, sostenuto da quattro colonnine in pietra, con ricchi capitelli. La decorazione è costituita da stucchi a fine intreccio con figure. Anche il sottostante altare è splendidamente decorato. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 33
CENNI STORICI - Abbazia di S. Maria di Propezzano Sempre in direzione Roseto degli Abruzzi, in località Pianura Vomano si gira a sinistra per Notaresco e si prosegue per Sant’Andrea/Caporipe. Si svolta poi a destra verso Morro D’Oro , dove questo viaggio alla scoperta delle abbazie del Vomano si conclude con la visita a S. Maria di Propezzano, antichissima Abbazia la cui prima testimonianza è rintracciabile in documenti degli anni a cavallo tra il 930 e il 960. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 34
CENNI STORICI - Abbazia di S. Maria di Propezzano Il complesso di Santa Maria di Propezzano sorge sul luogo dove, secondo tradizione, apparve la Madonna nel lontano 715. Da allora e per tutto il Medioevo, la chiesa dedicata a "Santa Maria propitia pauperis" e l'annesso monastero rappresentarono un importante punto di riferimento lungo il percorso adriatico verso la Terra Santa. Stile gotico e romanico si confondono nel delineare la struttura architettonica dell’edificio, preceduto da un portico accanto al quale si apre la grandiosa Porta santa di scuola atriana (Raimondo del Poggio con probabile datazione 1315). Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 35
CENNI STORICI - Abbazia di S. Maria di Propezzano La facciata è costituita da tre parti di diversa altezza ; quella di destra è accorpata nel convento, mentre il corpo centrale ha un portico a tre archi sotto il quale si trova il portale e resti di affreschi quattrocenteschi, sopra il portico un oculo e più in alto un sobrio rosone; la parte di destra presenta un portale detto Porta Santa che viene aperto solo il 10 maggio e il giorno dell’Ascensione. Appena dietro troviamo la torre campanaria quadrangolare. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 36
CENNI STORICI - Abbazia di S. Maria di Propezzano L’interno della chiesa è a tre navate divise da archi a tutto sesto e conserva resti di affreschi quattrocenteschi. All’interno del convento (non sempre visitabile) si trova il chiostro quadrangolare del XVI secolo, con doppio ordine di arcate e pozzo nel mezzo; nelle lunette del chiostro ci sono resti di affreschi seicenteschi del pittore polacco Sebastiano Majewski e nella sala del refettorio affreschi del cinquecento con le storie della leggenda di fondazione. Scuola primaria e secondaria di Morro D’Oro A. S. 2015/2016 37
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