COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO le tappe evolutive A cura

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO le tappe evolutive A cura di: di Titolare del Centro Formativo Sapere: dott. ssa Sara Perri Psicologa e Psicoterapeuta: dott. ssa P. Chiavassa Logopedista: dott. ssa I. Rinallo 22 Novembre 2018

Parleremo di: COMUNICAZIONE LINGUAGGIO

LINGUAGGIO: È un sistema complesso che mette in atto una serie di processi mentali.

BAMBINO, AMBIENTE E SVILUPPO. . E’ importante considerare quali sono le caratteristiche specifiche del bambino, quelle dell’ambiente e quelle dello sviluppo stesso, che tendono a promuovere l’acquisizione delle competenze linguistiche e motorie che aiutano a consolidare la conoscenza naturale della lingua tappa dopo tappa.

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO Incentivare il dialogo con i propri bambini gli permette di sviluppare: - capacità di raccontarsi e raccontare - uso dell’ironia e delle metafore - abilità di descrivere come si sentono

La comunicazione è presente sin dalla nascita, prima in forma non verbale (attraverso le emozioni, gli sguardi, il contatto fisico…) e poi in forma verbale attraverso i vari stadi dello sviluppo del linguaggio. Man mano che il bambino cresce il linguaggio sarà utilizzato come la forma comunicativa preferenziale, la più immediata, sia con i coetanei che con l’adulto.

Linguaggio e Competenze L’acquisizione del linguaggio per il bambino è il raggiungimento di una nuova autonomia che lo rende più indipendente nel manifestare bisogni, richieste, disagi, emozioni. . . Tutto ciò lo aiuta ad accrescere l’autostima e la sicurezza nelle proprie capacità.

Sistema del Linguaggio • Competenze fonetiche-fonologiche; • Competenze semantico-lessicali; • Competenze morfo-sintattiche; • Competenze testuali-narrative; • Competenze meta-fonologiche;

Competenze Fonetico-Fonologiche Lo sviluppo linguistico inizia a: • 3 MESI: produce i primi suoni vocalici; • 6 MESI: produce i primi suoni/rumori e inizia la lallazione; • 9 MESI: reagisce al proprio nome, produce le sillabe (ma – pa), comprende il no e utilizza i gesti comunicativi intenzionali; • 11 - 13 MESI: compaiono le prime parole in produzione, aumenta il vocabolario in comprensione, uso di gesti rappresentativi (ciao, nanna, telefono) e comparsa dei fonemi nasali e dei fonemi occlusivi;

• 15 - 18 MESI: inizia lo sviluppo fonemico con i fonemi occlusivi e nasali; (/p/, /b/, /t/, /d/, /k/, /g/, /m/, /n/) • 17 – 21 MESI: compaiono i fonemi costrittivi o fricativi, (/f/, /v/, /s/, /z/, /ʃ/ ) più il fonema /l/; • 24 MESI: compaiono i fonemi semi-costrittivi o affricativi (/ts/, /dz/, /tʃ/, /ʤ/); • 3 ANNI: compaiono i gruppi consonantici; • 3. 5 / 4 ANNI: il linguaggio è adeguato.

Alcuni Errori. . . PROCESSI CHE SEMPLIFICANO LA STRUTTURA: - CANCELLAZIONE DI SILLABA: elefante=> efante, tavolo => volo, - RIDUZIONE DEI DITTONGHI: chiudo => cudo, - CANCELLAZIONE CONSONATICHE: luna => una, - CANCELLAZIONI VOCALICA: uccello => cello, - METATESI: topo => poto,

- EPENDESI: vetro=> vreto, aereo=> aleleo, - ARMONIE CONSONANTICHE: cappello => pappello, caffè => checchè, - ARMONIE VOCALICA: leone=> loone, - SEMPLIFICAZIONE DEI GRUPPI CONSONANTICI: stella => tella, castello => cattello, albero => abbelo, porta=> potta.

Processi che semplificano il sistema: - STOPPING: sole => tole, - ANTERIORIZZAZIONE: casa => tasa, gatto => datto, - FRICAZIONE: camicia => camisa, - AFFRICAZIONE: rosso => roccio, - DESORIZZAZIONE: banana=> panana gambe=> kampe - SONORIZZAZIONE: piccolo => biccolo acqua => agua.

Ricaduta sull’apprendimento: • Difficoltà in lettura e in scrittura • Deficit nella corrispondenza fonema-grafema

Competenze Semantico-Lessicali • 11 - 13 MESI: aumento del vocabolario in comprensione; • 15 - 20 MESI: prime 50 parole in produzione, comprende 200 parole; • 17 - 24 MESI: «esplosione del vocabolario» ; • 24 MESI: riduce i gesti comunicativi;

Competenze Morfo-Sintattiche • 15 – 20 MESI: parola frase, • 19 – 24 MESI: FASE PRE-SINTATTICA: pappa più, • 25 – 28 MESI: FASE SINTATTICA PRIMITIVA: bimbo prende cucchiaio, • 29 – 32 MESI: FASE GRAMMATICALE: uso della morfologia, • 33 – 36 MESI: morfologia nelle frasi complesse.

Ricaduta sugli Apprendimenti • • Difficoltà nella comprensione delle consegne; Difficoltà nella comprensione delle spiegazioni orali; • Difficoltà nella comprensione di testi letti; • Difficoltà nell’esposizione orale e scritta.

Competenze Testuali - Narrative COMPRENSIONE: Si può valutare dai 5 anni, presente già prima grazie al supporto del contesto. PRODUZIONE: Presente dai 3, 4 e 5 anni, si sviluppa fino alla senilità.

Competenze Metafonologiche Le ABILITÀ METAFONOLOGICHE comprendono le competenze che derivano dalla riflessione sugli aspetti fonologici delle parole; risultano utili attività che stimolino la capacità di: • Identificare /riconoscere le rime; • Identificare/riconoscere la sillaba iniziale e parole con sillaba iniziale uguale; • Delezione sillaba iniziale-finale; • Fusione/segmentazione sillabica; • Fusione/segmentazione fonemica; • Identificare/riconoscere il fonema iniziale e parole con sillaba iniziale uguale; • Delezione fonema iniziale.

Giochi da fare insieme…

Intelligenza Numerica • Si sviluppa dai primi 5 anni di vita; • Dai 5 anni è già valutabile; • Si potrà manifestare come difficoltà nell’esecuzione dei calcoli.

Abilità procedurali e di calcolo • Si apprendono in seguito ad insegnamento diretto. • Si potrà manifestare come DIFFICOLTA’: - nell’organizzazione sequenziale delle quantità e dei numeri; - nell’acquisizione dei concetti numeri.

Ricaduta sugli Apprendimenti • Difficoltà nella comprensione delle spiegazioni orali e/o scritte; • Difficoltà nella comprensione di testi letti; • Difficoltà nell’organizzazione e nell’esposizione orale e scritta; • Difficoltà nello studio.

CONCLUSIONE: Che conseguenze potrà avere? - Effetti sul piano relazionale e sociale (i bimbi che si isolano o smettono di parlare) - Effetti sul piano comportamentale (crisi di rabbia) - Errori fonologici nella scrittura - Le carenze lessicali influiscono sullo studio e/o sulla velocità di lettura.

- Le carenze nella frase influiscono nella scrittura dei primi pensierini - Le difficoltà narrative si ripercuotono sulle interrogazioni.

Quando possiamo parlare di disturbo? • Dopo i 10 mesi non c’è lallazione; • Se ai 8 mesi non produce nessuna parola; • Se a 3 anni non produce frasi e non si fa capire dai genitori; • Se a 4 anni non si fa capire dagli estranei, ha ancora difetti di pronuncia e la frase non è completa; • Se a 5 anni il vocabolario e la frase non sono completi e permangono difficoltà di pronuncia.

Ma dobbiamo tenere presente che: • La RIPETIZIONE è diversa dalla PRODUZIONE SPONTANEA • Il bambino può dire bene una parola ISOLATA ma dirla male nella CONVERSAZIONE • Il bambino può dire in diversi modi lo stesso FONEMA

False Credenze. . . "Non sarà mica dislessico? " La DISLESSIA è un disturbo legato all’apprendimento della lettura. Il Disturbo di Apprendimento riguarda la lettura, la scrittura e la matematica. Non è il non saper dire, ma il non saper leggere, scrivere, far di conto. Il 40% dei DSA avevano DSL.

«BALBETTA UN PO’. . . » LA BALBUZIE È UN DISTURBO DELLA FLUENZA VERBALE. IL BAMBINO RIPETE E/O ALLUNGA I SUONI, SI BLOCCA QUANDO PARLA, HA TICS, ALZA IL TONO DELLA VOCE IN MODO IMPROVVISO. IL 5% A 3 ANNI.

SPESSO si sentono frasi come: • « Ogni bimbo è diverso da un altro» • « Eh, parlerà. E’ solo pigro» • «Anche io ero così» • «E’ la moda del momento vanno tutti dal logopedista!»

E’ VERISSIMO! Ogni bimbo ha le sue caratteristiche, le sue peculiarità e i suoi tempi. Ma è anche ALTRETTANTO VERO che ogni tappa precede la successiva. Se la lallazione ha tardato, tarderà anche il linguaggio verbale.

COSA FA IL LOGOPEDISTA IMPOSTA IL FONEMA MANCANTE GENERALIZZA IL FONEMA NELL’ELOQUIO SPONTANEO STABILISCE GLI OBIETTIVI VALUTAZIONE LOGOPEDICA

GRAZIE PER L’ATTENZIONE! tutti i diritti sono riservati.