Complessit informativa e incertezza 1 1 Riguarda la

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Complessità informativa e incertezza – 1 1. Riguarda la possibilità di assegnare probabilità ad

Complessità informativa e incertezza – 1 1. Riguarda la possibilità di assegnare probabilità ad una serie di eventi e l’incapacità di prevedere quali possano essere questi eventi (conoscenza dei possibili stati del mondo); 2. Riguarda la variabilità, generata dai fattori che variano nel contesti, dalla natura più o meno stabile delle risorse, dal tasso di volatilità e cambiamento delle esigenze dei consumatori;

Complessità informativa e incertezza – 2 3. Conoscenza delle relazioni causa-effetto; 4. Chiarezza delle

Complessità informativa e incertezza – 2 3. Conoscenza delle relazioni causa-effetto; 4. Chiarezza delle preferenze: in alcuni casi gli attori non sono nelle condizioni di individuare le loro preferenze a priori, ma le apprendono agendo in modo sperimentale e incrementale; 5. Osservabilità e misurabilità: non è sempre possibile o immediato effettuare valutazioni ex-post relativamente alle azioni economiche e alle loro conseguenze;

Complessità informativa e incertezza – 3 6. Numero di informazioni: il numero elevato di

Complessità informativa e incertezza – 3 6. Numero di informazioni: il numero elevato di informazioni alternative, da tenere presenti in simultanea, aumenta la complessità (da un punto di vista computazionale); 7. Asimmetria informativa: adverse selection (es. la parte più informata accetterà un affare solo se il valore vero di un bene è inferiore al prezzo, o superiore, a seconda che sia un venditore o un acquirente); moral hazard (es. dopo uno scambio si intraprendono azioni convenienti per sé venendo meno a quanto pattuito).

Complessità informativa e incertezza: osservazioni degli effetti sui meccanismi di coordinamento 1. Autorità e

Complessità informativa e incertezza: osservazioni degli effetti sui meccanismi di coordinamento 1. Autorità e controllo di gruppo sono messi in crisi dalla non osservabilità dei risultati; 2. La relazione di agenzia è messa in crisi quando i risultati dipendono dalle azioni condizionate da fattori esogeni; 3. Norme e regole vengono messe in crisi dalla forte variabilità; 4. La divisione orizzontale e verticale del lavoro è messa in crisi dalla non conoscenza degli obiettivi e delle relazioni causa-effetto.

Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo – 1 1. Un comportamento opportunistico tradisce

Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo – 1 1. Un comportamento opportunistico tradisce lo spirito di un accordo per accrescere i benefici di una parte a danno di chi non è in grado di scoprirlo o di reagire; 2. Il grado di conflitto di interessi può spiegare il potenziale di opportunismo (transazioni ad alto e a basso potenziale di opportunismo);

Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo – 2 3. La longevità delle relazioni

Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo – 2 3. La longevità delle relazioni e il gestirle in modo non calcolativo ma, quantomeno, normativo, mitiga il potenziale di opportunismo; 4. L’insostituibilità degli attori insieme all’incertezza e al conflitto di interessi elevano il potenziale di opportunismo; 5. Una riduzione di opportunismo può essere generata dalla separazione di attività con interessi fortemente in conflitto (incompatibilità).

Incertezza e divergenza tra interessi sulle soluzioni organizzative Tali divergenze possono essere risolte ricorrendo

Incertezza e divergenza tra interessi sulle soluzioni organizzative Tali divergenze possono essere risolte ricorrendo ad un approccio euristico e negoziale, sempre con riguardo all’equità come elemento discriminante tra le varie ed eventuali soluzioni pareto-efficienti.