Commercio internazionale concorrenza monopolistica dumping Il dumping consiste

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Commercio internazionale, concorrenza monopolistica, dumping • Il dumping consiste nel praticare un prezzo più

Commercio internazionale, concorrenza monopolistica, dumping • Il dumping consiste nel praticare un prezzo più basso per le esportazioni che per i beni venduti a livello domestico. • Negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in altre nazioni il dumping è considerato una forma di concorrenza sleale. • Si può ricorrere alle autorità preposte (per esempio, negli Stati Uniti, al Dipartimento del Commercio e alla Commissione per il Commercio Internazionale) per cercare di ottenere delle sanzioni. • Se è il caso, le autorità possono imporre un dazio anti-dumping. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Nel commercio internazionale si intende per dumping una strategia con cui i prodotti di

Nel commercio internazionale si intende per dumping una strategia con cui i prodotti di un Paese sono immessi in commercio in un altro Paese ad un prezzo inferiore al valore normale del prodotto. Per valore normale si intende il prezzo praticato all'interno del Paese di origine delle merci o, quando il prezzo normale nel paese esportatore non è conosciuto in modo affidabile, in un paese di riferimento che utilizzi tecnologie simili. Ci sono difficoltà nell’accertamento del prezzo “equo” o del costo “equo” cui fare riferimento. If a company exports a product at a price lower than the price Le eventuali azioni antidumping non it normally charges on its own home market, it is said to be riguardano le imprese “dumping” the product. The WTO Agreement does not che lo pratiche ma i regulate the actions of companies engaged in "dumping". Its governi dei paesi interessati focus is on how governments can or cannot react to dumping — it disciplines anti-dumping actions, and it is often called the “Anti-dumping Agreement”. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

The WTO agreement allows governments to act against dumping where there is genuine (“material”)

The WTO agreement allows governments to act against dumping where there is genuine (“material”) injury to the competing domestic industry. In order to do that the government has to be able to show that dumping is taking place, calculate the extent of dumping (how much lower the export price is compared to the exporter’s home market price), and show that the dumping is causing injury or threatening to do so. Condizioni perché si possa parlare di dumping Le indagini anti-dumping non hanno seguito se il dumping è modesto (meno del 2% del prezzo di riferimento) e se le importazioni del bene in questione sono modeste (le importazioni in questione da un paese rappresentano meno del 3 per cento delle importazioni totali del bene in questione). Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Se il dumping viene accertato il paese che ritiene di essere danneggiato può imporre

Se il dumping viene accertato il paese che ritiene di essere danneggiato può imporre un dazio sul prodotto esportato a prezzi di dumping – Secondo le regole dell’OMC, un Paese importatore ha il diritto di imporre un dazio ogniqualvolta un’impresa estera vende sottocosto il suo bene nel mercato locale. – Tale dazio si chiama dazio antidumping Sequenza tipica 1) La Cina esporta in Italia bottoni a 1 euro per quintale 2) Le imprese italiane che vendono bottoni in Italia strepitano: in Cina i bottoni si vendono a 2 euro per quintale dumping 3) Il governo italiano protesta presso il WTO dove esiste una sezione dedicata alle politiche antidumping 4) Si mettono in moto gli avvocati, i corridoi, gli articoli di giornale, i sottosegretari. . . 5) Se il dumping viene accertato l’Italia può mettere un dazio sui bottoni cinesi: il dazio ha durata limitata e dev’essere rimosso quando il dumping viene meno. . . Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

In base alle regole vigenti accolte dai paesi che aderiscono all’OMC i paesi non

In base alle regole vigenti accolte dai paesi che aderiscono all’OMC i paesi non possono, in generale attuare politiche protezionistiche, come ad esempio imporre dazi sulle importazioni (esamineremo questo tema nel capitolo «politiche commerciali» ). Tuttavia, sono autorizzati ad attuare misure di ritorsione nel caso un paese si comporti in modo sleale il dumping è considerata una pratica sleale Gli economisti tuttavia non sono sicuri che il dumping sia, in generale, una pratica da proibire In ogni caso, il dumping è spesso invocato da quei paesi che vogliono ingaggiare «guerre commerciali» con questo o con quel paese, invocando la difesa da un comportamento scorretto. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

 • Un modello di dumping del prodotto – In concorrenza imperfetta, le imprese

• Un modello di dumping del prodotto – In concorrenza imperfetta, le imprese possono fissare prezzi diversi in Paesi diversi, come avviene ogniqualvolta la strategia sia redditizia. – Le imprese non solo possono fissare un prezzo maggiore del costo marginale, ma possono anche scegliere di fissare prezzi diversi nel mercato interno e nel mercato delle esportazioni. – Questa strategia è la discriminazione di prezzo. • L’impresa è in grado di scegliere il prezzo pagato da diversi gruppi di clienti. • Ci deve essere una qualche ragione per cui i consumatori nel mercato caratterizzato da un prezzo elevato non possono importare direttamente dal mercato a basso costo. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

 • Il monopolio discriminante – Supponiamo che un monopolista estero venda nel suo

• Il monopolio discriminante – Supponiamo che un monopolista estero venda nel suo mercato locale ed esporti in H. – Il monopolista è in grado di fissare prezzi diversi nei due mercati. • Monopolio discriminante – La domanda dell’impresa nel mercato delle esportazioni sarà più elastica poiché c’è maggior concorrenza. • Perderà più clienti aumentando i prezzi rispetto al mercato locale. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Il dumping si può verificare solo se: • Esiste concorrenza imperfetta: le imprese possono

Il dumping si può verificare solo se: • Esiste concorrenza imperfetta: le imprese possono influenzare i prezzi di mercato; • I mercati sono segmentati: non è facile acquistare i beni in un mercato e venderli in un altro. Tre tipi di discriminazione di prezzo 1) Discriminazione di primo grado: ad ogni consumatore viene fatto pagare il suo prezzo di riserva (discriminazione perfetta: molto difficile se non impossibile in pratica) 2) Discriminazione di secondo grado: i consumatori pagano prezzi diverse quantità acquistate (ad es. tariffe dell’energia diversa a seconda della fascia oraria) 3) Discriminazione di terzo grado: i consumatori sono divisi in gruppi che pagano prezzi diversi. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Il profitto del monopolista che vende in due mercati diversi è somma dei ricavi

Il profitto del monopolista che vende in due mercati diversi è somma dei ricavi nei mercati 1 e 2 meno costi totali Il monopolista massimizza il profitto eguagliando al margine il ricavo marginale al costo marginale in ciascun mercato Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

In concorrenza perfetta il prezzo è uguale al costo marginale perche l’elasticità della domanda

In concorrenza perfetta il prezzo è uguale al costo marginale perche l’elasticità della domanda e è infinita Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

1) I biglietti aerei costano di più se comprati un giorno prima che due

1) I biglietti aerei costano di più se comprati un giorno prima che due mesi prima 2) Gli studenti hanno sconti sul cinema 3) I pensionati fanno la spesa di martedì con sconti 4) Le tariffe dei telefoni cellulari sono spesso «fatte su misura» del cliente 5) I clienti danarosi spendono di più per un prodotto solo marginalmente migliore del concorrente per cercare «distinzione» 6) Se hai una tessera fedeltà ottieni uno sconto La discriminazione di prezzo è ovunque nei mercati odierni di tipo oligopolistico Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Esempio numerico Curva di domanda: Q = 40 – 2 P P = 20

Esempio numerico Curva di domanda: Q = 40 – 2 P P = 20 – 0, 5 Q Rmg = 20 – Q Costi fissi = 10 Costi variabili unitari = 10 Il costo marginale è uguale al prezzo quando Q = 10 Profitto massimo con monopolio non discriminante Profitto massimo con monopolio discriminante Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Esempio numerico Curva di domanda: Q = 40 – 2 P P = 20

Esempio numerico Curva di domanda: Q = 40 – 2 P P = 20 – 0, 5 Q Rmg = 20 – Q Costi fissi = 10 Costi variabili unitari = 10 Profitto massimo con monopolio non discriminante Il monopolista che discrimina fa pagare a ciascun consumatore il prezzo che è disposto a pagare: 18 ai primi 4, 17 a coloro che comprano due unità addizionali, 16 a chi compra ulteriori due unità. . . Profitto massimo con monopolio discriminante Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Equilibrio con monopolio non discriminante (profitto) Equilibrio con monopolio discriminante (profitto) Commercio internazionale e

Equilibrio con monopolio non discriminante (profitto) Equilibrio con monopolio discriminante (profitto) Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Tre tipi di dumping Dumping predatorio: vendita di un bene temporaneamente sottocosto o a

Tre tipi di dumping Dumping predatorio: vendita di un bene temporaneamente sottocosto o a un prezzo più basso all’estero allo scopo di spingere i produttori esteri fuori dal mercato, e di poter elevare poi i prezzi avvantaggiandosi del potere di monopolio all’estero così acquisito. In questo caso, risultano danneggiati sia i consumatori che nel lungo periodo dovranno pagare prezzi dei beni più elevati, sia gli imprenditori che sono usciti dal mercato. Dumping persistente: discriminazione internazionale dei prezzi. Non porta danni ai consumatori dei Paesi che registrano prezzi più bassi. Dumping sporadico: vendita occasionale di un bene sottocosto o ad un prezzo più basso all’estero che all’interno, allo scopo di disfarsi di un’imprevista e temporanea eccedenza del bene senza dover ridurre i costi interni. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

 • Un esempio numerico di dumping – Supponete di avere i seguenti dati:

• Un esempio numerico di dumping – Supponete di avere i seguenti dati: • • • Costi fissi = $100 Costi marginali = $10/unità Prezzo locale = $25 ricavi Quantità locale = 10 Prezzo delle esportazioni = $15 Quantità esportata = 10 costi variabili – I profitti ottenuti nel mercato locale sono: • $25(10) - $100 = $50 – I costi medi per l’impresa sono $20. Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4

– Supponiamo che l’impresa venda 10 unità addizionali a $15, prezzo inferiore al costo

– Supponiamo che l’impresa venda 10 unità addizionali a $15, prezzo inferiore al costo medio di produzione. – È ancora redditizio? I profitti sono: • [$25(10) + $15(10)] - $10(20) - $100 = $100 – I profitti sono aumentati perché le unità addizionali sono vendute a 15 dollari, ma a un costo marginale di $10. – I profitti aumentano facendo dumping nel mercato delle esportazioni. – Dunque è chiaro perché le imprese fanno dumping: conviene. ricavi costi variabili Commercio internazionale e concorrenza monopolistica 4