Come orientare oggi i ragazzi in uscita dalla

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Come orientare oggi i ragazzi in uscita dalla scuola media: criteri da seguire, prospettive

Come orientare oggi i ragazzi in uscita dalla scuola media: criteri da seguire, prospettive e finalità Giovanni Ferri Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) – Roma g. ferri@lumsa. it Attività di orientamento scolastico A. S. 2016 -17 Rimini, 3 novembre 2015

Schema 1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma 2. L’incertezza sui ‘profili occupazionali’ 3.

Schema 1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma 2. L’incertezza sui ‘profili occupazionali’ 3. Recenti andamenti nel mercato del lavoro: quali professionalità/profili formativi? 4. La necessità/opportunità di porre il focus su: -Approccio Interdisciplinare; -Specificità del modello socio-economico europeo. 5. Un Orientamento per valorizzare il talento della persona 2

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 1 Il dominio del modello occidentale

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 1 Il dominio del modello occidentale (Europa e USA) è un fenomeno piuttosto recente: fino a inizio 1800 dominavano Cina e India Percentuali sul PIL mondiale ricostruite da Angus Maddison 3

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 2 Il ritorno di Cina e

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 2 Il ritorno di Cina e India pare essere già in corso e molto rapido 60, 0 50, 0 40, 0 30, 0 China + India 20, 0 18 20 18 70 19 13 19 50 19 73 20 20 06 30 2 (e 01 st im 3 at e) 0, 0 Western Europe + US Percentuali sul PIL mondiale ricostruite/stimate da Mold (2010) 4

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 3 Per di più, il modello

1. Grande Crisi e cambiamento di paradigma – 3 Per di più, il modello socio-economico dell’Europa (continentale) vive la contraddizione che è oggi l’epicentro della secondata della Crisi mentre dovrebbe essere il più stabile tra la Scilla del Capitalismo Finanziario (UKUS) e il Capitalismo di Stato (Cina e altri paesi emergenti) Basandosi solo su moventi individualistici (utilità, profitto, rendita), il capitalismo finanziario è instabile, costruisce bolle nei prezzi delle attività, sovra-indebitamento, squilibri globali; distrugge capitale sociale Il capitalismo di stato è distorto dalle pervasive interferenze politiche – per gli elementi restanti dell’economia di comando – e non sa assicurare le libertà individuali 5

2. L’incertezza sui ‘profili occupazionali’ – 1 • Se Cina e India (assieme agli

2. L’incertezza sui ‘profili occupazionali’ – 1 • Se Cina e India (assieme agli altri paesi emergenti) diverranno le “fabbriche del mondo” ciò non avrà implicazioni solo sulla ricchezza relativa Ovest vs. Est • Ma anche su quali produzioni si faranno nel resto del mondo, ivi inclusa l’Europa • Da ciò dipenderà anche la domanda per tipologia di profilo professionale • Orientare gli studenti in uscita dalla scuola media ne dovrebbe tenere conto 6

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 1 Esaminando le assunzioni (fonte Excelsior-Unioncamere)

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 1 Esaminando le assunzioni (fonte Excelsior-Unioncamere) dal 2008 al 2014 si notano due fatti: 1) serve essere più istruiti; 2) cambiano le professioni che ‘tirano’ Percentuali di assunzioni per livello di istruzione: 2008 vs 2014 50, 0 43, 9 45, 0 40, 5 40, 0 35, 0 30, 0 34, 3 28, 4 25, 0 20, 0 15, 0 14, 5 15, 9 11, 7 10, 6 10, 0 5, 0 0, 0 1 - Nessun titolo richiesto 3 - Qualifica di formaz. o 4 - Diploma superiore (5 (scuola dell'obbligo) diploma profess. anni) 2008 2014 7 6 - Titolo universitario

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 2 Cambiano le professioni che ‘tirano’

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 2 Cambiano le professioni che ‘tirano’ Tutte le professioni la cui quota cresce di oltre il 30% 2008 2014/2008 53 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 0, 23 2, 00 8, 54 26 - Specialisti della formazione e della ricerca 0, 58 2, 09 3, 58 24 - Specialisti della salute 0, 04 0, 11 2, 86 13 - Responsabili di piccole aziende 0, 01 0, 02 2, 66 34 - Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone 0, 48 0, 91 1, 88 12 - Amministratori e direttori di grandi aziende 0, 15 0, 25 1, 67 44 - Impiegati raccolta, controllo e conservazione della documentazione 0, 43 0, 72 1, 65 22 - Ingegneri, architetti e professioni assimilate 1, 21 1, 87 1, 54 21 - Specialisti in scienze matematiche, informatiche, fisiche e naturali 1, 19 1, 73 1, 45 41 - Impiegati alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio 5, 16 7, 18 1, 39 51 - Professioni qualificate nelle attività commerciali 9, 05 12, 32 1, 36 2008 2014/2008 53 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 0, 23 2, 00 8, 54 26 - Specialisti della formazione e della ricerca 0, 58 2, 09 3, 58 41 - Impiegati alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio 5, 16 7, 18 1, 39 51 - Professioni qualificate nelle attività commerciali 9, 05 12, 32 1, 36 PROFESSIONE Di cui: quelle con quota finale oltre il 2% PROFESSIONE 8

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 3 Cambiano le professioni che ‘tirano’

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 3 Cambiano le professioni che ‘tirano’ Tutte le professioni la cui quota cala di oltre il 30% 84 - Profess. non qualif. nella manifattura, estraz. minerali e costruzioni 3, 57 1, 96 0, 55 83 - Profess. non qualif. in agricoltura, silvicoltura e pesca 0, 10 0, 06 0, 54 43 - Impiegati alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 4, 48 2, 15 0, 48 71 - Conduttori di impianti industriali 2, 55 1, 17 0, 46 73 - Operatori macchinari fissi in agricoltura e nell'industria alimentare 0, 56 0, 25 0, 44 82 - Profess. non qualif. nelle attività domestiche, ricreative e culturali 0, 34 0, 09 0, 26 2008 2014 vs 2008 84 - Profess. non qualif. nella manifattura, estraz. minerali e costruzioni 3, 57 1, 96 0, 55 43 - Impiegati alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 4, 48 2, 15 0, 48 71 - Conduttori di impianti industriali 2, 55 1, 17 0, 46 Di cui: quelle con quota iniziale oltre il 2% PROFESSIONE 9

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 4 Cambiano le professioni che ‘tirano’

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 4 Cambiano le professioni che ‘tirano’ Le “principali” (>2% alla fine) professioni la cui quota cresce PROFESSIONE 2008 2014 vs 2008 53 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 0, 23 2, 00 8, 54 26 - Specialisti della formazione e della ricerca 0, 58 2, 09 3, 58 41 - Impiegati alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio 5, 16 7, 18 1, 39 51 - Professioni qualificate nelle attività commerciali 9, 05 12, 32 1, 36 81 - Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi 8, 43 10, 72 1, 27 52 - Professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione 7, 66 8, 89 1, 16 31 - Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e produttivo 3, 95 4, 35 1, 10 Le “principali” (>2% all’inizio) professioni la cui quota cala PROFESSIONE 33 - Profess. tecniche in attività amministrative finanziarie e commerciali 42 - Impiegati addetti ai movimenti di denaro e all'assistenza clienti 65 - Artigiani e operai spec. ind. aliment. , legno, tessile, pelle, spettacolo 61 - Artigiani e operai specializzati in industria estrattiva e in edilizia 54 - Profess. qualif. nei servizi di sicurezza, di pulizia e alla persona 74 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 72 - Operai semiqualif. di macchinari lavorazione in serie e al montaggio 62 - Artigiani e operai specializzati in metalmeccanica ed elettronica 84 - Profess. non qualif. nella manifattura, estraz. minerali e costruzioni 43 - Impiegati alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 71 - Conduttori di impianti industriali 10 2008 7, 70 3, 36 3, 13 8, 04 4, 59 6, 03 4, 22 8, 74 3, 57 4, 48 2, 55 2014 6, 94 2, 97 2, 65 6, 79 3, 70 4, 65 3, 16 5, 90 1, 96 2, 15 1, 17 2014 vs 2008 0, 90 0, 89 0, 85 0, 84 0, 81 0, 77 0, 75 0, 67 0, 55 0, 48 0, 46

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 5 Ma un dato è certo:

3. Andamenti merc. lavoro: quali professionalità/profili formativi? – 5 Ma un dato è certo: la cultura è essenziale in Italia Siti UNESCO: % su totale siti "culturali" mondiali (primi 10) Greece Russian Federation United Kingdom India Mexico China Germany France Spain Italy 0, 00 1, 00 2, 00 3, 00 4, 00 5, 00 6, 00 7, 00 Etimo del bello ed etimo del buono … Come valorizzarli nella rivoluzione tecnologica in atto? 11

4. Necessità/opportunità: Approccio Interdisciplinare – 1 • Perciò, mentre è chiaro che serve studiare

4. Necessità/opportunità: Approccio Interdisciplinare – 1 • Perciò, mentre è chiaro che serve studiare di più, non è altrettanto chiaro che cosa si debba studiare • Di fronte all’incertezza sulla domanda di tipologie professionali/profili formativi … • È necessario/desiderabile scegliere dei percorsi sostanzialmente interdisciplinari, in modo da: - minimizzare il rischio di finire ben istruiti ma nella tipologia di profilo formativo ‘sbagliata’; - godere della flessibilità che l’interdisciplinarietà consente di avere. 12

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 2 • È importante affermare che il

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 2 • È importante affermare che il capitalismo dell’Europa (continentale) è diverso e più stabile: In Europa libertà individuale sì, ma capitalismo con meccanismi volti anche a interessi comuni/difesa dei più deboli. Ad esempio: - - esteso ricorso allo stato sociale (welfare); Importanza della scuola pubblica (minor ruolo privata): ampio ruolo del terzo settore (non-profit); vasta incidenza cooperative (per servire loro comunità); presenza, in vari paesi, di esperienze di co-determinazione (rappresentanti dei lavoratori negli organi aziendali) che rendono usabili contratti impliciti inter-temporali che possono promuovere investimenti e innovazione; alta frequenza di aziende a proprietà e controllo familiare (di solito obiettivi di più lungo termine e più sensibili alle comunità delle semplici S. p. A. ); dimensione e natura dei sindacati; tradizione di ‘felicità pubblica’ (e di un’etica al di là del Leviatano e del 13 contratto sociale hobbesiano).

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 3 • Bisogna aver presente che queste

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 3 • Bisogna aver presente che queste differenze dipendono dai valori (Rivoluzione francese? ) degli europei • Lo si vede bene dal giudizio sui poveri: Percezione su povertà, fortuna e affidamento su se stessi 60 50 40 Believe the poor are lazy 30 Believe poor are trapped in poverty Believe luck determines income 20 10 0 US EU N. B. : crescenti disuguaglianze meno tollerabili in Europa. 14

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 4 • Le crescenti disuguaglianze: meno forti

4. Necessità/opportunità: Focus su modello europeo – 4 • Le crescenti disuguaglianze: meno forti in Europa vs USA Indice della disuguaglianza di Gini 38, 00 36, 00 34, 00 32, 00 30, 00 28, 00 26, 00 24, 00 22, 00 Early 1960 s Early 1980 s Scandinavia 2001 Eurozone 15 2009 US-UK 2010

5. Un Orientamento per valorizzare il talento della persona • Ciascuno ha un talento

5. Un Orientamento per valorizzare il talento della persona • Ciascuno ha un talento … si tratta solo di scoprire quale • L’uscita dalla scuola media è uno snodo molto importante: - momento chiave di definizione/affermazione dell’individuo; - si giocano qui molte delle aspettative della famiglia; - la crisi attuale morde le finanze familiari. • Perciò l’orientamento in uscita dalla scuola media è cruciale: • Alcuni criteri base: - minimizzare i rischi di una scelta meccanica/deterministica; - privilegiare percorsi interdisciplinari; - preparare i ragazzi all’idea che servirà una formazione continua; - rendere i giovani protagonisti consapevoli della costruzione di un’Europa migliore. 16