Citt creative Settimana 2 Creativit Creativit questa sconosciuta

  • Slides: 15
Download presentation
Città creative Settimana 2

Città creative Settimana 2

Creatività • Creatività: questa sconosciuta… • Pura retorica da marketing urbano? • 1) Città

Creatività • Creatività: questa sconosciuta… • Pura retorica da marketing urbano? • 1) Città come sede di industrie creative • 2) Città come luogo di svolte storiche innovative • Relazione tra produzione creativa e spazi urbani (soprattutto 1)

Città e industria culturale • Destino simbolico del post-fordismo: investimento immateriale, informazione, identità, estetizzazione

Città e industria culturale • Destino simbolico del post-fordismo: investimento immateriale, informazione, identità, estetizzazione delle merci • A) Unità di analisi: classe creativa (abitanti delle creative cities/knowledge cities). Promuovere città nella competizione inter-urbana, ignorando disuguaglianze • . . lavoratori le cui professioni sono, in diversi modi, collegate alla creativita (in senso stretto: pittori, musicisti, grafici, architetti, imprenditori teatrali, discografici, galleristi, critici, collezionisti d’arte, ecc. ; ma anche in senso lato: ricercatori, giornalisti, medici, avvocati, ecc. ) (Florida, 2003).

Città e industria culturale • B) unita di analisi: campo creativo …spazio urbano di

Città e industria culturale • B) unita di analisi: campo creativo …spazio urbano di flussi materiali e simbolici che coinvolgono individui, istituzioni e network Lavoratori creativi conseguenza e non causa della presenza di industrie creative • C) unità di analisi: attanti (costruttivismo, no natura/cultura) • … agire ed essere agiti nel mondo sociale e materiale, costruendo ed essendo costruiti senza per questo perdere la propria specificita ontologica.

Cos’è la città contemporanea • La riflessione contemporanea sulle città (Helbrecht 2004) • 1)

Cos’è la città contemporanea • La riflessione contemporanea sulle città (Helbrecht 2004) • 1) conoscenza come produzione di network inter e intra urbani • 2) relazioni di prossimità spaziale e prossimità istituzionale • 3) conoscenza come apprendimento collettivo (no distinzione inventore, diffusore, metabolizzatore. . )

Cos’è la città contemporanea • Inoltre. . • 4) da managerialismo a imprenditorialismo urbano

Cos’è la città contemporanea • Inoltre. . • 4) da managerialismo a imprenditorialismo urbano • 5) creativi sono comunità specifiche nella città • 6) importanza dell’industria culturale: non più quella della scuola di Francoforte. . Ma allora quale?

Classe creativa • The Rise of the Creative Class (R. Florida) • New new

Classe creativa • The Rise of the Creative Class (R. Florida) • New new economy: … gratificazioni e interscambi di ordine simbolico che hanno a che fare con la possibilita di accedere ad esperienze nuove ed emozionanti che si conformano ad una particolare idea di “stile di vita” • una vita di strada vivace: la presenza di strade pedonali, caffe , gallerie d’arte e locali musicali, ovvero quelle “amenities” che caratterizzano le necessita di svago e relax della classe creativa (Peck, 2005, 745). • Comunità «plug and play» delle tre T (Talento, Tolleranza, Tecnologia) • Indici della creatività

Problemi • 1) natura causale? Cargo cult della creatività (cattedrali nel deserto. . )

Problemi • 1) natura causale? Cargo cult della creatività (cattedrali nel deserto. . ) • 2) riflessività delle 3 T: natura poietica, creano quello che cercano • 3) mono-dimensionalità della lettura urbana • 4) poca attenzione disuguaglianze socio-economiche (bias progressista) • 5) fiducia eccessiva nella pianificazione • 6) ambiguità dei creativi. . ma chi sono?

Campi creativi • Creative fields: riguardano le caratteristiche socio-economiche delle citta ad alto tasso

Campi creativi • Creative fields: riguardano le caratteristiche socio-economiche delle citta ad alto tasso di industrie creative prestando particolare attenzione ai network ed alle infrastrutture (Scott, 2001; 2006) • 1)Città come mosaici(arcipelaghi • 2)sistema di competizione imperfetta oligopolista • 3) sinergie internazionali • 4) decentralizzazione produzione • Multidimensionalità della creatività: reti, infrastrutture, culture

Campi creativi • Prerequisiti della città creativa: • A) Dimensione storica specificita contestuali di

Campi creativi • Prerequisiti della città creativa: • A) Dimensione storica specificita contestuali di un dato ambiente urbano siano in grado, articolandosi nel tempo, di fornire vincoli e opportunita (“windows of opportunity”) per le scelte dei soggetti (New York Fashion Industry) • B) Capitale culturale sedimentato nel tempo delle modalita d’interscambio e d’interdipendenza, fino alla costituzione di un capitale culturale solido. Flussoaccumulato (dove, empiricamente? )

Campi creativi • C) Istituzioni creative Istituzioni che permettono la produzione e la riproduzione

Campi creativi • C) Istituzioni creative Istituzioni che permettono la produzione e la riproduzione delle pratiche creative: scuole, accademie, fondazioni, musei, gallerie, sale concerti, ecc. (Scott, 2001 b). Ed agenti creativi di mediazione: promuovono, armonizzano, facilitano Lettura strutturalista… ma nessuno spazio per conflitto sociale: Il fermento politico è creatore di idee nuove (Punk, Youth. International Party, Kaoten, Hackers, Class War, Wu Ming, ecc. )

Un mondo di «attanti» • Arruolamenti creativi: • Network: soggetti (e oggetti) arruolati in

Un mondo di «attanti» • Arruolamenti creativi: • Network: soggetti (e oggetti) arruolati in specifici progetti creativi: Spazi flessibili e sfumati di flussi, composti da attori, umani e non, che agiscono e sono agiti sul piano sociale e su quello materiale in una dimensione prettamente performativa (il che implica una messa tra parentesi del loro dato-per-scontato ontologico) (Latour 1998). Lash-Up (Molotoch 2005): “la sinergia improvvisa che si crea tra i diversi fattori, economici, tecnici, culturali e istituzionali che concorrono a dar vita a un oggetto, ma anche, piu in generale, a ogni nuova entita ” Fenomenologia del tostapane (perché è così com’è)

Un mondo di attanti • Action Network Theory (ANT): convergenze locali di creativita e

Un mondo di attanti • Action Network Theory (ANT): convergenze locali di creativita e innovazione (Pratt, 2000) nell’ambito dei new media. • comprendere un network creativo implica la comprensione di come gli attanti (attori umani e non umani) si strutturino in un sistema complesso di feedback incrociati relativi alle sfere della produzione materiale e simbolica, non solo in termini industriali. • Austin (Texas): progetto educativo come esito di saldatura occasionale tra difensori dei diritti digitali e cyberpunks

Da dove partire? • La città è il prodotto dell’uomo: è un’opera d’arte e

Da dove partire? • La città è il prodotto dell’uomo: è un’opera d’arte e crea le condizioni per l’arte … eppure, il destino della trasformazione urbana attraverso la cultura può creare problemi. • Mettere al centro le persone e le loro relazioni con lo spazio • Partire dalla cultura del luogo: open source place-making (mapping, collective learning…? ). Trovare un terreno comune per l’espressione e la co-creazione

Conclusione • Creative city, city of knowledge, smart city: perché non sia retorica nuovista

Conclusione • Creative city, city of knowledge, smart city: perché non sia retorica nuovista o mera innovazione incrementale technology-driven, deve riuscire a raccogliere risorse e stimoli (materiali e immateriali) e a metterli a disposizione dei suoi abitanti e utilizzatori, coadiuvandone la trasformazione da singoli contributi parziali in risorsa generale condivisa. innovazione culturale non avviene da sola e perché si abbia davvero innovazione deve esservi una diffusa condivisione nella vita quotidiana, una contribuzione creativa, cosicché i cittadini tutti diventino co-produttori, o prosumers (Lundavall, 1988; Simanis, Hart, 2009; Suchman, 2007).