CERTIFICAZIONE COMPETENZE Normativa europea e normativa italiana a

  • Slides: 25
Download presentation
CERTIFICAZIONE COMPETENZE Normativa europea e normativa italiana a cura della prof. Serafina Monaco

CERTIFICAZIONE COMPETENZE Normativa europea e normativa italiana a cura della prof. Serafina Monaco

ANNI ‘ 90 “Processo d’identificazione delle competenze chiave” � in tutti i Paesi Europei

ANNI ‘ 90 “Processo d’identificazione delle competenze chiave” � in tutti i Paesi Europei � nei documenti dell’Unione Europea, come il Libro bianco sull’istruzione e formazione a cura di Edith Cresson, allora Commissario Europeo con delega alla scienza, ricerca ed educazione � L’attenzione alle competenze nasce, quindi, nel mondo del lavoro trovando facile sviluppo nel settore della formazione professionale

 27 giugno 2002. Punto di partenza: �Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea sull’apprendimento permanente:

27 giugno 2002. Punto di partenza: �Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea sull’apprendimento permanente: “ ……. le conoscenze, le capacità e le attitudini della forza lavoro europea costituiscono un fattore fondamentale per l‘innovazione, la produttività e la competitività nell’UE…. . . ”

Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente (Commissione delle Comunità Europee, 2000) �LIFE-LONG LEARNING «l’apprendimento

Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente (Commissione delle Comunità Europee, 2000) �LIFE-LONG LEARNING «l’apprendimento lungo l’intero arco della vita» : Esso costituisce il modello di base sociale per l’Europa per favorire �Sviluppo personale �Coesione sociale �Crescita economica

Azioni degli Stati Membri 1. Innalzare i livelli di istruzione e formazione 2. Garantire

Azioni degli Stati Membri 1. Innalzare i livelli di istruzione e formazione 2. Garantire a tutti una formazione “lifelong” 3. Integrare i sistemi

Quadro Europeo relativo alle competenze chiave per l’apprendimento permanente Raccomandazione del Parlamento europeo e

Quadro Europeo relativo alle competenze chiave per l’apprendimento permanente Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente-( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 394. ) che i cittadini devono possedere per la propria realizzazione personale, l’inclusione sociale, la cittadinanza attiva e l’ occupabilità nella nostra società basata sulla conoscenza. � COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA � COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA � COMPETENZA DIGITALE � IMPARARE AD IMPARARE � SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ � CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

14 febbraio 2008 - Il Consiglio Europeo adotta l’EQF. European qualifications framework � Si

14 febbraio 2008 - Il Consiglio Europeo adotta l’EQF. European qualifications framework � Si propone di creare un quadro comune ai diversi sistemi formativi europei, definito in termini di competenze, abilità e conoscenze, nell’ottica di rendere confrontabili i diversi titoli di studio nell’Unione Europea. � La necessità di un quadro di riferimento nasce dai paesi delle comunità europea per supportare l’apprendimento a lungo termine e assicurare che le competenze acquisite siano valutabile e spendibili in tutti i paesi UE.

Normativa Italiana �Raccomandazioni per la scuola primaria Legge Moratti n° 53 del 28 marzo

Normativa Italiana �Raccomandazioni per la scuola primaria Legge Moratti n° 53 del 28 marzo 2003 “…. . le competenze sono l’insieme delle buone capacità potenziali portate al miglior compimento nelle particolari situazioni date…. ”

Indicazioni nazionali per i diversi ordini di scuola allegate al D. Lgs. 19 febbraio

Indicazioni nazionali per i diversi ordini di scuola allegate al D. Lgs. 19 febbraio 2004 n. 59 Prospetto riassuntivo delle COMPETENZE TRASVERSALI come da Profilo Educativo Culturale e Professionale d. lgs. n. 59/2004 – all. D Livelli Competenze Livello Elementare Livello Maturo Livello Esperto

Indicazioni per il curricolo (Fioroni 2007) Traguardi per lo sviluppo delle competenze (Nota 31

Indicazioni per il curricolo (Fioroni 2007) Traguardi per lo sviluppo delle competenze (Nota 31 -1 -2008) «I traguardi per lo sviluppo delle competenze costituiscono l’indispensabile premessa per il conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione» .

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 2012 �PROFILO DELLO STUDENTE ……. . le competenze riferite alle

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 2012 �PROFILO DELLO STUDENTE ……. . le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano. »

Le certificazioni �Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze

Le certificazioni �Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. »

Indicazioni Nazionali per il curricolo “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” I traguardi per

Indicazioni Nazionali per il curricolo “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” I traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline che rappresentano “dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti” Nella scuola del primo ciclo i traguardi sono prescrittivi

Indicazioni nazionali. Valutazione delle competenze Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta

Indicazioni nazionali. Valutazione delle competenze Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze.

Decreto del 22/8/2007 noto come “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di

Decreto del 22/8/2007 noto come “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”. La scuola superiore di secondo grado viene direttamente interessata dalla didattica per competenze: � Estensione dell’obbligo scolastico a 10 anni (al termine del biennio della scuola superiore di secondo grado), � Individuazione quattro assi culturali e otto competenze chiave di cittadinanza intorno ai quali vanno articolati i saperi del biennio dell’obbligo

Gli assi culturali �Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico e storicosociale Essi riprendono

Gli assi culturali �Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico e storicosociale Essi riprendono la tripartizione in competenze, capacità/abilità e conoscenze, che abbiamo visto tipica dei documenti europei.

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA AL TERMINE DI 10 ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA AL TERMINE DI 10 ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA l’alunno dovrà possedere queste competenze � Imparare a imparare: � Progettare � Comunicare � Collaborare e partecipare � Agire in modo autonomo e responsabile � Risolvere problemi � Individuare collegamenti e relazioni � Acquisire e interpretare l’informazione

Il regolamento dell’obbligo DM 139/07: � L’accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e

Il regolamento dell’obbligo DM 139/07: � L’accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e facilitato da atteggiamenti positivi verso l’apprendimento. La motivazione, la curiosità, l’attitudine alla collaborazione sono gli aspetti comportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa

modello di certificazione allegato al D. M. n. 9 del 27 gennaio 2010, �al

modello di certificazione allegato al D. M. n. 9 del 27 gennaio 2010, �al termine del biennio dovranno vedersi certificate le medesime competenze, definite secondo tre livelli: di base, intermedio e avanzato

Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching (Quadro di riferimento comune

Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching (Quadro di riferimento comune europeo per l’apprendimento e l’insegnamento delle lingue), �Tale documento individua sei livelli di competenza linguistica (da A 1 a C 2) attraverso precisi parametri universalmente riconosciuti

il D. M. 139 del 22 agosto 2007 Certificazione delle competenze �E’ resa obbligatoria

il D. M. 139 del 22 agosto 2007 Certificazione delle competenze �E’ resa obbligatoria alla fine dell’obbligo scolastico, per mezzo del modello adottato ai sensi del D. M. 9 del 27 gennaio 2010 con il termine del secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

 Nota del capo Dipartimento per l’Istruzione n. 1208 del 12/4/2010 �Tale nota ha

Nota del capo Dipartimento per l’Istruzione n. 1208 del 12/4/2010 �Tale nota ha diramato il Decreto e le Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore.

Le Indicazioni nazionali per i Licei (D. M. 7 ottobre 2010 , n. 211)

Le Indicazioni nazionali per i Licei (D. M. 7 ottobre 2010 , n. 211) � Rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. � Per ogni disciplina sono state redatte delle linee generali che comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di apprendimento articolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun biennio e al quinto anno.

le Linee Guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento degli Istituti Tecnici, a norma

le Linee Guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento degli Istituti Tecnici, a norma dell’articolo 8, comma 3, del d. P. R. 15 marzo 2010, n. 88 �SCOPI: condurre gli studenti all’acquisizione di competenze scientifiche e tecnologiche consentano loro di interpretare, partecipare, gestire e coordinare processi produttivi caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di sviluppo.

Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti

Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del d. P. R. 15 marzo 2010, n. 87. � Esse costituiscono il completamento delle indicazioni relative al primo biennio, emanate con Direttiva del Ministro n. 65 del 28 luglio 2010, ed intendono mettere in rilievo gli aspetti più innovativi del percorso curricolare, soprattutto nell’ottica della funzione di orientamento alle successive scelte che lo studente è chiamato a fare, mirando a sviluppare una nuova idea di “cultura professionale” per le nuove generazioni per superare l’impostazione che attribuisce l’assoluta prevalenza della teoria sulla prassi, dell’approccio deduttivo su quello induttivo, del sapere sul saper fare, delle attività intellettuali su quelle pratiche.