Centro Studi Karate Wado Ryu Prove per esami

  • Slides: 12
Download presentation
Centro Studi Karate Wado Ryu Prove per esami Kihon per tutti i gradi

Centro Studi Karate Wado Ryu Prove per esami Kihon per tutti i gradi

Tsuki waza Musubi dachi, Rei, Yoi. Hidari hanmi kamae kiai, jun tsuki chudan; jun

Tsuki waza Musubi dachi, Rei, Yoi. Hidari hanmi kamae kiai, jun tsuki chudan; jun tsuki no tsukkomi; gyaku tsuki ippon toro, gyaku tsuki no tsukkomi. A vuoto avanzando ed applicazioni con uno o più partners, a seconda del livello tecnico del Candidato.

Keri Waza Migi hanmi kamae, mae geri chudan; mawashi geri chudan; sokuto geri chudan;

Keri Waza Migi hanmi kamae, mae geri chudan; mawashi geri chudan; sokuto geri chudan; ura mawashi geri chudan. Applicazioni varie: Uno o più partners Altezze variabili, (chudan/ jodan); gamba dietro/ gamba anteriore.

Renraku Waza Kette Jun Tuki; Gyaku tsuki ippon toro kette gyaku tsuki kamaete; Kette

Renraku Waza Kette Jun Tuki; Gyaku tsuki ippon toro kette gyaku tsuki kamaete; Kette Ren tsuki kamaete, Kette Sanbon tsuki jodan/ chudan. Applicazioni varie come precedenti. Gamba posteriore; gamba anteriore, a seconda del livello tecnico.

Uke Waza Arretrando Jodan uke gyaku tsuki kamaete; Uchi chudan uke gyaku tsuki kamaete;

Uke Waza Arretrando Jodan uke gyaku tsuki kamaete; Uchi chudan uke gyaku tsuki kamaete; Soto chudan uke gyaku tsuki kamaete; Gedan barai gyaku tsuki Kiai, Yame, Musubi dachi, Rei. Applicazioni con partner su attacchi di jodan jun tsuki; chudan jun tsuki 1 e 2; chudan mae geri.

Kumite kata, soltanto da 15 anni di età, ed inferiori soltanto per 1° Dan

Kumite kata, soltanto da 15 anni di età, ed inferiori soltanto per 1° Dan Ippon Kumite (tutti) Sanbon tsuki ipponmhe per gialla; nihonmhe per arancio; sanbonmhe per verde; yonhomhe per blu; gohonmhe per marrone; gohonmhe e ropponmhe per 1° dan. Sanbon keri medesima progressione. Ohyo Kumite ipponmhe e nihonmhe per 1° dan; sanbonmhe e yonhomhe per 2° dan.

Kumite Kata Kaisoku Kumite, (kihon kumite): Ipponmhe e nihonmhe per 1°dan; sanbonmhe e yonhomhe

Kumite Kata Kaisoku Kumite, (kihon kumite): Ipponmhe e nihonmhe per 1°dan; sanbonmhe e yonhomhe per 2° dan. Eventuali esercizi eseguiti in guardie diverse, ma sempre rispettando lo schema classico.

Kata Pinan Nidan per gialla Pinan Nidan e Pinan Shodan per arancio Pinan Shodan

Kata Pinan Nidan per gialla Pinan Nidan e Pinan Shodan per arancio Pinan Shodan e Pinan Sandan per verde Pinan Sandan e Pinan Yodan per blu Pinan Yodan e Pinan Godan per marrone Pinan Godan e Naihanchi o Kushanku per 1° dan Pinan Godan e Bassai o Jion per 2° dan.

Jiu Kumite; Shihai Kumite Per tutti i ragazzi under 15 anni tre incontri estremamente

Jiu Kumite; Shihai Kumite Per tutti i ragazzi under 15 anni tre incontri estremamente controllati, con avversari differenti. Per gli altri uno, o più incontri senza protezioni e con il dovuto controllo dei colpi. Effettuare gli incontri con la massima varietà delle tecniche scelte.

Breve storia del Wado ryu WADORYU: UNO STILE DI COMBATTIMENTO CON DUE ANIME 01/06/2010

Breve storia del Wado ryu WADORYU: UNO STILE DI COMBATTIMENTO CON DUE ANIME 01/06/2010 da Maurizio Orfei nella categoria Maurizio Orfei Il Wadoryu è inquadrato nell’universo delle arti marziali come “stile di karate” e assimilato agli altri principali storicamente riconosciuti Nel 1940, il Dai Nippon Butoku Kai organizzò il 44° Budo Festival in Kyoto e chiese ai vari gruppi e ai loro fondatori di depositare il nome del loro stile o scuola e il programma del loro metodo. Furono quindi posti i nomi di Wado-ryu karate jutsu, Goju-Ryu, Shito-Ryu, e Shotokan-Ryu e prevedevano, come elemento comune oltre al karategi bianco, lo sviluppo didattico attraverso le tre “K”, Khion, Kata e Kumite Il Wado-ryu ju-jutsu kenpo prevedeva nel suo programma di studi: - Atemi o “colpo al corpo”, studio approfondito delle “armi” naturali del corpo umano e studio dei colpi. - 36 kumite kata classici di H. Ohtsuka I. - San mi ittai, studio applicativo del principio del “tre in uno” a) Ten i, il cambiamento della posizione; b) Ten tai, lo spostamento del corpo; c) Ten gi, la risposta tecnica. - Machite no kakete, studio applicativo dei seguenti principi: a) Gosen no sen (te), parare e contrattaccare contemporaneamente; b) Sen sen no sen (te), attaccare mentre l’avversario attacca; c) Sen no sen (te), anticipare. - Ukemi: studio delle tecniche di caduta. - Gyaku nage o “proiezioni sul dorso”, studio delle tecniche di proiezione. - Joshi goshin jutsu: tecniche di difesa personale femminile. - Idori: studio delle difese a terra. - Tanto dori: difese da pugnale. - Shinken shiraha dori: tecniche di difesa dalla spada classica giapponese. - Kyusho jutsu: tecniche per colpire i punti vitali. - Kappo: tecniche di rianimazione. - Kuatsu: elementi base di digitopressione e automassaggio antalgico e analgesico giapponese. Oltre a questi prinicipi, Otsuka registro come appartenenti allo stile 16 Kata di derivazione okinawense : Pinan 1 -5, Kusanku, Naihanchi, Seisan, Chinto, Passai, Neseishi, Wanshu, Jion, Jitte, Rohai, Suparinpei e definì questo metodo come la “Via autenticamente giapponese per il combattimento a mano nuda”. C’è da precisare che nel 1936 i kata previsti nella bozza stilistica erano solo 9, Pinan 1 -5, Kusanku, Naihanchi, Seisan, Chinto e in seguito furono aggiunti i successivi. Suparimpei è stato trascurato fino a scomparire. Unsu è un kata praticato con alterne fortune ed esiste una versione “wado” elaborata dal M°Ajari al quale Otsuka concesse il privilegio di farsi filmare nell’esecuzione dei principali kata e khion. Esiste un altro kata, Kumpu, che sembra sia un prodotto originale dello stesso Otsuka e divulgato dal M°Belriti. Possiamo considerare questo elenco come il manifesto programmatico dello stile da cui sono stati derivati i programmi attuali delle varie correnti internazionali del Wadoryu, le interpretazioni personali di maestri autorevoli e le scelte delle Federazioni. Quello che si evince da questa sommaria descrizione è la differenza fra due tipi di kata, quelli originali nipponici derivanti dalle esperienze di jujitsu di Otsuka provenienti dalle tradizioni dei ryu feudali di kenjutsu e quelli okinawensi derivati dal bagaglio tecnico introdotto in Giappone da Funakoshi, Mabuni e Motobu. Inoltre le modalità esecutive dei Kumite Kata, cioè tutti quegli esercizi a coppia derivati direttamente dalla tradizione di jujitsu militare, inteso come estrema difesa nel caso della perdita dell’arma contro un avversario armato, contrastano talvolta con i concetti di combattimento espressi dagli Yakusoku kumite e dai Bunkai estrapolati dai kata di Okinawa e principalmente legati al combattimento a mani nude. I veri kata del Wadoryu sono i Khion Kumite e i successivi Kumite Kata, intesi comunque come tecniche a coppia elaborati come Ippon, Nihon , Sanbon e Ohio kumite. I kata “a solo” sono stati una sorta di forzatura storica necessaria permettere al Wadoryu di essere considerato come stile di “karate”. Questa mia affermazione è supportata anche dalla differenza che fra Bunkai e Kaisetsu che propongono illustri maestri nipponici di Wadoryu Il Bunkai, comune a tutti gli stili di karate, è l’utilizzo di frazioni di kata per mostrarne l’applicabilità reale. Il Kaisetsu è l’estrapolazione del principio di combattimento che sottintende quella frazione di kata e che spesso nella spiegazione si allontana dalla mera sequenza presa in esame inserendo tecniche mutuate dal jujitsu e non esplicitamente presenti. Questa doppia anima dello stile costringe i praticanti di Wadoryu a confrontarsi con due diverse modalità motorie: quella del karate, più formalmente definita, e quella del jujitsu legata ad una maggiore concretezza. Maurizio Orfei

Albero genealogico Maestri Albero Genealogico del Centro Studi Karate Wadoryu Vi siete mai chiesti

Albero genealogico Maestri Albero Genealogico del Centro Studi Karate Wadoryu Vi siete mai chiesti come è fatto l’albero genealogico del nostro Gruppo Sportivo? Noi siamo allievi del maestro, certo, ma anche il nostro maestro sarà stato da giovane a sua volta un allievo, ed avrà avuto quindi un maestro, il quale avrà avuto anche lui un maestro, e così via a ritroso… Su invito del nostro maestro, quindi, vi propongo il nostro albero genealogico fino a 4 generazioni indietro. Ma come siamo arrivati fino a noi? ? Per saperlo dobbiamo fare un salto indietro di un secolo… Gran Maestro MINORU MOCHIZUKI, nato a Shizuoka (Jp), nel 1907, deceduto in Francia nel 2003, conosciuto come " L'Uomo dei 44 Dan", massima autorità mondiale nel Budo del 1900. Suo figlio, Gran Maestro HIROO MOCHIZUKI, nato a Shizuoka (Jp), nel 1936, attualmente cittadino francese: 8°dan di Aikido Yoseikan; 8°dan Nihon Ju Jutsu; 7° dan Karate Wado Ryu; 7° dan Iai Do; 3°dan Judo; 2° dan Karate Shotokan; Caposcuola (SOKE) mondiale dello Yoseikan Budo; Maestro del mio Maestro. Gran Maestro AUGUSTO BASILE, nato a Roma nel 1937, pioniere del Karate in Italia e fondatore della Unione Europea di Karate, 9° dan Karate Wado Ryu, (vicino al riconoscimento giapponese del decimo dan), grande esperto di Kendo e Iai Do, già D. T. della gloriosa Nazionale della FIK, attualmente vive a Roma. FRANCESCO ROMANO BONIZI, nato a Roma nel 1951; ha iniziato lo studio del Karate Shotokan nel 1965; nel 1970 diventò allievo del G. M. Basile che gli riconobbe immediatamente il 1°dan; con lui ha studiato fino al 1973, per poi ritornare dopo il servizio militare nel Settembre 1974; il grado più alto che il G. M. gli ha consegnato è stato il 5° dan nel 1984. Tuttora, anche se si incontrano raramente, è il suo unico ed insostituibile Maestro, sia di Karate che di Budo. Attualmente è Consigliere Federale e Docente Federale; Presidente della Commissione Tecnica Nazionale della FESIK, graduato cintura nera VIII Dan conseguito in Ottobre 2005; ha recentemente avuto incarico di docenza di Difesa Personale all’interno del 1° Corso di Educazione Comportamentale e Sicurezza dei Lavoratori e Difesa Personale presso l’Università SAPIENZA di Roma.

Sanbon Tsuki e Sanbon Keri http: //www. karatefrascati. it/Sanbon%20 kumite. htm Nel tentativo di

Sanbon Tsuki e Sanbon Keri http: //www. karatefrascati. it/Sanbon%20 kumite. htm Nel tentativo di aiutare gli Allievi oltre la pratica nel Dojo, ho trovato queste immagini molto valide, eseguite nel Karate Club Frascati dell’amico M° Salvatore Canto, ottimo atleta di Kumite del passato, e grande Tecnico Wado Ryu, già allievo del M° Iwao Yoshioka. In passato abbiamo svolto attività insieme e lo considero tra i più seri e migliori nel Wado. Alcune piccole varianti sono perfettamente valide.