Capitolo 2 Pensiero sociale 1 Psicologia sociale Teorie

  • Slides: 52
Download presentation
Capitolo 2 Pensiero sociale 1 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Capitolo 2 Pensiero sociale 1 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

La conoscenza sociale Cognizione sociale: Processi e strutture cognitive di natura consapevole o inconsapevole

La conoscenza sociale Cognizione sociale: Processi e strutture cognitive di natura consapevole o inconsapevole che influenzano il comportamento sociale e ne sono influenzate. Secondo il Modello dell’individuo come elaboratore di informazioni, la cognizione: • agisce come il programma di un computer • che serve a elaborare, comprendere e memorizzare informazioni percettive • e a pianificare il comportamento. 2 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Come facciamo a conoscere la realtà sociale? • La conoscenza sociale è frutto di

Come facciamo a conoscere la realtà sociale? • La conoscenza sociale è frutto di un complesso intreccio tra: – ciò che sta fuori di noi (la realtà) e – ciò che la nostra mente attivamente costruisce e organizza. La percezione umana non “riproduce” la realtà esterna, ma la “ricostruisce” (Bartlett, 1932; Koffka, 1935) 3 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 1. 1 La formazione delle impressioni Processo attraverso il quale organizziamo le informazioni

2. 1. 1 La formazione delle impressioni Processo attraverso il quale organizziamo le informazioni relative ad un individuo in una struttura coerente di conoscenze. • «Ho avuto l’impressione di una persona sensibile» capito che tu sei uno di quelli che vogliono sempre averla vinta» Attenzione: coerente non significa accurato 4 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Salomon Asch (1946): modello configurazionale • Le persone: • sono • le concepite come

Salomon Asch (1946): modello configurazionale • Le persone: • sono • le concepite come unità psicologiche diverse informazioni sono ricondotte ad un nucleo interpretativo unificante • cioè una Gestalt (configurazione), che definisce il significato dei singoli elementi

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? Asch (1946): nelle nostre menti alcuni attributi

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? Asch (1946): nelle nostre menti alcuni attributi sono fortemente correlati a un gran numero di altri attributi. Tratti centrali: Nel modello configurazionale di Asch, tratti che hanno un’influenza sproporzionata sulla configurazione delle impressioni finali. Tratti periferici: Nel modello configurazionale di Asch, tratti che hanno un’influenza poco significativa sulla configurazione delle impressioni finali. 6 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

7 Presentation Title runs here l 00/00/00

7 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? (cont. ) G. Kelly (1955): le persone

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? (cont. ) G. Kelly (1955): le persone hanno convinzioni idiosincratiche e durature, definite costrutti personali. Costrutti personali: Modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri. D. Schneider (1973): le persone possono anche formulare più teorie implicite della personalità integrate. Teorie implicite della personalità: Modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri e si spiega il loro comportamento. 8 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? (cont. ) Le impressioni che si hanno

2. 1. 1 Quali impressioni sono importanti? (cont. ) Le impressioni che si hanno su qualcuno sono influenzate dall’ordine in cui si ricevono informazioni al suo riguardo. • Effetto primacy: Le informazioni comunicate per prime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale. • Effetto recency: Le informazioni comunicate per ultime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale. ○ Scarse capacità cognitive o motivazione 9 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in

Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in cui una persona eseguiva 30 prove logicomatematiche – Gruppo 1: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle prime 20 – Gruppo 2: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle ultime 20 • Quante prove ha condotto correttamente? 10 Presentation Title runs here l 00/00/00

Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in

Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in cui una persona eseguiva 30 prove logicomatematiche – Gruppo 1: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle prime 20: 21 – Gruppo 2: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle ultime 20: 15 • Quante prove ha condotto correttamente? 11 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 2 Schemi e categorie Schema: Struttura cognitiva che rappresenta la conoscenza di un

2. 2 Schemi e categorie Schema: Struttura cognitiva che rappresenta la conoscenza di un concetto o di un tipo di stimolo, inclusi i suoi attributi e le loro relazioni. • Influenza: – la codifica delle informazioni nuove, – il ricordo di informazioni già acquisite – e le inferenze relative ai dati mancanti 12 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Schemi di persona Contengono le informazioni utilizzate per descrivere le persone • in base

Schemi di persona Contengono le informazioni utilizzate per descrivere le persone • in base a tratti di personalità (simpatico, aggressivo) • o altre caratteristiche le distinguono (studente di psicologia, gli piace il caffè, gioca a scacchi) Inducono aspettative che influenzano • il ricordo di azioni • la comprensione di nuove informazioni (Zadny e Gerard, 1974) 13 Presentation Title runs here l 00/00/00

Ricerca di Zadny e Gerard, 1974 Descrizione di uno studente universitario che deve decidere

Ricerca di Zadny e Gerard, 1974 Descrizione di uno studente universitario che deve decidere il proprio curriculum specialistico. Indica: – esami conseguiti, interessi e hobby, oggetti e libri, vago quadro psicologico • Poi si dice che lo studente si è iscritto a psicologia/chimica/conservatorio di musica • • Si chiede di rievocare le informazioni fornite sullo studente: – risultano essere coerenti con la scelta fatta 14 Presentation Title runs here l 00/00/00

Schemi di ruolo • Organizzano le conoscenze relative ai comportamenti attesi da una persona

Schemi di ruolo • Organizzano le conoscenze relative ai comportamenti attesi da una persona che occupa una determinata posizione nella struttura sociale. • Il significato di un comportamento è compreso/accettato se lo schema è attivato il medico 15 Presentation Title runs here l 00/00/00

Script • Strutture di conoscenze relative alle sequenze di azioni appropriate in un determinato

Script • Strutture di conoscenze relative alle sequenze di azioni appropriate in un determinato contesto, – comprese le aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri 16 Presentation Title runs here l 00/00/00

Esempio: il “copione” da seguire al ristorante “Verso le 13 Marcello entrò al ristorante

Esempio: il “copione” da seguire al ristorante “Verso le 13 Marcello entrò al ristorante e si sedette ad un tavolo. Il cameriere gli portò il menù. Marcello dette una rapida occhiata ai piatti del giorno e scelse una costata di manzo. Più tardi pagò il conto e tornò in ufficio” 17 Presentation Title runs here l 00/00/00

Schemi di sè Contengono le informazioni relative a se stessi • Ne riparleremo parlando

Schemi di sè Contengono le informazioni relative a se stessi • Ne riparleremo parlando del capitolo 3 • 18 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 2. 1 Categorie e prototipi Categorie: insiemi sfuocati di caratteristiche organizzati attorno a

2. 2. 1 Categorie e prototipi Categorie: insiemi sfuocati di caratteristiche organizzati attorno a un prototipo. Aria di famiglia: Qualità che definisce l’appartenenza a una categoria. Prototipo: Rappresentazione cognitiva delle caratteristiche tipiche/ideali che definiscono una categoria. Esemplari: Istanze specifiche rappresentate dai singoli membri di una categoria. 19 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 2. 2 Categorie e stereotipi Stereotipo: immagini semplificate dei membri di un gruppo.

2. 2. 2 Categorie e stereotipi Stereotipo: immagini semplificate dei membri di un gruppo. Schemi ampiamente condivisi e semplificati. Etnocentrismo: Preferenza accordata a tutti gli aspetti del proprio gruppo di appartenenza rispetto agli altri. · quando gli stereotipi vengono applicati agli outgroup sono spesso dispregiativi. ·La stereotipizzazione è una scorciatoia · che ha una funzione adattiva. ·Gli · cognitiva stereotipi difficilmente cambiano. Alcuni stereotipi sono acquisiti fin dall’infanzia. 20 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Stereotipi e accentuazione Principio di accentuazione: La categorizzazione accentua la percezione delle somiglianze all’interno

Stereotipi e accentuazione Principio di accentuazione: La categorizzazione accentua la percezione delle somiglianze all’interno dei gruppi e delle differenze tra i gruppi su aspetti che le persone credono correlati alla categorizzazione stessa. · Esperimento di Tajfel e Wilkes, 1963 L’effetto è più forte quando la categorizzazione e/o l’aspetto hanno un’importanza soggettiva. 21 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Tajfel & Wilkes (1963) – I partecipanti vedono una serie di 8 linee -

Tajfel & Wilkes (1963) – I partecipanti vedono una serie di 8 linee - La lunghezza tra le linee varia in maniera costante - compito dei soggetti: stimare la lunghezza delle 8 linee

Tre condizioni sperimentali: 1. Gruppo 1 Classificazione: • le quattro più lunghe sono associate

Tre condizioni sperimentali: 1. Gruppo 1 Classificazione: • le quattro più lunghe sono associate alla lettera A e le quattro più corte sono associate alla lettera B 2. Gruppo 2 Casualità: • le lettere A e B sono associate in maniera casuale alle linee 3. Gruppo 3 Controllo: • nessuna lettera 23

1. Gruppo 1 Classificazione: A A B B A B 24

1. Gruppo 1 Classificazione: A A B B A B 24

§ Risultati • Solo i soggetti nella condizione sperimentale di classificazione accentuano le differenze

§ Risultati • Solo i soggetti nella condizione sperimentale di classificazione accentuano le differenze tra le due classi di stimoli A e B • In particolare viene sovrastimata la differenza che esiste tra gli stimoli di confine. • la più lunga tra le quattro più corte e la più corta delle quattro più lunghe • Tendenza a sottostimare le differenza tra linee appartenenti alla medesima categoria 25

Uso delle categorie Le persone tendono a usare categorie di base (Rosch, 1978): di

Uso delle categorie Le persone tendono a usare categorie di base (Rosch, 1978): di ampiezza media • priorità cognitiva perché più utili (per esempio, “sedia” piuttosto di “mobile” o “sedia a dondolo”). • rispondono alla necessità di considerare un individuo simile ad altri, ma anche diverso da altri: teoria della distinzione ottimale (Brewer, 1991) Distinzione ottimale: Le persone si sforzano di raggiungere un equilibrio tra spinte opposte tendenti all’inclusione in una categorie e alla distinzione tra categorie. 26 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

27 Presentation Title runs here l 00/00/00

27 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 2. 3 Acquisizione e cambio degli schemi Acquisiamo o modifichiamo gli schemi attraverso

2. 2. 3 Acquisizione e cambio degli schemi Acquisiamo o modifichiamo gli schemi attraverso incontri (diretti o tramite media diversi) con istanze che si inseriscono nella categoria. Cambio degli schemi 1. per registrazione: di fronte all’accumulo di prove 2. per conversione: all’improvviso dopo che si è accumulata massa critica di prove discordanti 3. per formazione di sottotipi: per rimediare alla presenza di prove discordanti gli schemi possono formare una nuova sottocategoria. 28 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 3 Come percepiamo e ricordiamo gli altri 2. 3. 1 Codifica sociale: processo

2. 3 Come percepiamo e ricordiamo gli altri 2. 3. 1 Codifica sociale: processo di rappresentazione degli stimoli esterni nelle nostre menti. 4 fasi principali (Bargh, 1984). 1. Analisi preattentiva: scansione automatica, inconscia, dell’ambiente. 2. Attenzione focalizzata: identificazione e categorizzazione consapevole degli stimoli identificati. 3. Comprensione: attribuzione di significato agli stimoli. 4. Elaborazione inferenziale: collegamento dello stimolo ad altre conoscenze per rendere possibili inferenze complesse. 29 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 3. 1 Codifica sociale (cont. ) Salienza: Proprietà che distingue uno stimolo dagli

2. 3. 1 Codifica sociale (cont. ) Salienza: Proprietà che distingue uno stimolo dagli altri e gli permette di attirare l’attenzione. L’attenzione spesso è guidata non dalle proprietà dello stimolo, ma dall’accessibilità delle categorie o degli schemi che abbiamo in testa (Higgins, 1996). · Accessibilità: Facilità nel richiamare categorie o schemi che abbiamo già in mente. Priming: Attivazione nella memoria di categorie o schemi accessibili, che influenzano il modo in cui elaboriamo nuove informazioni. 30 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 3. 2 Capacità di ricordare le persone Rete di associazioni: Modello di memoria

2. 3. 2 Capacità di ricordare le persone Rete di associazioni: Modello di memoria in cui nodi o idee sono collegati da legami associativi lungo i quali può propagarsi l’attivazione cognitiva. Esistono due livelli di memoria: a lungo termine, un vasto magazzino di informazioni che può essere richiamato alla mente; · a breve termine (o memoria di lavoro): insieme di informazioni molto più ristretto immediatamente presente alla coscienza e su cui l’attenzione si focalizza in un momento specifico. 31 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

Figura 2. 3 Memoria delle persone organizzata per individuo o per gruppo. 32 Presentation

Figura 2. 3 Memoria delle persone organizzata per individuo o per gruppo. 32 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 4 Inferenza sociale L’ inferenza sociale è il modo in cui elaboriamo informazioni

2. 4 Inferenza sociale L’ inferenza sociale è il modo in cui elaboriamo informazioni sociali per formarci impressioni sulle persone ed esprimere giudizi al loro riguardo. Processo bottom-up: L’informazione è elaborata sinteticamente a partire da singoli specifici dati. Processo top-down: L’informazione è elaborata analiticamente a partire da costrutti psicologici o teorie. 33 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Euristiche: Scorciatoie cognitive che, nella maggior parte dei casi,

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Euristiche: Scorciatoie cognitive che, nella maggior parte dei casi, forniscono alla maggioranza delle persone la capacità di produrre inferenze sufficientemente accurate. • Il ricorso alle euristiche è più probabile • nell’elaborazione di giudizi complessi • con fattori che diminuiscono accuratezza dei processi cognitivi ( es. stanchezza o poco tempo) 34 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Euristica della rappresentatività: Scorciatoia cognitiva grazie alla quale gli

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Euristica della rappresentatività: Scorciatoia cognitiva grazie alla quale gli esemplari vengono assegnati a categorie o tipi sulla base della somiglianza complessiva che essi presentano nei confronti della categoria…. 35 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Stefano è una persona silenziosa e compassata: benché apparentemente

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Stefano è una persona silenziosa e compassata: benché apparentemente disposto ad aiutare gli altri, non mostra però vero interesse per la gente, né per i problemi quotidiani. Ha bisogno di dare ordine e chiarezza alla proprie esperienze e mostra una passione per il dettaglio. Qual è la sua professione: contadino, trapezista, bibliotecario, o bagnino? 36 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente,

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente, ha studiato filosofia, da studentessa era molto coinvolta nei problemi sociali e di discriminazione e partecipava alle dimostrazioni antinucleari. Basandosi su questa descrizione è più probabile che: - A. Linda faccia la cassiera in una banca - B. Linda faccia la cassiera in una banca e sia un’attivista di un gruppo femminista 37 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente,

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente, ha studiato filosofia, da studentessa era molto coinvolta nei problemi sociali e di discriminazione e partecipava alle dimostrazioni antinucleari. Basandosi su questa descrizione è più probabile che: - A. Linda faccia la cassiera in una banca - B. Linda faccia la cassiera in una banca e sia un’attivista di un gruppo femminista …. mentre viene trascurata la probabilità di base. 38 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali (cont. ) Euristica della disponibilità: Scorciatoia cognitiva in cui

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali (cont. ) Euristica della disponibilità: Scorciatoia cognitiva in cui la frequenza o la probabilità del verificarsi di un evento si basano sulla velocità con cui vengono alla mente esemplari o associazioni. La stima può essere corretta o essere influenzata da: particolare “immaginabilità” di un evento riferimento al sé 39 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali (cont. ) Ancoraggio e accomodamento: In situazioni di incertezza,

2. 4. 2 Scorciatoie inferenziali (cont. ) Ancoraggio e accomodamento: In situazioni di incertezza, per emettere un giudizio o una stima le persone tendono ad “ancorarsi” a una conoscenza nota ed “accomodarla” sulla base di informazioni pertinenti. Simulazione di giuria: l’ordine di giudizio incide sulla severità delle pene (Greenberg et al, 1986): se partivano con reati più gravi tendevano a dare pene più severe anche ai successivi e viceversa 40 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 5 Alla ricerca delle cause del comportamento 2. 5. 1 Come attribuiamo la

2. 5 Alla ricerca delle cause del comportamento 2. 5. 1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? Persone come psicologi ingenui F. Heider (1958) propose una distinzione tra fattori individuali e ambientali. · Fattori individuali esempi di attribuzione interna (o disposizionale) · Fattori ambientali esempi di attribuzione esterna (o situazionale) Attribuzione interna (o disposizionale): Processo di assegnazione delle cause del comportamento, nostro o altrui, a fattori interni o disposizionali. Attribuzione esterna (o situazionale): Assegnazione delle cause del comportamento, nostro o altrui, a fattori esterni o ambientali. 41 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 5. 1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont. ) Persone

2. 5. 1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont. ) Persone comuni scienziati · Le persone si interrogano: il comportamento di un individuo è causato dalla disposizione interna a comportarsi in quel modo (personalità) o da fattori situazionali esterni? Modello della covariazione: Kelley (1967) • Le persone assegnano la causa del comportamento al fattore che covaria più sistematicamente con il comportamento: • presente quando l’effetto è presente • assente quando l’effetto è assente. 42 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 5. 1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont. ) Esempio:

2. 5. 1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont. ) Esempio: perché non capisco la lezione di X? distintività: il fatto di non capire la lezione è legato al docente X? O si verifica anche con altri docenti? coerenza temporale e nelle modalità: il fatto di non capire la lezione del docente X è limitato a questa mattina? O è sempre così? consenso: anche gli altri studenti non capiscono la lezione del docente X? In presenza di alta distintività, alta coerenza ed alto consenso, l’attribuzione causale risulta a carico di X 43 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

44 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

44 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 5. 2 Attribuzione causale in azione Teoria dell’autopercezione: aumentiamo la conoscenza di noi

2. 5. 2 Attribuzione causale in azione Teoria dell’autopercezione: aumentiamo la conoscenza di noi stessi facendo autoattribuzioni: per esempio, inferiamo i nostri tratti dal nostro comportamento. 45 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 5. 2 Attribuzione causale in azione (cont. ) Stile attribuzionale: Predisposizione individuale (personalità)

2. 5. 2 Attribuzione causale in azione (cont. ) Stile attribuzionale: Predisposizione individuale (personalità) alla base di un certo tipo di attribuzione causale del comportamento. Distinzione tra interni ed esterni (J. Rotter, 1966): Interni Tendono a fare attribuzioni interne (le cose accadono perché le facciamo accadere) Esterni Tendono a fare attribuzioni interne (le cose accadono per caso, fortuna, oppure agenti esterni) 46 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Inferenza corrispondente: Scopo dell’attribuzione è compiere inferenze

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Inferenza corrispondente: Scopo dell’attribuzione è compiere inferenze corrispondenti: capire se il comportamento di una persona riflette disposizioni interne/qualità stabili. (Jones e Davis, 1965). Osservando le azioni di un soggetto e gli effetti prodotti, l’osservatore deduce che una certa azione è causata da specifici tratti di personalità (disposizioni) di colui che agisce. 47 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Le inferenze si basano su: - analisi

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Le inferenze si basano su: - analisi degli effetti non comuni - desiderabilità sociale - libera scelta - aspettative comportamentali legate ai ruoli · Per l’inferenza corrispondente l’azione socialmente indesiderabile è lo strumento diagnostico di base più affidabile, poiché è il frutto dell’infrazione di una norma sociale. 48 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Errore fondamentale di attribuzione • Errore fondamentale

2. 6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Errore fondamentale di attribuzione • Errore fondamentale di attribuzione: Tendenza sistematica che porta a sottostimare l’impatto dei fattori situazionali e a sovrastimare il ruolo dei fattori disposizionali quali determinanti del comportamento altrui. 49 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni

2. 6. 2 Effetto attore-osservatore Tendenza che porta gli attori ad attribuire i propri

2. 6. 2 Effetto attore-osservatore Tendenza che porta gli attori ad attribuire i propri comportamenti a cause esterne mentre gli osservatori spiegano lo stesso comportamento in termini di cause interne. Cause: Centro dell’attenzione: quando gli altri sono al centro dell’attenzione li giudichiamo indipendentemente dal contesto. Asimmetria dell’informazione: sappiamo che il nostro comportamento è influenzato da fattori situazionali, dato che ci comportiamo in modi differenti a seconda del contesto. 50 Presentation Title runs here l 00/00/00

2. 6. 4 Tendenze sistematiche a vantaggio del sé: Distorsioni attribuzionali che proteggono o

2. 6. 4 Tendenze sistematiche a vantaggio del sé: Distorsioni attribuzionali che proteggono o migliorano l’autostima o il concetto di sé: Autoaccrescimento: comportamenti positivi dipendono da noi Autoprotezione: Comportamenti negativi dipendono da fattori esterni Strategie autolesive: Attribuzioni a fattori esterni espresse pubblicamente in maniera anticipata a proposito di un proprio fallimento o di una scarsa prestazione in un evento imminente. Le persone usano questa tendenza sistematica quando prevedono di fallire. 51 Presentation Title runs here l 00/00/00

Quali modelli di individuo? Scienziato (o psicologo) ingenuo: le persone svolgono analisi causa-effetto razionali

Quali modelli di individuo? Scienziato (o psicologo) ingenuo: le persone svolgono analisi causa-effetto razionali e di tipo scientifico per comprendere il proprio mondo. Economizzatore cognitivo: le persone utilizzano le cognizioni meno complesse e faticose in grado di produrre comportamenti generalmente adattativi. Tattico motivato: le persone dispongono di molteplici strategie cognitive, che selezionano in funzione di obiettivi, motivi e necessità personali. 52 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni