Capitolo 11 Gli interventi di sostegno al reddito

L’assicurazione contro la disoccupazione L’obiettivo dell’assicurazione contro la disoccupazione è reintegrare il reddito perso

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Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia La NASPI, introdotta dal decreto legislativo

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia Sempre con il decreto legislativo 22/2015

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia Il decreto legislativo 22/2015 si è

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L’assicurazione contro la disoccupazione L’obiettivo dell’assicurazione contro la disoccupazione è reintegrare il reddito perso dal lavoratore che rimane disoccupato. Perché l’assicurazione contro la disoccupazione dovrebbe essere fornita dallo Stato? Abbiamo già spiegato che in presenza di selezione avversa e azzardo morale i mercati privati non forniscono la quantità efficiente di assicurazione. La disoccupazione soddisfa entrambe queste condizioni. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’assicurazione contro la disoccupazione La domanda di assicurazione contro la disoccupazione proviene soprattutto dai lavoratori con un’elevata probabilità di restare disoccupati (selezione avversa). Per ottenere un profitto, le compagnie di assicurazione private che forniscono questo tipo di copertura devono far pagare un premio relativamente elevato, scoraggiando in tal modo molti potenziali acquirenti. D’altra parte, i lavoratori coperti da assicurazione contro la disoccupazione potrebbero comportarsi in modo tale da restare più facilmente disoccupati (rischio morale). Poiché l’assicuratore non è in grado di stabilire se il licenziamento sia stato causato dal comportamento del lavoratore, le compagnie private potrebbero ritrovarsi a pagare ingenti somme di denaro a causa di richieste di indennizzo da parte di persone che sarebbero in grado di lavorare. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

I sussidi alla disoccupazione e gli incentivi al lavoro Poiché la domanda se i sussidi di disoccupazione riducano l’impegno nella ricerca di un lavoro e lo sforzo nel mantenerlo, facendo aumentare la dipendenza dallo Stato, ha dominato per anni il dibattito sul welfare, analizzeremo ora in che modo un programma di assistenza temporanea incide sulle scelte relative al lavoro dei soggetti interessati. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia In Italia esistono diversi interventi che possono essere definiti assicurazioni contro la disoccupazione e di recente il Governo Monti, con la cosiddetta riforma Fornero sul mercato del lavoro (legge 92/2012), è intervenuto su questa materia al fine di razionalizzarla Gli interventi più importanti sono gestiti dall’INPS e, a seguito della riforma Fornero, sono: la cassa integrazione guadagni (CIG), la cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), l’assicurazione sociale per l’impiego (ASPI) e la miniassicurazione sociale per l’impiego (mini ASPI) Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia La CIG è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e quadri delle aziende industriali in caso di sospensione o riduzione dell’attività produttiva dovuta a eventi temporanei non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori. È pari all’ 80% della retribuzione e viene corrisposta per un massimo di 13 settimane, prorogabili a 12 mesi La CIGS integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori al fine di fronteggiare le crisi dell’azienda o per consentire alla stessa di affrontare processi di ristrutturazione/riorganizzazione/riconversione. Anche in questo caso il trattamento consiste in un’indennità pari all’ 80% della retribuzione e la durata del trattamento è differenziata a seconda della motivazione per cui è richiesta (riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, crisi aziendale) Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia L’ASPI (istituita con la legge 92/2012) è una prestazione economica che sostituisce tre istituti previgenti: l’indennità di mobilità, l’indennità di disoccupazione non agricola a requisiti normali e l’indennità di disoccupazione speciale edile. È destinata ai lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione e versato contributi contro la disoccupazione involontaria per almeno due anni. La misura della prestazione è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni. L’indennità mensile si riduce del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione e di un altro 15% dopo il dodicesimo mese. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia La mini-ASPI, anch’essa istituita nel 2012, si rivolge alle stesse categorie di lavoratori destinatari dell’ASPI, ma possono accedervi anche coloro che hanno meno di 24 mesi di contribuzione. Il limite per averne diritto sono 13 settimane di contribuzione, nell’ultimo anno precedente la disoccupazione, e l’indennità mensile è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione. L’importo è lo stesso dell’ASPI. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia La riforma Fornero ha fortemente razionalizzato questo comparto della spesa pubblica, rispetto alla situazione precedente che era caratterizzata da due istituti, la cassa integrazione e l’indennità di disoccupazione. Questi due strumenti avevano una caratteristica comune: si trattava di assicurazioni contro la disoccupazione destinate ad alcune precise categorie di lavoratori (i dipendenti da almeno due anni, i dipendenti dell’industria, con almeno la qualifica di operai). La riforma Fornero ha allargato la platea dei lavoratori destinatari delle indennità di disoccupazione nel tentativo di tener conto della profonda trasformazione avvenuta nel mercato del lavoro italiano negli ultimi anni e della necessità di integrare il reddito delle persone che perdono involontariamente il lavoro, a prescindere dalla tipologia contrattuale e dal settore di impiego. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia La NASPI, introdotta dal decreto legislativo 22/2015, è il principale strumento di sostegno al reddito in caso di disoccupazione. Si applica a tutti i settori produttivi e comprende tutti i lavoratori subordinati, a eccezione dei dipendenti pubblici a tempo indeterminato e degli operai agricoli. Oltre allo stato di disoccupazione, sono richieste almeno 13 settimane di contributi versati nei quattro anni precedenti e 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione. L’importo della prestazione dipende dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni e non può superare i 1300 euro, soglia che deve essere rivalutata annualmente. Tale importo si riduce progressivamente a partire dal quarto mese. La NASPI viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione negli ultimi quattro anni; a partire dal 2017 la durata massima è pari a 78 settimane. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia Sempre con il decreto legislativo 22/2015 è stata introdotta un’indennità di disoccupazione destinata ad alcune categorie di lavoratori parasubordinati denominata DIS-COLL. Per usufruire della prestazione, oltre allo stato di disoccupazione, è necessario aver versato 3 mesi di contributi nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno precedente alla cessazione del lavoro alla cessazione stessa, e un mese di contribuzione nell’anno solare in cui si verifica tale evento. La misura della DIS-COLL è rapportata al reddito imponibile ai fini previdenziali percepito nell’anno della perdita del lavoro e in quello precedente. Come nel caso della NASPI non può superare la soglia dei 1300 euro e si riduce progressivamente a partire dal quarto mese. Viene erogata mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione versati nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno precedente alla cessazione del lavoro alla cessazione stessa. Non può in ogni caso superare i 6 mesi. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Gli interventi in caso di disoccupazione in Italia Il decreto legislativo 22/2015 si è inserito in un processo di razionalizzazione post riforma Fornero introducendo la NASPI, in luogo di ASPI e mini-ASPI, ed estendendo ulteriormente la platea dei beneficiari. Similmente, la DIS-COLL ha colmato una lacuna del sistema introducendo la protezione dei redditi dei parasubordinati. Rosen, Gayer, Scienza delle finanze 5 e Copyright © 2018 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl