Cap 6 Modelli di pratica educativa Obiettivi del
Cap. 6° Modelli di pratica educativa Obiettivi del capitolo: n n n n Definire il concetto di modello di pratica educativa, Distinguere e descrivere i diversi piani secondo cui si articola un modello di pratica educativa, Elencare e descrivere le componenti fondamentali di un modello educativo, Descrivere i differenti modelli di pratica educativa prestati da Lapp, Bender, Ellenwood e John, Ricostruire e utilizzare il diagramma di M. Schiro per esaminare i diversi modelli educativi, Descrivere gli elementi caratterizzanti il modello clinico, Indicare gli elementi caratterizzanti il Sistema preventivo di don Bosco.
MODELLO DI PRATICA EDUCATIVA: Una particolare strutturazione delle variabili fondamentali che entrano in gioco in una pratica educativa a partire da un insieme di concetti, principi e metodi di riferimento.
Che abbia una sua coerenza interna Che permetta di comprendere e dominare meglio la situazione o il fenomeno originario Che derivi dall’esigenza di trovare una risposta al problema P MODELLO La soluzione S 1 trovata grazie al modello e all’interno del modello possa essere tradotta in una soluzione S del problema originario Il problema P sia traducibile in un problema P 1 interno al modello CARATTERISTICHE DEL MODELLO
PIANI DI UN MODELLO DI PRATICA EDUCATIVA: Ø Piano delle asserzioni e degli assunti impliciti di natura teorica - concezione della persona e della società, - loro significato, loro destino, loro bene, Ø Piano delle assunzioni di ordine scientifico - discipline scientifiche applicate all’educazione, relative allo sviluppo del soggetto nelle sue varie dimensioni, alle relazioni e interazioni educative, ai processi di apprendimento e di acquisizione delle conoscenze e delle competenze, Ø Piano dei principi operativi e di metodo - indicazioni metodologiche, - principi di metodo.
COMPONENTI FONDAMENTALI DI UN MODELLO EDUCATIVO SCOLASTICO: 1) Il grado di strutturazione delle conoscenze, delle competenze, degli atteggiamenti e dei valori a cui ci si riferisce nel processo educativo; 2) Tipologia delle situazioni educative attivate; 3) Tipologia e qualità degli strumenti e materiali educativi adottati; 4) Tipologia e qualità delle relazioni prefigurate; 5) Modalità di valutazione adottata. (Meirieu, 1994)
Quadro Stato problematico Teorico Definizione del problema Verifica Quadro Situazionale PROGETTAZIONE EDUCATIVA Fini Obiettivi Azione educativa
CLASSIFICAZIONE DEI MODELLI DIRETTIVO Obiettivi, metodi, strumenti, valutazione vengono gestite in prima persona dall’educatore NON DIRETTIVO NEO-DIRETTIVO Obiettivi, metodi, strumenti, valutazione sono in mano dell’educando L’educatore organizza le attività educative; gli obiettivi dell’azione educativa negoziati con gli educandi; la valutazione condivisa MODELLI EDUCATIVI
LAPP D. , H. BENDER, S. ELLENWOOD E M. JOHN (1975), Teaching and learning. Philosophical, psychological curricular applications, New York: Springer. Che tipo di relazione ? Educatore Educando Conseguenze? Contenuto MODELLI DI PRATICA EDUCATIVA
Classico Educator Contenuto Educand o e MODELLI EDUCATIVI
Tecnologico Educatore Contenuto Educand o MODELLI EDUCATIVI
Personalizzato - L’educazione progressiva Educator Contenuto Educando e - L’educazione romantica Educatore Contenuto MODELLI EDUCATIVI Educando
Interazionale Educatore Contenuto MODELLI EDUCATIVI Educando
Analisi ideologica dei modelli di Michael Schiro (1978) FONTE DELLA CONOSCENZA Centramento sui contenuti Centramento sull’educando REALTÀ OGGETTIVA SOGGETTIVA Centramento sull’efficienza e l’efficacia Centramento sul campo sociale e/o produttivo USO DELLA CONOSCENZA
Attenzione al singolo Importante che il paziente comprenda la sua situazione e che segua le prescrizioni mediche Elaborazione intuitiva: - su quello che dice di sé il paziente MODELLO CLINICO - segni esterni Diagnosi clinica: Anamnesi: -intuizioni Ricostruzione della storia del paziente, della sua salute fisica e/o psicologica -documentazioni -rilevanza empirica MODELLO CLINICO
SISTEMI DI EDUCAZIONE Repressivo Preventivo • ISPEZIONI • CLIMA DI RELAZIONI FAMIGLIARI • IMPOSIZIONI • ASSISTENZA • CONTROLLO • ACCOGLIENZA • RESTRIZIONI • AFFETTO • SOPPRESSIONI IN CASO DI ABUSI, IRREGOLARITÀ O ILLEGALITÀ • ARGOMENTAZIONE PERSUASIVA MODELLO PREVENTIVO
• La ragionevolezza dei discorsi • Il metodo di persuasione • Far conoscere preventivamente le norme RAGIONE RELIGIONE • Personale e autentico sviluppo della vita interiore • Preghiera, sacramenti AMOREVOLEZZA • Far conoscere che si ama • Carità • Giustizia • Interpretazioni profonde delle • Disponibilità ad incontrare l’altro vicende della vita SISTEMA PREVENTIVO
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