Campagna per la sicurezza ed il risparmio energetico

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“Campagna per la sicurezza ed il risparmio energetico negli impianti termici del Circondario Empolese-Valdelsa”

“Campagna per la sicurezza ed il risparmio energetico negli impianti termici del Circondario Empolese-Valdelsa” 04 Maggio 2004

Controlli dell’Ente pubblico

Controlli dell’Ente pubblico

Impianti non soggetti al controllo degli Enti pubblici secondo il DPR 412/93 Non sono

Impianti non soggetti al controllo degli Enti pubblici secondo il DPR 412/93 Non sono impianti termici, e quindi non sono soggetti al presente controllo, gli apparecchi quali stufe, caminetti, radiatori individuali e scaldacqua unifamiliari (art. 1 comma 1 punto f DPR 412/93) e inoltre tutti gli impianti inseriti in cicli di processo, purché sia prevalente tale tipo di utilizzo (Ministero delle Attività Produttive: lettera del 24 -3 -1998, Prot N. 206312); rientrano invece nell’ambito di applicazione del DPR 412/93 gli scaldacqua plurifamiliari, i moduli radianti a gas, gli aerotermi e i termoconvettori (Ministero delle Attività Produttive, lettere del 15 -7 -1997 Prot. N. 958006, del 20 -2 -1998 Prot. N. 203498, del 24 -3 -1998 Prot. N. 206312, del 13 -3 -1999 Prot. N. 205449, del 23 -3 -1999 Prot. N. 206653). Gli impianti non soggetti a controllo saranno comunque soggetti ad operazioni di manutenzione secondo le indicazioni del costruttore.

Impianti che si possono avvalere della autocertificazione Il DPR 412/93 prevede la possibilità per

Impianti che si possono avvalere della autocertificazione Il DPR 412/93 prevede la possibilità per l’Ente pubblico di avvalersi dello strumento della autocertificazione. Gli impianti termici di potenza inferiore a 35 k. W (30. 100 kcal/h) possono autocertificarsi. Impianti che saranno controllati L’Ente pubblico quindi controllerà almeno il 5% all’anno degli autocertificati del biennio precedente. L’Ente pubblico controllerà totalmente gli impianti sotto i 35 k. W che non si sono autocertificati (costo della verifica 67€). L’Ente pubblico controllerà totalmente gli impianti copra i 35 k. W (costi variabili con la potenza).

Andamento della campagna di autocertificazione

Andamento della campagna di autocertificazione

Inizio campagna: luglio 2003 N° Impianti: ~ 45000 N° autocertificati al 04 -05 -2004:

Inizio campagna: luglio 2003 N° Impianti: ~ 45000 N° autocertificati al 04 -05 -2004: ~13900 (~31%) In rosso è indicato l’obbiettivo del 60% di autocertificati Circondario Empolese-Valdelsa

Inizio campagna: luglio 2003 N° Impianti: ~ 16000 N° autocertificati al 04 -05 -2004:

Inizio campagna: luglio 2003 N° Impianti: ~ 16000 N° autocertificati al 04 -05 -2004: ~6100 (~38%) In rosso è indicato l’obbiettivo del 60% di autocertificati Comune di Empoli

Ricapitolando q Inizio campagna: luglio 2003 q N° Impianti totale (Circondario Empolese Valdelsa, Empoli

Ricapitolando q Inizio campagna: luglio 2003 q N° Impianti totale (Circondario Empolese Valdelsa, Empoli incluso): ~ 61000 q N° autocertificati al 04 -05 -2004: ~20000 (~33%) q Autocertificazioni pervenute tramite le imprese di manutenzione: stimabili tra il 50% e l’ 80% del totale

Allegato H

Allegato H

Allegato H Il rapporto di controllo tecnico è un documento ufficiale; deve quindi essere

Allegato H Il rapporto di controllo tecnico è un documento ufficiale; deve quindi essere redatto in modo chiaro e completo, utilizzando una grafia leggibile ed ordinata. Indicare con precisione l’indirizzo (via, numero civico) ed il Comune. Indicare sempre la data in cui è eseguito il controllo (fa fede per l’autocertificazione) e la data (anno) di installazione della caldaia (importante per stabilire il rendimento minimo dell’impianto e per sapere quale normativa applicare (se ante legge 46/90, ad esempio). Firmare e timbrare il rapporto. Non lasciare mai campi o caselle vuote: nel caso di dato mancante o non previsto, annullare lo spazio o la casella tracciando una riga su di essi dandone adeguata motivazione nello spazio destinato alle OSSERVAZIONI.

Allegato H L’allegato “H” costituisce, di fatto, oltre ad un rapporto di controllo tecnico,

Allegato H L’allegato “H” costituisce, di fatto, oltre ad un rapporto di controllo tecnico, anche una sorta di “abilitazione” al funzionamento in sicurezza dell’impianto; ne consegue che l’apposizione di note di vario genere negli spazi destinati alle osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni, deve essere eseguita con estrema cura dal tecnico ed in modo assolutamente chiaro al fine di far comprendere all’occupante se l’apparecchio può o meno essere fatto funzionare. Analogo discorso vale per i rapporti di controllo per gli impianti di potenza superiore a 35 k. W, conformi a UNI 10435 e UNI 10847.

Osservazioni In questo spazio deve essere indicata dal tecnico la causa di ogni dato

Osservazioni In questo spazio deve essere indicata dal tecnico la causa di ogni dato negativo riscontrato e gli eventuali interventi manutentivi effettuati per risolvere il problema. Possono essere annotati anche ulteriori note da tenere presenti per meglio comprendere lo stato di efficienza dell’impianto.

Osservazioni - esempi q Rendimento misurato al di sotto dei limiti di legge ma

Osservazioni - esempi q Rendimento misurato al di sotto dei limiti di legge ma riportato al limite di legge: interventi eseguiti per migliorarlo; q Motivazione sulla mancanza di un dato richiesto dal rapporto di controllo tecnico; q Eventuali motivi per cui non è stata presa visione della dichiarazione di conformità; q Prova di combustione eseguita a carico ridotto; indicazione della potenza termica effettivamente utilizzata;

Raccomandazioni In questo spazio devono essere fornite dal tecnico le raccomandazioni ritenute opportune in

Raccomandazioni In questo spazio devono essere fornite dal tecnico le raccomandazioni ritenute opportune in merito ad eventuali carenze rilevanti riscontrate e non eliminate, tali da compromettere le prestazioni dell’impianto, ma non la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni. Il tecnico indica, pertanto, che l’impianto può continuare a funzionare, ma che le carenze riscontrate devono essere eliminate entro breve tempo.

Raccomandazioni - Esempi q Rendimento del generatore di calore inferiore ai limiti di legge;

Raccomandazioni - Esempi q Rendimento del generatore di calore inferiore ai limiti di legge; q CO superiore ai limiti normativi (solo per caldaie esterne); q Impianti termici autonomi: assenza, per edifici nuovi (concessione edilizia dopo DPR 412/93) o nel caso di ristrutturazione di impianti termici, di dispositivo di termoregolazione pilotato da sonda ambiente che consenta la regolazione su almeno due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore; q Elementi che mostrano segni di usura e che è consigliabile sostituire;

Prescrizioni - definizione In questo spazio il tecnico, avendo riscontrato anomalie non eliminabili tali

Prescrizioni - definizione In questo spazio il tecnico, avendo riscontrato anomalie non eliminabili tali da compromettere la sicurezza di funzionamento dell’impianto, dopo aver messo fuori servizio l’apparecchio e diffidato l’occupante dal suo utilizzo, indica le operazioni necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza. E’ evidente che il tecnico non ha il potere di sigillare l’apparecchio, ma ha il dovere di spiegare dettagliatamente all’occupante e riportare per iscritto che l’apparecchio non è sicuro e quali interventi devono essere effettuati per eliminare le anormalità; qualunque uso dell’apparecchio prima dell’eliminazione delle anomalie riscontrate è effettuato dall’occupante dell’immobile a suo rischio e pericolo.

Prescrizioni - 2 È possibile, soprattutto quando le prescrizioni riguardano problemi di tiraggio su

Prescrizioni - 2 È possibile, soprattutto quando le prescrizioni riguardano problemi di tiraggio su sistemi fumari collettivi, che l’operatore accerti una anomalia senza conoscerne le cause né, spesso, poterle accertare. In tale caso, ed in tutti quelli analoghi, lo stesso dovrà indicare l’anomalia riscontrata ed il tipo di controllo suppletivo a cui deve essere assoggettato l’impianto o l’apparecchio ma, in ogni caso, deve sempre diffidare l’utente dall’uso dell’apparecchio e mettere lo stesso fuori servizio. Rimane facoltà dell’impresa manutentrice (però è consigliabile farlo), avvisare il Sindaco del Comune di installazione dell’impianto nel caso in cui accerti situazioni pericolose sull’impianto.

Prescrizioni - 3 Il tecnico deve accertarsi che quanto prescritto sia pienamente compreso da

Prescrizioni - 3 Il tecnico deve accertarsi che quanto prescritto sia pienamente compreso da chi appone la firma per presa visione. Comunque l’impresa manutentrice deve inviare copia dell’allegato “H” per raccomandata AR all’occupante almeno nei seguenti casi: q qualora l’intervento sull’impianto sia eseguito alla sola presenza di minori; q qualora l’occupante abbia delegato un terzo per assistere alle operazioni ma non in forma scritta (se la delega è in forma scritta si dovrà trattenere copia della delega allegandola alla propria copia dell’allegato “H”); q ogni volta che si trovi in presenza di occupanti per i quali si dubiti circa la corretta capacità di interpretazione di quanto indicato (ad es. per questioni di lingua, capacità psicofisiche, ecc. ). In quest’ultimo caso, sempre qualora esistano prescrizioni, è obbligatorio inviare pari comunicazione scritta al Sindaco del Comune di installazione dell’impianto

Prescrizioni – Esempi q Insufficiente presa di ventilazione per le caldaie di tipo B

Prescrizioni – Esempi q Insufficiente presa di ventilazione per le caldaie di tipo B (interne); q Generatore installato in autorimessa; q Generatore di tipo B installato in bagno o camera da letto; q Generatore installato in locale non idoneo; q Caminetto e generatore di tipo B presenti nello stesso locale; q Camino con problemi di tiraggio o non idoneo all’uso; q CO al di sopra dei limiti normativi per caldaie installate in ambienti interni all’edificio;

Prescrizioni – Da non mettere - Esempi q Mancanza di ventilazione per i fornelli

Prescrizioni – Da non mettere - Esempi q Mancanza di ventilazione per i fornelli (si consiglia di mettere le indicazioni relative nelle raccomandazioni); q Mancanza dichiarazione di conformità (è sufficiente segnare il NO nell’apposita casella al punto n° 1 dell’allegato H);

Ricapitolando Se si riscontrano problemi nell’impianto: q Cercare di risolverli proponendo al cliente gli

Ricapitolando Se si riscontrano problemi nell’impianto: q Cercare di risolverli proponendo al cliente gli interventi adeguati o le indagini supplementari del caso; risolti i problemi rilasciare l’allegato H al cliente con le eventuali osservazioni; q Se il cliente non intende seguire i consigli della impresa: Il problema è grave? SI messa fuori servizio dell’impianto e comunicazione al Sindaco (con copia dell’allegato H); il cliente riceve copia dell’allegato H ma non è consigliabile autocertificarsi. NO indicare nei campi idonei dell’allegato H tutto quello che è stato riscontrato e rilasciare il modello al cliente dandogli spiegazione sulle possibili conseguenze; il cliente può autocertificarsi.

Prese di aerazione e ventilazione per gli apparecchi di cottura Nell’allegato H, la voce

Prese di aerazione e ventilazione per gli apparecchi di cottura Nell’allegato H, la voce n° 2 è relativa alla idoneità del locale di installazione del generatore di calore; la voce “Adeguate aperture di ventilazione” si riferisce quindi a quelle a servizio del generatore. Quindi, non barrare la casella NO se non esistono adeguate aperture di ventilazione per i soli apparecchi di cottura. Indicare la inadeguatezza delle aperture di ventilazione e aerazione degli apparecchi di cottura nelle RACCOMANDAZIONI; rilasciare comunque l’allegato H; si consiglia di dare sempre indicazioni al cliente di come e quanto fare grandi queste aperture. E’ vero che la mancanza delle aperture di ventilazione per gli apparecchi di cottura riguarda la sicurezza, però riguarda la sicurezza dell’impianto a gas (allegato H è relativo all’impianto termico).

Caldaie nelle autorimesse L’installazione dei generatori di calore nelle autorimesse è vietata. La impresa

Caldaie nelle autorimesse L’installazione dei generatori di calore nelle autorimesse è vietata. La impresa manutentrice deve indicare la NON IDONEITA’ del locale di installazione, specificando nelle PRESCRIZIONI dell’allegato H che si tratta di una autorimessa. In VIA TRANSITORIA, per dare tempo per mettere a norma i casi riscontrati ed in presenza delle condizioni: q Assenza di condizioni di pericolo evidenti; q Autorimessa non utilizzata come tale; q Dichiarazione del cittadino, da allegare, che sotto la propria responsabilità dichiara di non utilizzare il locale come autorimessa; Può essere presentato l’allegato H (con le prescrizioni del manutentore e con allegata la dichiarazione del cittadino).

Prima accensione Il DPR 412/93 (art. 11) prescrive che all’atto della prima messa in

Prima accensione Il DPR 412/93 (art. 11) prescrive che all’atto della prima messa in servizio (prima accensione) l’installatore produca un rapporto di controllo tecnico (allegato H) comprensivo dei parametri di combustione. Il rapporto di controllo tecnico deve essere compilato dall’installatore dell’impianto. Inviare la scheda identificativa dell’impianto all’ente (Comune di Empoli e Circondario Empolese Valdelsa). Devono essere autocertificati anche questi impianti (se <35 k. W).

Terzo responsabile Il terzo responsabile è la persona fisica o giuridica che, essendo in

Terzo responsabile Il terzo responsabile è la persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti è delegata dal proprietario (o dall’inquilino) dell’impianto ad assumerne la responsabilità dell’esercizio, della manutenzione e dell’adozione delle misure necessarie ai fini del contenimento dei consumi energetici. Comunicazione all’Ente (Uffici Ambiente del Comune di Empoli e del Circondario Empolese-Valdelsa): q Entro 60 gg dell’assunzione come terzo responsabile q Immediatamente la variazione o cessazione del rapporto Il ruolo di terzo responsabile è gravoso e comporta responsabilità; le verifiche inizieranno a breve possono però essere lo stimolo per iniziare una procedura di messa a norma (specialmente per gli impianti pubblici).

Grazie

Grazie