BUSINESS PLAN Modulo 1 Cosa un Business Plan
BUSINESS PLAN Modulo 1 Cosa è un Business Plan
UN PRINCIPIO IMPORTANTE: SVILUPPARE LA STRATEGIA Qualsiasi orientamento verso la decisione di attuare nuovi investimenti, siano essi di avvio di una nuova impresa o di potenziamento di un’impresa già esistente, deve essere supportato da una chiara definizione degli obiettivi che si vogliono perseguire.
UN PRINCIPIO IMPORTANTE: SVILUPPARE LA STRATEGIA Occorre cioè saper dare una risposta alle seguenti domande: dove si vuole andare quali obiettivi si vogliono raggiungere
UN PRINCIPIO IMPORTANTE: SVILUPPARE LA STRATEGIA Sviluppare una determinare: strategia vuol dire le mete fondamentali e gli obiettivi di medio/lungo periodo le scelte ed i criteri di azione l’allocazione e la quantità delle risorse (umane e finanziarie) necessarie alla realizzazione del progetto
CHE COSA E’ UN BUSINESS PLAN E’ il documento riassuntivo che descrive il progetto imprenditoriale che si vuole sviluppare che può consistere: nella costituzione di una nuova impresa; nel potenziamento (ristrutturazione, ampliamento, trasformazione, ecc) di un’impresa già esistente
CHE COSA E’ UN BUSINESS PLAN E’ lo strumento di autovalutazione e di presentazione del progetto, che permette di analizzare le conseguenze derivanti dalle strategie produttive, commerciali, organizzative e finanziarie che si sono scelte e che si intendono portare avanti per realizzare l’idea imprenditoriale.
CHE COSA E’ UN BUSINESS PLAN Il business plan contiene una serie di informazioni che vanno dalla: Ø presentazione del gruppo imprenditoriale; Ø analisi del settore di attività; Ø analisi della concorrenza e del mercato; Ø descrizione delle strategie da intraprendere; Ø fattibilità economico-finanziaria del progetto.
FUNZIONE DEL BUSINESS PLAN Non si può limitare la funzione del business plan a mero strumento di studio alla base della decisione di avvio di una nuova impresa. Esso, concepito in modo corretto, è uno strumento della pianificazione, fondamentale sia nella fase di nascita o crescita di un’impresa, sia in quella ordinaria della sua gestione corrente.
FUNZIONE DEL BUSINESS PLAN Il business plan permette di: Ø Ø Ø definire e pianificare con chiarezza il tipo di iniziativa che si sta avviando considerandone ogni aspetto; verificare la fattibilità tecnica ed economico-finanziaria del progetto, trasformando il rischio da generico in calcolato; definire l’assetto organizzativo aziendale; comprendere l’ambiente circostante all’impresa (settore, concorrenza, mercato); pianificare le strategie; utilizzare il budgeting come procedura di controllo dell’andamento dell’impresa
FINALITA’ DEL BUSINESS PLAN Sono due le ragioni principali per redigere un business plan: la ragione più comune è di fornire ad eventuali finanziatori, tutte le informazioni necessarie per valutare se assumere o meno il rischio fornendovi i capitali per l’impresa. la ragione più importante è di sviluppare una guida da usare in tutto l’arco di vita dell’impresa, che servirà a mantenere l’imprenditore sempre nella giusta direzione.
STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN Non esiste una struttura univoca di business plan. Esistono semplicemente dei requisiti minimi in termini di contenuti da rispettare, mentre la forma varia a seconda delle finalità per le quali è redatto. Infatti Redigere un business plan che serva come strumento guida per l’impresa è cosa diversa dal preparare lo stesso per sottoporlo poi all’attenzione di eventuali finanziatori del progetto.
STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN Riassumendo Un corretto business plan consente: all’imprenditore di avere una piena comprensione del business di valutare la redditività attesa del progetto e la capacità dello stesso di remunerare adeguatamente i capitali investiti di orientare l’imprenditore verso il canale e la tipologia di finanziamento più adeguata, attraverso l’analisi della situazione finanziaria dell’impresa e la definizione della natura della sua attività.
FASI DEL BUSINESS PLAN Il business plan può essere scomposto nelle seguenti fasi: fase della fattibilità economica fase della fattibilità economico-finanziaria fase della fattibilità operativa
FASI DEL BUSINESS PLAN 1) Fase della fattibilità economica Si cerca di valutare la validità economica dell’idea imprenditoriale. Ci si concentra sui calcoli economici, entrano cioè in gioco voci come investimenti, costi e ricavi attesi del progetto, per verificare se la business-idea è economicamente interessante.
FASI DEL BUSINESS PLAN 2) Fase della fattibilità economico-finanziaria Sulla base dei dati raccolti nella fase precedente bisogna analizzare i flussi finanziari, in entrata ed in uscita, per avere un’idea delle risorse necessarie all’avvio dell’investimento. E’ la fase della determinazione della fattibilità finanziaria, per capire se il progetto è finanziariamente sostenibile in base a quelle che sono le fonti di credito e reddito su cui si crede di poter fare affidamento.
FASI DEL BUSINESS PLAN 3) Fase operativa In questa fase si valuta l’accesso alle fonti di finanziamento. Non si può investire in una iniziativa senza una completa disponibilità di capitali perché se l’afflusso di risorse fosse interrotto, gli investimenti effettuati fino a quel momento andrebbero persi.
FASI DEL BUSINESS PLAN ALCUNE REGOLE PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN Deve presentarsi in modo professionale utilizzando i seguenti accorgimenti. In merito alla forma: stampa su fogli di qualità una copertina ed una rilegatura esteticamente curate una corretta impaginazione un’alta definizione di stampa
FASI DEL BUSINESS PLAN ALCUNE REGOLE PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN In merito al contenuto: il testo deve essere conciso, ma contenere il maggior numero possibile di informazioni. Non c’è una lunghezza standard (di norma si aggira tra le trenta e le quaranta pagine, compresa la documentazione di supporto); la descrizione ed i messaggi devono essere precisi; non devono esserci forme retoriche o ridondanti;
FASI DEL BUSINESS PLAN GRAFICI L’impiego di grafici è utile per trasformare complicate tabelle in immagini immediatamente interpretabili ed assimilabili. La rappresentazione grafica deve sempre seguire la tabella e mai sostituirsi alla stessa. Approccio nocivo, ai fini di una corretta presentazione di un business plan, è eccedere in tabelle e grafici, trascurando l’esposizione descrittiva degli argomenti.
FASI DEL BUSINESS PLAN ALLEGATI In essi il lettore può trovare documenti che giustificano, chiariscono o confermano le ipotesi o i risultati esposti nel business plan. Natura e quantità variano da caso, certo è che il loro peso non deve essere eccessivo rispetto al testo principale. Infine potrebbe essere utile accludere al business plan, esempi di prodotto sottoforma di prototipo, demo ecc. Per es. online si potrebbe segnalare un indirizzo URL.
- Slides: 20