BPCO La broncopneumopatia cronica ostruttiva BPCO caratterizzata da
BPCO La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è caratterizzata da una limitazione del flusso aereo non completamente reversibile. Tale limitazione del flusso aereo è di solito progressiva e si associa ad una anomala risposta infiammatoria dei polmoni all’inalazione di agenti, particelle o gas nocivi.
Rientrano nella BPCO: bronchite cronica ed enfisema. Queste due condizioni condividono gli stessi fattori eziologici, spesso costituiscono tappe diverse dello stesso percorso evolutivo, e in molti casi coesistono.
Bronchite cronica: condizione di flogosi cronica si associa ad una componente ostruttiva disfunzionale, che evidenzia una scarsa o nulla reversibilità spontanea o farmacologica. Enfisema: viene definito in termini Enfisema anatomopatologici come una dilatazione degli spazi aerei distali ai bronchioli terminali (lobuli), causata da alterazioni distruttive irreversibili delle pareti alveolari.
Mortalità: La BPCO è attualmente la quarta causa di morte al mondo, ed un ulteriore incremento della prevalenza e della mortalità è previsto nei prossimi decenni. Negli Stati Uniti: rappresenta la quarta o quinta causa nei soggetti con più di 45 anni. In Italia: la BPCO causa il 50 -55% delle morti per malattie dell’apparato respiratorio.
Eziopatogenesi
Fattori di rischio legati all’individuo: - Sesso: studi più recenti hanno mostrato una prevalenza della malattia simile fra i due sessi. Tali dati riflettono un riequilibrio dell'abitudine tabagica fra i due sessi. - Basso peso alla nascita. Alteraz. Genetiche: il fattore di rischio genetico meglio studiato è il deficit ereditario di alfa-1 antitripsina. - Suscettibilità individuale al fumo di sigaretta. - Iperresponsività bronchiale. - Suscettibilità alle infezioni infantili
Fattori di rischio legati all’ambiente: - Fumo di tabacco: fattore di rischio più importante, responsabile del 90% dei casi di BPCO. Non tutti i fumatori sviluppano la malattia e ciò suggerisce che i fattori genetici (suscettibilità individuale) possano influire sul rischio di ciascun individuo di contrarre la malattia.
- Inquinamento ambientale - Polveri ed agenti chimici professionali - Infezioni delle vie aeree - Stato socio-economico
Fumo di tabacco Il fumo di tabacco può determinare: 1. Raddoppio del decadimento della funzione respiratoria: il decadimento volumetrico che si accompagna normalmente all’invecchiamento è di circa 30 ml. /anno nel non fumatore mentre aumenta a circa 60 ml. /anno nel fumatore.
VEMS (% dei valori all’età di 25 anni) Non fumatore o non suscettibile agli effetti del fumo Fumatore regolare e suscettibile agli effetti del fumo Stop a 45 anni Invalidità Stop a 65 anni Morte Età (anni) Anni
4. Inattivazione delle anti-proteasi polmonari: alfa-1 AT, alfa-2 macroglobulina, antileucoproteasi, TIMP(inibitori tessutali delle metallo proteinasi). 5. Alterazione clearance muco-ciliare: Lesioni a carico dell’epitelio ciliato delle vie respiratorie. Paralisi ciliare. Alterazione dei caratteri reologici delle secrezioni (+ viscose). 6. Induzione di iperreattività bronchiale: Il fumo causa broncospasmo in soggetti con iperreattività bronchiale; l’esposizione cronica al fumo può indurre iperreattività bronchiale in soggetti che precedentemente non ne erano affetti.
Clinica I sintomi comuni a tutti i pazienti affetti da BPCO sono la tosse produttiva, con espettorazione mucosa o muco-purulenta, e la dispnea. Nelle fasi più avanzate si sovrappongono le evidenze cliniche dell’insufficienza respiratoria, che spesso assumono una rilevanza prevalente.
E’ possibile osservare una vasta gamma di quadri clinici, ai due estremi della quale si pongono due quadri tipici: Tipo A Definito pink puffer o roseo soffiante. Tipo B Definito blue and bloated o cianotico ed edematoso.
PINK PUFFER
Pink puffer Sintomi: prevale la dispnea da sforzo. Obiettività: – torace iperdisteso, ipoespansibile; – riduzione del FVT; – iperfonesi plessica, basi polmonari abbassate ed ipomobili; – riduzione del murmure vescicolare.
Pink puffer Rx torace: ipertrasparenza del parenchima polmonare, appianamento delle cupole diaframmatiche; in proiezione latero-laterale si evidenziano aumento dello spazio retrosternale e del diametro anteroposteriore.
Pink puffer
BLUE and BLOATED
Blue and bloated Sintomi: prevalgono i segni e sintomi legati all’ipossiemia e al cuore polonare cronico (dispnea a riposo, cianosi, edemi declivi, epatosplenomegalia). Obiettività: spesso presenza di ronchi e rantoli. Rx torace: ili polmonari congesti, accentuazione del disegno parenchimale per ispessimento della trama vascolare.
Blue and bloated
Tipo A (pink puffer) Tipo B (blue and bloated) Tipo somatico Longilineo magro Brachitipo sovrappeso Dispnea Precoce Tardiva Tosse e modeste Intense Cianosi Assente Presente Segni iperdistensione presenti Assenti Alterazione prevalente enfisema Bronchite ipersecretiva Tipo di enfisema panlobulare Centrolobulare rapporto. V/Q Poco alteratpo Alterato Ipossiemia lieve Marcata Risposta all’ipossia conservata ridotta Policitemia rara Presente Cuore polmonare Assente/tardivo presente ipersecrezione
Diagnosi La diagnosi di BPCO si basa su una storia di esposizione a fattori di rischio, sui sintomi e sulla progressiva riduzione del flusso aereo espiratorio non completamente reversibile
La spirometria: rappresenta il gold standard nella diagnosi della BPCO. L’evidenza post broncodilatazione di un rapporto FEV 1/CVF < 70% ed un FEV 1 < 80% del valore predetto confermano la presenza di una riduzione del flusso aereo espiratorio, che non è completamente reversibile.
Spirometria
Criteri di reversibilità dell’ostruzione bronchiale Variazioni minime richieste di FEV 1 o CFV
Tutti i pazienti con un FEV 1 < 40% o con segni clinici di insufficienza respiratoria o di scompenso cardiaco destro dovrebbero essere sottoposti a EGA per determinare la pressione parziale dei gas respiratori nel sangue arterioso.
Classificazione BPCO STADIO A rischio(stadio 0) Lieve(stadio I) CARATTERISTICHE Assenza di alterazioni spirometriche. Sintomi cronici (tosse, escreato). FEV 1/CVF < 70% FEV 1 > 80% del predetto. Con o senza sintomi cronici(tosse ed escreato). Da linee guida gold
STADIO Moderato(stadio II) CARATTERISTICHE Severo(stadio III) FEV 1/FVC < 70% FEV 1 < 30% o presenza di insufficienza respiratoria o di segni clinici riferibili a scompenso cardiaco. Frequenti riacutizzazioni. FEV 1/CVF < 70% 30% FEV 1 80%: IIA 50% FEV 1 80% IIB 30% FEV 1 50% Con o senza sintomi cronici(tosse, escreato, dispnea). Frequenti riacutizzazioni (spt. IIB). Da linee guida gold
Trattamento Broncodilatatori - Beta 2 stimolanti : a breve durata d’azione - salbutamolo : a lunga durata d’azione - formoterolo - salmeterolo 2 volte/die - vilanterolo - indacaterolo 1 volta/die
Trattamento Broncodilatatori - antimuscarinici : a breve durata d’azione - ipratropio bromuro : a lunga durata d’azione - aclidinio bromuro 2 vv/die - tiotropio 1 v. /die - glicopirronio - umeclidinio bromuro
Trattamento Teofillinici - aminofillina - teofillina - doxofillina Cortisonici Mucoregolatori Antibiotici
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