Biomateriali metallici acciai inossidabili austenitici titanio e leghe
Biomateriali metallici • acciai inossidabili austenitici • titanio e leghe a base titanio • leghe a base cobalto • altri metalli e leghe nichel-titanio amalgami leghe di magnesio leghe di tantalio oro e leghe d'oro metalli e leghe del gruppo del Pt (Pt, Pd, Rh, Ir, Ru ed Os)
Applicazioni
Leghe Combinazione di atomi, ioni o molecole a formare un materiale le cui proprietà differiscono da quelle dei costituenti (o componenti). Leghe metalliche Si definisce lega metallica una miscela solida mono o polifasica composta da 2 o più elementi di cui almeno uno, l’elemento principale, è un metallo. Si distingue tra leghe monofacisiche e leghe bifasiche. Esempi: Acciai (leghe Fe-C con tra 0. 06% e 2. 06 %C), Ghise (leghe Fe-C con tra 2. 06% e 6. 67 %C), Bronzo (leghe Cu-Sn), Ottone (leghe Cu-Zn).
Difetti in materiali metallici
Struttura di leghe metalliche
Classificazioni di leghe metalliche
Tipologie di acciai
Polimorfismo o allotropia
Forme allotropiche del ferro
Diagramma Fe-C
Acciai inossidabili austenitici Gli acciai inossidabili, pur rappresentando solo il 2 % della produzione totale di acciaio, costituiscono per la loro particolare resistenza alla corrosione una della classi di acciaio di maggiore interesse tecnologico. Gli acciai inossidabili austenitici sono essenzialmente leghe ferro-carbonio-cromonichel caratterizzate da un’ ottima resistenza alla corrosione garantita dalla presenza di un tenore minimo di cromo del 12% per effetto della formazione sulla superficie del metallo di uno strato sottile (film) di ossido di cromo. Gli acciai inossidabili, tra tutti i materiali metallici, sono attualmente quelli maggiormente impiegati in campo biomedico sia per il costo contenuto che per le facilità di lavorazione.
Applicazioni AISI 316 L Dispositivi temporanei di osteosintesi Chiodo omerale Dispositivi temporanei di osteosintesi Stabilizzatore esterno modulare (SEM)
Gli acciai inox contengono • elementi volutamente aggiunti durante il processo di fabbricazione per migliorarne la qualità e che sarebbe inutile rimuovere. Manganese e Silicio sono aggiunti durante la fabbricazione per le loro proprietà deossigenanti e desolforanti. Il Mn annulla o riduce gli effetti negativi dello S, formando il solfuro che viene poi eliminato nel corso del processo di produzione. Il Mn in eccesso forma il carburo misto (Fe, Mn)3 C. Il Si in eccesso a quello che forma l’ossido (Si. O 2), anche esso eliminato in fase di produzione, si ritrova in soluzione solida, migliorando le caratteristiche resistenziali senza peggiorare eccessivamente la duttilità. • elementi sempre presenti come impurezze e non eliminabili (Zolfo, Posforo) Impurezze provenienti dai minerali usati nella produzione dell’acciaio e quindi sempre presenti nel prodotto finale. • inclusioni interstiziali non metalliche (Idrogeno, Azoto) La presenza di questi elementi causano un drastico decadimento della duttilità. • elementi volutamente aggiunti per migliorare alcune proprietà : elementi che ampliano il campo di esistenza della soluzione solida g: Ni, Mn, Co, Ru, Rh, Pd, As, Ir, Pt (a campo aperto) e C, N, Cu, Zn, Au (a campo chiuso) elementi che restringono il campo di esistenza della soluzione solida g: Cr, Mo, W, Al, Si, P, Ti, V, Be, Sn, Sb, S, B, Ta, Zr, Nb, Ce, O In particolare, nel caso di acciai Fe-Cr-Ni, la presenza in lega di Cr tende a stabilizzare la fase ferritica, le cui proprietà meccaniche sono inferiori a quella austenitica. Per contrastare questo effetto si aggiunge in lega anche Ni in grado di stabilizzare la fase austenitica.
Tabelle Composizione e Proprietà Meccaniche
Diagramma Fe-Cr
Diagramma Fe-Cr-0. 6%C
Diagramma Fe-Ni
Le proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione di un materiale metallico dipendono da: ü Composizione ü Tecnologia di lavorazione ü Trattamento termico
Trattamento termico Insieme di operazioni che consiste in: • riscaldamento ad una temperatura opportuna; • mantenimento a temperatura per il tempo necessario affinche avvengano le trasformazioni desiderate; • raffreddamento con velocità e modalità diverse in relazione al tipo di trattamento. Obiettivo: modificare la microstrutura e le proprietà di resistenza alla corrosione
Principali trattamenti termici • Ricottura (annealing) • Tempra • Rinvenimento
Effetti della ricottura sulla microstruttura e sulle proprietà meccaniche di un metallo deformato a freddo
Tecnologie di formatura e lavorazione di materiali metallici • Fonderia Laminazione • Lavorazione plastica Estrusione Forgiatura Trafilatura • Metallurgia delle polveri
Laminazione
Proprietà meccaniche Prove meccaniche • prova di trazione • prova di compressione • prova di piegamento • prova di durezza • prova di fatica • prova di creep
Indurimento di materiali metallci
Modulo di Young (E)
Carico di snervamento, resistenza a trazione, allungamento % a rottura
Leghe di Cobalto ASTM F 75 La caratteristica saliente di questa lega è la resistenza alla corrosione in ambiente clorurato che dipende dalla composizione del bulk e dall’ossido superficiale. Le proprietà meccaniche di questo materiale dipendono strettamente dal processo di fabbricazione. Poiché questo materiale indurisce molto rapidamente, il materiale è prodotto in fonderia mediante la tecnica di fusione a cera persa. Mediante metallurgia delle polveri (PM, powder metallurgy) utilizzando la pressatura isostatica a caldo (HIP, hot isostatic pressing) si ottengono leghe con proprietà meccaniche nettamente superiori.
Tabelle Composizione e Proprietà Meccaniche
Polimorfismo o allotropia
Fusione a cera persa
Metallurgia delle polveri
ASTM F 799 Getto di lega forgiata a 800 °C. Come risulta dalla Tabella le proprietà meccaniche incrementano notevolmente rispetto alla F 75. ASTM F 90 Leghe di Co contenenti anche W e Ni. La presenza in lega di questi elementi consente di migliorare la lavorabilità del materiale. Allo stato ricotto le proprietà meccaniche sono confrontabili a quelle di F 75, il materiale incrudito al 44% presenta proprietà meccaniche nettamente migliori. ASTM F 562 (MP 35 N) Lega costituita principalmente da Co e Ni con quantità significative di Cr e Mo. L’acronimo MP si riferisce alla presenza di fasi multiple (multiple phases). La combinazione lavorazione a freddo ed opportuni trattamenti termici produce una microstruttura multifasica costituita di grani CFC in cui sono disperse sottili lamelle EC tra le quali è presente Co 3 Mo come precipitato. La famiglia delle leghe MP 35 N è tra le più resistenti disponibili per la realizzazione di impianti biomedicali. Lega forgiabile a caldo. .
Applicazioni
Titanio Il Ti (numero atomico 22, densità 4. 51 g/cm 3, p. f. 1668 °C) è un elemento allotropico, può cioè esistere in più forme cristalline. La fase stabile a temperatura ambiente ha struttura esagonale compatta (EC), ed è anche detta fase a. Al di sopra di 883 °C si trasforma nella struttura cubica a corpo centrato (CCC), detta fase b. Il Ti è un metallo molto reattivo, quindi si ossida se esposto a specie contenenti ossigeno. La resistenza alla corrosione del Ti deriva dalla formazione di uno strato solido ossidico di spessore di 5 -20 nm. Il film superficiale, costituito principalmente da biossido di titanio (Ti. O 2), essendo compatto, duro, aderente, protettivo e chimicamente molto stabile assicura una eccellente resistenza alla corrosione. La combinazione di attributi ottimali di resistenza alla corrosione in ambiente fisiologico, biocompatibilità e caratteristiche meccaniche, le applicazioni di successo di Ti e leghe di Ti in impianti biomedici è indiscutibile. Il limite alla diffusione di leghe di titanio è rappresentato dall’ alto costo dei pezzi finiti, almeno un ordine di grandezza superiore a quello dell’acciaio inossidabile.
Polimorfismo o allotropia
Leghe di titanio Le leghe di titanio si suddividono quindi in leghe a, leghe a-b e leghe b in relazione al tenore relativo degli elementi di lega a-geni o b-geni. Al, O, ed N stabilizzano la fase a, Nb, Mo, Ta, Cr, Fe e V stabilizzano la fase b. Scegliendo composizioni opportune si ottengono leghe bifasiche a-b. Leghe di titanio a ISO 5832 -2 Ti-CP. (ASTM F 76) Esistono 4 gradi approvati per applicazioni principalmente al diverso contenuto di ossigeno. Leghe di titanio a-b ISO 5832 -3 Ti 6 Al 4 V (ASTM F 136) Leghe di titanio a-b non contenenti vanadio ISO 5832 -10 Ti 5 Al 2. 5 Fe ISO 5832 -11 Ti 6 Al 7 Nb biomedicali, in base Leghe di titanio b ISO…. . Ti 12 Mo 6 Zr 2 Fe ISO…. . Ti 15 Mo 5 Zr 3 Al ISO…. . Ti 13 Nb 13 Zr ISO…. . Ti 30 Nb ISO…. . Ti 30 Ta
Tabelle Composizione e Proprietà Meccaniche
Ti CP (lega a)
Diagramma binario Ti/Al
Diagramma binario Ti/V
Ti 6 Al 4 V (lega a-b)
Ti 6 Al 7 Nb (lega a-b)
Durezza
Leghe b
TMZF (Ti-12 Mo-6 Zr-2 Fe): stelo femorale (Hipstar, Stryker) Ti-15 Mo: chirurgia spinale, osteosintesi, applicazioni cardiovascolari
Forme e specifiche mediche sono riportate in dettaglio in una serie di specifiche nazionali ed internazionali, che includono gli esempi ASTM e BS 7252/ISO 5832: ASTM BS/ISO Indicazione della lega/leghe F 67 Part 2 Titanio non in lega CP Grades 1 - 4 F 136 Part 3 Ti-6 Al-4 V ELI lavorata plasticamente (ASTM F 620 specifica forgiatura ELI) F 1472 Part 3 Ti-6 Al-4 V grado standard (SG) lavorata plasticamente (F 1108 specifica la fusione SG) F 1295 Part 11 Ti-6 Al-7 Nb lavorata plasticamente - Part 10 Ti-5 Al-2. 5 Fe lavorata plasticamente (ASTM F 1341 specifica il filo metallico) F 1580 - CP and. Ti 6 Al-4 V SG polveri per rivestimento di impianti F 1713 - Ti-13 Nb-13 Zr lavorata plasticamente F 1813 - Ti-12 Mo-6 Zr-2 Fe lavorata plasticamente
Applicazioni (dispositivi permanenti di osteosintesi, steli femorali) Ti e leghe di titanio sono anche ampiamente utilizzate per: ü stent intravascolari ü valvole cardiache meccaniche ü involucri di pace-maker
Stent intravascolare Archetti di Titanio CP Placca femorale, chiodo intramidollare (Ti 6 Al 4 V) Valvola cardiaca meccanica Stelo femorale retto da cementare (Ti 6 Al 4 V) Cranioplastica (Ti CP)
Proprietà di alcune leghe metalliche per applicazioni ortopediche
Materiali metallici standardizzati ISO Tipo Sigla ISO Acciai inossidabili AISI 316 L 5832 -1 D AISI 317 L 5832 -1 E alto N 5832 -9 n. d. Leghe di cobalto per getti 5832 -4 semilavorate 1000 1300 Composizione chimica (%) R (MPa) Fe=resto, Cr=17 -19, Ni=13 -15, Mo=2, 25 -3, 5, N<0, 10 690 -1100 Fe=resto, Cr=17 -19, Ni=14 -16, Mo=2, 35 -4, 2, N=0, 1 -0, 2 800 -1100 Fe=resto, Cr=19, 5 -22, Ni=9 -11, Mo=2 -3, Mn=2 -4, 25, N=0, 25 -0, 5 Co=resto, Cr=26, 5 -30, Mo=4, 5 -7, Ni<2, 5 5832 -6 Co=resto, Cr=19 -21, W=14 -16, Ni=9 -11 Co=resto, Ni=33 -37, Cr=19 -21, Mo=9 -10, 5 5832 -7 Co=39 -42, Cr=18, 5 -21, 5, Ni=15 -18, Mo=6, 5 -7, 5, Fe=resto 5832 -8 5832 -12 Co=resto, Ni=15 -25, Cr=18 -22, Mo=3 -4, W=3 -4, Fe=4 -6 Co=resto, Cr=26 -30, Mo=5 -7, Ni<1 Titanio e leghe di titanio puro 5832 -2 G 1 Ti=resto, O<0, 18 5832 -2 G 2 Ti=resto, O<0, 25 5832 -2 G 3 Ti=resto, O<0, 35 5832 -2 G 4 Ti=resto, O<0, 45 Ti 6 Al 4 V 5832 -3 Ti=resto, Al=5, 5 -6, 75, V=3, 5 -4, 5 Ti 5 Al 2, 5 Fe 5832 -10 Ti=resto, Al=4, 5 -5, 5, Fe=2, 5 -3 Ti 7 Al 8 Nb 5832 -11 Ti=resto, Al=5, 5 -6, 75, Nb=6, 5 -7, 5 Rs (MPa) 190 -690 285 -690 740 -1800 665 860 600 -1580 750 -1172 240 345 450 550 -680 860 900 430 - 450 310 800 -1200 300 - 950 -1450 450 - 275 -1310 550 -827 170 230 300 780 800 440 -520
Modulo di Young
Resistenza specifica
- Slides: 65