Biella 15 Novembre 2017 Quarantanni dopo riflessioni di
Biella, 15 Novembre 2017 Quarant’anni dopo: riflessioni di un ragioniere di provincia
Facciamo un patto? Da parte mia prometto di essere sincero nel raccontarvi la mia vita (tranquilli, una sintesi…) e nel dirvi quel che penso sia utile per meglio affrontare la vostra. In cambio vi chiedo di non lasciare che la serata finisca con il mio intervento e di farmi quindi, quando avrò terminato, qualunque domanda vi venga in mente. Siamo intesi?
Cosa ho fatto negli ultimi 40 anni: • • 1975 -1980: ho studiato al «Bona» 1980 -1985: ho studiato alla «Bocconi» 1984 -1988: ho lavorato a Milano 1989 -2017: ho messo su famiglia e lavorato a Biella insieme a mio fratello Cesare in Safil Spa, azienda fondata da nostro padre.
1975 -1980 (da 14 a 19 anni) Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno. Jane Howard, scrittrice
1980 -1985 (da 19 a 24 anni) Il divertimento è una buona cosa solo quando non danneggia qualcosa di meglio. George Santayama, filosofo
1985 -1999 (da 24 a 38 anni) La vita è ciò che accade mentre sei tutto intento a fare altri progetti. John Lennon, cantautore
1999 -2017 (da 38 a 56 anni) Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione. Friedrich Hegel, filosofo
2017 -20. . (da 56 a ? ? anni) È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili. Alessandro Morandotti, scrittore di aforismi
UNA VOLTA ERA PIU’ FACILE, OGGI C’E’ LA «CRISI» ……. Economica, di valori, di vocazioni… La parola «CRISI» in mandarino è composta da 2 ideogrammi che significano «RISCHIO» e «OPPORTUNITA’»
La crisi è la miglior benedizione che possa capitare alle persone ed ai Paesi perché porta con sé il progresso. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato mentre chi le attribuisce i suoi insuccessi disprezza il proprio talento. La crisi vera è quella dell’incompetenza. Sono le crisi che fanno affiorare il meglio da ognuno di noi. Mettiamo fine all’unica crisi che è davvero una minaccia per tutti: la tragedia di non voler lottare per superarla. Albert Einstein, fisico
Se Einstein negli anni ‘ 30 parlava così, allora penso davvero che il rischio più grande che ognuno di noi possa correre è di non cogliere le opportunità che il nostro Paese (ed in generale la civiltà occidentale) offre in questo periodo della Storia: La pace intesa non come transizione tra due guerre La salute alla portata di tutti La possibilità di istruzione per chi vuole davvero studiare La possibilità di informazione e comunicazione Il pianeta come mercato potenziale
Errori da non commettere: • Allenarsi poco a «dare il massimo» in ogni propria attività • Mettere l’accento sui «diritti» invece che sui «doveri» • Apprezzare chi ti valuta positivamente anche sai di non meritarlo (insegnanti, amici, colleghi di lavoro) • Volere che i genitori siano «amici» o, peggio, voler essere amici dei propri figli. • Dare valore a persone senza valori • Volere «tutto e subito» invece che «poco ogni giorno»
Suggerimenti: • Scegliere come si vuole essere, rende più facile capire cosa fare nella vita. • Ogni compito, impegno, progetto deve essere svolto al massimo delle possibilità. • Fallire un obiettivo non è una sciagura: a meno che la causa non sia superficialità e mancanza di determinazione. • Essere sinceri soprattutto con sé stessi: cercare alibi significa non imparare dagli errori e quindi rischiare di ripeterli.
• Diffidare di chi ride sempre così come di chi è sempre serio. • Essere sé stessi, sempre, con chiunque. • Mettere amore e passione in ogni cosa, anche quelle che sembrano meno importanti. • Rispettare tutti, ma combattere sempre chi non porta rispetto. • Essere ordinati e puntuali. • Privilegiare la ricerca dell’equilibrio.
Concludo So di aver toccato temi impegnativi e l’ho fatto per cercare di provocare delle riflessioni. Se pensate che in alcuni passaggi io sia stato «sopra le righe» potete anche giudicarmi inopportuno e per certi versi folle, ma ricordate che: Spesso anche un pazzo parla a proposito. Erasmo da Rotterdam, filosofo
Adesso tocca a Voi…
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