BENESSERE Il benessere da ben essere stare bene
BENESSERE • Il benessere (da ben – essere = "stare bene" o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano, e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona all’interno di una comunità di persone (società). Il benessere consiste quindi nel miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, il piano psichico ed il piano sociale dell'individuo; la condizione di benessere è di natura dinamica. • Diritti degli animali e maltrattamenti • Il riconoscimento degli animali quali esseri senzienti, e quindi portatori di diritto, è uno dei capisaldi della politica dell’Unione Europea • Piano nazionale benessere animale e controlli: relazioni annuali • Il “piano nazionale per il benessere animale (PNBA)” applica le disposizioni previste dalle norme nazionali e comunitarie e rende uniformi le modalità di esecuzione e la programmazione dei controlli, e migliora la formazione dei medici veterinari e degli allevatori riguardo le tematiche di benessere animale • Allevamento • La protezione degli animali in allevamento ed il loro benessere da sempre rappresentano uno degli obbiettivi prioritari del legislatore europeo. In tale senso il Trattato di Lisbona ha riconosciuto gli animali come “esseri senzienti”. • Trasporto • Ogni giorno migliaia di animali destinati all’allevamento e alla macellazione sono trasportati sulle strade d’Europa. Per tutelare il benessere degli animali durante il trasporto, l’Unione Europea ha emanato il Regolamento (CE) n. 1/2005 che ha modificato il precedente quadro normativo introducendo disposizioni più restrittive
BENESSERE ANIMALE NEGLI ALLEVAMENTI • Lo stato di applicazione della normativa sulla protezione degli animali negli allevamenti e in costante evoluzione nel nostro Paese infatti, dall’analisi dei dati raccolti per l’anno 2013 dalle Regioni e P. A. in base alla Decisione 2006/778/CE, si riscontra che il numero delle “non conformita ” rilevate durante i controlli ufficiali e percentualmente piu bassa rispetto agli anni precedenti e non sono stati riscontrati settori di allevamento con particolari criticita. • Questo risultato e frutto di un costante miglioramento del settore a tutti i livelli organizzativi
• Il Trattato di Lisbona del 2009 ha introdotto il riconoscimento del concetto che gli animali sono esseri senzienti, pertanto il loro benessere comprende non solo quello fisico ma anche quello mentale. L'articolo 13 del Trattato cita: • 'Nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell'Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale'. • Una Direttiva orizzontale include aspetti di benessere degli animali allevati. Aspetti specifici sono coperti dalla legislazione Europea sul trasporto e la macellazione. Direttive verticali sono applicate per la protezione di vitelli, suini, galline ovaiole e polli da carne. Le direttive Europee sull'allevamento biologico prevedono standard elevati di benessere animale per bovini, avicoli e suini. • Benessere in allevamento • Benessere durante il trasporto • Benessere al macello • Formazione addetti •
Criticita’ • 1) gli animali sono esseri senzienti? (si) • 2) le condizioni attuali di allevamento consento di parlare di benessere (? ) • 3) Soprattutto per gli animali «Produttori» di carne ha un senso parlare di benessere?
Quindi ? Compromessi • Per motivi sociali • Per motivi economici • Per motivi «etici» • Forse applicabile il principio delle « 3 R»
COMPROMESSO N° 2 v. E’ evidente che l’ideale sarebbe garantire al massimo la sanita’ degli animali allevati a scopo zootecnico conservando al contempo le caratteristiche naturali della specie. v. Ovvero ad esempio tuti gli animali produttori di carne allevati allo stato brado o semibrado in pascoli salubri ecc. v. Cio’ appare ai giorni nostri come un’utopia per motivi economici, sociali e per «abitudini alimentari consolidate»
Importante • NON e’ una novita’ • Ora ne abbiamo consapevolezza (profilo etico, profilo economico)
IMPORTANTE • UNO degli obiettivi del corso e’ creare un «Forma mentis» per favorire anche un aspetto educativo sul consumatore volto all’avvicinamento all’utopia.
Ad esempio • In senso negativo Consumo di carni , latte e latticini ad elevato contenuto in grassi nel paziente diabetico Eccessivo consumo di carni in tutta la popolazione il latte contiene grassi in gran parte rappresentati da un’elevata percentuale di acidi grassi saturi, i quali sembrano contribuire alla comparsa di malattie cardiache, all’aumento di peso e all’obesita [4]. Concetto della «predisposizione a « (concausa) • I cibi di origine animale contengono, oltre alle proteine, anche molte altre sostanze tra cui i grassi saturi e il ferro nel gruppo eme. In dosi eccessive essi possono provocare un aumento di colesterolo, dei livelli di insulina nel sangue e l'infiammazione del tratto intestinale, aumentando il rischio di certe patologie, tra cui i tumori, in particolare quelli del colon-retto.
• in senso positivo • Il consumo di taluni alimenti puo’ «aiutare» od entrare nel protocollo terapeutico di talune forme patologiche
• Sono materie relativamente nuove (o almeno di recente valutazione scientifica) e quindi al di la dei dati , che vengono a mano aggiornati e’ appunto importante la «Forma mentis»
BENESSERE vs Salute • Mentre il benessere rimane un concetto (per il momento) la salute (Sanita’) è un concetto immediatamente applicabile.
• Nel benessere umano, più ancora che in quello animale, si può ben parlare di BENESSERE PSICO-FISICO e quindi: • Accanto ad aspetti francamente «salutistici» bisognerebbe considerare anche elementi morali/sociali/etici. • Non a caso gli stabilimenti di macellazione devono per legge essere lontani da centri abitati e soprattutto da attività didattiche (scuole, asili) • A nessuno DOVREBBE far piacere vedere un animale che soffre.
Il significato del corso • Chiarire l’importanza della salute (benessere) animale nei suoi molteplici effetti sulla salute (benessere) umano • Importanza per le popolazioni «Evolute» ma importanza anche per il popoli in via di sviluppo (fame nel mondo risvolti etici) • Coadiuvare le figure professionali impegnate nel percorso produttivo (veterinari , imprenditori, operatori ecc. ) per garantire la sinergia salute animale – salute e benessere umano.
Organizzazione del corso • cenni di anatomia e fisiologia degli animali (in particolare mammiferi) • semeiotica (esame obiettivo generale) • malattie che provocano alterazioni quali/quantitative sulle produzioni • cenni delle problematiche umane
• esempio di intervento genetico : la mutazione del gene che codifica la proteina «miostatina» (tgf-β (transforming growth factor) può determinare il fenotipo a doppia muscolatura.
Toro di razza «blue Belga»
Campo di applicazione = di cosa parliamo ? üAnimali per la produzione della carne (e derivati)) üAnimali per la produzione del latte (e derivati) ü Animali per la produzione di altri alimenti (uova, miele ecc)
Partenza
Zoonosi (antropozoonosi) concetto generale di malattia che viene trasmessa dagli animali all’uomo in qualunque modo
Interessi di questo corso • Malattie degli animali «zootecnici» . • La trasmissione di malattia dall’animale all’uomo può essere causata da alimenti derivati da animali infetti o portatori sani di microorganismi, parassiti, virus. • Altre malattie metaboliche o di altra natura (chirurgiche) in grado di influire sul. LA PRODUZIONE. • ALTERAZIONI DELLA SALUTE, STATI NUTRIZIONALI E TURBE INDOTTE DALLO SFRUTTAMEMENTO ZOOTECNICO CHE INFLUISCONO SULLE PRODUZIONI (intervento genetico, intervento sulla conduzione allevamento)
• Il problema del carattere dm risiede nel fatto che, contrapposti a un innegabile aumento della quantita di carne, si riscontrano una serie di effetti collaterali (patologie ) di importanza non trascurabile sia evidenti a occhio nudo, come l'ingrossamento della lingua (macroglossia) o il ridotto sviluppo degli organi genitali, sia di tipo fisiologico/gestionale come la riduzione della dimensione degli organi, problemi locomotori o problemi riproduttivi.
Esempio di ALTERAZIONI DELLA SALUTE, STATI NUTRIZIONALI E TURBE INDOTTE DALLO SFRUTTAMEMENTO ZOOTECNICO CHE INFLUISCONO SULLE PRODUZIONI (intervento genetico, intervento sulla conduzione allevamento) LA SINDROME IPOCALCEMICA NELLA BOVINA DA LATTE Milk fever, collasso puerperale , febbre vitellare
2 condizioni predisponenti : • Per la bovina da latte il POST-PARTUM e l’avvio della lattazione e un momento di grande impegno metabolico. • Il miglioramento genetico ha portato le bovine da latte a produzioni sempre piu elevate (BLAP). • Lo descriveremo più avanti nel corso
anatomia • Produzione di carne (e organi commestibili ) (bovini , suini, ovicaprini, conigli, pollame , Produzione di latte e latticini (Bovini, ovi-caprini, Equidi) • Produzione di uova (Pollame) equidi )
• Per la produzione carnea e lattea (pellame) consideriamo animali: v. Mammiferi (anatomia e fisiologia comparata e comparabile) v. Erbivori (bovini , ovi-caprini, conigli) /onnivori (suino) • Per la produzione carnea e uova consideriamo animali: v. Ovipari v. Onnivori
ANATOMIA • ANATOMIA COMPARATA APPARATI (SOLO PER NECESSITA’ DIDATTICHE = CONCETTO DI UNITA’) RESPi. RATORIO, DIGERENTE, LOCOMOTORE (CINEMATICO), UROGENITALE, cardiovascolare, SISTEMA NERVOSO, sistema endocrino , apparato TEGUMENTARIO Di particolare importanza per le produzioni carnee e lattiero-casearie l’apparato locomotore e quello tegumentario (non esclusivamente (trippa))
Apparato digerente • Lungo «tubo» che origina dalla bocca (stomodeum) e termina con l’ano (proctodeum) • Percorso del cibo: Bocca, faringe, esofago, stomaco (o prestomaci e stomaco) intestino (vari tratti) ano. • Fanno parte dell’apparato digerente FEGATO e PANCRES • I mammiferi sono Monogastrici (coniglio, suino) o poligastici (ruminanti) bovini e ovicaprini
Monogastrici
Poligastrici (ruminanti)
• Gli alimenti sono costituiti da una miscela di principi nutritivi a struttura molecolare. sono rappresentati da proteine, lipidi, glucidi, vitamine sali minerali e acqua, non possono esser assorbiti come tali dall’intestino; e necessario che le molecole complesse dei principi nutritivi vengano scisse nei loro costituenti elementari facilmente assorbibili mediante processi meccanici, enzimatici e microbiologici. • In base alle loro caratteristiche digestive gli animali sono divisi in quattro categorie: a) Carnivori: (canidi, felini. . . ) digestione quasi esclusivamente enzimatica; b) Erbivori poligastrici (bovini, caprini, ovini, camelidi): presentano un intenso processo di fermentazione microbica, nell’apparato prestomacale, prima di sottostare all’attivita degli enzimi digestivi dell’abomaso e dell’intestino; c) Erbivori monogastrici (equidi, conigli): i processi fermentativi microbici sono di notevole entita ma si realizzano nel cieco e nel colon dopo l’attacco enzimatico in sede gastrica e intestinale; d) Onnivori (suidi)hanno digestione prevalentemente enzimatica, anche se nell’intestino crasso avvengono dei processi fermentativi microbici di una certa entita.
• Da un punto di vista schematico la digestione avviene secondo fasi uguali. Ciò che cambia sono i tempi e i modi: • Masticazione (più lunga e accurata nei monogastrici) • Attività gastrica ((più lunga e accurata nei monogastrici) (ph più acido = basso) • Attività dell’intestino elaborazione e assorbimento (anche dell’acqua)
In breve • Prensione dell’alimento • Masticazione (+accurata nei monogastrici) – deglutizione (esofago) –
deglutizione Monogastrici poligastrici STOMACO PRESTOMACI
maiale
Stomaco • stomaco (digestione con riduzione dimensioni e scomposizione • Il succo gastrico è costituito da un insieme eterogeneo di sostanze, come acqua, acido cloridrico, bicarbonati, muco, sodio, potassio, fattore intrinseco ed enzimi digestivi come la pepsina, la lipasi gastrica, la gelatinasi e la rennina. • La DIGESTIONE GASTRICA AVVIENE PER IL TRAMITE DEL SUCCO GASTRICO MA ANCHE GRAZIE ALLA MOTILITA’ DELLO STOMACO
• La secrezione gastrica ha inizio in risposta all’introduzione ’del cibo e varia d’intensita e durata in funzione della natura degli alimenti ingeriti e secondo la specie animale. • Con l’arrivo dell’alimento nello stomaco, inizia la fase gastrica caratterizzata da una piu copiosa secrezione. Questa e determinata sia da riflessi nervosi insorgenti per stimolazioni sensitive delle regioni del fondo e piloriche sia da riflessi umorali per l’immissione in circolo di gastrina, prodotta dalle cellule G della mucosa della regione pilorica.
• In concomitanza dell’assunzione del cibo (stimoli emotivi, fisici, meccanici) inizia la produzione di HCl (p. H 1, 5 -2) fenomeno che ha anche una funzione antimicrobica.
PRESTOMACI
• I prestomaci hanno una funzione eminentemente fermentativa, non hanno ghiandole gastriche, HANNO TEMPERATURA ALTA (40°) E PH MOLTO MENO ACIDO DELLO STOMACO P. D. (6. 2 – 6. 5) ed albergano la microflora prestomacale costituita da batterie , protozoi SIMBIONTI e funghi. I batteri sono circa 10 -100 miliardi/ml i protozoi 100. 000 -1 mil/ml. Hanno attività CELLULOSOLITICA, OLTRE CHE PROTEOLITICA E AMILOLITICA. LA DEMOLIZIONE DELLA CELLULOSA è ESTREMAMENTE IMPORTANTE POICHè CONSENTE L’AGRESSIONE DELLE SOSTANZE INTERNE. DEL VEGETALE
PRESTOMACI • LE PROTEINE VENGONO SCISSE IN AMINOACIDI E QUINDI AD AMMONIACA E CHETOACIDI. • AZIONE LIPOLITICA (LIPASI BATTERICA) CON PRODUZIONE DI GLICEROLO (ACOOL) E ACIDI GRASSI VOLATILI ((ACETICO PROPIONICO E BUTIRRICO). ANCHE gli zuccheri semplici fermentando si trasformano in acido propionico o acido acetico a seconda che a fermentarli siano rispettivamente batteri amilolitici o cellulosolitici;
• QUESTO E MOLTO IMPORTANTE PER 2 MOTIVI 1. L’ALIMENTAZIONE INFLUENZA IL TIPO DI ACIDO GRASSO PRODOTTO : IN PARTICOLARE > foraggi ed erba =batteri cellulosolitici > PRODUZIONE ACIDO ACETICO > MANGIMI E SFARINATI = BATTERI AMILOTICI > PRODUZIONE PROPIONATO E BUTIRRATO
• 2 MOLTO IMPORTANTI NELLA PRODUZIONE DEL LATTE. IN QUANTO NE INFLUENZANO LA QUANTITà E IL CONTENUTO IN GRASSI • IN PARTICOLARE: L’acido acetico ruminale derivante dalla fermentazione della fibra comporta l’aumento della % di grasso nel latte. L’acido propionico ruminale derivante dalla fermentazione dell’amido comporta l’aumento della quantità di latte. L’acido butirrico ruminale derivante dalla fermentazione degli zuccheri semplici comporta l’aumento del grasso del latte.
IN PARTICOLARE • L’impiego di quantità elevate di mangimi modifica i rapporti di produzione fra AGV riducendo l’acetato a favore del propionato ma ciò non è sufficiente per giustificare le flessioni dei titoli di grasso che si osservano e quasi mai la produzione di acetato è così depressa da apparire insufficiente per la normale attività di biosintesi della mammella: la motivazione della “sindrome del latte magro” deve quindi essere trovare spiegazione in altri fattori.
In. TESTINO • L’intestino tenue viene didatticamente suddiviso in tratti, differenti per dimensioni e funzioni: • La principale funzione dell’intestino è l’assorbimento di nutrienti e liquidi. • Da un punto di vista compartivo (non morfologico) non vi sono differenze tra Monogastrici e ruminanti.
• Il chimo acido, proveniente dallo stomaco, contiene materiale proteico parzialmente digerito, carboidrati solo in parte intaccati dalle diastasi salivari e lipidi, in sostanza immodificati, dalla digestione gastrica. Quando il chimo passa nell’intestino tenue (duodeno) si mescola con il succo pancreatico, con la bile e il succo enterico, questi con il loro corredo enzimatico completano l’azione digestiva riducendoli a strutture elementari, assorbibili attraverso la mucosa intestinale. Il materiale alimentare sfuggito ai processi enzimatici in sede gastrica e intestinale, nei monogastrici come il cavallo, il maiale e il coniglio e sottoposto a un successivo processo di tipo fermentativo a livello dell’intestino crasso.
• Morfologicamente e’ un lungo tubo, praticamente privo di mezzi di fissazione e molto mobile. Si suddivide in duodeno – che si diparte dallo stomaco, digiuno e ileo - che termina nel cieco (in alcune specie con una valvola).
• funzioni dell’intestino tenue: - digestiva: completa la digestione iniziata nella bocca e nello stomaco, - assorbente: passaggio nel sangue e nella linfa dei prodotti della digestione e di altre sostanze ingerite (acqua, sali minerali, vitamine), - motoria: mescolamento del contenuto e il suo progressivo spostamento in senso aborale, - endocrina: secrezione di ormoni che regolano la funzione dell’apparato digerente. • In particolare: a) Nel duodeno prevalentemente attività digestiva b) Nel digiuno attività digestiva e di assorbimento c) Nell’ileo prevalentemente attività digestiva
Intestino crasso (grosso intestino) • Fa seguito all’intestino tenue (in tutti i mammiferi) che termina sboccando nel cieco • Si distingue (Didatticamente) in cieco, colon e retto • È pressappoco analogo in tutte le specie (NON MORFOLOgicamente) ma Nei monogastrici (coniglio soprattutto) ha funzione vicariante dei prestomaci.
• Assai differente da un punto di vista morfologico dal tenue. Ha una posizione molto piu’ fissa e rapporti topografici più costanti con i visceri addominali. • Dimensioni molto maggiori per la presenza di tenie e gavoccioli
• Nell’intestino crasso (in particolare colon e cieco ) si verifica soprattutto l’assorbimento dei liquidi co. N progressiva formazione delle feci (di varia forma e consistenza nelle varie specie una attivita’ fermentativa (soprattutto nei monogastrici paragonabile a quella che avviene nei prestomaci). • Vengono anche sintetizzate vitamine (gruppo B). • Alterazioni del colon possono portare a scarso assorbimento e quindi Diarrea assai pericolosa. La perdita di liquidi porta a disidratazione ed alterazioni emodinamiche. • La stipsi (feci troppo secche) generalmente e’ molto meno pericolosa.
fegato • Viene considerato una «ghiandola annessa all’apparato digerente. E’ posto subito caudalmente al diaframma ed ha quindi due facce; una anteriore (diaframmatica) e una posteriore (viscerale) NELLA FACCIA VISCERALE SI TROVA L’ILO A LIVELLO DEL QUALE PENETRANO NEL FEGATO L’ARTERIA EPATICA, la vena porta, vasi linfatici e nervi fuoriesce il DOTTO epatico che si porta alla colecisti (cistifellea). In piu’ : Fa parte del quinto quarto.
A proposito • trippa, rognoni , reni, Cuore, Polmoni, Fegato, milza , animelle , intestino tenue, Testicoli, Mammelle, cervello , Lingua, coda , zampe • E’ bene ricordate l’INd. OTTo del V quarto (c. d. frattaglie)
• Dal punto di vista nutrizionale, il fegato e’ fondamentale; Contiene proteine ad alto valore biologico, minerali e vitamine specifici. • Fornisce un apporto rilevante di:
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