BELGIO nel contesto europeo BELGIO pag 166 Mare
BELGIO, nel contesto europeo
BELGIO – pag. 166 Mare del Nord Fiandre con i Fiamminghi Liegi Fiume Schelda Ardenne con i Valloni BELGIO: si affaccia sul Mare del Nord, è un territorio prevalentemente pianeggiante, tranne a sud dove vi sono le Ardenne
ARGOMENTI 1 – DETTAGLIO DEL TERRITORIO CON CARTINA 2 – RISORSE TURISTICHE 3 – STORIA
CARTINA BELGIO
TERRITORIO 1 - CONFINI: Francia, Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi 2 - COSTE: Mare del Nord per 65 km (coste basse e sabbiose, con dune e polder) 3 - MONTI: Ardenne a sud con il Monte Botrange (694 mt) 4 - FIUMI: Mosa, Schelda (estuario nei Paesi Bassi, Zelanda) 5 - CITTA’: Bruxelles, Liegi, Bruges, Charleroy, Gand, Anversa
TERRITORIO 6 - TERRITORI: Fiandre a nord con i Fiamminghi (57% di lingua tedesca); Valloni a sud nelle Ardenne (32% di lingua francese). Al confine con la Germania (Liegi) c’è una minoranza (1%) di lingua tedesca 7 - ABITANTI = 10. 500. 000 (Italia = 60. 000) 8 - DENSITÀ ABITATIVA = 347 ab / kmq (Italia = 201 ab / kmq) 9 - BANDIERA: tre strisce verticali, da sinistra nera, gialla, rossa 10 - ISU = 17°
TURISMO Distinto in 3 regioni culturalmente ben divise (Valloni a sud, Fiamminghi a nord e Comunità tedesca ad est), il Belgio deve le sue risorse turistiche al periodo d’oro della Lega Anseatica (XIV – XVI secolo), con grandi pittori fiamminghi, quali Pieter Bruegel il Vecchio e Rubens.
RISORSE TURISTICHE - BRUXELLES 1 – Centro storico con la Grande Place 2 – Il Municipio 3 – Maison du Roi 4 – Palazzo Reale e Palazzo di Egmont 5 – Cattedrale di Bruxelles 6 – Atomium, simbolo di Bruxelles
RISORSE TURISTICHE - BRUGES 1 – Markt 2 – Hallen 3 – Beffroi 4 – Begijnhof
RISORSE TURISTICHE - ANVERSA 1 – Il fiume Schelda 2 – Museo Rubens 3 – Il porto La Battaglia di Anghiari era una pittura murale di Leonardo da Vinci, databile al 1503 -1504 e già commissionata per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. A causa dell'inadeguatezza della tecnica, il dipinto subì danni; circa sessant'anni dopo, la decorazione del salone venne rifatta da Giorgio Vasari. Rubens , pittore fiammingo del 1600, fece delle copie
LA STORIA DEL BELGIO I Belgi erano una popolazione celtica, sottomessa dai Romani guidati da Giulio Cesare nel 57 a. C. Nel V secolo fu occupata dai Franchi. Nel XVI secolo fu sottomessa agli Spagnoli. In quegli anni si diffuse la religione protestante, ma il Belgio restò fedele alla religione cattolica. Nel 1830, dopo la conquista napoleonica, divenne indipendente Nel XIX secolo divenne POTENZA COLONIALE, occupando il territorio del CONGO in Africa. Il Belgio è uno Stato federale retto da una monarchia costituzionale; è uno Stato membro dell'Unione Europea (tra i 6 fondatori il 25/3/1957)
BELGIO, COLONIALISMO, GENOCIDIO Nel corso del XIX secolo, mentre gli Stati europei si stavano orientando verso la spartizione dell’Africa, il Belgio rivolse i suoi interessi politico-economici verso un solo Paese, situato nel cuore del continente. Essendo una piccola nazione europea, il Belgio aveva bisogno di creare un dominio su un grande Stato, dotato di ingenti ricchezze. Le necessità geopolitiche, unite all’avidità di potere di re Leopoldo II, resero il colonialismo belga uno dei modelli di dominazione più violenti e brutali che la storia africana conobbe. Agli abitanti del Congo, ridotti interamente in schiavitù, veniva imposto il raccoglimento di una quota giornaliera di gomma naturale, il caucciù, che doveva esser rispettata giornalmente. Per chi non riusciva a rispettare la quota era previsto il taglio della mano, prova della morte dello schiavo nei confronti dei controllori. La mano veniva tagliata per risparmiare un proiettile.
ARAZZI DI RAFFAELLO LA PESCA MIRACOLOSA Gli Arazzi di Raffaello per la Cappella Sistina sono un ciclo di dieci arazzi (commissionati da papa Leone X Medici, avendo come tema “le storie di San Pietro e San Paolo”), realizzati nella bottega di Pieter van Aelst a Bruxelles su disegno di Raffaello Sanzio, databili al 1515 -1519 e conservati nella Pinacoteca Vaticana. Sette cartoni originali sono oggi conservati nel Victoria and Albert Museum di Londra. Cartone di Raffaello Arazzo intessuti a Bruxelles
RUBENS A ROMA Affascinato dai racconti del padre, il giovane Pieter era partito per l’Italia in compagnia del fratello Philip, dove era giunto dopo cinque settimane di avventuroso viaggio. A Roma arrivò nel 1601, inviato da Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova, per il quale aveva accettato l’incarico di pittore di corte, per trovare la grande bellezza. E lui, in effetti, passeggiando tra il Foro Romano e Piazza del Popolo, osservando preti e cortigiani, abitanti e pellegrini, frequentando i ben sedici negozi di colori a quell'epoca in città, ammirava e carpiva, assorbendo come una spugna. E poi a Roma c’era anche un quartiere, in via Margutta, dove i fiamminghi - noti per le loro sbronze e la compagnia chiassosa - erano di casa, e forse lì lo si sarebbe spesso potuto incontrare. Durante il soggiorno romano Rubens ebbe modo di ampliare ulteriormente i suoi orizzonti figurativi, grazie alla copia di modelli di Michelangelo e Raffaello, allo studio dell'antico, senza trascurare la coeva produzione artistica del Carracci e di Caravaggio.
MARCINELLE Dopo la 2° guerra mondiale, il Belgio ebbe bisogno di manodopera italiana per estrarre carbone dalle sue miniere. Tanti italiani andarono a lavorare in Belgio nelle miniere. L’ 8 agosto 1956 ci fu una tremenda strage , una miniera di carbone salto in aria, morirono 262 persone, di queste 136 erano italiani.
MARGUERITE YOURCENAR, nata a Bruxelles nel 1903 Memorie di Adriano è un romanzo francese della scrittrice Marguerite Yourcenar pubblicato per la prima volta nel 1951. Il libro descrive la storia di Publio Elio Traiano Adriano, l'imperatore romano del II secolo, immedesimandosi nella figura di questo in un modo del tutto nuovo e originale: infatti immagina che Adriano scriva una lunga lettera nella quale parla della sua vita pubblica e privata. Animula vagula blandula, Hospes comesque corporis Quae nunc abibis in loca Pallidula, rigida, nudula, Nec, ut soles, dabis iocos… (Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora ti appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti). Adriano
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