Avis e le giovani generazioni Prof Domenico Simeone
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Avis e le giovani generazioni Prof. Domenico Simeone Dott. ssa M. P. Mostarda Dott. Emanuele Serrelli
OSSERVATORIO SUL VOLONTARIATO UNIVERSITA’ CATTOLICA (BRESCIA) Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale Ricerca Formazione Promozione Progetti sul territorio Rete
INTERVENTI DI PROMOZIONE A SCUOLA 28. 056
I GIOVANI DI IERI… E DI OGGI
“Non è un paese per giovani” “Vite di corsa” “La società del rischio” “La modernità liquida” “L’ospite inquietante” “La generazione invisibile” “La fine dei riti di passaggio” “Senza fretta di crescere” “Quale morale in tempi di incertezza? ”
I GIOVANI E IL VOLONTARIATO Hanno fatto volontariato 10, 0% dei 18 -24 enni 11, 4% dei 25 -34 enni Non hanno mai fatto 61, 5% L’hanno fatto e hanno smesso 19, 0% Fanno volontariato 19, 5% (Osservatorio sul Volontariato UC 2014) (Istat 2014) Fanno volontariato 4, 7% in modo continuativo 6, 0% saltuariamente (Rapporto Giovani 2017)
Per i ragazzi stranieri, è ancora più difficile Paese ospitante o patrigno? Qual è la loro nazione? “Bene comune” che cosa significa? +22% stranieri donatori
Che cosa dicono i dati? CREDONO NEL VOLONTARIATO E’ CORRELATO CON IL TITOLO DI STUDIO, LA SITUAZIONE ECONOMICA, IL CONTESTO FAMILIARE (Ist. Toniolo) SE LO PRATICANO, NE SONO. . SODDISFATTI E SI SENTONO MEGLIO CON SE’ STESSI (Istat). GLI EDUCATORI VEDONO CAMBIAMENTI ANCHE INATTESI NON SEMPRE FACILE LA RELAZIONE CON I SENIOR (Osservatorio Nazionale; Osservatorio UC Brescia) CHI NON LO PRATICA, SAREBBE DISPONIBILE. . A PROVARE (Ist. Toniolo, Osservatorio sul Volontariato) 58, 8% DEI VOLONTARI EXPO <24 ANNI (csv. NET, 2016) () MENO NEI CENTRI. (ISTAT, 2016)
PERCHE’? FATTORI RELAZIONALI stare con gli altri, conoscere nuove persone, seguire i propri amici FATTORI ESPRESSIVO-ESPERIENZIALI mettersi alla prova e valorizzare le proprie capacità FATTORI DI EMPOWERMENT FUNZIONE aumentare le proprie prospettive (ricerca o al mantenimento di un VALORIALE lavoro) (ISTAT, 2013) PROTEZIONE DELL’IO AUTOEFFICACIA (Omoto Snyders)
PERCHE’ IL VOLONTARIATO? Perché ai giovani fa bene Perche è bello! Perché i giovani “servono” Perché ogni persona arricchisce le associazioni Per preparare il futuro Perché loro sono già il presente! Cap. 2.
A CHE COSA PUNTARE NELLA PROMOZIONE? Sperimentare la Conoscere il bellezza volontariato di fare volontariato
COME AVVICINARE? QUALE DIDATTICA? Tempi lunghi – brevi Istruire - sensibilizzare Presentare - attivare Virtuale - reale Dépliant - inviti personali (vd. Catalogo Csvnet, 2014; USR Lombardia 2014 ) Relazione pedagogica: Non giudizio Proporre-pretendere Parlare-ascoltare Capp. 2. , 5.
LIBERARE LA LIBERTA’ E LA VOGLIA DI FARE
UNA RELAZIONE CHE PROPONE E NON IMPONE
UN APPROCCIO RISPETTOSO PAZIENTE, ATTENTO A CIASCUNO… Monitoraggio ogni giorno, staff periodici e report ogni tre mesi impegno progettuale continuo, ricerca di modi e mezzi per «agganciare» i giovani
PROPOSTE ATTRAENTI Integrazione con i media (concorso Voglio farlo anch’io, facebook, La Goccia…)
LA PROMOZIONE A SCUOLA NON E’ ALL’ANNO ZERO INSERIMENTO NEL PTOF INTERVENTI FORMATIVI TESTIMONIANZE INTERVENTI INFORMATIVI «PERSONALI»
POSSIAMO COSTRUIRE PROCESSI?
IL RISCHIO E’ ASSECONDARE LA LOGICA DELLO SPOT
Dopo la promozione, COME VENGONO ACCOLTI I GIOVANI NELLE ASSOCIAZIONI? Serve assicurarsi che le Od. V sappiano accogliere e fidelizzare i volontari Capp. 1. , 6.
1 2 3 4 5 6 Quali questioni restano aperte?
1 Come attivare i giovani? 1. 2 Abbiamo imparato ad attivare i giovani durante gli interventi. 3 E poi? 4 Come attivare tutti i giovani? Anche quelli di diverse culture? Anche i Neet? (vd. Portera e al. , 5 2010) 6
COME RENDERE SIGNIFICATIVE LE PROPOSTE? ANDARE IN POSTI SPECIALI
STRINGERE RELAZIONI AUTENTICHE
FARE QUALCOSA DI SPECIALE
VIVERE ESPERIENZE VERE
INCONTRARE PERSONE SPECIALI
VIVERE LA DEMOCRAZIA E LA PARTECIPAZIONE SOCIALE
VALUTARE E PRENDERE POSIZIONE
RIFLETTERE E RIELABORARE
UN’ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE INDIMENTICABILE PER ME
1 2 3 4 5 6 2. Come superare la logica a spot? Come passare dagli interventi-spot ad una integrazione con l’istituzione educativa? Come costruire processi? Come costruire tasselli di anno in anno? Come riconoscere questo impegno nel curriculum?
3. 1 2 3 4 5 6 Come muoverci in rete? Come evitare la polverizzazione dei messaggi e delle proposte tra tante associazioni? Come creare network tra le Od. V senza perdere specificità e caratteristiche distintive?
1 2 3 4 Come migliorare la competenza? 4. Quali modelli di promozione risultano preferibili a scuola? (vd. Santerini, 2010) 5 6
1 5. Come verificare l’attivazione dei giovani a distanza? Come verificare l’impatto? 2 3 4 5 6 Come verificare la promozione? Come creare un sistema informativo tra le Od. V e le scuole?
1 2 3 4 5 6 Come migliorare la capacità di accoglienza delle Od. V? 6. Quali modelli di accoglienza dei giovani sono preferibili? Come accogliere giovani volontari occasionali o «looking around» ? Come sviluppare le competenze delle Od. V?
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