Assiomi della comunicazione 1 NON SI PUO NON
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Assiomi della comunicazione 1. NON SI PUO’ NON COMUNICARE 2. OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UNO DI RELAZIONE
“FAI PRESTO” Notizia Ordine Intercalare Preghiera Minaccia Raccomandazione Relazione
3. La natura di uno scambio è legata alla punteggiatura 4. Noi comunichiamo con moduli numerici e con moduli analogici (CV – CNV) 5. Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari
Sono assolutamente pronto per giocare con voi!! Comunicate liberamente!!!
Ah!!!! che bellissima giornata Ciao mamma! Mi sono divertito molto oggi al parco
Nella comunicazione umana, gli aspetti verbali incidono mediamente per l’ 8%
gli aspetti non verbali incidono mediamente per il restante 92%
ASCOLTO = componente fondamentale della comunicazione ASCOLTO ATTIVO Assunto di base: “Tutta la conoscenza del mondo è inutile se non può essere trasmessa e ricevuta in maniera efficace. ”
Quattro usi dell’ascolto: 1. Comprensione: si afferra il significato delle parole 2. Valutazione : si sottopone ciò che abbiamo compreso ad un giudizio critico 3. Ascolto empatico: mettersi nei panni dell’interlocutore 4. Autocomprensione: valutare le nostre reazioni a ciò che si ascolta
Tre livelli di ascolto: 1. Buon ascolto: ascolto attentivo, ascolto interessato e partecipativo 2. Ascolto minimo: minimo si ascoltano le parole ma non si va oltre il significato più superficiale del messaggio 3. Cattivo ascolto: ascolto si è coscienti della presenza di un interlocutore ma si mostra attenzione soprattutto a sé stessi.
ASCOLTO ATTIVO/EMPATICO COMUNICAZIONE EFFICACE
COLLOQUIO GENITORIINSEGNANTI • Obiettivo: trasformare il colloquio da interazione inefficace in cui vengono fatti molti sforzi senza risultati a opportunità Spesso quello che manca non è l’interesse degli adulti ma un metodo formalizzato e strutturato per collaborare
Modelli comunicativi degli insegnanti - Bouchard • Comunicazione direttiva (prevalentemente valutativa, gerarchica, non c’è spazio per i genitori). • Comunicazione genitoriale (comprensione e accudimento dei genitori, colloquio informale, rischio di alimentare la dipendenza del genitore…). • Comunicazione competente: condivisione del percorso scolastico finalizzato a obiettivi di apprendimento e relazione (competenza, empatia). Il genitore viene ritenuto una risorsa. L’insegnante un partner competente.
Modelli comunicativi dei genitori • Sfidante: relazione simmetrica, non riconoscimento del ruolo autorevole dell’insegnante. Si sottolinea solo ciò che non funziona. (strategie: sottolineare le risorse dei bambini). • Sottomesso: molto apprezzati dagli insegnanti…passività delegante all’insegnante. Rischio di non far crescere i genitori stessi. • Assente: genitori difficilmente definibili per la loro assenza. Insistere e non mollare mai da parte degli insegnanti. • Partecipativo: genitore che collabora e partecipa. La scuola è considerata luogo di crescita per il proprio figlio.
FINESTRA DI JOHARI (Lufth e Ingham) Incrocio di due dimensioni: noto a me, noto agli altri atteggiamenti che il soggetto assume consapevolmente e di cui anche gli altri sono al corrente (informazioni condivise tra insegnanti e genitori) - alcune verità sono nascoste anche a noi stessi, ma possono risultare evidenti agli altri (difficoltà di accettare il naturale processo di crescita del bambino, il mancato riconoscimento di atteggiamenti intolleranti da parte dell'insegnante verso alcuni comportamenti delle famiglie) - fenomeni che ci riguardano ma che rimangono ignoti a sia a noi sia alle persone che ci circondano (storie personali dei docenti che facilitano o meno la relazione empatia con i genitori) - capacità del soggetto di simulare, inibire, mascherare le caratteristiche lo riguardano
LA COEDUCAZIONE E IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - relazione complementare - condividere accordi - coinvolgimento e dunque partecipazione
Comunicazione Genitori/Insegnante Mantenere una comunicazione “aperta” con i genitori
• I genitori hanno il diritto di informarsi su tutte le attività in cui i figli sono coinvolti • Manifestare disponibilità a discutere sui problemi in un clima di rispetto reciproco • Tempo e luogo appropriati • Sondare eventuali differenze di opinione • In caso di non accordo non chiudersi in atteggiamenti difensivi
Quando allora un genitore riesce a comunicare con il proprio figlio?
Quando riesce ad Ascoltarlo!!!!! • Adottate un approccio aperto e tenete in considerazione il parere dei figli • Dedicate loro attenzione senza farvi distrarre • Ascoltate attentamente quello che hanno da dire, in modo che la vostra reazione abbia valore ai loro occhi • Prestate ascolto alle esigenze che si celano dietro le loro parole
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