Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LA SCUOLA 1 Gruppo Formazione-Scuola SPSAL

MEDICO COMPETENTE e SORVEGLIANZA SANITARIA Il Medico Competente è, ai sensi del DLgs 81/08,

MEDICO COMPETENTE e SORVEGLIANZA SANITARIA Il Medico Competente è, ai sensi del DLgs 81/08, il medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti previsti all’Art. 38 del DLgs 81/08, che deve adempiere agli obblighi previsti all’Art. 25 del DLgs 81/08. 2

MEDICO COMPETENTE e SORVEGLIANZA SANITARIA Quando la sorveglianza sanitaria……? ? ? …elenco dei rischi

MEDICO COMPETENTE e SORVEGLIANZA SANITARIA Quando la sorveglianza sanitaria……? ? ? …elenco dei rischi per i quali la valutazione dei rischi definisce o meno la necessità della sorveglianza sanitaria nella scuola 3

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO 1 BIOLOGICO ESPOSTI Insegnanti Collaboratori scolastici ORDINE SCUOLA Nidi Scuole Infanzia

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO 1 BIOLOGICO ESPOSTI Insegnanti Collaboratori scolastici ORDINE SCUOLA Nidi Scuole Infanzia Il pericolo potenziale è considerato in ragione della possibile presenza di agenti scatenanti le malattie infettive. Vedi rischio biologico 2 CHIMICO Collaboratori Scolastici Tutti Il rischio è da considerare nelle operazioni di pulizia con utilizzo di prodotti chimici. Vedi rischio chimico Insegnanti anche tecnico pratici Assistenti Studenti Laboratori Il rischio è considerato nelle esperienze dei diversi laboratori. Vedi rischio chimico 4

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO ESPOSTI ORDINE SCUOLA 3 MOVIMENTAZIONE DI CARICHI INANIMATI (oggetti) e ANIMATI

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO ESPOSTI ORDINE SCUOLA 3 MOVIMENTAZIONE DI CARICHI INANIMATI (oggetti) e ANIMATI (bambini) Educatrici Insegnanti di sostegno Asili Nido Scuole Infanzia Collaboratori scolastici Insegnanti di sostegno Elementari Medie Superiori (Palestre Laboratori) 4 RUMORE Insegnanti Studenti Tutti Il rischio è considerato in ragione della normale movimentazione di bambini, di oggetti/attrezzature ( e di bambini diversamente abili) e/o non in grado di deambulare autonomamente) Il rischio è considerato in ragione di particolari operazioni di movimentazione di oggetti/attrezzature e di bambini/ragazzi diversamente abili e/o non in grado di deambulare autonomamente) Il rischio è da considerato per tutte le situazioni sia di laboratorio che di vita scolastica. Vedi rischio rumore 5

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO 4 VIDEOTERMINALI ESPOSTI ORDINE SCUOLA Personale Segreteria Tutti Il rischio è

SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO 4 VIDEOTERMINALI ESPOSTI ORDINE SCUOLA Personale Segreteria Tutti Il rischio è considerato per coloro che fanno uso di Videoterminale Le disposizioni date orientano il Dirigente Scolastico e il Direttore Servizi Generali Amministrativi ad organizzare il lavoro in modo da non superare le 20 ore settimanali Insegnanti Studenti Laboratori Il rischio è considerato durante l’utilizzo del PC durante le ore di laboratorio. L’utilizzo registrato è inferiore alle 20 ore settimanali. Vedi rischio videoterminali. 6

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO BIOLOGICO NELLE SCUOLE? SI SI Istituti superiori a indirizzo agrario o microbiologico agenti biologici – colture – animali – concimaie. . . Negli Asili nido e nelle scuole dell’infanzia il rischio biologico può porsi come potenziale pericolo connesso all’assistenza ai bambini misure igieniche, procedure di lavoro, DPI, vaccino-profilassi 7

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO CHIMICO Attività didattica in Laboratorio chimico Esposti: studenti, docenti e assistenti in laboratorio → sostituzione composti pericolosi con altri meno o non pericolosi → utilizzo della minima quantità compatibile con la didattica → prove sotto cappa o aspirazione La ricerca di prodotti sostitutivi è obbligatoria in caso di agenti cancerogeni o mutageni (H 350 -H 360) e deve essere documentata Valutare i reagenti di laboratorio, i prodotti di reazione e i rifiuti 8

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO CHIMICO Attività didattica con attrezzature o macchine Esposti: studenti, docenti e assistenti →meccanica: lubrorefrigeranti, lubrificanti, sbloccanti, ecc. → grafica: inchiostri, solventi, colle, ecc. → agraria: concimi, fitofarmaci, fertilizzanti, ecc. La ricerca di prodotti sostitutivi è obbligatoria in caso di agenti cancerogeni o mutageni (H 350 -H 360) e deve essere documentata Ogni diversa attività espone ad agenti differenti 9

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO CHIMICO Valutazione dei rischi per agenti cancerogeni e mutageni → da ripetere obbligatoriamente ogni tre anni → deve documentare la verifica della sostituzione dell’agente → deve prevedere la riduzione al minimo del numero di esposti → deve indicare come gestire indumenti, rifiuti e DPI usati Deve essere effettuata periodicamente la misura dell’agente in aria per verificare l’efficienza dei sistemi di prevenzione Registro degli esposti e sorveglianza sanitaria 10

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO CHIMICO La valutazione dei rischi deve riguardare anche le operazioni di pulizia (se in carico ai collaboratori scolastici della scuola e non fornite in appalto a ditta esterna)

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO MOVIMENTAZIONE CARICHI Movimentazione merci o attrezzature ( cucine, palestre, ecc. ) Movimentazione bambini (Nidi, infanzia, alunni diversamente abili) → per carichi e attrezzature si valuta attraverso l’indice NIOSH → per i bambini si può adattare l’indice NIOSH o il metodo REBA Posture incongrue Sovraccarico arti superiori/frequenza di sollevamento Distanza di sollevamento Sollevamento/abbassamento fino a terra Collaborazione del soggetto sollevato In presenza del rischio: ü Adozione delle misure di tutela ü Sorveglianza sanitaria mirata 12

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO da VIDEOTERMINALI Ø Nelle segreterie e negli uffici scolastici le postazioni devono essere conformi Ø Nelle Aule di Informatica già esistenti le postazioni di lavoro ai VDT destinate agli studenti possono anche essere non completamente conformi alle prescrizioni minime dell’Allegato XXXIV in quanto: § § Non sono da considerarsi vere postazioni di lavoro Ogni postazione è utilizzata spesso da più studenti non videoterminalisti Ø Negli allestimenti di nuove aule di informatica è auspicabile che siano rispettate alcune condizioni ergonomiche: Posizione dei monitor rispetto alle fonti di illuminazione Posizioni ergonomiche (adattamento sedute) Sicurezza delle sedute 13

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO da RUMORE rischio generico - scarso isolamento del rumore esterno: → disturbo alla comunicazione e alla didattica → sovraccarico apparato vocale insegnanti rischio proprio - nei laboratori di: → officina meccanica → tipo-litografia → agraria (trattrici – decespugliatori) 14

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO SORVEGLIANZA SANITARIA Nell’attività scolastica dipende dalla valutazione dei rischi RISCHI CHIMICO – BIOLOGICO – VDT - RUMORE MOVIMENTAZIONE CARICHI (bambini e portatori handicap) PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE ALLE ATTIVITA’ IN LABORATORI E OFFICINE TENENDO CONTO DEI TEMPI DI ESPOSIZIONE Per il personale e gli insegnanti tecnico-pratici nelle aziende annesse agli Istituti agrari la valutazione tiene conto dei tempi di esposizione e delle sostanze e prodotti in uso 15

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 16

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 16

 • LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 • Riforma del sistema nazionale di

• LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 • Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15 G 00122) (GU Serie Generale n. 162 del 15 -7 -2015) • Entrata in vigore del provvedimento: 16/07/2015

ALTERNANZA E SICUREZZA - SORVEGLIANZA SANITARIA La sorveglianza sanitaria dei lavoratori prevede: u Verifica

ALTERNANZA E SICUREZZA - SORVEGLIANZA SANITARIA La sorveglianza sanitaria dei lavoratori prevede: u Verifica dell’idoneità alla mansione prima dell’assunzione u Visite periodiche, di solito annuali u Visite aggiuntive a richiesta del lavoratore (decide il Medico) la sorveglianza sanitaria NON riguarda tutte le mansioni

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO SORVEGLIANZA SANITARIA In alternanza scuola-lavoro discende dalla valutazione dei rischi Rispetto alla mansione svolta in azienda Anche in questo caso è cruciale la valutazione del tempo occupato nella eventuale mansione a rischio PUO’ ESSERE VERIFICATA L’IDONEITA’ ALLA MANSIONE SE L A VALUTAZIONE DEI RISCHI SEGNALA UN RISCHIO RESIDUO CHE PORTA A SORVEGLIANZA SANITARIA 19

ALTERNANZA E SICUREZZA - SORVEGLIANZA SANITARIA Il Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità

ALTERNANZA E SICUREZZA - SORVEGLIANZA SANITARIA Il Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia Romagna il 12/01/2017 ha trasmesso all’Ufficio Scolastico Regionale delle «indicazioni in tema di sorveglianza sanitaria nell’alternanza scuola lavoro» , in cui è riportato: La Guida Operativa non prefigura un obbligo di Sorveglianza Sanitaria ai sensi dell’art. 41 del D. Lgs. 81/08 per gli studenti coinvolti nell’Alternanza Scuola Lavoro ma con la dicitura “qualora necessaria” chiarisce l’obbligo di una attenta valutazione della sua necessità da parte della scuola congiuntamente all’ente ospitante.

Ne deriva che: in questa valutazione devono essere considerati i rischi per la salute

Ne deriva che: in questa valutazione devono essere considerati i rischi per la salute e la sicurezza cui gli studenti potrebbero essere esposti tenendo conto dei tempi, delle modalità e del livello di esposizione. Per quanto riguarda i tempi (almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa), si deve ricordare che l’alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, ragion per cui il tempo di esposizione ad eventuali fattori di rischio si riduce notevolmente. Per quanto riguarda la modalità si riporta quanto riferito al punto 10 della Guida Operativa in cui si differenzia chiaramente l’Alternanza Scuola Lavoro dall’Apprendistato. « L’alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica; si svolge sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa; il giovane che sviluppa l’esperienza rimane giuridicamente uno studente; l’inserimento in azienda non costituisce un rapporto lavorativo; le competenze apprese nei contesti operativi integrano quelle scolastiche al fine di realizzare il profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. L’apprendistato, invece, si caratterizza per essere un contratto di lavoro finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani. »

Per quanto sopra riportato, nella maggior parte dei casi, questa valutazione non può che

Per quanto sopra riportato, nella maggior parte dei casi, questa valutazione non può che portare all’esclusione della sorveglianza sanitaria degli studenti impegnati in Alternanza Scuola Lavoro. Solo in casistiche molto limitate, qualora la valutazione dei rischi effettuata dall’azienda ospitante rilevi un rischio residuo per la salute e la sicurezza degli studenti in ASL per il quale scaturisca l’obbligo di sorveglianza sanitaria, potrebbe essere necessario sottoporre lo studente a visita di idoneità alla mansione specifica al fine di individuare eventuali controindicazioni. Si suggerisce in tali casi di coinvolgere operativamente il Medico Competente dell’azienda ospitante, che è a conoscenza della realtà aziendale e dei relativi rischi, definendo le modalità di svolgimento di tale sorveglianza nell’ambito dei progetti formativi o delle convenzioni che regolano il rapporto tra scuola e azienda.

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI MIUR – Attività di alternanza scuola-lavoro guida operativa

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI MIUR – Attività di alternanza scuola-lavoro guida operativa per la scuola: “. . . ricevere preventivamente. . . Un’adeguata formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ” Generale? . . Adeguata? Norme sulla formazione dei lavoratori (Acc. Stato-Regioni 21/12/11): Lavoratori Formazione generale 4 h + Formazione specifica: 4 h rischio basso 8 h rischio medio 12 h rischio alto La formazione va calibrata sulle attività effettivamente svolte

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI Lo studente in alternanza deve ricevere la stessa

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI Lo studente in alternanza deve ricevere la stessa formazione dei lavoratori che in azienda svolgono la stessa mansione o mansioni equivalenti Ecc. . . Attrezzature Formazione specifica Formazione generale Agenti chimici DPI

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI Quale formazione a scuola e quale in azienda?

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI Quale formazione a scuola e quale in azienda? a scuola • Formazione generale • Formazione specifica in azienda • Uso attrezzature specifiche • DPI (anche addestramento) • sostanze impiegate • Procedure di emergenza ed evacuazione dall’azienda • Procedure operative aziendali • Ecc…

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI LO STUDENTE NON DIVENTA DIPENDENTE DELL’AZIENDA il suo

ALTERNANZA E SICUREZZA – FORMAZIONE STUDENTI LO STUDENTE NON DIVENTA DIPENDENTE DELL’AZIENDA il suo Datore di Lavoro resta il Dirigente scolastico L’obbligo di formazione rimane a carico della scuola, anche attraverso accordi e convenzioni con l’Azienda ospitante. L’effettivo svolgimento della formazione DEVE essere verificato dal tutor interno e formalizzato in ogni suo passaggio La formazione a scuola e in azienda, se formalizzata, può essere capitalizzata nel bagaglio delle conoscenze acquisite durante il percorso di alternanza e costituire un credito spendibile anche nel mondo del lavoro.

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO …… deve quindi essere rivolta particolare attenzione a: - stipula

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO …… deve quindi essere rivolta particolare attenzione a: - stipula della convenzione, che deve contenere la suddivisione precisa tra Scuola e Azienda ospitante in merito all’assolvimento degli obblighi previsti dal D. Lgs 81/08 - definizione del progetto formativo con indicazioni precise dell’attività che lo studente è chiamato a svolgere, durata complessiva di tale attività con relative ore di presenza del tutor aziendale ( parte integrante della convenzione) - definizione delle modalità di collaborazione tra tutor scolastico e tutor aziendale - monitoraggio del tutor scolastico finalizzato alla valutazione dell’esperienza dello studente-lavoratore e in particolare allo svolgimento in sicurezza del periodo in Alternanza

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO RISCHIO FUMO DIVIETO in tutti gli spazi; bagni e aree esterne comprese segnaletica diffusa ed adeguata nomina e formazione degli agenti accertatori → alle azioni repressive vanno affiancate iniziative informative ed educative per disincentivare l’abitudine al fumo (L. R. 9/2016) 28

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO STRESS LAVORO CORRELATO VALUTAZIONE: linee guida INAIL e Circ. Min. Lavoro 18/11/2010 STRUMENTI Raccolta eventi “sentinella” Check-list su sorgenti di stress e problemi organizzativi Questionari di percezione soggettiva benessere organizzativo Si segnalano le proposte suggerite dal gruppo di lavoro SPISAL della regione Veneto come strumento per la valutazione e gestione dei rischi in ambito scolastico 29

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO PRIMO SOCCORSO IL DIRIGENTE (DATORE DI LAVORO) STABILISCE: IL SISTEMA DI CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI (procedura) IL N° DI CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO (almeno una per plesso) LA DISLOCAZIONE DELLE CASSETTE (vicino attività a rischio) Nomina gli addetti al Primo Soccorso che devono essere adeguatamente formati Anche in questo caso è utile orientarsi sui risultati della valutazione dei rischi 30

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Primo soccorso Le scuole sono inserite nel gruppo B in ragione del numero dei dipendenti superiore a 3 I datori di lavoro devono nominare gli Addetti che devono essere formati secondo i contenuti e i tempi dell’allegato 4 al DM 388/2003 Il corso è di 3 moduli da 4 ore ciascuno per un totale di 12 ore ( di cui 8 teoriche e 4 pratiche). Il modulo di 4 ore di pratica va ripetuto ogni 3 anni. La formazione deve essere svolta solo da personale medico, con l’eventuale supporto di altro personale sanitario per la prova pratica. 31

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Primo soccorso Nell’ambito della formazione base prevista dal D. M. 388/2003 si rimarca l’importanza della formazione teorica sulla disostruzione delle vie respiratorie nei bambini (nidi, scuole dell’infanzia o materne, primaria). 32

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Primo soccorso In particolare è bene vengano trattati i seguenti argomenti: ü Riconoscimento delle ostruzioni delle vie aree da corpo estraneo potenzialmente pericolose per la vita ü Manovra di Heimlich ü Manovre di disostruzione nel bambino (neonato/lattante) ü Principi di Primo Soccorso in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo Per questo si segnala il manuale INAIL 2014 « Vademecum per gli addetti al Primo soccorso e alle emergenze nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado» (vedi allegati 2 ) 33

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO LAVORATRICI MADRI La valutazione dei rischi deve prevedere una specifica valutazione per le lavoratrici madri ai sensi del DLgs 151/2001 34

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO LAVORATRICI MADRI I risultati della valutazione dei rischi devono far parte del contenuto della formazione che deve essere rivolta sia ai lavoratori che ai loro Rappresentanti per la Sicurezza 35

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO LAVORATRICI MADRI Conseguenze della valutazione Qualora i risultati della valutazione rivelino un rischio per la salute e la sicurezza delle lavoratrici, il Datore di Lavoro adotta le misure necessarie affinchè l’esposizione al rischio sia evitata: v modificando temporaneamente le condizioni o l’orario di lavoro v cambio in mansione non a rischio v richiesta di astensione alla Direzione Territoriale del Lavoro 36

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO LAVORATRICI MADRI Il cambio mansione e l’astensione anticipata possono riguardare in particolare: Ø Insegnanti di asilo nido e scuole dell’infanzia Ø Insegnanti che svolgono attività a rischio da valutare in modo specifico (insegnanti di sostegno, di educazione fisica, ecc. ) Il prolungamento dell’astensione obbligatoria riguarda solo gli insegnanti non esposti a rischi lavorativi. 37

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO FORMAZIONE DEI LAVORATORI Il DLgs 81/08 prevede una formazione specifica per i lavoratori e gli studenti ad essi equiparati… richiamata dall’Art. 37 comma 1 e dagli Accordi Stato- Regioni 21/12/2011 n. 223 Formazione lavoratori, dirigenti e preposti, modificato dagli Accordi Stato – Regioni del 07/07/2016 38

LAVORATORI – obblighi formativi Data assunzione Prima del 11/01/2012 Formazione Aggiornamento Corso effettuato e

LAVORATORI – obblighi formativi Data assunzione Prima del 11/01/2012 Formazione Aggiornamento Corso effettuato e concluso entro il 11/01/2012 (deve fare solo aggiornamento) 6 ore entro il 11/01/2017 E- Learning presenza TERMINI SCADUTI. formazione conclusa da più di 5 anni al 11/01/2012 (deve fare solo aggiornamento) 6 ore entro il 11/01/2013 E- Learning presenza . corso già programmato e approvato formalmente al 11/01/2012: effettuazione e conclusione entro il 11/01/2013 6 ore entro il 11/01/2017 E- Learning presenza 39

Data assunzione dopo il 11/01/2012 Formazione Aggiornamento prima dell’assunzione o entro massimo 60 giorni

Data assunzione dopo il 11/01/2012 Formazione Aggiornamento prima dell’assunzione o entro massimo 60 giorni 6 ore ogni 5 anni dal termine del corso di formazione generale (credito formativo permanente) q 4 ore q E- learning presenza formazione specifica (credito formativo in casi specifici) ……… § RISCHIO BASSO: 4 ORE E-Learning presenza § RISCHIO MEDIO: 8 ORE § RISCHIO ALTO: 12 ore 40

Il sottogruppo «formazione» del Coordinamento Tecnico Interregionale ha approvato in data 11/09/2012 il documento

Il sottogruppo «formazione» del Coordinamento Tecnico Interregionale ha approvato in data 11/09/2012 il documento avente per oggetto - applicazione Accordo Stato-Regioni sulla formazione alla sicurezza dei lavoratori per il comparto scuola « condizioni particolari» che consentono la formazione a rischio basso» 41

Possiamo suddividere il settore in due grandi gruppi: v 1° gruppo - Scuole senza

Possiamo suddividere il settore in due grandi gruppi: v 1° gruppo - Scuole senza laboratori (in tale gruppo vi è anche il livello prescolastico nidi e materne, nonché la scuola primaria di 1° grado) v 2° gruppo – Scuole con laboratori (dalla secondaria di 1° grado fino all’Università, nonché la formazione professionale) Ne deriva che: o I lavoratori del 1° gruppo ( insegnanti, assistenti, educatori, amministrativi) possono effettuare i corsi a basso rischio: 8 ore ( 4 ore di formazione generale + 4 ore di formazione specifica) o Nelle Scuole del 2° gruppo: - gli insegnanti di aula, assistenti, amministrativi possono effettuare i corsi a basso rischio: 8 ore ( 4 ore di formazione generale + 4 ore di formazione specifica); - Gli insegnanti teorici e tecnico-pratici di laboratorio, i tecnici di laboratorio devono effettuare corsi per rischio medio: 12 ore ( 4 ore di formazione generale + 8 ore di formazione specifica) Per entrambi i gruppi, il personale addetto all’assistenza disabili, collaboratori scolastici e insegnanti di educazione motoria devono frequentare corsi per il rischio medio: 12 ore 42

Tipologia lavoratore Form. gen Form. spec Totale ore Aggiorn. N. ore in 5 anni

Tipologia lavoratore Form. gen Form. spec Totale ore Aggiorn. N. ore in 5 anni Preposto n. ore form. aggiunt. iva 4 8 6 NO NO LABORATORI NIDI – SCUOLE D’INFANZIA EDUCATORI 4 PRIMARIE INSEGNANTI ED EDUCATORI ANCHE DI SOSTEGNO 4 LABORATORI PALESTRA SECONDARIE -1 e 2 GRADO UNIVERSITA’ INSEGNANTI esclusivamente D’AULA E DI SOSTEGNO 4 4 8 6 NO INSEGNANTI TEORICI E TECNICO PRATICI 4 8 12 6 8 TECNICI DI LABORATORIO 4 8 12 6 NO INSEGNANTI DI EDUC. MOTORIA 4 8 12 6 NO STUDENTI equiparati a lavoratori 4 8 12 // NO 43

Tipologia lavoratore Form. gen Form. spec Totale ore Aggiorn. N. ore in 5 anni

Tipologia lavoratore Form. gen Form. spec Totale ore Aggiorn. N. ore in 5 anni Preposto n. ore form. aggiunt. iva OGNI ORDINE E GRADO PERSONALE ADDETTO ALL’ASSISTENZA DISABILI 4 8 12 6 NO COLLABORATORI SCOLASTICI 4 8 12 6 NO/8 AMMINISTRATIVI 4 4 8 6 NO/8 16 6 NO DIRIGENTI 44

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Assessorato Scuola Formazione e Politiche per la Salute Aziende USL – Dipartimenti di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Formazione Studenti equiparati a lavoratori Il DLgs 81/08 prevede una formazione specifica per i lavoratori e gli studenti ad essi equiparati… richiamata dall’Art. 37 comma 1 e dagli Accordi Stato- Regioni 21/12/2011 n. 223 Formazione lavoratori, dirigenti e preposti, modificato dagli Accordi Stato – Regioni del 07/07/2016 45

ORDINE SCUOLA Equiparazione studenti a lavoratori Obblighi derivanti dalle norme di sicurezza nota NIDI

ORDINE SCUOLA Equiparazione studenti a lavoratori Obblighi derivanti dalle norme di sicurezza nota NIDI NO Prove di evacuazione Il D. M. 10/03/1998 le prevede per tutte le scuole indistintamente Scuole Infanzia NO Prove di evacuazione Vedi sopra Scuola primaria di primo grado NO Informazioni sulla gestione delle emergenze e sull’utilizzo della struttura Prove di evacuazione Scuola secondaria di primo grado SI nei laboratori Come sopra Solo se l’uso dei laboratori è presente in modo specifico nei programmi, come indicato dall’Art. 2 del D. Lgs 81/08 46

ORDINE SCUOLA Equiparazione studenti a lavoratori Obblighi derivanti dalle norme di sicurezza nota Scuola

ORDINE SCUOLA Equiparazione studenti a lavoratori Obblighi derivanti dalle norme di sicurezza nota Scuola secondaria di secondo grado e Università SI nei laboratori e in Alternanza Scuola-Lavoro Informazioni sulla gestione delle emergenze e sull’utilizzo della struttura Prove di evacuazione Formazione generale 4 ore Formazione specifica (comprensiva laboratori) 8 ore Formazione specifica comparto di riferimento azienda ospitante per ASL D. Lgs 81/08 artt. 36 e 37 Accordo Stato-Regioni 21/12/2011 47