ASPETTI DEL RAPPORTO TERREMOTI E VULCANI UOMOTERRA Le

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ASPETTI DEL RAPPORTO TERREMOTI E VULCANI UOMO-TERRA: Le popolazioni primitive temevano il Cosmo (dal

ASPETTI DEL RAPPORTO TERREMOTI E VULCANI UOMO-TERRA: Le popolazioni primitive temevano il Cosmo (dal greco κόσμος, kosmos, ordine) in tutte le sue forme: bestie feroci, fulmini, terremoti, bufere, ghiaccio e neve, che attribuiva al volere divino. Per consolarsi, l’Uomo immaginò la Divinità a sua immagine e somiglianza, e il Paradiso come la Terra che conosceva.

Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete

Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al Rinascimento. Santi padri che da eremiti vivevano nel deserto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi.

BESTIARIO MEDIEVALE

BESTIARIO MEDIEVALE

Nella Genesi c’è l’esortazione a considerare la natura la “culla dell’umanità”e a mettere l’uomo

Nella Genesi c’è l’esortazione a considerare la natura la “culla dell’umanità”e a mettere l’uomo al centro dell’universo, perché le bestie selvatiche, quello che striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono nel “potere degli uomini: “quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo” (concezione egocentrica)

Già Democrito con la sua concezione meccanicistica, ripresa poi da Lucrezio aveva scosso queste

Già Democrito con la sua concezione meccanicistica, ripresa poi da Lucrezio aveva scosso queste certezze, ma fu fondamentale la rivoluzione scientifica di Copernico (1473 -1543) difesa un secolo dopo da Galileo (1564 -1642) : un cambiamento a 360° che fece cadere l’antropocentrismo e sancì l’importanza di conoscere l’Universo.

Teoria di Copernico

Teoria di Copernico

Il ruolo dell’Uomo sulla Terra per molti è stato considerato compromesso (pessimismo cosmico). Ascoltiamo

Il ruolo dell’Uomo sulla Terra per molti è stato considerato compromesso (pessimismo cosmico). Ascoltiamo Leopardi: “La Terra è una foresta di belve. La fame, i diluvi e la peste sono ne' provvedimenti della Natura come la sterilità di un campo che prepara l'abbondanza per l'anno vegnente: e chi sa? fors'anche le sciagure di questo globo apparecchiano la prosperità di un altro”.

La natura nemica, di leopardiana memoria è una macchina perfetta, che cammina avanti, sempre

La natura nemica, di leopardiana memoria è una macchina perfetta, che cammina avanti, sempre in avanti, priva di scopo per quel che noi possiamo intendere? Oppure lo scopo della natura è intimamente connesso a quello dell’esistenza e quindi produce una visione provvidenzialistica della realtà?

Le responsabilità? Umane (incendio doloso sul Vesuvio 2017)

Le responsabilità? Umane (incendio doloso sul Vesuvio 2017)

S. Hawking: Come si spiega la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là,

S. Hawking: Come si spiega la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo … ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo… È difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente.

Pericolo incombente sulla Terra oggi: 1. non la dipendenza dai fenomeni naturali; 2. non

Pericolo incombente sulla Terra oggi: 1. non la dipendenza dai fenomeni naturali; 2. non che esistano -forse- altri esseri superiori o intelligenze extraterrestri La terra è compromessa perché la natura è considerata una gigantesca miniera di risorse interminabili, mertificata oltre ogni limite, cementificata e tormentata da dissesti idrogeologici.

Cosa può fare l’uomo, invece contro i fenomeni naturali? Partiamo dai terremoti, movimenti della

Cosa può fare l’uomo, invece contro i fenomeni naturali? Partiamo dai terremoti, movimenti della terra che avvengono dove vengono a contatto placche tettoniche (paragonabili a zattere galleggianti in equilibrio isostatico sotto la crosta terrestre). Si tratta di movimenti magmatici (dal greco μάγμα, magma, impasto fluido), che si verificano in prossimità dei vulcani e talvolta per riassestamenti tettonici.

Contro questo tipo di problema occorre intervenire costruendo case con criteri antisismici, dopo un

Contro questo tipo di problema occorre intervenire costruendo case con criteri antisismici, dopo un attento esame delle condizioni idrogeologiche o non costruendo affatto in determinate zone. Ma tutto questo, il più delle volte, non accade.

LA SISMICITÀ IN ITALIA

LA SISMICITÀ IN ITALIA

In Italia -e non solo- il problema sismico è enorme, perché gran parte del

In Italia -e non solo- il problema sismico è enorme, perché gran parte del nostro paese è estremamente giovane come formazione geologia e antico come insediamento storico: a rischio sono soprattutto i borghi medievali, arroccati alle pendici delle montagne, in zone spesso altamente sismiche. Il problema qui è capire come possiamo salvare il nostro patrimonio artistico e i nostri meravigliosi borghi considerando la loro specifica fragilità.

Giuseppe Mercalli (1850 -1914) sacerdote , geologo e vulcanologo milanese, insegnò a lungo all’Università

Giuseppe Mercalli (1850 -1914) sacerdote , geologo e vulcanologo milanese, insegnò a lungo all’Università di Napoli: abitava in via Sapienza 23, dove morì tragicamente in un rogo sviluppatosi in casa propria, . Ideò una scala di valutazione dell'intensità di un terremoto tuttora in uso La scala Mercalli è una scala di valutazione dell'intensità di un terremoto eseguita osservando gli effetti che esso produce sulla superficie terrestre su persone, cose e manufatti

Scala Mercalli

Scala Mercalli

Nel 1570 un terremoto pari all’ottavo grado della scala Mercalli devastò Ferrara: fu allora

Nel 1570 un terremoto pari all’ottavo grado della scala Mercalli devastò Ferrara: fu allora che Pirro Ligorio, architetto, creò la prima casa antisismica al mondo e ne scrisse un trattato ‘Rimedi contra terremoti per la sicurezza degli edifici’. Egli progettò un edificio che potesse resistere anche ai colpi trasversali e non solo ai carichi verticali.

Eventi rovinosi sono provocati anche dal dissesto idrogeologico, che è l'insieme dei processi morfologici

Eventi rovinosi sono provocati anche dal dissesto idrogeologico, che è l'insieme dei processi morfologici che causano il degrado del suolo, le frane, le alluvioni e quindi il crollo o le lesioni dei manufatti che vi sono costruiti. Le condizioni meteorologiche e le variazioni climatiche non sono che una causa marginale del dissesto idrogeologico, imputabile a consumo del suolo, deforestazione e cementificazione.

Passiamo ai vulcani, localizzati lungo i margini tra due zolle tettoniche o lungo le

Passiamo ai vulcani, localizzati lungo i margini tra due zolle tettoniche o lungo le dorsali oceaniche. Il magma eruttato, nel corso di milioni di anni, costruisce le caldere o, più frequentemente, un cono (monte) con uno o più canali eruttivi, molte bocche crateriche e un cratere principale da cui continua l’eruzione di un materiale che, dopo il raffreddamento risulta molto fertile. Infatti il magma è composto di rocce estremamente eterogenee, ricche di molti e svariati elementi minerali.

Le aree vulcaniche in genere rappresentano aree a forte insediamento umano: nel mondo più

Le aree vulcaniche in genere rappresentano aree a forte insediamento umano: nel mondo più di 300 milioni di persone vivono intorno ai 1300 vulcani attivi, sfidandone i rischi, tanto che il vulcano è considerato l’emblema di una simbiosi pericolosa e, al tempo stesso, dell’interdipendenza Uomo-Natura

Un documento della CNN ha classificato i dieci vulcani più belli del mondo: il

Un documento della CNN ha classificato i dieci vulcani più belli del mondo: il primo è Kilauea, Hawaii (U. S. A. ). È il vulcano più attivo del mondo e sta eruttando lava dal 1983. Eric Leifer, esploratore del National Geographic, ha detto: “Guido tour per tutto il mondo e non c’è nient’altro come Kilauea. Quando ti trovi sulla soglia della creazione, ti si chiariscono un paio di cose: che siamo piccoli, che la vita è breve e che questo mondo è bellissimo”.

Il secondo è Kawah Ljen, Java, Indonesia Il suo cratere è un lago color

Il secondo è Kawah Ljen, Java, Indonesia Il suo cratere è un lago color turchese, effetto stupendo di un’acqua ad alto contenuto di acido solforico. Di notte spettrali fuochi blu causati dai gas emessi dal vulcano, galleggiano sulla superficie del lago, tendente al giallo

Il terzo vulcano è Villarrica, in Cile. Alto 2860 m. , è tra i

Il terzo vulcano è Villarrica, in Cile. Alto 2860 m. , è tra i pochi vulcani ad essere perennemente attivi: ne è testimonianza (fotografica) il ribollente lago di lava nel suo cratere. Meta turistica tra le più frequentate in Cile, alle sue pendici sorge un caratteristico villaggio di montagna.

Il quarto è il monte Fuji, il monte sacro per eccellenza del Giappone. Ogni

Il quarto è il monte Fuji, il monte sacro per eccellenza del Giappone. Ogni anno, sono più di 200 mila le persone che scalano i suoi ripidi versanti, in pellegrinaggio o per turismo. La strada che conduce alla sua sommità è ben segnata – e ben provvista di stazioni in cui ci si può ristorare.

Al quinto posto c’è il Virunga. Posto al confine tra Rwanda, Uganda e Congo,

Al quinto posto c’è il Virunga. Posto al confine tra Rwanda, Uganda e Congo, il vulcano sembra essere al confine della realtà. Le nubi sospese sulla sua cima gli conferiscono un aspetto sovrannaturale, nonostante la loro costante presenza sia del tutto spiegabile. Si formano, infatti, quando il vento viene spinto in alto, dopo essersi scontrato con la montagna. A questa altezza, l’aria si raffredda fino a raggiungere il punto di condensazione.

Il sesto è il Licanbur, in Bolivia, che è spento dall’Olocene. Sorge al confine

Il sesto è il Licanbur, in Bolivia, che è spento dall’Olocene. Sorge al confine con il Cile e ai suoi piedi si trova uno dei più grandi laghi salati del Sud America, chiamato Laguna Verde a causa della sfumatura brillante delle sue acque. , che si ritrovano anche nel cratere occupato da un lago che è tra i più alti al mondo. Il Licanbur è considerato una montagna sacra. Le caratteristiche geologiche, biologicohe, mesotermiche e ambientali del vulcano hanno somiglianza con del pianeta Marte, per cui attualmente è motivo di studi effettuato dalla Nasa.

Il settimo è l’Etna: detto anche Mongibello, (dall’arabo gebel-giabal, monte), dal 2013 parte del

Il settimo è l’Etna: detto anche Mongibello, (dall’arabo gebel-giabal, monte), dal 2013 parte del patrimonio dell’UNESCO. Di esso scrisse nel 47 a. C. Pindaro: Etna nevoso, colonna del cielo d'acuto gelo perenne nutrice lo comprime. Sgorgano da segrete caverne fonti purissime d'orrido fuoco, fiumi nel giorno riversano corrente di livido fumo e nella notte rotola con bagliori di sangue rocce portando alla discesa profonda del mare, con fragore

All’ottavo posto c’è l’Alinar della Costa Rica. È uno dei dieci vulcani più attivi

All’ottavo posto c’è l’Alinar della Costa Rica. È uno dei dieci vulcani più attivi del mondo, ha settemila anni e contiene alcune delle più giovani rocce sulla faccia della Terra. Un vulcano da primato: ha ricominciato ad eruttare nel 1968 quando, dopo un forte terremoto si è risvegliato dopo circa 400 anni di silenzio e da allora è sempre rimasto molto attivo. Le pendici del vulcano ospitano delle terme (sicure), delle bellissime varietà di fiori tropicali e piante uniche. L'acqua calda sulfurea fuoriesce in molteplici rivoli intorno alle pendici dell'intero vulcano, che è visitato dai turisti di tutto il mondo.

Al nono posto c’è Mayor, vulcano delle Filippine: dalla forma conica perfetta, incombe sulla

Al nono posto c’è Mayor, vulcano delle Filippine: dalla forma conica perfetta, incombe sulla città di Legaspi, nell’isola di Luzon, a sudest di Manila. Dal 1616 ha eruttato 47 volte. Il suo nome è quello dello zio di una principessa, che secondo la leggenda lo sfidò scappando con il suo amato. Si dice che i brontolii minacciosi del vulcano siano le urla di rabbia del parente geloso. L’ultima eruzione è avventua a: gennaio 2018

Al decimo posto c’è Cotopaxi, in Ecuador: alto 5987 m, fa parte della catena

Al decimo posto c’è Cotopaxi, in Ecuador: alto 5987 m, fa parte della catena andina Il suo nome significa "Collo della Luna" nella locale quechua e la luna sembra in effetti posarsi sopra il cono del vulcano, dando l'impressione che il Cotopaxi sia il suo collo. Offre una vista mozzafiato, può anche essere scalato con una relativa facilità, sempre tenendo conto della sua altezza.

E il Vesuvio ? ? ? “Dimenticato” dall’americana CNN, il Vesuvio ha un nome

E il Vesuvio ? ? ? “Dimenticato” dall’americana CNN, il Vesuvio ha un nome di origine incerta, probabilmente col significato di “fuoco”, o “casa del fuoco”, anche se una suggestiva ipotesi lo fa derivare dal Vae suis! ("Guai ai suoi!"), giacché la maggior parte delle eruzioni hanno sempre preceduto o posticipato avvenimenti storici importanti, e quasi sempre carichi di disgrazie per Napoli o la Campania. Un esempio su tutti: l'eruzione del 1631 sarebbe stato il "preavviso" naturale dei moti di Masaniello del 1647.

Il Vesuvio in un affresco pompeiano

Il Vesuvio in un affresco pompeiano

Il Vesuvio ai tempi del Grand Tour

Il Vesuvio ai tempi del Grand Tour

Per i napoletani è semplicemente ‘A muntagna, che con la sua imponenza e la

Per i napoletani è semplicemente ‘A muntagna, che con la sua imponenza e la sua bellezza domina il golfo e ha fatto, nel bene e nel male, una gran parte della storia della Campania (1872)

L’eruzione durante la seconda guerra mondiale

L’eruzione durante la seconda guerra mondiale

Occhio nella Valle dell’Inferno

Occhio nella Valle dell’Inferno

La più brutta foto del Vesuvio

La più brutta foto del Vesuvio

La più bella (? ) foto del Vesuvio

La più bella (? ) foto del Vesuvio