ASL 13 di Novara Servizio di Prevenzione e

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ASL 13 di Novara -Servizio di Prevenzione e Sicurezza ambienti di Lavoro - S.

ASL 13 di Novara -Servizio di Prevenzione e Sicurezza ambienti di Lavoro - S. Pre. S. A. L.

Pericolo Rischio Danno

Pericolo Rischio Danno

PERICOLO: üproprietà o qualità intrinseca di una determinata sostanza o attrezzo avente potenzialità di

PERICOLO: üproprietà o qualità intrinseca di una determinata sostanza o attrezzo avente potenzialità di causare danni. RISCHIO: üprobabilità che si verifichi il danno

Situazione o fonte di possibili lesioni/danni alla salute Possibilità che un pericolo produca effetti

Situazione o fonte di possibili lesioni/danni alla salute Possibilità che un pericolo produca effetti negativi PERICOLO RISCHIO DANNO Lesione fisica (temporanea o permanente) Ponteggi coltello Utilizzo del ponteggio Utilizzo del coltello Trauma da caduta Ferita L. C.

Pericolo Individuare i “pericoli” in cucina § coltelli, utensili, macchinari da cucina, movimentazione manuale

Pericolo Individuare i “pericoli” in cucina § coltelli, utensili, macchinari da cucina, movimentazione manuale dei carichi, ecc. Rischio: utilizzo delle attrezzature, ecc. Danno

Individuare i “pericoli” in cantiere Pericolo § Uso/montaggio di ponteggi § Nei lavori di

Individuare i “pericoli” in cantiere Pericolo § Uso/montaggio di ponteggi § Nei lavori di demolizione § Solai, scale e pianerottoli § Montaggio elementi prefabbricati Rischio: caduta dall’alto Danno

Prevenzione PERICOLO affettatrice Rischio: uso affettatrice Misure di Prevenzione • protezioni (ripari) fissi o

Prevenzione PERICOLO affettatrice Rischio: uso affettatrice Misure di Prevenzione • protezioni (ripari) fissi o regolabili • informazione e formazione sull’utilizzo dell’affettatrice in sicurezza • utilizzo di guanti in maglia d’acciaio “Rischio accettabile”

Tali DPI se indossati e utilizzati possono drasticamente ridurre il numero di infortuni che

Tali DPI se indossati e utilizzati possono drasticamente ridurre il numero di infortuni che accadono in cucina. L’uso dei guanti dovrebbe essere tassativo durante la pulizia di affettatrici, coltelli, tritacarne e altri utensili con parti taglienti.

Fattori di rischio per la sicurezza INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E DEI PERICOLI Fattori di

Fattori di rischio per la sicurezza INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E DEI PERICOLI Fattori di rischio per la salute

ASL 13 di Novara -Servizio di Prevenzione e Sicurezza ambienti di Lavoro - S.

ASL 13 di Novara -Servizio di Prevenzione e Sicurezza ambienti di Lavoro - S. Pre. S. A. L.

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico Fattori organizzativi

EFFETTI SULL’UDITO SORDITA’ O IPOACUSIA

EFFETTI SULL’UDITO SORDITA’ O IPOACUSIA

EFFETTI EXTRAUDITIVI Apparato cardiovascolare Vasocostrizione periferica: aumento PA e diminuzione gittata cardiaca Apparato respiratorio

EFFETTI EXTRAUDITIVI Apparato cardiovascolare Vasocostrizione periferica: aumento PA e diminuzione gittata cardiaca Apparato respiratorio Aumento della frequenza respiratoria Apparato digerente Aumento della motilità e secrezione gastrica

Rischio Radiazionizzanti Effetti deterministici o graduati-gravità dipendente dalla dose e con dose soglia effetti

Rischio Radiazionizzanti Effetti deterministici o graduati-gravità dipendente dalla dose e con dose soglia effetti stocastici o probabilistici- del tipo tutto o niente, la cui probabilità di manifestarsi è funzione lineare della dose assorbita e non vi è dose soglia effetti sulla salute Rischio Radiazioni UV/IR eritemi/ustioni congiuntiviti aumento rischio di neoplasia

Rischio vibrazioni BASSE FREQUENZE (< 2 cps) es: mezzi di locomozione provocano la cinetosi

Rischio vibrazioni BASSE FREQUENZE (< 2 cps) es: mezzi di locomozione provocano la cinetosi (mal di mare) MEDIE FREQUENZE (2 – 20 cps) , es: escavatori, impianti industriali, ecc. effetti su tutto il corpo risposte psico – somatiche risposteo – articolari ALTE FREQUENZE (> 20 cps) es: strumenti vibranti propriamente detti: a percussione e a rotazione le vibrazioni sono localizzate al segmento mano– braccio– spalla

Rischio microclima Insieme dei parametri ambientali che influenzano gli scambi termici tra soggetto ed

Rischio microclima Insieme dei parametri ambientali che influenzano gli scambi termici tra soggetto ed ambiente, negli spazi confinati IL MICROCLIMA DETERMINA LE CONDIZIONI DEL “BENESSERE TERMICO” LE CONDIZIONI DI “DISAGIO TERMICO” SONO FONTE DI POTENZIALE DANNO ALLA SALUTE

MECCANISMI DI TERMOREGOLAZIONE Contro l’ipertemia: ·aumento di sudorazione e frequenza respiratoria ·vasodilatazione periferica, conseguente

MECCANISMI DI TERMOREGOLAZIONE Contro l’ipertemia: ·aumento di sudorazione e frequenza respiratoria ·vasodilatazione periferica, conseguente aumento della frequenza cardiaca ·atteggiamenti comportamentali Contro l’ipotermia: vasocostrizione periferica; blocco della sudorazione; contrazioni muscolari involontarie (brividi) e volontarie limite di tolleranza di Holdane = livello oltre il quale tutti questi meccanismi non riescono più nel loro scopo di compenso

Blocco dei meccanismi di termoregolazione: effetti sulla salute Iperpiressia da calore > 40. 5°

Blocco dei meccanismi di termoregolazione: effetti sulla salute Iperpiressia da calore > 40. 5° C colpo di calore

Protratto funzionamento dei meccanismi di termoregolazione: effetti sulla salute edema da calore Disidratazione esaurimento

Protratto funzionamento dei meccanismi di termoregolazione: effetti sulla salute edema da calore Disidratazione esaurimento da calore con deplezione di sali sincope da calore crampi da calore disordini dermatologici

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico Fattori organizzativi

Rischio chimico Effetti sulla salute Prevenzione Sorveglianza Sanitaria

Rischio chimico Effetti sulla salute Prevenzione Sorveglianza Sanitaria

EFFETTI SULLA SALUTE

EFFETTI SULLA SALUTE

Penetrazione e trasformazione delle sostanze chimiche nell’organismo Contatto con organismo (inalazione/penetrazione cutanea/ingestione/mucosa) assorbimento Trasformazione

Penetrazione e trasformazione delle sostanze chimiche nell’organismo Contatto con organismo (inalazione/penetrazione cutanea/ingestione/mucosa) assorbimento Trasformazione e reazione con l’organismo distribuzione escrezione

Effetti tossici delle sostanze chimiche Locali Sistemici Sono limitati alla zona di contatto in

Effetti tossici delle sostanze chimiche Locali Sistemici Sono limitati alla zona di contatto in genere dovuti a sostanze corrosive o irritanti o allergizzanti. es. ustioni chimiche, dermatiti irritative e allergiche Tipici di sostanze che per le loro caratteristiche chimiche, modalità di contatto, di assorbimento, ecc determinano una INTOSSICAZIONE

INTOSSICAZIONI Acute Dovute ad un’esposizione massiva alla sostanza chimica Croniche Compaiono in seguito ad

INTOSSICAZIONI Acute Dovute ad un’esposizione massiva alla sostanza chimica Croniche Compaiono in seguito ad un esposizione prolungata a piccole dosi la sostanza direttamente o attraverso i suoi metaboliti esplica la sua azione tossica su “ ORGANO/TESSUTO BERSAGLIO”

Possibili malattie nel settore alberghiero Cute Dermatiti irritative e da contatto Mucose congiuntivite Apparato

Possibili malattie nel settore alberghiero Cute Dermatiti irritative e da contatto Mucose congiuntivite Apparato respiratorio asma rinite shock anafilattico

DIC Determinate prevalentemente da agenti chimici, che determinano un danno diretto alla cute nella

DIC Determinate prevalentemente da agenti chimici, che determinano un danno diretto alla cute nella zona di contatto. Le cause sono: • ripetuti lavaggi • detergenti/antisettici • spazzolamento • Sfregamenti o macerazione cutanea legata all’impiego di guanti • composti chimici irritanti • polvere lubrificante dei guanti monouso • predisposizione individuale

DAC Localizzate inizialmente nella zona di contatto, poi si estendono e tendono a recidivare.

DAC Localizzate inizialmente nella zona di contatto, poi si estendono e tendono a recidivare. Sono lesioni eczematose pruriginose (eritemato-edematovescicoloso) Cause: gomma (lattice), materiali utilizzati nella lavorazione della gomma del guanto, detersivi, alimenti

ASMA PROFESSIONALE malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da broncocostrizione, il soggetto riesce ad inspirare ma

ASMA PROFESSIONALE malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da broncocostrizione, il soggetto riesce ad inspirare ma non ad espirare dovuta ad esposizione a sostanze presenti, anche solo accidentalmente, in ambito lavorativo Periodo di latenza è variabile Si manifesta solo in soggetti “sensibilizzati” (allergici) all’agente specifico e compare, solo dopo sensibilizzazione, anche per esposizioni a basse dosi Cause: esempi - farina, alimenti, allergia alla gomma (lattice), ai materiali utilizzati nella lavorazione della gomma del guanto

PREVENZIONE

PREVENZIONE

Valutazione rischio chimico in ambito alberghiero • Impiego sostanze chimiche (es. candeggina, ammoniaca, detersivo

Valutazione rischio chimico in ambito alberghiero • Impiego sostanze chimiche (es. candeggina, ammoniaca, detersivo per i piatti, ecc) • Presenza di altri possibili rischi derivati dalla lavorazione specifica es. In cucina utilizzo farina, contatto con alimenti che possono determinare allergie quindi: …. .

LA SCHEDA DI SICUREZZA INDISPENSABILE corredo del prodotto È un insieme di informazioni in

LA SCHEDA DI SICUREZZA INDISPENSABILE corredo del prodotto È un insieme di informazioni in 16 punti - D. M. 07/09/02 1. Identificazione del preparato e della società 2. Composizione informazione sugli ingredienti 3. Identificazione dei pericoli 4. Misure di primo soccorso 5. Misure antincendio 6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale 7. Manipolazione e stoccaggio 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale 9. Proprietà fisiche e chimiche 10. Stabilità e reattività 11. Informazioni tossicologiche 12. Informazioni ecologiche 13. Considerazioni sullo smaltimento 14. Informazioni sul trasporto 15. Informazioni sulla regolamentazione 16. Altre informazioni

ETICHETTA nome della sostanza (o preparato) deve contenere una serie di informazioni ditta produttrice

ETICHETTA nome della sostanza (o preparato) deve contenere una serie di informazioni ditta produttrice nome chimico delle sostanze componenti il simbolo di pericolo quantitativo nominale frasi “ R “, ovvero informazioni sintetiche sui rischi specifici frasi “ S “, ovvero consigli di prudenza precauzioni

Esempio dei dati riportati in etichetta (Candeggina) Quantità Simbolo del pericolo Frasi “R” Frasi

Esempio dei dati riportati in etichetta (Candeggina) Quantità Simbolo del pericolo Frasi “R” Frasi “S” Composizione Irritante per gli occhi e la pelle. Attenzione: non utilizzare insieme ad altri prodotti Può emettere gas pericolosi (cloro) Conservare fuori dalla portata dei bambini. Conservare soltanto nel recipiente originale. In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico. In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli l’etichetta. Contiene (Racc. CEE 89542): 5 -15% sbiancante a base di cloro (Ipoclorito di sodio: soluzione concentrazione di cloro attivo al confezionamento 4, 9%). Prodotto coadiuvante del lavaggio conforme al D. M. 20. 04. 88 n° 162 Produttore Procter & Gamble Italia S. p. A. Viale C. Pavese 385, 00144 Roma – te. 06500901 Sede Legale: Pomezia (Roma)

SORVEGLIANZA SANITARIA

SORVEGLIANZA SANITARIA

SORVEGLIANZA SANITARIA üSI ATTUA se il rischio è NON MODERATO üvisite preventive: all’assunzione üvisite

SORVEGLIANZA SANITARIA üSI ATTUA se il rischio è NON MODERATO üvisite preventive: all’assunzione üvisite periodiche: di norma annuali üALL’ATTO DELLA CESSAZIONE DEL LAVORO: – il Medico competente deve fornire al lavoratore indicazioni relative alle prescrizioni mediche da osservare. – Il datore di lavoro consegna al lavoratore copia della cartella sanitaria e di rischio e la trasmette all’ISPESL.

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico Fattori organizzativi

Esempi di modalità di contatto Via enterale Agenti biologici Tifo, epatite A Via parenterale

Esempi di modalità di contatto Via enterale Agenti biologici Tifo, epatite A Via parenterale HBV, HCV, HIV Via aerogena Virus influenzale, TBC, legionella, meningite Per contatto micosi, parassitosi

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico Fattori organizzativi

patologia scheletrica • fratture da usura, artrosi patologia muscolare miositi FATTORI DI RISCHIO: Movimentazione

patologia scheletrica • fratture da usura, artrosi patologia muscolare miositi FATTORI DI RISCHIO: Movimentazione manuale di carichi Movimenti ripetuti patologia tendinea tenosinoviti patologia neurologica • sindrome del tunnel carpale • lombosciatalgia

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico

Fattori di rischio per la salute Fattori fisici Fattori chimici Agenti biologici Sovraccarico meccanico Fattori organizzativi

Stress eccessivo iperstimolazione Incongruenze organizzative Alterazioni bioritmi (lavoro notturno e/su turni) Eccessivo affaticamento disordini

Stress eccessivo iperstimolazione Incongruenze organizzative Alterazioni bioritmi (lavoro notturno e/su turni) Eccessivo affaticamento disordini neurovegetativi disagio sociale interferenza con terapie AUMENTO RISCHIO INFORTUNI

Elenco indicativo dei rischi per la salute: • esposizione a liquidi e materiali di

Elenco indicativo dei rischi per la salute: • esposizione a liquidi e materiali di natura organica • esposizione a vapore acqueo, aerosol all’apertura di lavastoviglie, coperchi, forni etc. • esposizione a rumore provocato dalle macchine operatrici o dalle cappe aspiranti. • scompensi microclimatici provocati dall’accesso da locali caldi e umidi a celle frigo • movimentazione manuale dei carichi.

PREVENZIONE TECNICA/ ORGANIZZATIVA MEDICA SI BASA Su macchine e attrezzature di lavoro ; MODALITA’

PREVENZIONE TECNICA/ ORGANIZZATIVA MEDICA SI BASA Su macchine e attrezzature di lavoro ; MODALITA’ E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Sorveglianza sanitaria PROTEZIONE INDIVIDUALE