ART 20 IL SILENZIO ASSENSO Punti fondamentali Definizione
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ART. 20 IL SILENZIO ASSENSO
Punti fondamentali • Definizione di silenzio • Distinzione tra silenzio non significativo e significativo • I due tipi di silenzio significativo • Definizione di silenzio assenso • Punti fondamentali della norma • Antecedenti normativi • I 3 modelli per la definizione dell’ambito applicativo • Le eccezioni • Le criticità
Definizione di silenzio • Omissione di provvedimento o inerzia della p. a. • Rilievo anche penalistico (art. 328 c. p. )
Distinzione tra silenzio significativo e non significativo • Silenzio significativo: inerzia cui la legge attribuisce un significato • Silenzio non significativo: inerzia cui la legge non attribuisce senso
Silenzio significativo • Anche detto silenzio provvedimentale o decisorio • Può essere: • 1) silenzio provvedimento favorevole o silenzio assenso o silenzio accoglimento; • 2) silenzio provvedimento sfavorevole o silenzio diniego. • Del silenzio assenso c’è una disciplina generale nell’art. 20 l. 241/90 (per enti locali ex art. 29 livello essenziale) • Non c’è viceversa una disciplina generale del silenzio diniego (ma c’è il caso di diniego all’accesso nell’art. 25 l. 241/90)
Silenzio non significativo • La disciplina generale si trova nell’art. 2 • Superato il termine di conclusione del procedimento (determinato generalmente da regolamenti) si forma il silenzio inadempimento • Quindi: • Elemento di valutazione delle performance • Responsabilità disciplinare • Responsabilità amministrativo-contabile • Potere sostitutivo all’interno della stessa p. a. • Ricorso al giudice amministrativo solo ultima ratio
Riepilogo silenzio significativo assenso non significativo diniego
Sintesi della norma • I procedimenti ad iniziativa di parte si concludono tutti con silenzio assenso • Tranne 5 eccezioni • Sono comunque salvi i poteri di autotutela
Antecedenti normativi sul silenzio assenso • E’ un istituto antico • Rd n. 272/1936: mutamento di destinazione d’uso alberghiera • L 860/1956: iscrizione all’albo delle imprese artigiane • L. 161/1962: censura cinematografica • Dpr 342/1965: nuovi impianti di produzione di en. elettrica • Edilizia: • L. 457/1978: opere di manutenzione straordinaria (poi sostituito dal regime della dia) • Leggi di condono • Piani attuativi in variante (molti dubbi per discrezionalità)
Individuazione dei casi di silenzio assenso: i vari modelli • La domanda è come si individuano i casi in cui si applica il silenzio assenso • L’ambito di operatività del silenzio assenso può essere definito come per il 19 mediante diversi modelli
Individuazione dei casi di silenzio assenso in positivo tramite regolamento • La legge rinvia al regolamento (di delegificazione) che stabilisce quali siano i casi in cui vale il silenzio assenso • Formulazione originaria: i casi erano previsti con regolamento (il primo regolamento dpr 300/1992 ne prevedeva 31) • L. 537/93 (altro regolamento che ne prevedeva 81)
Individuazione tramite regolamento in negativo • la legge stabilisce la regola generale dell’applicabilità del silenzio assenso e il regolamento i casi in cui non si applica • Dl 35/2005 conv in l. 15/2005: portata generale con eccezioni • Norma attuale che prevede il riferimento al dpcm
Individuazione tramite legge • La legge stabilisce la regola generale e l’eccezione • E’ il modello vigente per cui Il silenzio assenso vale in tutti i procedimenti di parte tranne: • 1) autorizzazioni vincolate (qui vale la scia); • 2) materie sensibili (ambiente, etc. ); • 3) casi in cui la normativa europea impone adozione provvedimento formale (es. non silenzio assenso in materia ambientale) • 4) non vale nei casi di silenzio rigetto; • 5) non vale in casi tassativamente previsti da dpcm
Sintesi dell’evoluzione della norma • Progetto Nigro: non prevedeva il silenzio assenso; prevedeva solo la dia • In sintesi prima del 2005 era un regolamento che stabiliva i casi in cui il silenzio assenso vale; dopo il 2005 il silenzio assenso diventa regola generale ma solo nei procedimenti a istanza di parte
Posizione europea sul silenzio assenso in materia ambientale • CGCE, 28 febbraio 1991, causa C-360/87 • CGCE, 14 luglio 1991, causa C-230/00 • No silenzio assenso in procedimenti di materia ambientale riconosciuta anche dalla Corte Costituzionale (302/1988; 306/1992; 307/1992; 26/1996; 404/1997)
Silenzio assenso: comma 3 • Dopo la scadenza del termine: possibilità di annullare per ragioni di pubblico interesse (revoca e annullamento)
Critiche al silenzio assenso • 1) mancata valutazione degli interessi: dato che si applica anche a valutazioni discrezionali in caso di inerzia assoluta la valutazione di interessi pubblici non viene operata • 2) mancata certezza: non soddisfa l’esigenza di certezza da parte del soggetto privato (maggior rischio che la pa intervenga in autotutela di fronte a provvedimento espresso) • In sintesi si tratta di una scorciatoia pericolosa: infatti la Corte Cost. ne ha contenuto l’ambito di applicazione anche in materia urbanistica (Corte Cost. 404/1997)
Domande • Come si definisce il silenzio? • Che significa silenzio significativo e non significativo? • Quali silenzi hanno una disciplina generale nella l. 241/90? • Quali sono i modelli che sono stati seguiti per definire l’ambito di operatività del silenzio? • Quali sono le 5 eccezioni all’applicazione generale del silenzio assenso? • Quali sono le due critiche principali al silenzio assenso?
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