ARISTOTELE rapporti con Platone Prof Michele de Pasquale

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ARISTOTELE (rapporti con Platone) Prof. Michele de Pasquale

ARISTOTELE (rapporti con Platone) Prof. Michele de Pasquale

Aristotele è il più importante tra gli allievi di Platone: la conoscenza della dottrina

Aristotele è il più importante tra gli allievi di Platone: la conoscenza della dottrina platonica gli fornisce l’orizzonte tematico, il fondamento teorico e linguistico per la sua indagine

un punto fondamentale l’intuizione del reale - lo divide da Platone e configura la

un punto fondamentale l’intuizione del reale - lo divide da Platone e configura la sua filosofia come alternativa a quella platonica: il mondo sensibile e la sua conoscenza costituisce il punto di partenza della ricerca (per Platone la vera realtà è trascendente il mondo dell’esperienza)

ARISTOTELE PLATONE gli enti sensibili esistono effettivamente: sono sostanze gli enti sensibili sono immagini

ARISTOTELE PLATONE gli enti sensibili esistono effettivamente: sono sostanze gli enti sensibili sono immagini imperfette dell’idea che è la vera realtà gli individui sono concepiti come unione di materia e forma: l’eidos (= forma) è componente strutturale della cosa gli enti individuali essendo realtà possono essere oggetto di vera conoscenza l’idea platonica esiste oltre la cosa nega uno studio scientifico della natura

ARISTOTELE PLATONE consapevolezza della differenza prevale la considerazione della tra i generi delle cose

ARISTOTELE PLATONE consapevolezza della differenza prevale la considerazione della tra i generi delle cose esistenti unitarietà del reale la sua concezione del sapere tende a salvaguardare l’autonomia di ogni ambito disciplinare tutte le scienze sono subordinate alla dialettica distingue tra la sfera dell’agire e quella della teoria (ruolo fondamentale svolto dalla volontà) identificazione di virtù e conoscenza

la critica della dottrina delle idee posto che è possibile avere scienza solo di

la critica della dottrina delle idee posto che è possibile avere scienza solo di un oggetto stabile e poichè le cose sensibili mutano, Platone postula l’esistenza del mondo delle idee, enti immutabili anche per Aristotele l’oggetto della scienza deve essere stabile, ma le idee platoniche sono separate dalle cose per Aristotele, le nozioni, i predicati universali non esistono separatamente dalle cose ma coincidono con esse e rappresentano l’elemento di comunanza tra loro: come possono essere considerate causa della esistenza delle cose se sono da esse separate? quindi le idee non spiegano il divenire degli enti sensibili

la critica del metodo diairetico con la diairesis Platone indaga i nessi di collegamento

la critica del metodo diairetico con la diairesis Platone indaga i nessi di collegamento tra le idee sul piano ontologico (rapporto di comunanza) Aristotele è d’accordo nel procedere alle divisioni rispettando l’articolarsi delle idee: dalle più generali (“generi”) a quelle più particolari (“specie”), però stabilisce un criterio più rigoroso per determinare il rapporto genere-specie: un’idea è articolazione (= specie) di una più generale (= genere) se esprime il “che cosa è” di quella idea (ne definisce l’essenza)