ARCIDIOCESI DI OTRANTO IL CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO 25

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ARCIDIOCESI DI OTRANTO IL CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO 25. 09. 2009 Dr. Salvatore Nuzzo 1

ARCIDIOCESI DI OTRANTO IL CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO 25. 09. 2009 Dr. Salvatore Nuzzo 1

I RIFERIMENTI NORMATIVI § Legge 29 luglio 1975, n. 405 istituisce in Italia il

I RIFERIMENTI NORMATIVI § Legge 29 luglio 1975, n. 405 istituisce in Italia il «servizio famiglia e alla maternità» di assistenza alla pone al centro dell’attività consultoriale la famiglia nella sua unità e complessità relazionale con la tutela della salute della donna, dell’età evolutiva, delle relazioni di coppia e familiari 2

I RIFERIMENTI NORMATIVI § Legge regionale 5 settembre 1977, n. 30 istituisce in Puglia

I RIFERIMENTI NORMATIVI § Legge regionale 5 settembre 1977, n. 30 istituisce in Puglia il «servizio di assistenza alla famiglia e di educazione alla maternità e paternità responsabili» introduce la “tuttologia” dell’intervento consultoriale a favore della famiglia, sui versanti psicosociale e sanitario, con l’indicazione di due specifiche aree di intervento: la consulenza e le iniziative di educazione e informazione 3

I RIFERIMENTI NORMATIVI § L. r. 19 settembre 2008, n. 23 “Piano regionale di

I RIFERIMENTI NORMATIVI § L. r. 19 settembre 2008, n. 23 “Piano regionale di salute 2008 - 2010” colloca il “Progetto di riorganizzazione della rete consultoriale” all’interno della “Promozione della salute delle donne in tutte le fasi della vita”, operando di fatto un minus che non rende l’idea dell’assistenza sociosanitaria rivolta ai minori, minori alle coppie e alle famiglie, famiglie i destinatari principali, insieme con la donna, donna del Consultorio 4

I RIFERIMENTI NORMATIVI § D. G. R. 17 marzo 2009, n. 405 Approvazione Linee

I RIFERIMENTI NORMATIVI § D. G. R. 17 marzo 2009, n. 405 Approvazione Linee Guida e Progetti sperimentali per la riorganizzazione della rete consultoriale - Metodologia dell’offerta attiva modellata sul POMI - Integrazione tra Servizi sociali comunali e Consultori - Riorganizzazione dell’accoglienza e della presa in carico dei casi 5

I RIFERIMENTI NORMATIVI § D. G. R. 17 marzo 2009, n. 405 ü Relazioni

I RIFERIMENTI NORMATIVI § D. G. R. 17 marzo 2009, n. 405 ü Relazioni di coppia, di famiglia e disagio familiare ü Controllo della fertilità e procreazione responsabile ü Tutela della salute sessuale e riproduttiva ü Gravidanza voluta, non voluta ü Prevenzione dei tumori femminili ü Salute non riproduttiva ü Tutela della salute delle donne immigrate 6

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM § PRIMO ANNO di attività: 1996 - 1997 § SEDE: Melpignano

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM § PRIMO ANNO di attività: 1996 - 1997 § SEDE: Melpignano 7

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM Di fronte ad una prevalenza di richieste di tipo relazionale, psicologico

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM Di fronte ad una prevalenza di richieste di tipo relazionale, psicologico e pedagogico è emersa la funzione educativa del Consultorio, preziosa occasione offerta alla persona per comprendersi, comprendere gli altri e scegliere il proprio modo di vivere, di amare, di instaurare e mantenere rapporti. 8

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM Ma il Consultorio non è stato sola risposta ai bisogni e

CONSULTORIO FAMILIARE HYDRUNTUM Ma il Consultorio non è stato sola risposta ai bisogni e ai problemi presentati dagli utenti: è stato anche e soprattutto attività di prevenzione e formazione sul territorio: territorio Parrocchie: Nubendi, Gruppi Famiglia, Genitori, Giovani Scuole: educazione all’affettività e alla sessualità, disturbi alimentari, autostima, etc. Associazioni giovanili: percorsi formativi mirati 9

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO Servizio di prima accoglienza svolto da un professionista nell’ambito della relazione

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO Servizio di prima accoglienza svolto da un professionista nell’ambito della relazione d’aiuto alla persona, alla coppia, al gruppo familiare che: § accoglie direttamente l’utente § riceve la richiesta telefonica § attiva il primo contatto, che rappresenta il biglietto da visita del Consultorio e comunica il senso di integrazione del Servizio § valuta la pertinenza della domanda § individua l’area d’intervento legata alla richiesta § concorda il primo appuntamento con il consulente individuato. 10

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO L’operatore dell’accoglienza pertanto: § gestisce il primo contatto con l’utente §

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO L’operatore dell’accoglienza pertanto: § gestisce il primo contatto con l’utente § ascolta la richiesta specifica § informa sull’offerta consulenziale del Consultorio § effettua il colloquio di accoglienza § rileva i bisogni § fa emergere le risorse § funge da raccordo operativo con l’équipe dei consulenti 11

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO Le attività svolte sono prevalentemente di carattere formativo ed educativo e

CONSULTORIO FAMILIARE DIOCESANO Le attività svolte sono prevalentemente di carattere formativo ed educativo e riguardano soprattutto l’ambito psicologico e relazionale del singolo, della coppia e della famiglia, rispondendo in modo esplicito alla funzione educativa e preventiva prevista dalle leggi istitutive del Consultorio (L. 405/75 e L. r. 30/77). 12

AREE DI INTERVENTO Il modello prescelto privilegia la dimensione psico-sociopedagogica rispetto a quella sanitaria,

AREE DI INTERVENTO Il modello prescelto privilegia la dimensione psico-sociopedagogica rispetto a quella sanitaria, all’interno delle seguenti aree di intervento: 1. Area della Consulenza di COPPIA 2. Area della Consulenza FAMILIARE 3. Area della Consulenza GENITORIALE 4. Area della Consulenza SANITARIA 5. Area degli Interventi sul territorio di PREVENZIONE, EDUCAZIONE ALLA SALUTE e PROMOZIONE DELLA FAMIGLIA 13

1. CONSULENZA DI COPPIA DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: §

1. CONSULENZA DI COPPIA DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: § fidanzati e/o coppie prossime al matrimonio § coppie con difficoltà comunicative e relazionali o in conflitto § coppie in aperta crisi § coppie in fase di separazione o già separate. 14

1. CONSULENZA DI COPPIA SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE supporto specialistico per le coppie in

1. CONSULENZA DI COPPIA SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE supporto specialistico per le coppie in crisi, volto a tutelare la continuità e “sacralità” del legame genitoriale, e rivolto a: § coppie sposate o conviventi con figli, in fase di separazione o che stanno riflettendo sulla decisione di separarsi § coppie separate o divorziate con figli che vogliono rivedere gli accordi; § coppie che attraversano un momento di crisi profonda del legame coniugale e vivono un’alta conflittualità familiare. 15

1. CONSULENZA DI COPPIA 1. Offerta attiva ai fidanzati di uno o più colloqui

1. CONSULENZA DI COPPIA 1. Offerta attiva ai fidanzati di uno o più colloqui prematrimoniali (mediante inviti rivolti nei Percorsi per Nubendi e Locandine affisse in chiesa e negli oratori) su: ü ü ü ü dinamiche relazionali fasi evolutive della famiglia e della vita di coppia salute sessuale e riproduttiva fisiologia della riproduzione procreazione responsabilità genitoriale diritto di famiglia, etc. 16

1. CONSULENZA DI COPPIA 2. Possibilità di visite guidate al Consultorio per gruppi di

1. CONSULENZA DI COPPIA 2. Possibilità di visite guidate al Consultorio per gruppi di fidanzati e conversazione con gli operatori così da conoscere concretamente il servizio consultoriale, che potrà divenire in tal modo un prezioso punto di riferimento per tutte le problematiche e le eventuali difficoltà future della coppia. 17

2. CONSULENZA FAMILIARE DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: § minori

2. CONSULENZA FAMILIARE DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: § minori e giovani nel contesto del sistema familiare § singolo o più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. 18

2. CONSULENZA FAMILIARE 1. Offerta attiva di ascolto, consulenza, sostegno e prevenzione in relazione

2. CONSULENZA FAMILIARE 1. Offerta attiva di ascolto, consulenza, sostegno e prevenzione in relazione ai fenomeni di maltrattamento delle emozioni e dei sentimenti in ambito familiare, in particolar modo contro le donne e i bambini, in stretta collaborazione con i Servizi sociali e sanitari del territorio. 19

2. CONSULENZA FAMILIARE 2. Consulenza legale in merito al diritto di famiglia: chiarimenti giuridico-legali

2. CONSULENZA FAMILIARE 2. Consulenza legale in merito al diritto di famiglia: chiarimenti giuridico-legali per la tutela del soggetto più debole 20

2. CONSULENZA FAMILIARE 3. Consulenza etico-morale alla persona (e all’équipe degli operatori consultoriali) per

2. CONSULENZA FAMILIARE 3. Consulenza etico-morale alla persona (e all’équipe degli operatori consultoriali) per aiutare a cogliere la dimensione etico-valoriale nella soluzione dei problemi, con particolare attenzione alla visione antropologica cristiana. 21

2. CONSULENZA FAMILIARE 4. Ascolto, sostegno e orientamento alle vittime delle “nuove dipendenze”, coinvolte

2. CONSULENZA FAMILIARE 4. Ascolto, sostegno e orientamento alle vittime delle “nuove dipendenze”, coinvolte nel - gioco d’azzardo - uso problematico di Internet - shopping compulsivo - dipendenze da sesso e ricerca di materiale pornografico 22

3. CONSULENZA GENITORIALE DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: § singolo

3. CONSULENZA GENITORIALE DESTINATARI Il Consultorio offre consulenza e aiuto specifico a: § singolo genitore § coppia genitoriale § minore accompagnato dal genitore § referenti di agenzie educative o sociosanitarie che hanno in carico il minore o se ne occupano quotidianamente (insegnanti, educatori, parroci, catechisti. . . ) 23

3. CONSULENZA GENITORIALE 1. Offerta attiva di incontri di informazione, formazione e sostegno ai

3. CONSULENZA GENITORIALE 1. Offerta attiva di incontri di informazione, formazione e sostegno ai genitori (sia biologici che affidatari e adottivi) nei percorsi di crescita e formazione dei figli, con particolare riguardo a: ü problematiche relative alle varie fasi di sviluppo della persona ü problematiche affettive, di identità e sessuali ü rapporto genitori-figli ü conflitti familiari, etc. 24

3. CONSULENZA GENITORIALE 3. Disponibilità a promuovere, istituire e realizzare Scuole per Genitori e

3. CONSULENZA GENITORIALE 3. Disponibilità a promuovere, istituire e realizzare Scuole per Genitori e Laboratori di formazione per Genitori, con lo scopo di proporre occasioni d’incontro con altri genitori per confrontarsi su problemi comuni e trovare insieme possibili soluzioni. 25

3. CONSULENZA GENITORIALE 2. Offerta attiva di sostegno psicologico individuale e di coppia, anche

3. CONSULENZA GENITORIALE 2. Offerta attiva di sostegno psicologico individuale e di coppia, anche mediante: ü attivazione di spazi di incontro per mamme e papà per riflettere sulla esperienza di genitori, secondo il modello dell’empowerment; ü incontri di informazione e discussione su argomenti della prima infanzia; ü consulenze varie, etc. 26

4. CONSULENZA SANITARIA DESTINATARI Il Consultorio offre interventi di educazione sanitaria rivolti a: §

4. CONSULENZA SANITARIA DESTINATARI Il Consultorio offre interventi di educazione sanitaria rivolti a: § singolo § coppia § gruppo. 27

4. CONSULENZA SANITARIA 2. Offerta di cicli di Training Autogeno di primo livello gratuiti,

4. CONSULENZA SANITARIA 2. Offerta di cicli di Training Autogeno di primo livello gratuiti, rivolti a coloro che desiderano apprendere una tecnica di rilassamento e migliorare il proprio stile di vita. 28

4. CONSULENZA SANITARIA 3. Progetto “Scopro i ritmi del mio corpo”: educazione ai metodi

4. CONSULENZA SANITARIA 3. Progetto “Scopro i ritmi del mio corpo”: educazione ai metodi naturali per la regolazione naturale della fertilità. Destinatari: persone singole, donne e giovani ragazze, coppie di fidanzati e di sposi che desiderano conoscere i Metodi Naturali di Regolazione della Fertilità sia nel contenuto etico che nella loro applicazione. 29

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 1. Progettazione sociale: collaborazione nella realizzazione di progetti di comunità

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 1. Progettazione sociale: collaborazione nella realizzazione di progetti di comunità e di rete a sostegno della maternità e delle famiglie in difficoltà, all’interno dei Piani sociali di Zona, in rete con i Servizi sociosanitari del territorio 30

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 2. Collaborazione con la Caritas diocesana: ü ü consulenza psicologica

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 2. Collaborazione con la Caritas diocesana: ü ü consulenza psicologica agli operatori e agli utenti dei Centri di ascolto di Maglie e Poggiardo consulenza socio-psico-pedagogica ai Gruppi Davide e alle “famiglie solidali” che sostengono nuclei familiari con difficoltà nello svolgimento della funzione educativa e nei compiti scolastici; ü promozione e sostegno dell’affidamento familiare. 31

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 3. Incontri di sensibilizzazione rivolti a catechisti, animatori ed educatori

5. INTERVENTI SUL TERRITORIO 3. Incontri di sensibilizzazione rivolti a catechisti, animatori ed educatori sul “mal-trattamento” delle emozioni e dei sentimenti dei bambini attraverso l’attivazione dell’intelligenza emotiva degli adulti significativi. 32

CEI, Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia. I Consultori Familiari sul territorio e

CEI, Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia. I Consultori Familiari sul territorio e nella comunità, 32. 33 «Il servizio consultoriale è a supporto della paternità e maternità responsabili, con il preparare e assistere le coppie di sposi nell’approfondire le motivazioni dei propri atteggiamenti e comportamenti di vita, soprattutto all’inizio della vita matrimoniale e quando emergono difficoltà e dubbi, con l’appello a una corresponsabilizzazione della coppia come tale e la diffusione della regolazione naturale della fertilità […]. % 33

CEI, Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia. I Consultori Familiari sul territorio e

CEI, Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia. I Consultori Familiari sul territorio e nella comunità, 32. 33 Il servizio consultoriale offre agli insegnanti, ai catechisti e animatori della pastorale giovanile, ai genitori, e ai giovani stessi, qualificati contributi di educazione al senso della corporeità e ai valori della sessualità. Si osserva infatti che è quasi impossibile uno stile esigente di relazioni interpersonali nel fidanzamento, e ancor più nel matrimonio, se gli adolescenti si formano attraverso esperienze che vanno in tutt’altra direzione rispetto alla prospettiva umana e cristiana» 34

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