Anna Giacalone Ramat Linguistica generale avanzato anno accademico

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Anna Giacalone Ramat Linguistica generale avanzato anno accademico 2007 -2008, 3^ trimestre Uno sguardo

Anna Giacalone Ramat Linguistica generale avanzato anno accademico 2007 -2008, 3^ trimestre Uno sguardo al futuro 1

 • Oggetto del corso: descrivere i mezzi linguistici con i quali la nozione

• Oggetto del corso: descrivere i mezzi linguistici con i quali la nozione di futuro è espressa nelle lingue, con particolare riferimento alle lingue d’Europa • Motivi per cui il futuro è un tema interessante: – Presenta una grande varietà di mezzi di espressione; – Dal punto di vista semantico mostra connessioni diverse tra temporalità e modalità – Offre un buon terreno per indagini storiche, areali, semantiche 2

Alcuni preliminari teorici • la tipologia si propone una classificazione delle lingue secondo certe

Alcuni preliminari teorici • la tipologia si propone una classificazione delle lingue secondo certe caratteristiche strutturali, ad es. l’ordine delle parole: • • • (S)VO, NA, NRel, NG vs (S)OV > AN, Rel. N, GN È basata sulla comparazione interlinguistica Studia gli universali, ossia le proprietà che ricorrono sistematicamente nelle lingue Un esempio classico di universale tipologico sono gli universali implicazionali La tipologia funzionale ritiene che esista una correlazione tra la forma degli elementi linguistici e la loro funzione • (Croft 2004: 1 sgg) 3

onomasiologia e semasiologia • Prospettiva semasiologica dalla forma al contenuto, onomasiologica dal contenuto alla

onomasiologia e semasiologia • Prospettiva semasiologica dalla forma al contenuto, onomasiologica dal contenuto alla forma • contenuto ↑ ↓ • forma ↑ ↓ 4

Strumenti di base per l’analisi temporale • MA___ _____MR______ME______→ • • Alle cinque Antonio

Strumenti di base per l’analisi temporale • MA___ _____MR______ME______→ • • Alle cinque Antonio era già uscito • MR= alle cinque MA= l’evento: “Antonio uscire” ME =momento in cui è prodotto l’enunciato 5

Il futuro tra tempo e modo • Il futuro è un tempo linguistico usato

Il futuro tra tempo e modo • Il futuro è un tempo linguistico usato per indicare eventi posteriori al momento dell’enunciazione. Tuttavia anche il presente può essere usato: • domani nevicherà • domani nevica • Inoltre l’enunciato: • saranno le sei • non è riferito al futuro. • Insomma, la sola considerazione temporale non rende conto adeguatamente degli usi del futuro in italiano e in molte altre lingue 6

Usi deittici e accezioni modali del futuro italiano (da Bertinetto, 1991: 115 sgg) •

Usi deittici e accezioni modali del futuro italiano (da Bertinetto, 1991: 115 sgg) • • • venerdì prossimo sarà l’onomastico dello zio farà bello, domani? domani gli andrai a chiedere scusa domani verrò d’ora innanzi i trasgressori pagheranno il doppio della penale fissata in precedenza • non vi nasconderò che…. Sarò sincero con voi… • se verrai ci farai piacere 7

Il futuro epistemico • Saranno le sei • Ora come ora devono essere le

Il futuro epistemico • Saranno le sei • Ora come ora devono essere le sei/ possono essere le sei • Uso epistemico, non futurale; si noti la vicinanza coi modali, che possono anch’essi avere valore epistemico • Restrizioni rispetto all’azionalità del verbo: preferenza per i verbi stativi • Aspetto perfettivo del futuro semplice e composto 8

Il futuro composto • Tempo relativo: l’evento è posteriore al ME, ma anteriore a

Il futuro composto • Tempo relativo: l’evento è posteriore al ME, ma anteriore a un MR: – Ti prometto che quando verrai avrò finito i compiti – E’ caratterizzato dal tratto di compiutezza, è perfettivo, predilige i verbi di natura telica, è inappropriato cogli stativi: • *domani alle 7 sarai stato male • Futuro composto epistemico : Il MR coincide col momento dell’enunciazione e il Ma precede ME Mario avrà finito di lagnarsi, spero 9

Valore di base deittico o epistemico? • Bertinetto è a favore di un originario

Valore di base deittico o epistemico? • Bertinetto è a favore di un originario valore epistemico del futuro, vista anche la sua origine con sfumatura deontica • Uso del futuro nell’italiano parlato: Berretta 1994=2003. Un’indagine su un corpus di parlato e di apprendenti • Gli usi futurali superano quelli epistemici, hanno spesso una sfumatura di incertezza, congettura, sono in realtà deittico-epistemici; e chiaramente loro se sono un minimo intelligenti verranno lì, no (Berretta, p. 276) 10

Il futuro italiano • Ci sono usi deittici puri? futuri veri? – Il lavoro

Il futuro italiano • Ci sono usi deittici puri? futuri veri? – Il lavoro che farò in questi quindici giorni – il presente pro futuro con valore deittico e l’idea di certezza (Berretta p. 284 -86) – I dati dell’apprendimento: – Nei bambini le prime occorrenze (dopo presente, participio passato, imperfetto) sono epistemiche: • Cosa avrà portato papà? • Nei non nativi invece il futuro deittico (comunque marginale), precede quello epistemico 11

Allargando lo sguardo: confronti interlinguisitici • • • (Fleischman 1982: The future in thought

Allargando lo sguardo: confronti interlinguisitici • • • (Fleischman 1982: The future in thought and language) paradigmi di futuro: will sing, amabo, je canterai “go-futures”: il verbo ‘andare’ (presente, presente progressivo o passato) seguito da infinito: I am/was going to sing, je vais/allais chanter, voy /iba cantar varie costruzioni analitiche con ausiliari modali: je dois partir. he is to leave Il presente pro futuro : ci vediamo domani 12

L’espressione del futuro dal latino alle lingue romanze • Adozione dell’approccio diacronico e potenzialità

L’espressione del futuro dal latino alle lingue romanze • Adozione dell’approccio diacronico e potenzialità esplicative della diacronia • Il futuro in latino: -bo: amabo 1 e 2 coniug. , forma perifrastica, con *bhū- “essere” ; per la 3 e 4 coniug. dal congiuntivo: dicam, dicēs. • Il futuro anteriore (futurum exactum) dixero, deriva da un congiuntivo aoristo • una forma perifrastica col participio futuro attivo in –ūrus e il verbo sum: facturus sum , eram 13

La formazione del futuro romanzo come esempio di grammaticalizzazione • La costruzione con habeo

La formazione del futuro romanzo come esempio di grammaticalizzazione • La costruzione con habeo non è attestato prima di Cicerone e Lucrezio (Fleischman 52): • habeo etiam dicere quem…de ponte in Tiberim deiecerit • “devo anche citare il caso di uno che gettò giù dal ponte nel Tevere” (Cicerone, Pro Roscio Amerino 98) • qui ha valore deontico. • un caso classico di grammaticalizzazione. 14

Cenni sulla grammaticalizzazione (Hopper & Traugott, Grammaticalization, 1993, 2 nd ed. 2003 • elemento

Cenni sulla grammaticalizzazione (Hopper & Traugott, Grammaticalization, 1993, 2 nd ed. 2003 • elemento lessicale> morfema gramm. >clitico>affisso – cantare habemus >canteremo • tendenze universali: dal concreto all’astratto: • da parole che hanno un riferimento concreto (parti del corpo) a parole che indicano rapporti spaziali e talvolta anche temporali. • back of the church > we are back with our program • Meccanismi della gramm. : rianalisi e analogia • l’unidirezionalità • La questione della degrammaticalizzazione: • Es. di wotte, cong. pret di welle > verbo lessicale “desiderare” (tedesco di Pennsylvania) 15

Il futuro romanzo • • • Precursori latini : habēre + gerundivo: aedem habuit

Il futuro romanzo • • • Precursori latini : habēre + gerundivo: aedem habuit tuendam (Cicerone, Verrine) habeo + infinito de re publica nihil habeo ad te dicere (Cicerone, in Fleischman 121) • [[cantare] habeo] > (latino tardo? ) [cantare habeo] > canterò, chanterai, cantaré • rianalisi morfosintattica e semantica • L’ordine delle parole : SOV > SVO 16

Prime attestazioni romanze • Le lingue romanze hanno tutte forme agglutinate – – –

Prime attestazioni romanze • Le lingue romanze hanno tutte forme agglutinate – – – et ille respondebat: non dabo Iustinianus dicebat : daras (Fredegario, VII sec) Giuramenti di Strasburgo (843): salvarai e prindrai. futuri non agglutinati: ant spagn. dar le has = le darás spagn he de cantar, ital ho da cantare, ant sardo aet pagare – Un problema: la forma sintetica è un’innovazione del Romanzo occidentale (Meyer-Lübke, Rohlfs) – oppure si è sviluppata indipendentemente ma in maniera parallela ? 17

Altri futuri romanzi • futuri volizionali da *volere e querere già in testi medievali:

Altri futuri romanzi • futuri volizionali da *volere e querere già in testi medievali: • le pe ghe vol fí tronco • il piede gli sarà amputato (Bonvesin de la Riva, Milano XIII sec. ) • el sol querie apuntar • il sole stava per sorgere (Cid, antico spagnolo) • franc. Il veut plevoir rumeno voi cînta 18

Ego, gli eventi e la linea del tempo • Is the future coming or

Ego, gli eventi e la linea del tempo • Is the future coming or going? (Fleischman 78) • due prospettive : MOVING EGO (uno si muove verso il futuro, gli eventi sono considerati statici e MOVING EVENTS (MOVING TIME) in cui gli eventi muovono incontro ad EGO. • in the days to come, dans les temps à venir (moving event), le temps qui vient • in the days gone by (moving ego) 19

Percorsi di G diversificati • origine spaziale del futuro con andare e grammaticalizzazione in

Percorsi di G diversificati • origine spaziale del futuro con andare e grammaticalizzazione in francese, spagnolo e portoghese nel 13 o 14 secolo: spazio> tempo mentre in ital andare ha mantenuto solo il valore spaziale : • vado a mangiare stasera dai miei genitori • perifrasi al gerundio andar cercando e altre ancora • nell’inglese la G di be going to è del 15 sec. • I due futuri del francese: aspetto e tempo 20

L’Europa come area linguistica • Come si definisce un’area linguistica? • “the term ‘linguistic

L’Europa come area linguistica • Come si definisce un’area linguistica? • “the term ‘linguistic area’ refers to a geographical area in which, due to borrowing and language contact, languages of a region come to share certain structural features –not just loanwords, but also shared phonological morphological, syntactic and others traits. ” • (Campbell, 2006 (ELL) • Esempi di area linguistica: i Balcani (articolo posposto: rumeno omul “l’uomo”; sincretismo di dativo e genitivo: rum. cartea copilului “il libro del bambino”, i-a dat cartea copilului “ha dato il libro al bambino”, riduzione dell’infinito, ecc. ) • altre aree: il subcontinente indiano, la Mesoamerica 21

Tratti dello Standard Average European • -il possesso predicativo e la grammaticalizzazione di “avere”:

Tratti dello Standard Average European • -il possesso predicativo e la grammaticalizzazione di “avere”: • multa bona bene parta habemus (Pl. Trin. 347) • [molti beni]OGG [ben procurati]COMPL. PRED [possediamo]V • • • [[[ho]AUX [scritto]V] SV ] [molte lettere]OGG]] F -gli articoli definiti ed indefiniti -le frasi relative introdotte da un pronome relativo -“nominative experiencers” : I like music -costruzioni comparative in cui il secondo termine di paragone è introdotto da “particelle”: John is bigger than me 22

I perfetti con “avere” nelle lingue d’Europa 23

I perfetti con “avere” nelle lingue d’Europa 23

Grammaticalizzazione di be going to • Hopper e Traugott 1993: 61 : lo sviluppo

Grammaticalizzazione di be going to • Hopper e Traugott 1993: 61 : lo sviluppo di be going to è un esempio di interazione di rianalisi ed analogia: • • stadio I: I am going to visit Bill be= progressivo going V principale to= scopo stadio II: [be going to] tempo futuro, visit Bill =V activity: rianalisi stadio III [be going to] like Bill = V stative : analogy stadio IV [gonna] like/visit (reanalysis of the complex aux to a single morpheme) 24

Il futuro nelle lingue d’Europa • Ősten Dahl, The grammar of future time reference

Il futuro nelle lingue d’Europa • Ősten Dahl, The grammar of future time reference in European languages , in: Ősten Dahl (ed. ) Tense and Aspect in the languages of Europe, Berlin, Mouton De Gruyter 2000, 309 -328 • Semantica del futuro: Intenzioni (di solito soggetto umano); • Predizioni, di solito eventi che non sono sotto il controllo • “Scheduling” (programma, piani) (anche presente); • Grammaticalization in progress: competizione tra forme più antiche e più grammaticalizzate e forme più recenti e meno gramm. • Futuro flessivo vs futuro perifrastico 25

Un futuro nell’Indeuropeo? • Una sub-area con una formazione di desiderativo: greco antico, sanscrito

Un futuro nell’Indeuropeo? • Una sub-area con una formazione di desiderativo: greco antico, sanscrito e lituano : Gr. paideúō fut. paideúsō “educherò” – scr. dā-sy- āmi “darò”, e baltico, lituano duo-si-u > • Latino: faxō, deixō; amābo, dicam • Germanico antico: nessuna forma grammaticalizzata • Celtico: diverse forme tutte flessive 26

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa • Futuro flessivo “de-obligative”: lingue

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa • Futuro flessivo “de-obligative”: lingue romanze: il tipo fr. chanterai, ecc. – “minor pattern” habeo ad cantare • Futuri perifrastici: • Costruzioni “de-andative” nell’Europa occidentale (francese, spagnolo, portoghese, inglese, olandese) • Costruzioni “de-obligative” nelle lingue germaniche: ingl. shall, sved. skall 27

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa 2 • Costruzioni “de-venitive” Sved.

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa 2 • Costruzioni “de-venitive” Sved. kommer att+infinito Romancio (Engadina ) a veñ a piōver Swiss German (Zurigo) es chunt cho rägnen Costruzioni “de-volitive” nell’Europa del Nord: ingl will, danese, norv. vil, frisone val, yiddish vel. (non c’è in tedesco e olandese e neanche in svedese). Già in anglosassone 28

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa 3 • Costruzioni con “become”:

Fonti lessicali delle forme di futuro nelle lingue d’Europa 3 • Costruzioni con “become”: area circumbaltica: • ted. moderno werden, sved. bli, estone saama • Lingue slave settentrionali (russo, polacco): futuro imperfettivo: costruzioni con la copula + participio in –l; futuro perfettivo=presente • Altre fonti di futuri : • “prendere” ungherese fog (afferrare) e romani le - : valore incoativo “begin”, forse 29

L’area balcanica • E. Banfi, Tipi di futuro in area balcanica , 2003 •

L’area balcanica • E. Banfi, Tipi di futuro in area balcanica , 2003 • L’area balcanica e la tipologia linguistica • Storia del futuro nella grecità linguistica: greco moderno: tha+ cong: tha grapsō “scriverò” • lingue slave meridionali, serbo, bulgaro macedone: strutture perifrastiche col verbo “volere”, preposto o posposto: bulg. šte gledam “vedrò” • Rumeno: tre futuri perifrastici: a vrea “volere” + infinito: voi veni “verrò”; o+ congiuntivo: o să vin “verrò”; a avea “avere” + congiuntivo • Albanese: tosco dua “volere”+ congiuntivo presente ; ghego: kam “avere”+ infinito 30

Il futuro nelle lingue del mondo • J. Bybee, R. Perkins & W: Pagliuca,

Il futuro nelle lingue del mondo • J. Bybee, R. Perkins & W: Pagliuca, The evolution of grammar. Tense, aspect and modality in the languages of the world, The University of Chicago Press, 1994 • Campione di 76 lingue • Le fonti lessicali dei futuri: verbi di movimento : 10 futuri in costruzioni con “venire” e 10 con “andare”; poi le costruzioni con “essere “ e “diventare, become” che sono più attestate di quelle di desiderio, obbligo ed altre, combinate assieme. • Percorsi che le forme seguono prima di raggiungere lo stato di futuri semplici: in tutti i futuri c’è uno stadio in cui essi esprimono l’intenzione, prima del parlante e poi dell’agente del verbo principale 31

Percorsi verso il futuro • • DESIRE>WILLINGNESS>INTENTION>PREDICTION Il percorso più comune “agento oriented” verso

Percorsi verso il futuro • • DESIRE>WILLINGNESS>INTENTION>PREDICTION Il percorso più comune “agento oriented” verso il futuro – (Bybee et al. 1994, 256) OBLIGATION (Bybee, et al. 1994, 182 -83) , per ¾ espressa da ausiliari Obligation e futuro come derivazioni da verbi di “possesso” Futuro da verbi di movimento“ the agent is on a path moving toward a goal”. Per Bybee il valore temporale è già implicito nel valore spaziale come inferenza: non c’è alcuna metafore Futuri da avverbi temporali “dopo” e simili: Tok Pisin by< by and by Le funzioni centrali del futuro: intention e prediction. l futuro non è tanto una categoria temporale quanto una categoria che assomiglia alla agent-oriented and epistemic modality. 32

Distribuzione di futuri flessivi nelle lingue del mondo • Il World Atlas of Language

Distribuzione di futuri flessivi nelle lingue del mondo • Il World Atlas of Language Structures, Oxford 2005 (WALS) • La carta del futuro (Dahl e Velupillai 67 ): • è impostata su due valori “Inflectional future exists” “no future inflections” • tendenze areali: futuri flessivi in Australia e America sett. e nell’Asia mer. nell’area indiana • il sud-est asiatico (Cina, Corea, Vietnam, ecc) non ha forme flessive e neppure la maggior parte delle lingue d’Europa • Critica alla carta del futuro di Dahl • diffusione di forme perifrastiche, che non sono flessive, ma mostrano che le forme del futuro fanno parte della grammatica di una lingua 33 • Grammaticalizzazione per contatto

Il futuro e il contatto linguistico • Il contatto in relazione alla grammaticalizzazione (Heine

Il futuro e il contatto linguistico • Il contatto in relazione alla grammaticalizzazione (Heine e Kuteva 2005, Giacalone Ramat 2008) • Model language = lingua da cui una certa strutture è stata presa e replica language =la lingua che la riprende, che effettua un calco. • I mutamenti per contatto seguono i parametri della G: desemantizzazione, decategorizzazione, erosione e unidirezionalità • La differenza è data da specifici eventi storici che caratterizzano un’area; • il contatto è il fattore scatenante per la G, la fonte di una forma specifica, mentre i percorsi e i meccanismi del mutamento seguiranno i principi universali della G. 34

L’esempio del futuro per illustrare le particolari situazioni del contatto linguistico. • Un caso

L’esempio del futuro per illustrare le particolari situazioni del contatto linguistico. • Un caso poco noto di contatto: il futuro dello slavo molisano • Il futuro devolitivo balcanico • Il nuovo futuro de-allativo del pipil • l’area di grammaticalizzazione versus la “gram family” di Dahl 35

bibliografia • • Banfi, Emanuele. 2003. Tipi di futuro in area balcanica: questioni tipologiche,

bibliografia • • Banfi, Emanuele. 2003. Tipi di futuro in area balcanica: questioni tipologiche, areali e storico-linguistiche. In: Loi Corvetto, Ines (a cura di): Dalla linguistica areale alla tipologia linguistica. Atti del convegno della SIG (Cagliari, 27 -29 settembre 2001). Roma, Il Calamo, 165 -206 Bertinetto Pier Marco, Il verbo. In: L. Renzi-G. Salvi, Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, Il Mulino, vol. II, 114 -129 Dahl, Ősten 2000. The grammar of future time reference in the languages of Europe. In: Dahl, Ősten (ed), 2000, Tense and aspect in the languages of Europe, Mouton De Gruyter, pp. 309 -328 Fleischman, Suzanne. 1982: The future in thought and language. Diachronic evidence from Romance, Cambridge University Press Haspelmath, Martin (2001). The European Linguistic Area: Standard Average European. In : M. Haspelmath, E. König, W: Oesterreicher and W. Raible: Language Typology and Language Universals. Berlin, De Gruyter, vol. II, 1492 -15 Heine, Bernd and Tanja Kuteva. 2005. Language contact and grammatical change. Cambridge University Press Hopper, Paul & Elisabeth C. Traugott, 1993, 2 nd ed. 2003 Grammaticalization. Cambridge University Press WALS= World Atlas of Language Structures, ed. By M. Haspelmath, Matthew S. Dryer, David Gil and Bernard Comrie, Oxford 2005 36