Angri 20016 A cura di Filippo Toriello toriello

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Angri , 20016 A cura di Filippo Toriello toriello. filippo@alice. it 1

Angri , 20016 A cura di Filippo Toriello toriello. filippo@alice. it 1

Si inserisce in un nuovo assetto organizzativo che privilegia: 1. Nuova organizzazione territoriale 2.

Si inserisce in un nuovo assetto organizzativo che privilegia: 1. Nuova organizzazione territoriale 2. Nuova gestione delle risorse 3. La collaborazione vs autoreferenzialità o competizione Sono: 1. Forme di aggregazione di istituzioni scolastiche attorno ad un progetto condiviso 2. Strumento di cooperazione 3. Proiettate al raggiungimento di obiettivi superiori a quelli che riuscirebbero a perseguire agendo singolarmente 2 In questa prospettiva, si situano gli ambiti che: 1. Nascono per superare la suddivisione provinciale 2. E sono “inferiori alla provincia e alla città metropolitana” 3. Sono di riferimento per il livello regionale

Legge 107/2015, art 1, comm. 70, 71, 72, 74 Gli uffici scolastici regionali promuovono,

Legge 107/2015, art 1, comm. 70, 71, 72, 74 Gli uffici scolastici regionali promuovono, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, 3 sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete»

a) i criteri e le modalità per l'utilizzo dei docenti nella rete, nel rispetto

a) i criteri e le modalità per l'utilizzo dei docenti nella rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro, nonché di assistenza e di integrazione sociale delle persone con disabilità, anche per insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani triennali dell'offerta formativa di più istituzioni scolastiche inserite nella rete; b) i piani di formazione del personale scolastico; c) le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità; d) le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte (comma 71) 4

razionalizzare gli adempimenti amministrativi a carico delle istituzioni scolastiche, l'istruttoria sugli atti relativi a

razionalizzare gli adempimenti amministrativi a carico delle istituzioni scolastiche, l'istruttoria sugli atti relativi a cessazioni dal servizio, pratiche in materia di contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine rapporto del personale della scuola, nonché sugli ulteriori atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica, può essere svolta dalla rete di scuole in base a specifici accordi (comma 72). 5

definiti assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione

definiti assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica (comma 74). 6

Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il

Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. L'accordo può avere a oggetto: Ø attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; Ødi amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; Ødi acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali; se l'accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal consiglio di circolo o di istituto, anche dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza (art. 7). 7

Reti La rete d’Ambito, che riunisce stabilmente tutte le scuole statali dell’ambito territoriale individuato

Reti La rete d’Ambito, che riunisce stabilmente tutte le scuole statali dell’ambito territoriale individuato dall’USR Le Reti di Scopo, che si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità individuate per il territorio dell’ambito o in più specifiche esigenze locali e/o nazionali. 8

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Possiede: Un carattere generale e coincide con l’ambito territoriale Svolge una funzione rappresentativa e

Possiede: Un carattere generale e coincide con l’ambito territoriale Svolge una funzione rappresentativa e di raccordo delle finalità comuni a tutte le scuole dell’ambito Assume le decisioni comuni che costituiscono la cornice entro cui si attuano le azioni sia della rete di ambito nel suo insieme, sia delle altre Reti di scopo. 11

È strutturata e stabile È interlocutrice in ambito istituzionale Viene approvata dal Consiglio di

È strutturata e stabile È interlocutrice in ambito istituzionale Viene approvata dal Consiglio di Istituto di ogni scuola 12

Si concretizzano attraverso la formalizzazione di uno o più accordi in funzione delle priorità

Si concretizzano attraverso la formalizzazione di uno o più accordi in funzione delle priorità indicate dalla legge Si forma sulla base di una progettualità comune e condivisa, in corrispondenza di ben determinate priorità evidenziate e in relazione a specifiche esigenze La scuola capofila viene individuata secondo criteri che si collegano alle esperienze, alle competenze e alle risorse professionali possedute. 13

Declinerà: 1. I criteri per l’individuazione del capofila di rete; 2. I compiti del

Declinerà: 1. I criteri per l’individuazione del capofila di rete; 2. I compiti del capofila di rete; 3. L’articolazione organizzativa delle funzioni; 4. Le funzioni della rappresentanza di rete. Concorderà e preciserà: Le procedure amministrative e quelle relative a “le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte” (Per queste indicazioni, si veda: Giovanni De Rosa, Ambiti territoriali. Indicazioni per la formazione delle reti, reti Relazione tenuta a Città della scienza, 3 giorni per la scuola, ottobre 2016). 14

ci si pone di fronte un modello sistemico dove vengono incentivate: Reti territoriali Reti

ci si pone di fronte un modello sistemico dove vengono incentivate: Reti territoriali Reti nazionali Reti internazionali 15

Competenze di sistema: 1. Autonomia didattica e organizzativa 2. Valutazione e miglioramento 3. Didattica

Competenze di sistema: 1. Autonomia didattica e organizzativa 2. Valutazione e miglioramento 3. Didattica per competenze e innovazione metodologica Competenze per la scuola inclusiva: 1. Integrazione e cittadinanza 2. Inclusione e disabilità 3. Prevenzione del disagio 16 Competenze per lo sviluppo professionale del docente per il 21° secolo: 1. Lingue straniere 2. Competenze digitali 3. Scuola e lavoro

Ogni rete di ambito individua una scuola-polo che (cfr. MIUR Nota 2915/2016 e Nota

Ogni rete di ambito individua una scuola-polo che (cfr. MIUR Nota 2915/2016 e Nota USR Campania AOODRCA/15345 del 27/10/2016) • In base alle modalità specifiche saranno *favoriranno la scelte da ciascuna rete progettazione anche su d’ambito, sarà azioni trasvwersali di assegnataria delle formzione risorse finanziarie *si raccorderà con l’USR *coordinaerà al progettazione Garantirà una corretta gestione amministrativocontabile delle iniziative di formazione realizate dalla rete

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