Analisi linguistica dei testi Un approccio testuale alla

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Analisi linguistica dei testi Un approccio testuale alla correzione degli elaborati Marisa Oglio SILSISPV-

Analisi linguistica dei testi Un approccio testuale alla correzione degli elaborati Marisa Oglio SILSISPV- Corsi

Problema La correzione degli elaborati Come la dimensione testuale può integrare i criteri di

Problema La correzione degli elaborati Come la dimensione testuale può integrare i criteri di correzione?

Obiettivo del laboratorio Fornire uno strumento in più per la correzione e possibili strategie

Obiettivo del laboratorio Fornire uno strumento in più per la correzione e possibili strategie di intervento

Programma del laboratorio didattico • Nozione di testo e criteri di testualità ( princìpi

Programma del laboratorio didattico • Nozione di testo e criteri di testualità ( princìpi costitutivi, princìpi pragmatici, princìpi regolativi) • Strumenti di coerenza e coesione • Tipologie testuali: caratteristiche e fruibilità didattica • Analisi di elaborati • Possibili percorsi di recupero • Testo argomentativo: matrice cognitiva, struttura, processi, strumenti di analisi • Analisi di elaborati

TESTO Unità comunicativa dotata di senso compiuto, organizzate in modo organico (ordinato e coerente)

TESTO Unità comunicativa dotata di senso compiuto, organizzate in modo organico (ordinato e coerente) intorno ad un contenuto unitario secondo le regole di un codice ( dal lat. textum= intessuto, intrecciato). Il testo è infatti costituito da una serie di elementi intrecciati con ordine e regolarità attraverso varie relazioni. La comunicazione avviene attraverso i testi. La dimensione del testo è sempre interattiva

Linguistica del testo e didattica • Ampliamento del concetto di testo • Individuazione di

Linguistica del testo e didattica • Ampliamento del concetto di testo • Individuazione di diverse tipologie • Analisi degli elementi che costituiscono la tessitura testuale • Testo come oggetto della grammatica

Criteri di testualità Coesione Coerenza Completezza Intenzionalità Situazionalità Informatività Intertestualità princìpi costitutivi princìpi pragmatici

Criteri di testualità Coesione Coerenza Completezza Intenzionalità Situazionalità Informatività Intertestualità princìpi costitutivi princìpi pragmatici

Coesione Testo n. 1 • E’ difficile dare una definizione cronologica della preistoria. Di

Coesione Testo n. 1 • E’ difficile dare una definizione cronologica della preistoria. Di solito la preistoria si fa terminare con l’inizio di forme organizzate di vita e con la nascita della scrittura. E’ comunque certo che anche l’uomo di decine di millenni di anni prima di Cristo ha avuto l’esigenza di esprimere con disegni, prima ancora che con la scrittura, le proprie esperienze di vita. Le prime testimonianze artistiche risalgono alla fine del paleolitico e sono dipinte o graffite sulle pareti delle grotte in cui l’uomo cacciatore trovava rifugio; le immagini rappresentano animali. . sono estremamente espressive: per lo più esse sono tracciate con il carbone ( adattato da Gentile, Ronga, Salasso , Panorama di Storia antica e medievale, La Scuola)

Coesione Sistema di legami di tipo grammaticale e lessicale i quali, attraverso una serie

Coesione Sistema di legami di tipo grammaticale e lessicale i quali, attraverso una serie di rimandi interni, uniscono tra loro le parti componenti di un testo (parole, frasi, periodi, capoversi…) in un tutto unitario. I legami di coesione sono legami di tipo linguistico

Come si realizza • Accordo morfologico • Punteggiatura : a) segnala le funzioni discorsive

Come si realizza • Accordo morfologico • Punteggiatura : a) segnala le funzioni discorsive b)articola il discorso secondo blocchi di significato c)inserisce parti accessorie d)segnala un particolare elemento e)mette in evidenza elementi diversi • Tempi verbali • Anafora/catafora (forme sostituenti) • Connettivi o segnali discorsivi (deissi testuale)

 • Teston. 2 Nebbia assassina: ragazzo muore travolto da un’auto pirata S. T.

• Teston. 2 Nebbia assassina: ragazzo muore travolto da un’auto pirata S. T. , un ragazzo di sedici anni, di Como , è stato investito ieri notte da un automobilista pirata che, dopo averlo travolto, lo ha trascinato sull’asfalto per una trentina di metri, abbandonandolo senza prestargli soccorso; Ø è morto poco dopo. . L’incidente è avvenuto verso le 22. 30 sulla via Emilia all’altezza del Km 25. A quell’ora, nella zona, la visibilità 5 era quasi azzerata da una fitta nebbia. Insieme ad una decina di amici, tutti in ciclomotore, il giovane si stava recando a trascorrere la serata in un pub, ritrovo abituale del gruppo. Per lui, molto riservato, l’uscita del sabato era l’unico svago settimanale. In sella al suo ciclomotore Øfaceva parte del primo gruppetto, composto da quattro ragazzi. All’altezza del km 25 un’auto di grossa cilindrata, guidata da N. O. ha sorpassato i ragazzi e ha successivamente urtato il motorino di S. T. Non è ancora chiaro se l’automobile abbia toccato il motociclo durante la manovra o se sia stato il ciclomotore a urtare l’auto. L’impatto ha scaraventato sull’asfalto S. T. , che non ha neppure avuto il tempo di rialzarsi da terra. Alle sue spalle, infatti, stava arrivando un’altra auto. che ha travolto il ragazzo, l’ha trascinato per quasi trenta metri e poi è scomparsa nella notte. Un amico ha cercato di portargli aiuto fino all’arrivo di un’autoambulanza della Croce Rossa. : ST. . è stato trasportato immediatamente all’ospedale, ma Ø lì è spirato subito dopo il ricovero. Purtroppo gli amici che erano con lui non hanno saputo fornire ai carabinieri indicazioni sull’identità dell’investitore, né tanto meno sul tipo e sulla targa dell’auto pirata. Questo comunque è chiaro: l’auto procedeva a una velocità molto elevata. Gli inquirenti che stanno indagando sull’incidente, hanno tuttavia recuperato sul luogo alcuni frammenti dell’auto investitrice

Strumenti per la realizzazione dell’anafora • Ripetizione dell’antecedente • Sostituzione attraverso: a) pronomi b)elementi

Strumenti per la realizzazione dell’anafora • Ripetizione dell’antecedente • Sostituzione attraverso: a) pronomi b)elementi lessicali(sinonimi, iperonimi-iponimi, perifrasi, avverbi, parole- capsula) • Ellissi

Connettivi o segnali discorsivi Elementi che appartengono a varie categorie grammaticali e che hanno

Connettivi o segnali discorsivi Elementi che appartengono a varie categorie grammaticali e che hanno il compito di indicare l’articolazione del testo, i rapporti tra le sue parti. Costituiscono una classe aperta

Funzioni dei connettivi 1. Tengono insieme le varie parti del testo 2. Introducono rapporti

Funzioni dei connettivi 1. Tengono insieme le varie parti del testo 2. Introducono rapporti logici e quindi aiutano il destinatario a interpretare l’organizzazione stessa del testo

Testo 3 Con la maggiore età, che si raggiunge a 18 anni, in figli

Testo 3 Con la maggiore età, che si raggiunge a 18 anni, in figli possono vivere per proprio conto. Fino alla maggiore età i genitori esercitano sul minore la potestà In pratica i genitori hanno il potere di decidere ciò che è utile allo sviluppo e all’educazione del figlio. . Il figlio ha il diritto che siano rispettate le sue capacità, le sue vocazioni, le sue scelte; d’altra parte, il minore deve rispettare i genitori. Si tratta , come si vede, di un rapporto basato sulla reciproca stima, sull’affetto, sulla comprensione. Nel caso in cui questo tipo di rapporto venga meno può intervenire il giudice. Se infatti il genitore abusa del suo potere di correzione, il giudice può dichiarare la decadenza della sua potestà sui figli. (adattato da Detti, Ghionda, Golzio, Il primo libro del cittadino, La Nuova Italia)

Funzione di connettivi Congiunzioni e locuzioni congiuntive (infatti, che , quindi, quando, perché, prima,

Funzione di connettivi Congiunzioni e locuzioni congiuntive (infatti, che , quindi, quando, perché, prima, sebbene, quantunque…. ) Avverbi e locuzioni avverbiali (in pratica, d’altra parte, una volta, al contrario, in seguito, di conseguenza, lì, inoltre, invece. . ) Preposizioni semplici Intere frasi ( come si vede, come abbiamo visto prima, riprendendo quanto detto, per concludere, è questa la ragione per cui, per prima cosa ci occuperemo di, aperta parentesi, chiusa parentesi…) Verbi concludendo, esplicitando, parafrasando, osservando ( Espressioni complesse (ad esempio, in altre parole, a causa di ciò, per questa ragione…)

SUDDIVISIONE CONNETTIVI Funzione: • • • Temporale Testuale (deissi testuale) Additiva Avversativa Esplicativa, corettiva,

SUDDIVISIONE CONNETTIVI Funzione: • • • Temporale Testuale (deissi testuale) Additiva Avversativa Esplicativa, corettiva, esemplificativa, riassuntiva, argomentativa • Consecutiva • Comparativa • Pragmatica( demarcativi, fatici)

Coerenza Continuità di senso di un testo, il fatto che i suoi contenuti si

Coerenza Continuità di senso di un testo, il fatto che i suoi contenuti si collegano tra loro in modo logico attraverso una rete di relazioni tali da costruire il significato, unitario, costante, globale

Modi di realizzazione della coerenza • Coerenza tematica • Coerenza logica o semantica •

Modi di realizzazione della coerenza • Coerenza tematica • Coerenza logica o semantica • Coerenza di forma linguistica

Coerenza tematica Presenza nel testo di un argomento centrale , unitario, intorno a cui

Coerenza tematica Presenza nel testo di un argomento centrale , unitario, intorno a cui si sviluppano le informazioni che devono essere tra loro in realazione

Coerenza logica I contenuti sono non contraddittori, ma sequenziali, cioè articolati secondo relazioni logiche

Coerenza logica I contenuti sono non contraddittori, ma sequenziali, cioè articolati secondo relazioni logiche di vario tipo ( causa- effetto, temporali, di fine, di conseguenza …)

Coerenza di forma linguistica a) coerenza semantica b) scelte linguistiche

Coerenza di forma linguistica a) coerenza semantica b) scelte linguistiche

PRINCIPI PRAGMATICI • • • Intenzionalità Informatività Situazionalità Accettabilità Intertestualità

PRINCIPI PRAGMATICI • • • Intenzionalità Informatività Situazionalità Accettabilità Intertestualità

Princìpi regolativi Servono NON per produrre testi, ma per controllare la comunicazione testuale •

Princìpi regolativi Servono NON per produrre testi, ma per controllare la comunicazione testuale • Efficienza • Efficacia • Appropriatezza

TIPOLOGIE TESTUALI

TIPOLOGIE TESTUALI

COMPETENZA COMUNICATIVA Capacità del parlante di utilizzare adeguatamente il linguaggio nelle diverse situazioni per

COMPETENZA COMUNICATIVA Capacità del parlante di utilizzare adeguatamente il linguaggio nelle diverse situazioni per produrre testi adatti

Tipologia di De Beaugrande , Dressler e Werlich Criterio funzionale- pragmatico • Testi descrittivi

Tipologia di De Beaugrande , Dressler e Werlich Criterio funzionale- pragmatico • Testi descrittivi • Testi narrativi • Testi argomentativi • Testi espositivi • Testi regolativi • Testi scenici

Criteri per l’attribuzione di una forma /genere testuale ad un tipo • Tema o

Criteri per l’attribuzione di una forma /genere testuale ad un tipo • Tema o argomento(piano del contenuto) • Modo di trattarlo(piano dell’espressione) • Situazione comunicativa - pragmatica

è la realizzazione di è consentito da si realizza in Macroatto/Scopo Matrice cognitiva Generi

è la realizzazione di è consentito da si realizza in Macroatto/Scopo Matrice cognitiva Generi Descrittivo Descrivere Capacità cognitiva di cogliere differenze e interrelazioni di percezioni relative a fenomeni, oggetti, stati di cose o situazioni visti nel contesto spaziale Non si realizza in generi definiti, ma può partecipare a diversi generi ( opuscolo informativo, catalogo, presentazioni…) Narrativo Narrare Capacità cognitiva di cogliere le differenze e le interrelazioni di percezioni relative a eventi e azioni situati in un contesto temporale Articolo di cronaca, barzelletta, biografia, favola, notiziario radiofonico o televisivo, poema epico, diario, novella, fiaba, autobiografia, romanzo, racconto…. (sottogeneri: romanzo di fantascienza, romanzo storco…. ) Argomentativo Argomentare per dimostrare o sostenere ( con lo scopo di convincere l’interlocutore) la validità di una tesi Capacità cognitiva di selezionare / giudicare i concetti ( gli argomenti) più pertinenti rispetto allo scopo, istituendo relazioni tra tali concetti e accostandoli gli uni agli altri per similarità o per contrasti Saggi scientifici, recensioni critiche, interventi a un dibattito, discorsi politici, arringhe degli avvocati, articoli di fondo dei giornali…. Espositivo Organizzare e trasmettere concetti e conoscenze attraverso procedimenti di analisi e sintesi Comprensione, rivelata dalla scomposizione (nell’analisi) o dalla composizione ( nella sintesi) degli elementi costitutivi dei concetti Lezioni, manuali scolastici, saggi di divulgazionee, relazioni, , voci enciclopediche, poesia didattica… Regolativo Indicare regole, istruzioni per indirizzare il comportamento del destinatario Pianificazione del comportamento Leggi, regolamenti, statuti, ricette di cucina, regole dei giochi…. Percezione della durata temporale dei discorsi, azioni o sequenze di azioni Tragedia, commedia, dramma… Tipo testuale Scenico ( Lavinio)

TIPO TESTUALE CAMPO DI REFERENZA RAPPRESENTAZIONI MENTALI (SCHEMI) TRANSCODIFICAZIONE Descrittivo statico- spaziale Frames- schemata

TIPO TESTUALE CAMPO DI REFERENZA RAPPRESENTAZIONI MENTALI (SCHEMI) TRANSCODIFICAZIONE Descrittivo statico- spaziale Frames- schemata fotografia Narrativo dinamico Scripts Plans MOPs film Scenico Espositivo temporale concettuale Argomentativo Regolativo rappresentazione teatrale schemata plans dinamico- comportamentale plans Schema grafico Sequenza di azioni e comportamenti reali