Analfabetismo funzionale Cosa Chi lo misura Come si
Analfabetismo funzionale Cosa è Chi lo misura Come si misura
Cosa è Per analfabetismo funzionale si intende una conoscenza letterale (literacy, secondo la definizione ufficiale) e/o numerica (numeracy, c. s. ) inadeguata alle normali esigenze del mondo odierno o insufficiente a svolgere le mansioni affidate. Sono analfabeti funzionali, ad esempio, quelli che non sono in grado di comprendere il manuale di istruzioni di un telefono cellulare.
Chi lo misura OCSE (Acronimo Italiano di OECD: Organisation for Economic Co-operation and Development) con sede a Parigi. Ne fanno parte circa 40 paesi, fra cui tutti i paesi della UE e la UE stessa come Istituzione.
Come si misura Programma PIAAC (Programme for the International Aassessment of Adult Competencies) per tutta la popolazione. Programma PISA (Programmme for the Internatinal Student Assessment) rivolto a studenti intorno ai 15 anni di età. Include anche la competenze in Science (Scienze naturali).
Programma PIAAC L'OCSE ha elaborato e messo in atto questo programma sin dai primi anni 2010. Il programma ha lo scopo di valutare il livello di conoscenza nei due campi citati della popolazione degli oltre 40 paesi aderenti alla Organizzazione, dettando le linee guida per la formazione dei questionari, il campionamento etc. La conduzione dell'indagine locale è delegata ad Enti nazionali (per l'Italia ISTAT).
Programma PISA Programme for International Student Assesment E' un programma del tutto simile al PIACC, ma rivolto agli studenti in età 14+ anni, avviato successivamente al PIACC e sulla base dei riscontri positivi di esso. Ne parleremo diffusamente, con particolare riguardo all'Italia, dopo aver visto i risultati del PIAAC.
PIAAC - Punteggi e livelli di conoscenza A seconda dei punteggi riportati nelle risposte ai questionari (sia in literacy sia in numeric), vengono assegnati sei livelli di 'proficiency' (conoscenza): livello <1: punteggio < 176 : analfabetismo totale o quasi livello 1: punteggio sino a 226: analfabetismo funzionale grave livello 2: punteggio sino a 276: analfabetismo funzionale livello 3: punteggio sino a 326: conoscenze min. adeguate livello 4: punteggio sino a 376: livello 5: punteggio > 376: buone conoscenze superiori
Risultati a livello internazionale (literacy) (cont. )
Risultati a livello internzionale (literacy) (cont. ne)
Considerazioni Le diapositive precedenti mostrano come in Giappone i tre quarti della popolazione abbiano competenze literacy di livello 3 o superiore; mentre in Italia questa proporzione scende al 15%, ultima, con Grecia e Spagna, fra tutti i paesi UE. (I risultati dei test numeric sono comparabili e congruenti). Le conseguenze. . .
Le conseguenze Classe politica inadeguata perché eletta da analfabeti e analfabeta a sua volta (vedasi prossima diapositiva); Giovani impreparati e spesso avulsi dalla vita sociale: il problema dei NEET è sentitissimo, specialmente nel Sud, ove questi giovani disadattati sono spesso preda del crimine organizzato che ha in essi un vasto bacino di utenza (droghe) e di reclutamento; Ignoranza funzionale al potere corrotto nelle PA locali, quindi scarso impegno a combatterla.
Livello scolastico dei governanti, anno 2016
Italia – competenze per fasce di età Nella sintesi del suo primo rapporto del 2012(? ), l'ISTAT poteva asserire che il 70% degli italiani “Non sono in grado di interpretare correttamente un testo scritto”.
ITALIA PAESE DI VECCHI
Risultati per fasce di età e genere NOTA: Risultati comunque inferiori alle corrispondente media OCSE
UNA “STRANEZZA” Italia ermania Fonte: Global Compettiveness Report 2016 del WEF G
Pagina Intenzionalmente vuota
LE CAUSE Popolazione “anziana” e a scarsa scolarizzazione (tradizione 'agricola'). Ambiente sociale e familiare. Retaggi storici (→ differenza fra le varie Regioni). Inadeguatezza secondario. sistema scolastico Scarsa integrazione scuola/mondo del lavoro.
Punteggio medio (literacy) per titolo di studio dei genitori Italia Media OCSE Inferiore al diploma Diploma Superiore
Punteggio medio (literacy) per numero di libri letti o disponibili. Fascia di età: 16 -65 anni Fonte: ISTAT, dati 2016
Ambiente sociale – i NEET Quello dei NEET (giovani 15 -29 anni, che non lavorano, non studiano né sono in formazione, dall'inglese Not Employed, in Education or in Training) è un problema non solo Italiano, ma che in Italia assume particolare rilevanza, specie nel Sud, ove la disoccupazione giovanile (<30 anni) raggiunge il 40% circa (dato in lieve miglioramento). Il punteggio dei NEET nei test è sensibilmente inferiore alla media contestuale.
Popolazione NEET in Italia Fonte: dati ISTAT per popolazione 15 -29 anni
% NEET in Paesi OCSE (15 -29) e Italia(15 -24), per Regione Fonte: Rapporto OECD (OCSE) 2016 sull'Italia.
Analfabetismo / NEET e Criminalità Organizzata Fonte: La Voce. Info on line, 26/08/2016
Non tutto è perduto Nel 2017 l'OCSE (OECD) ha pubblicato un rapporto 2016 dedicato all'Italia in cui si giudicavano buone e promettenti alcune leggi di recente promulgazione. In particolare il Jobs Act e la Legge sulla buona scuola del 2012, applicata soltanto nel 2014 dopo la pubblicazione dei decreti attuativi. Nel rapporto si esprimevano dettagliatamente dieci raccomandazioni (non tutte attuate) e, anche, il timore che potessero esserci cambi di rotta a livello governativo su entrambi i fronti.
Punteggi medi allievi italiani vsaltri Fonte: OCSE, rapporto citato
Punteggi medi allievi italiani Vs. Fonte: OCSE, rapporto citato
Punteggi medi allievi italiani vs. altri Fonte: OCSE, rapporto citato
Scuola e buona PA locale L'analfabetismo e la corruzione vanno a braccetto, perché il primo è funzionale alla seconda e – quindi - alle varie mafie locali. La buona amministrazione locale fa anche buone scuole (vedi diapositiva regionale precedente.
Suggerimenti Migliorare le scuole secondarie (600 fra docenti e accademici hanno protestato per l'analfabetismo di molti studenti universitari. Migliorare l'insegnamento universitario, almeno in quegli atenei che non sono al top (solo il Polimi e la Bocconi, in Italia, hanno “quotazioni” di livello internazionale (cfr. classifiche QS) Curare il dialogo e l'integrazione fra il mondo del lavoro e la scuola (secondaria e terziaria). Es. : ci sono troppi avvocati e mancano ingegneri, medici e paramedici ed economisti. Sostenere economicamente gli studenti meritevoli appartenenti a famiglie disabbienti, come avviene in tutti i paesi i avanzati. Da rivedere il corso di studi di alcune facoltà?
Una notazione un po' triste Nonostante tutto l'Italia continua a produrre talenti di livello internazionale, anche tra le donne (esempio fulgido: Fabiola Gianotti, tanto per citarne per genere. Il rammarico è che nella stragrande maggiorana dei casi questi talenti debbano emigrare per trovare spazio e finanziamenti. Colpa gravissima del Paese, che è terzultimo in Europa quanto a spesa per l'Istruzione. In particolare, spende la metà della Germania e un terzo della Danimarca (% del PIL). Fonte: Il Sole 24 ore del 30/08/2017 su dati OCSE / Eurostat. A dimostrazione: è bastato investire solo un po' in cultura (riforma Franceschini) e il turismo museale in Italia è riesploso.
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