Alla scoperta delle erbe aromatiche e officinali con
Alla scoperta delle erbe aromatiche e officinali con Pica Classi 1^ A e 2^ A Scuola Primaria IC di Santa Maria della Versa PROGETTO ATTIV-AREE A. S. 2018 -19
MI PRESENTO Ciao ! � Sono Pica l’uccello più curioso della Val Versa �
IO VIVO QUI Abito in un casolare di campagna con nonna Mariuccia che mi ha salvata cucciola, mi ha allevata e accolta in casa sua. � Mi piace stare con lei perché è una tipa speciale, è divertente e mi insegna un sacco di cose. Con lei ho imparato a riconoscere erbe e animali della Val Versa. Insieme ci avventuriamo per le campagne a raccogliere erbe. Tornate a casa, le mettiamo al sole ad essiccarsi oppure nonna Mariuccia prepara qualcuno dei suoi manicaretti. �
Storie antiche Nonna Mariuccia mi racconta che, quando era bambina e poi ragazza, non esistevano i supermercati e ci si riforniva di tutto nel proprio orto o nei campi. � Si frequentava poco anche la farmacia. Dallo speziale, come lo chiamava la gente allora, si andava solo per le malattie gravi, altrimenti ci si curava con rimedi naturali, ricavati dalle erbe. � E con le erbe ci si faceva anche belle ! �
Uno scrigno di segreti e consigli Nonna Mariuccia ha un bellissimo diario, in cui ha raccolto tutte le sue ricette speciali. � Sfogliandolo, puoi trovare consigli e suggerimenti � � PER MANGIARE BENE � PER STARE MEGLIO � PER FARTI BELLA �
La magia delle erbe Appunti e promemoria di nonna Mariuccia � Disegni e fotografie di Pica �
IL TARASSACO In primavera nei nostri prati sbocciano numerosi fiorellini gialli. Tra viole e margherite, spiccano i fiori del tarassaco o dente di leone. � In dialetto si dice DENT AD CAN. � Le sue foglie sono verde scuro, di forma allungata, con il margine dentato, disposte in cerchio. � Il fiore è giallo, con tanti petali morbidi, dal profumo poco gradevole. �
A PRANZO CON IL TARASSACO Torta salata � Soffriggi le foglie di tarassaco per qualche minuto con uno spicchio d’aglio tritato e insaporisci con sale, peperoncino o spezie a piacere. � Riempi una sfoglia con il soffritto, spolvera il tutto con una manciata di semi di papavero e inforna per 20/25 minuti a 200°. � Per la base puoi utilizzare diversi tipi di farina, anche quella di grano saraceno. �
Tagliolini al pesto di tarassaco Ingredienti : � 50 gr. di foglie di tarassaco � 50 gr. di mandorle pelate � 200 gr di pinoli più 2 cucchiai per decorare � 60 gr. di pecorino � 60 gr. di parmigiano � mezzo gambo di porro � 150 ml di olio evo � 300 gr di tagliolini (meglio se casalinghi) � Sale e pepe q. b. �
Procedimento � Lava le foglie di tarassaco sotto l’acqua corrente. � Porta ad ebollizione una pentola con acqua leggermente salata e sbollenta il tarassaco per 10 minuti. Nel frattempo lava il porro e affettalo finemente; soffriggilo in padella con un cucchiaio d’olio. Scola il tarassaco e aggiungilo al porro. � Insaporisci il tutto con sale e pepe. Cuoci per 5 minuti e lascia raffreddare. Tosta le mandorle e i pinoli. � Frulla le verdure, la frutta secca tostata, il parmigiano, il pecorino e l’olio. � Cuoci i tagliolini in acqua salata, scola e condisci con il pesto. Mescola bene. Impiatta e spolvera ogni porzione con una manciata di pinoli. �
Polpette Ingredienti: � 200 gr. di foglie di tarassaco � 2 uova intere � 2 patate medie lesse � 6 cucchiai di grana � 6 cucchiai di pangrattato � sale e pepe q. b. � olio da frittura q. b. � Procedimento � Lava le foglie di tarassaco e lessale in acqua bollente per circa 15 minuti. � Con l’aiuto di una mezzaluna, trita finemente le foglie lessate. � In una ciotola schiaccia le patate (precedentemente lessate) e amalgamale con le uova, il grana, il “triturato” di tarassaco , sale, pepe e un cucchiaio di pangrattato fino ad ottenere un composto ben compatto. � Forma delle polpette, passale nel pangrattato e friggi in padella con abbondante olio bollente. � Servi ben calde. �
Frittelle di fiori di tarassaco Ingredienti � 4 tazze di fiori di tarassaco ben lavati e asciugati � 150 gr. di farina � 1 bicchiere di vino bianco � 1 tuorlo � 2 albumi � zucchero � sale q. b. � olio da frittura � Procedimento � Crea una pastella amalgamando la farina, il tuorlo e il vino. � Aggiungi un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero e i 2 albumi montati a neve. � Immergi i fiori nella pastella e friggi in olio bollente. � Impiatta e servi ben calde con una spolveratina di zucchero. �
E SE DOPO TI SENTI GONFIO… TI VIENE IN AIUTO IL FINOCCHIO SELVATICO ! Il finocchio selvatico cresce spontaneo nei luoghi caldi e assolati. � I suoi semi sono un ottimo rimedio contro il meteorismo, la flatulenza e la digestione lenta. �
Infuso di semi di finocchio Quando senti la pancia gonfia. . . � Quando hai i crampi allo stomaco. . . � Quando non hai digerito… � È l’ora di prepararti una “bevanda speciale” : � metti un cucchiaio di semi di finocchio pestati in mezzo litro d’acqua bollente. � Lascia riposare per 20 minuti. � Bevine una tazza dopo pranzo / cena. � Ti sentirai subito meglio ! �
E a cena , , , arriva l’asparago ! L’asparago selvatico predilige suoli asciutti e soleggiati. � È ottimo in cucina ed è molto digeribile. �
Riso e asparagi selvatici Ris e vartis Ingredienti � 100 gr. di riso a persona � 50 gr. di vartis a persona � brodo vegetale � un bicchiere di vino bianco secco � olio � una noce di burro � parmigiano grattugiato � uno scalogno �
Procedimento Monda i vartis. � Scottali in acqua bollente per 5 minuti. � Scola e raffredda velocemente con acqua fredda. � Taglia a pezzetti, eliminando la parte di gambo più dura. � Soffriggi con 3 cucchiai di olio lo scalogno tritato, inserisci i vartis, rosola qualche minuto. � Tosta il riso, sfuma con il vino bianco a fuoco alto. � Inizia la cottura, mescolando di tanto in tanto, aggiungendo mano il brodo ben caldo. � Cuoci per circa 15/17 minuti. � Togli dal fuoco e manteca con il burro e parmigiano grattugiato. � Servi decorando con punte di vartis e scaglie di parmigiano. �
E per dormire sonni tranquilli. . . una bella camomilla ! È facile incontrarla in luoghi incolti e in mezzo ai cereali. � Raccogli i suoi fiori nel mese di giugno, dopo la notte di S. Giovanni, dopo che ne ha “bevuto” la rugiada. � Quindi lasciali essiccare e conservali in vasetti di vetro in luogo asciutto. � Infuso � Metti un paio di cucchiaini di fiori essiccati in una tazza di acqua bollente. � Lascia riposare qualche minuto, scola e bevila lentamente. �
E se la tosse non ti lascia dormire. . . arriva il PAPAVERO ! I suoi bellissimi fiori colorano i nostri campi dal mese di maggio a luglio inoltrato. � In dialetto lo chiamiamo “CUNFANÓ” � Sciroppo � Metti 100 gr di petali in mezzo litro di acqua bollente. Lascia a riposo per 2 giorni. Aggiungi 1 Kg di zucchero e lascialo sciogliere senza bollire. � Per bambini 3 cucchiai al dì, per gli adulti da 3 a 5. �
E per farci belli. . . Finocchietto � I semi triturati con argilla ventilata diventano un ottimo dentifricio � Ortica � Con il suo succo puoi preparare una lozione contro la caduta dei capelli e la fastidiosa forfora. � �Papavero Sfrega i suoi petali sulle labbra. � Diventeranno di uno splendido rosso! � Menta selvatica � Tieni in bocca alcune foglie. � Profumeranno il tuo alito, saranno un aiuto contro la carie, l’insonnia e le difficoltà di digestione! �
Questo è solo “un assaggio” delle infinite possibilità che ci offrono i prati delle nostre colline. Ora lasciamo spazio alla vostra fantasia. . .
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