Aggiornamento continuo MMG AUSL Romagna Ambito di Rimini
Aggiornamento continuo MMG AUSL Romagna - Ambito di Rimini «La gestione delle persone con demenza nella rete dei servizi» 16 Novembre 2019 DAL SOSPETTO CLINICO ALL’INVIO AL CDCD Giulia Grossi Medico di Medicina Generale
DEMENZE • DEGENERATIVA • VASCOLARE • ALTRE DEFICIT COGNITIVI SINTOMI NEUROPSICHIATRICI ALTERAZIONI FUNZIONALI PERDITA DELL’AUTONOMIA DISABILITA’ – NON AUTOSUFFICIENZA
DEMENZE DSM 5 • DEMENZA Disturbo neurocognitivo maggiore • MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (MCI) Disturbo neurocognitivo minore Attualmente circa 70 patologie possono determinare un quadro di demenza le più frequenti forme di demenza sono: 1. la malattia di Alzheimer nella sua variante precoce (< 65 anni) e tardiva (F>M) 2. la demenza vascolare ( M>F) 3. la demenza frontotemporale 4. la demenza a corpi di Lewy
DEMENZE: EPIDEMIOLOGIA Secondo il Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e Alzheimer Disease International: • 2010 35, 6 milioni di persone risultavano affette da demenza • 2030 stima di aumento a 71, 2 milioni (il doppio) • 2050 stima di aumento a 106, 8 milioni (il triplo) Attualmente in Italia il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600. 000 con demenza di Alzheimer)
DEMENZE: EPIDEMIOLOGIA
IL PDTA NELLE DEMENZE: LE 4 FASI 1. Sospetto diagnostico. 2. Diagnosi e cura: percorso di comunicazione della diagnosi ed avvio del trattamento, a cura dei Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD). 3. Continuità assistenziale: follow-up con percorsi preferenziali territoriali, gestione dei disturbi psico-comportamentali. 4. Fase avanzata e cure palliative.
LA FASE DEL SOSPETTO CLINICO-DIAGNOSTICO • Medico di Medicina Generale (MMG); • Medico Specialista territoriale; • Medico Specialista del CSM; • Medico Specialista ospedaliero; • Persona/familiari/caregiver.
LA FASE DEL SOSPETTO CLINICO-DIAGNOSTICO Definizione corretta e tempestiva di sospetto clinico di deterioramento cognitivo tramite il test validati: tra questi emerge il Gp-Cog Invio del paziente al CDCD.
IL Gp- Cog NELLA CARTELLA SOLE
IL Gp-Cog NELLA CARTELLA SOLE
IL Gp-Cog NELLA CARTELLA SOLE
L’INVIO AL CDCD : IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Ricetta con prescrizione “Valutazione Multidimensionale Geriatrica d’èquipe” (cod. SOLE 1989. 001) o “Visita neurologica” (codice SOLE: 0865. 001). Quesito diagnostico “deterioramento cognitivo” o “disturbo cognitivo”. Il sospetto clinico può essere avvalorato • comorbidità presenti, • terapie in atto, • esami ematochimici (emocromo, creatinina, elettroliti, glicemia, protidemia con elettroforesi, esami urine, folati, vit. B 12, TSH reflex), • referti radiologici, • quant’altro sia ritenuto importante dal MMG.
L’INVIO AL CDCD : GLI SPECIALISTI • medico Specialista territoriale stesse modalità di invio del MMG; • medico specialista del CSM percorso dedicato; • medico specialista ospedaliero (compresi i servizi di emergenza-urgenza) a. Pazienti sottoposti a visita specialistica in ospedale stesse modalità di invio del MMG; b. Pazienti Ricoverati esclusione di causa organica, patologia psichiatrica. Se sospetta demenza contatto diretto con CDCD territoriale che si farà carico di valutare il paziente nel più breve tempo possibile; Attiverà se necessaria l’UVM per l’accesso alla rete integrata dei servizi sociosanitari. c. Pazienti che accedono al PS esclusione di causa organica, patologia psichiatrica. Valutare il DELIRIUM: prima manifestazione del deficit cognitivo VS patologia acuta.
L’INVIO AL CDCD : GLI SPECIALISTI Il Pronto Soccorso (PS) deve poter: • contattare il CDCD per consulenze telefoniche; • affidare il paziente con disturbi del comportamento al CDCD per una presa in carico globale in integrazione con i servizi territoriali socio-assistenziali. In questo caso il paziente viene dimesso dal PS con prescrizione di visita presso CDCD di riferimento (il paziente contatta il CDCD per programmare visita). Se il caso è particolarmente complesso MMG / assistente sociale attivazione dell’Unità di valutazione multidimensionale (UVM) per avviare un percorso di accesso alla rete dei servizi. • ricoverare il paziente può essere necessario solo in alcune e ben determinate situazioni a. In casi complessi come un esordio atipico; b. In caso di insorgenza acuta e una rapida evoluzione dei sintomi; c. In caso di una condizione medica e/o chirurgica appropriata per il ricovero ospedaliero.
LA FASE DEL SOSPETTO CLINICO-DIAGNOSTICO Se il sospetto diagnostico non esita verso una diagnosi di demenza ? • paziente monitorato dal MMG; • paziente rivalutato a distanza di 9 - 12 mesi dal CDCD di riferimento.
LA PERSONA CON DEMENZA – LA COOPERAZIONE TRA I VARI PROFESSIONISTI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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