ACCESSIBILIT TUTELA presuppone che il progettista valuti che
ACCESSIBILITÀ TUTELA presuppone che il progettista valuti che qualsiasi persona lo possa raggiungere, vi possa accedere e vi si possa muovere in sicurezza ed autonomia potendo fruire delle attrezzature presenti. Requisito considerato dalle fasi di studio di massima fino a quelle dei dettagli di finitura e al tipo di arredi scelti. considerando il valore insito nell’Architettura sia come una forma d’arte, sia come messaggio e testimonianza del passato, che dunque va sempre e comunque rispettato e tutelato. Un bene non è tale se non è fruibile, la pura contemplazione non appartiene all’architettura l’ impedimento della fruizione è negazione dell’arte stessa e dei principi che presiedono una corretta pratica di salvaguardia la “necessità” di immetterlo nel circuito vitale, di ricollegarlo alla storia, alla sua funzione e destinazione, di renderlo partecipe della trama d’oggi e dei progetti futuri.
che i due valori, tutela ed accessibilità, non solo possono convivere, ma sono l’espressione di una stessa matrice culturale a carattere umanistico che le informa. la convivenza passa attraverso un complesso processo di gestione che veda la valutazione di tutti gli interessi. L’obiettivo, della griglia multicriterio non è quello di rappresentare la complessità del problema ma la possibilità di esplicitare la molteplicità degli aspetti che ciascuna soluzione progettuale coinvolge.
Decreto Ministeriale n° 236 del 14/06/1989 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche. PRINCIPALI ACCORGIMENTI RELATIVI ALLA SICUREZZA PRESENTI NEL D. M. 236/’ 89
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