ACCADEMIA DELLA CRUSCA Italiano matematica e scienze comprendere
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ACCADEMIA DELLA CRUSCA Italiano, matematica e scienze: comprendere e produrre testi scientifici Scienze Isabella Marini Accademia della Crusca, 9 marzo 2015 Liceo Scientifico “Ulisse Dini” Pisa Presidente ANISN- Pisa Responsabile SID Pisa marini. isabella@gmail. com
Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infattingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. . . . Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
Indicazioni Nazionali a n i l p i c s i d a n u c s a i c i d ndanti nuclei fo unitarietà della conoscenza abili tà. trav dialog o tra discip line ersa connessioni interdisciplinari li “. . . acquisire la competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna, con la padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace”
superare l'artificiosa consuetudine scolastica di separare l'elaborazione dei contenuti dallo sviluppo della tecnica espositiva acquisire una competenza spendibile nella redazione di una relazione o di un testo scientifico anche per le prove dell'Esame di Stato lavorare con una strategia laboratoriale ed interattiva direttamente sui testi, utilizzando anche il lavoro di gruppo
“apprendimento ai confini” tra saperi umanistici e saperi scientifici che, invece che luoghi della separazione, diventano spazi della comunicazione, zone dell’intreccio, interfacce. . .
Le parole possono isolare e conservare un significato solo allorché esso è stato in precedenza implicato nei nostri contatti diretti con le cose. Tentare di dare un significato tramite la parola soltanto, senza una qualsiasi relazione con la cosa, significa privare la parola di ogni significazione intellegibile…
……. . sia gli adulti che i fanciulli possono adoperare formule verbalmente precise, avendo solo la più vaga e confusa idea di ciò che esse significano……. …. . l’abilità a ripetere frasi fatte, termini convenzionali, proposizoni familiari crea la presunzione del sapere e spalma la mente di una vernice impenetrabile alle nuove idee” Dewey, How we think 1910
La peste, codice Sercambi, Lucca, Archivio di Stato Isabella Marini 28 Maggio, 2013
Un esempio. . . Sintomi e segni I principali sintomi della peste [le brutte e terribili marche della pestilenza] sono costituiti da: dolore intenso [spasimi, sentì in vece una trafitta più forte], tachicardia [palpitazioni, si sentiva al cuore una palpitazione violenta], sonnolenza [letargo], stato confusionale [delirio], febbre [sentiva cresciuto il caldo, un fuoco di dentro], acufeni fischianti [negli orecchi un ronzìo, un fischìo continuo], stanchezza [una gravezza in tutte le membra], astenia [stava l'infelice immoto], piccole macchie cutanee rosse, che successivamente scuriscono andando in cancrena [sparso di macchie nere, le dita livide tutte e sulla punta nere], determinate da emorragie circoscritte e linfonodi ingrossati per un processo flogistico ed emorragico che porta alla formazione dei “bubboni” [insegne funeste di lividi e di bubboni, vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo]. La malattia si manifesta violentemente dopo un periodo di incubazione inferiore ai 10 giorni e l'infezione si diffonde velocemente nell'organismo provocando emorragie interne, problemi cardiocircolatori, respiratori [il petto si sollevava di quando in quando, con un respiro affannoso] e renali che possono facilmente portare alla morte [morti per lo più celeri, violente, non di rado repentine, senza alcun indizio antecedente di malattia].
Attività 3 Dal macro al micro: bacilli al microscopio Attività 4 Lettura ed analisi di un testo sul sequenziamento del genoma di Yersinia pestis
Indicatori di testualità scientifica Lessico specifico Stile espositivo sintetico (descrizioni procedurali, classificazioni, elencazioni, correlazioni, ecc. ) Riferimenti a concetti o teworie sc 9 entifiche Indicazione e/o descrizione di fenomeni su cui poggiano le argomentazioni Citazione di documenti su cui poggiano le argomentazioni Organizzazione logica dei concetti Uso di materiale iconografico o grafico-simbolico Stile affermativo Chiarezza, uso di analogie e metafore LINGUAGGIO Sottocodice Monosemia Ricorso a codici stranieri (inglese), ma anche latino Neologismi (-omics) Acronimi (TAC, DNA. . . ) Polirematiche (micro. RNA) Verbi: indicativo prevalente, terza persona singolare, spesso forma passiva per dare preminenza all'oggetto scientifico
Codici: descrizione generica, descrizione specifica, formulazione e formalizzazione descrizione generica: traduzione della scienza in lingua comune. Pubblico indifferenziato (testi scuola dell'obbligo) descrizione specifica: frammenti di macrolingua in un discorso che usa lingua comune. Pubblico con familiarità con la scienza (testi scolastici di discipline scientifiche scuola superiore) formulazione e formalizzazione: H 2 SO 4 codice per specialisti, Na. Cl (unità di formula), tavola periodica
Lettura analitica del CARBONIO di Primo Levi a) formula una presentazione sintetica; b) indica titoli possibili o alternativi; c) indica quali conoscenze sono indispensabili per la piena comprensione del testo; d) elabora note e glossario; e) individua le espressioni che possono diventare formule (tecnicizzazione del linguaggio) f) indica strutture sintattiche notevoli (tipiche della logica scientifica)
IL SIGNIFICATO DI INQUIRY Inquiry Based Science Education (IBSE) Educazione Scientifica Basata sull’Indagine INQUIRY indagine – ricerca – investigazione svolgere attività indirizzate alla scoperta di qualcosa procedere in modo scientifico: seguire un percorso fatto di passaggi concatenati e non stabiliti in modo arbitrario
Per quanto posso giudicarmi. . . sono sempre riuscito a mantenere la mia mente libera in modo da poter abbandonare qualsiasi ipotesi per quanto amata. . . Non mi ricordo di avere formulato mai un'ipotesi che poi io non abbia abbandonata o profondamente modificata. Darwin, autobiografia
CARATTERISTICHE GENERALI Costruttivista Induttivo Orientato al processo Centrato sullo studente Laboratoriale Attivo Linguaggi o Cooperativo Insegnante facilitatore
ELEMENTI CHIAVE Gli studenti sono coinvolti con una domanda investigabile (engage) spiegazione Gli studenti raccolgono evidenze sperimentali per rispondere alla domanda (evidence) Gli studenti formulano spiegazioni basate su evidenze sperimentali (explanation) Gli studenti valutano le spiegazioni proposte confrontandole conoscenze scientifiche e considerando spiegazioni alternative (evaluation) Gli studenti comunicano e argomentano le spiegazioni (communication) evidenze coinvolgimento comunicazione valutazione
IBSE e PROCESS SKILLS
IBSE E PROCESS SKILLS UN CASO DI APPRENDIMENTO BASATO SULL’INVESTIGAZIONE IMPARARE COS’E’ LA CONDENSAZIONE* ______________________________________ In una classe della scuola primaria, l’insegnante utilizza l’approccio dell’IBSE per trattare l’argomento della condensazione. Consegna quindi ai bambini dei bicchieri di acqua fredda con all’interno dei cubetti di ghiaccio. Dopo aver suddiviso la classe in gruppi, assegna il compito di esplorare il materiale consegnato. Un gruppo di bambini nota che i bicchieri hanno la superficie esterna umida, apparentemente coperta di acqua, e, subito, si chiede da dove possa venire. Nel cercare una soluzione, i bambini fanno riferimento ad alcune esperienze, in cui hanno osservato la fuoriuscita di acqua da alcuni recipienti, come ad esempio certi tipi di bicchieri di carta. VARE OSSER Basandosi su queste osservazioni precedenti, il gruppo ritiene che l’acqua sia in qualche modo fuoriuscita dai DE bicchieri. I bambini riferiscono quindi la loro idea alla maestra, la quale li invita a pensare in che modo potrebbero N A M DO FA PORRE verificarla. Dopo essersi confrontati, rispondono che se l’acqua fuoriesce dalle pareti del bicchiere, allora il liquido RE IPO TES all’interno dovrebbe lentamente diminuire. Un bambino propone allora di indicare con un pennarello il livello I COM iniziale dell’acqua per vedere se, dopo un po’ di tempo, si abbassa. La maestra suggerisce di coprire il bicchiere per UNIC ARE evitare di perdere acqua per evaporazione. NI ISIO Il gruppo quindi si attiva per verificare l’idea formulata: i bambini coprono il bicchiere di acqua con della pellicola V E per alimenti, con un pennarello segnano il livello, poi restano in attesa per circa 30 minuti, infine osservano se il E PR FAR livello dell’acqua è diminuito. Al termine della loro investigazione, essi non rilevano alcun cambiamento. T GER VOL S E TAR I ZION A G I EST V E IN OSSER VARE
IBSE E PROCESS SKILLS TARE PRE INTER I OTES IP FARE I SION REVI RE P FA I ZION A G I EST V E IN R E OLG E SV R A T ET E VAR R OSSE E RETAR P R E T IN E NICAR U M O C
Prima fase: sperimentazioneosservazione Impostazione fenomenologica. Ogni percorso didattico significativo deve svilupparsi sulla base di fenomenologie che si sperimentino e/o osservino, e non che vengano, invece, raccontate o descritte dal libro o dall’insegnante. .
Seconda fase: verbalizzazione scritta individuale. Effettuare e/o guardare delle esperienze non realizza la costruzione della conoscenza se non c'è la riflessione sull’esperienza che non può essere realizzata che per mezzo della mediazione del linguaggio. E’ soltanto il linguaggio che permette l’effettuazione di quelle attività cognitive – descrivere, rappresentare, individuare differenze e somiglianze, individuare relazioni e connessioni causali, classificare e definire – che possono produrre consapevolezza delle relazioni significative che caratterizzano una determinata fenomenologia e che permettono di concettualizzarla. “Pensiero in azione” libero dagli impacci della forma.
Terza fase: discussione collettiva, confronto L’intervento dei pari contribuisce in modo determinante all’affinamento, con correzioni e completamenti, della costruzione della conoscenza che ciascun studente ha già realizzato. Quarta fase: affinamento della concettualizzazione Il docente, alla fine dell’attività, utilizzando tutto il materiale prodotto e condiviso dagli studenti, ne realizza una sintesi scritta graficamente chiara e linguisticamente corretta.
- • racconta le attività realizzate in classe con scritti personali e collettivi è la memoria del tuo lavoro! ti permette di analizzare le tue idee in modo critico confrontandole con quelle dei tuoi compagni è la testimonianza del tuo progresso come studente ti permette di capire che l'apprendimento richiede tentativi e anche errori!!
L’indagine scientifica nel quaderno: quali domande? Progettare e condurre l’indagine scientifica. Qual è la domanda? Che cosa voglio sapere? Come lo cerco? Che cosa penso? Che cosa so già? Formulare nuove domande: Quali domande ho ancora? Quali nuove domande posso pormi? Come posso rispondere? Implementare. Che cosa sto osservando? Sto usando gli strumenti adatti? Quanti dettagli devo registrare? Organizzare ed analizzare i dati. Come devo organizzare i dati? Quale andamento osservo? Quali relazioni ci possono essere? Che cosa significa? Trarre conclusioni provvisorie. Quali affermazioni posso fare? Quali evidenze ho? Che cos’altro devo sapere? Trarre conclusioni finali. Che cosa abbiamo imparato da queste indagini? Quali evidenze abbiamo a supporto delle nostre idee? Comunicare agli altri. Che cosa voglio dire agli altri? Come lo dirò? Che cosa è importante trasmettere?
. . . dubbi. .
Per me questo quaderno e questo metodo di lavoro mi sono serviti tantissimo. C’è voluto impegno , il massimo impegno ma sono contenta dei risultati che sono arrivati e degli argomenti che sono riuscita a comprendere meglio. Il quaderno insegna ad essere precisi anche in altre materie. Se fatto bene basta andare indietro e si ripassa tutto. Sono felice di farlo perché alle superiori potrei essere l’unico ad essere esperto su alcune cose. E’ stato utile avere un quaderno dove scrivere tutti i pensieri, rielaborare gli appunti giorno per giorno. Avevo tutte le attività e i pensieri scritti, è stato così anche più facile studiare.
Main characteristics of scientific texts. . a) text blocks fairly short, mostly numbered and concatenated by clear ligaments syntactic b ) reference to the beginning principles and concepts c) exact definition of phenomena , behaviors, objects, etc. . , and codification of relevant terms d) some information are described by formulas (symbols and numbers), tables and graphs g ) Sentences are modeled on the argument structure
Progettiamo e simuliamo un percorso sul pane. . . .
Un esempio di inquiry Partiamo dagli ingredienti: acqua, farina, lievito. . . Formuliamo la domanda investigabile. . .
Farina e farine. . . Rivelare l'amido. . . Le proteine. . .
Glutine Gliadine: deformazione ed estensione, proprietà viscose. Glutenine: si oppongono alla deformazione, assicurando elasticità e tenacia. Glutine: deformabile ma tenace ed elastico.
Amido
ACCADEMIA DELLA CRUSCA GRAZIE per l'attenzione Anna Pascucci May 20, 2013 25/05/13
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