ACCADEMIA DELLA CRUSCA IL CURRICOLO VERTICALE V Firenzuoli
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ACCADEMIA DELLA CRUSCA IL CURRICOLO VERTICALE V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA PROGRAMMA DEL POMERIGGIO • • • Il concetto di competenza: in Europa Il curricolo per competenze: in Italia Che cosa fare/che cosa non fare La parola al linguista: F. Sabatini Lavoro di gruppo Discussione e confronto V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Il concetto di competenza: in Europa • Il concetto di COMPETENZA è comparso nei documenti UE (Raccomandazioni) a partire dal 2006. • Le Raccomandazioni non sono leggi ma costituiscono un vincolo per gli stati membri a legiferare nel senso indicato. OBBLIGO ALL’INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO PER COMPETENZE V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Il concetto di competenza: in Europa “Ad ogni cittadino deve essere offerta la possibilità di acquisire le competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale e l’occupabilità nella società della conoscenza”. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006. V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Le 8 competenze chiave dell’Europa Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006. V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA CONOSCENZE “indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio e/o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche” ABILITA’ “indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti o risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)” COMPETENZE “indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio e di lavoro e nello sviluppo professionale e personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia”. Proposta di Raccomandazione del Parlamento Europeo del 7 settembre 2006. Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Il curricolo per competenze: in Italia In Italia si è trattato di collocare un curricolo per competenze in un impianto formativo basato sulle discipline. IMPRESA DIFFICILISSIMA! V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Il curricolo per competenze: in Italia A partire dal 2007 si è intrapresa, in modo più o meno esplicito, la strada verso una riprogettazione del curricolo che non sconvolga l’attuale impostazione per discipline, ma invece la semplifichi e la renda meno rigida. V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Il curricolo per competenze: in Italia Pochi giorni fa sono state emanate ufficialmente le INDICAZIONI NAZIONALI per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Scuola primaria e scuola secondaria di I grado V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Perché ogni scuola dovrà approntare il suo proprio curricolo per competenze? Notiamo insieme qualche punto delle INDICAZIONI NAZIONALI: pag. 10 -15 delle fotocopie distribuite. V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Quale grammatica? • Una grammatica descrittiva vs normativa • Una grammatica come attività intelligente • Una grammatica in interazione coi testi • Riflessione lessicale alla pari con morfosintassi V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella Scuola primaria PARTIRE DA POCO PROCEDERE PER GRADI ATTENZIONE ALLA SEMPLIFICAZIONE V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella Scuola primaria • NO A CLASSIFICAZIONI lista delle preposizioni: e “contro”? e “senza”? • PARTIRE DALLE FORME definizione di nome: “pace” è un nome di cosa? V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella Scuola primaria • forme portatrici di significato • le concordanze (genere, numero) • parole variabili e invariabili • parti del discorso: morfologia V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella Scuola primaria • terminologia della coniugazione (presente, passato, futuro) • primi accenni di sintassi: - preposizioni (legano) e avverbi (modificano) - verbo e argomenti NON OLTRE ! V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella Scuola primaria Riflessione lessicale La formazione delle parole (morfologia lessicale): • giocare con le parole • sistematizzazioni -alterazione, derivazione, composizione -prefissi, suffissi -cambiamenti di categoria -derivazioni in catena e a raggiera V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Derivazione a catena vicino tempo giorno avvicinare temporaneo giornale V. Firenzuoli - A. V. Saura avvicinamento A > V > N temporaneamente N > A> Av giornalista giornalistico N > N >Ag Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Derivazione a raggiera lavorante lavoratore lavorazione V. Firenzuoli - A. V. Saura lavorio lavorare lavorabile lavorativo Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa NON fare nella Scuola primaria • NON bisogna trascurare l’ordine grafico (scrittura manuale, dominio dello spazio di scrittura) • NON si devono ignorare le abitudini fonetiche dell’alunno nell’insegnare l’ortografia • NON bisogna presentare in modo semplicistico la punteggiatura (che ha basi sintattiche e testuali) V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa NON fare nella Scuola primaria • NON si deve pretendere di esaurire la conoscenza morfologica • NON è necessario passare rapidamente alla sintassi • NON bisogna correggere usi corretti (come il Ma, E ad inizio di enunciati) V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella S. s. di 1°grado COMPITO CENTRALE: ANALISI DELLA FRASE CAPIRE LE RELAZIONI PRIMA DI BATTEZZARLE SEMANTICAMENTE RAGIONARE PER GRUPPI DI PAROLE LEGATE SINTATTICAMENTE V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella S. s. di 1°grado • quale frase minima? nucleo e circostanti • soggetto e complementi • complementi del verbo, del nome, del nucleo • l’analisi del periodo è l’analisi della frase semplice V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa fare nella S. s. di 1°grado Riflessione lessicale Le relazioni di significato • sinonimia, contrarietà • inclusione (iperonimi, iponimi) • polisemia, omonimia V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa NON fare nella S. s. di 1°grado • NON bisogna considerare acquisita la conoscenza della morfologia • NON si deve presentare la sintassi solo sul piano del SISTEMA della lingua, ma anche attraverso l’osservazione dei testi • NON bisogna trascurare il lessico e la consultazione del vocabolario V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
ACCADEMIA DELLA CRUSCA Che cosa NON fare nella S. s. di 1°grado • Spiegare i diversi usi della lingua e NON presentare un modello di TIPOLOGIA DEI TESTI • NON si deve presentare in modo semplicistico la punteggiatura • NON bisogna affrontare troppo precocemente lo studio della storia della letteratura • Leggere testi letterari e NON spiegare l’uso letterario della lingua V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 4 dicembre 2012
Lessico di alto uso: 2. 500 parole ACCADEMIA DELLA CRUSCA Lessico fondamentale: 2. 000 parole Lessico di alta disponibilità: 2. 500 parole Lessico comune: 47. 000 parole di uso sporadico V. Firenzuoli - A. V. Saura Prato, 16 ottobre 2012
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