Abbinamento Lezione n 16 Prof ssa Rossella Petreschi
Abbinamento Lezione n° 16 Prof. ssa Rossella Petreschi Lezione del 28/11/2012 del Corso di Algoritmi e Strutture Dati Riferimenti: • Capitolo 17 del testo Alsuwaiyel “Algorithms” Edizioni: World Scientific • Paragrafo 12. 4 del testo Kingston“Algorithms and data structures” Edizioni: Addison Wesley
L’abbinamento Abbinamento (accoppiamento) in un grafo connesso non orientato (e privo di loop) è un qualsiasi insieme M di archi a due non incidenti. La cardinalità di M è la cardinalità dell’abbinamento. Un nodo si dice saturo (esposto) se è (non è) estremo di un qualche arco in M. • M è un abbinamento massimale se non è sottoinsieme proprio di alcun abbinamento in G. • M è un abbinamento massimo se non esiste un altro abbinamento in G con cardinalità maggiore di quella di M. • M è un abbinamento perfetto se non lascia alcun nodo esposto.
Proprietà dell’abbinamento Grafi qualunque G ( V, E ), V = n • Ogni abbinamento massimo è massimale • Ogni abbinamento perfetto è massimo • Un abbinamento massimo non è detto sia perfetto • In un grafo possono esistere distinti abbinamenti perfetti • Un abbinamento può avere al più n/2 archi • Un abbinamento è perfetto se e solo se ha n/2 archi • Se un grafo ha un abbinamento perfetto, allora ha un numero pari di nodi
Sui grafi bipartiti G(XUY, E) VALE • La cardinalità di un abbinamento massimo è al più il minimo fra la cardinalità di X e quella di Y • G non può avere un abbinamento perfetto se |X| ≠ |Y| • Teorema del matrimonio (Jacobi 1890, Frobenius 1917, Hall 1935) G(XUY, E) ha un abbinamento perfetto sse X = Y S ≤ N(S) per ogni S in X • Teorema di Konig-Egervary (Konig 1930, Egervary 1931) In ogni grafo bipartito la cardinalità massima di un abbinamento è uguale alla cardinalità minima di un ricoprimento (insieme di nodi che copre tutti gli archi del grafo)
Applicazioni Grafo bipartito • In una azienda n nuovi assunti da assegnare ad n differenti lavori • Scegliere fra i componenti di una squadra di nuoto il team giusto da portare ad una gara in modo da poter partecipare a tutte le discipline Grafo qualunque • Scegliere opportunamente coppie di persone a cui far condividere una stanza d’albergo. • Una compagnia aerea multiculturale deve scegliere i due piloti dello stesso aereo in modo che abbiano lo stesso tipo di addestramento e parlino una lingua comune e poi abbinamenti di strutture chimiche, scheduling parallelo di differenti lavori su diverse macchine, assegnamento di turni in una fabbrica……….
Cammini alternanti/aumentanti Dato G (V, E) ed M abbinamento su G si definisce p: cammino M-alternante un cammino che alterna archi in M con archi in E/M p: cammino M-aumentante un cammino M-alternante che inizia e termina con un nodo esposto
L’Operatore XOR M 1 , M 2 abbinamenti, M 1 = r, M 2 = s, s > r p: cammino M 1 -aumentante si definisce M 1 M 2 = (M 1 M 2) - (M 1 M 2) = (M 1 -M 2) (M 2 -M 1) vale • M 1 p è un abbinamento di dimensione r+1 • M 1 è massimo sess nel grafo non esistono cammini M 1 - aumentanti (Petersen 1891, Berge 1957, Norman-Rabin 1959) • M 1 M 2 contiene almeno k=s-r cammini M 1 -aumentanti a nodi disgiunti prova Le componenti connesse di G(V, M 1 M 2 ) possono essere vertici isolati, cicli pari o cammini, sia pari che dispari. Cicli e cammini pari non sono M 1 -aumentanti. I restanti k cammini dispari sono M 1 -aumentanti.
Abbinamento massimo in un grafo bipartito e reti di flusso A partire dal grafo bipartito B(L R, E), si costruisca la rete di flusso G (V, E’, s, p, C) così definita: V = L R s p, con s e p due vertici da aggiungere a quelli di B e che costituiscono la sorgente e il pozzo della costruenda rete; E’ = E (s, u), u L (v, p), v R ; C funzione che associa ad ogni arco (u, v) E’ una capacità c(u, v) = 1. Lemma: Siano dati B e G come sopra definiti. Per ogni M, abbinamento in B, esiste un flusso f a valori interi in G con valore f = M . In modo analogo vale che per ogni flusso a valori interi in G esiste un abbinamento M in B con cardinalità M = f
Prova del Lemma Un abbinamento M in B corrisponde ad un flusso a valori interi in G Dato M abbinamento in B, • se (u, v) M, si ponga f(u, v)=0 • se (u, v) M, allora f(s, u)=f(u, v)=f(v, p) =1 e f(u, s)=f(v, u)=f(p, v)= -1, ovvero ogni arco (u, v) in M corrisponde ad una unità di flusso in G che attraversa il cammino s-u-v-p. Inoltre, i cammini indotti dagli archi in M hanno vertici disgiunti, a meno di s e p e il valore del flusso attraverso il taglio(L s, R p)è uguale ad M . Infine per vedere che f gode delle tre proprietà (capacità, conservazione del flusso, antisimmetria) basta osservare che f può essere ottenuto come aumento del flusso lungo ognuno di questi cammini.
Prova del Lemma Un flusso a valori interi in G corrisponde ad un abbinamento M in B Dato f flusso a valori interi in G, si consideri M = (u, v): u L e v R e f(u, v)>0 , vale che: • • M è un abbinamento perché ogni vertice di L ha un solo arco entrante (s, u) di capacità 1 e un’unità di flusso netto positivo entra in u iff vi è un solo vertice v in R tale che f(u, v)=1. M = f infatti u L, f(s, u)=1 e (u, v) E-M, f(u, v)=0, da cui: M = f(L, R)= f
Albero ungherese (coniato da Kuhn nel 1955 in onore di Konig e Egervary ) G(XUY, E), X + Y =n, E =m, M’ abbinamento arbitrario in G Sia r un vertice esposto in X. T, albero alternante radicato in r (ovvero albero in cui ogni cammino dalla radice ad una foglia sia alternante) si costruisce nella seguente maniera: a partire da r, si aggiunga a T un arco non in M’, sia (r, y). Per ogni z adiacente ad y, si aggiunga l’arco (y, z) in M’(se esiste). Si ripeta il procedimento finchè: • o si incontra un nodo z esposto; e quindi un cammino aumentante • o l’albero non può più crescere; in tal caso si ha un albero ungherese. NOTE • In un albero ungherese l’unico nodo esposto è r • nessun cambiamento all’interno di un albero ungherese può cambiare la cardinalità dell’abbinamento.
Grafi bipartiti e albero ungherese Input: G(XUY, E), X + Y =n, E =m, M’ abbinamento arbitrario in G (M può essere l’insieme vuoto) Output: M massimo abbinamento Algoritmo: • finchè esistono due vertici esposti, uno in X e uno in Y, costruisci un albero alternante T, radicato in r (in X), tramite visita in ampiezza; • se T è ungherese, rimuovi T da G altrimenti M = M p, dove p è il cammino aumentante trovato Complessità: O(nm) ≤ O(n 3) O(m) costruzione di un albero alternante con visita in ampiezza; al più O(n) alberi DA RICORDARE un grafo bipartito non contiene cicli dispari
La contrazione del germoglio (Paths, trees and flowers Edmonds, 1965) Germoglio: ciclo dispari costituito da una alternanza di spigoli appartenenti e non appartenenti all’abbinamento. In un germoglio si individua la base e lo stelo. Edmonds’ idea: ogni germoglio va compresso in un supernodo Teorema: Sia G(V, E) un grafo non orientato e sia G’ il grafo ottenuto da G comprimendo un germoglio in un supernodo. G’ contiene un cammino aumentane sse G lo contiene
Abbinamento in grafi qualunque Input: G(V, E), V =n, E =m, M’ abbinamento arbitrario in G (M può essere l’insieme vuoto) Output: M massimo abbinamento Algoritmo: • finchè esistono due vertici esposti, x e y, si costruisca un cammino alternante T, • se trovi un germoglio, contrailo e prosegui l’algoritmo su G’ • se trovi p, cammino aumentante, incrementa M : M = M p, • se l’abbinamento è stato trovato su G’, decontrai i germogli e produci M su G • Complessità: O(nm) ≤ O(n 3)
Algoritmi di abbinamento massimo Grafo bipartito: O(n 3/2(m/logn)1/2) Alt, Blum, Mehlhorn, Paul 1991 O(n 1/2(m+n) (log(1 + n 2/m))/logn) Feder, Motwani 1991 Grafo qualunque O(mn 1/2) Micali, Vazirani 1980
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