A PERCORSO A UNIT 1 I suoni lalfabeto
A PERCORSO A UNITÀ 1 I suoni, l’alfabeto e la scrittura Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione Cecilia Pisoni, Loretta Reggiani, Silvia Bertoni © 2017
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 1 I suoni della lingua Il linguaggio è fatto di suoni articolati dall’apparato fonatorio Gli organi di fonazione che permettono la loro articolazione sono I foni, che servono per parlare, sono detti • • • fonemi sono di numero limitato (circa 30 in italiano) si combinano in modo illimitato si oppongono l’uno all’altro per le loro diverse caratteristiche (cosa/rosa) Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna i foni laringe e faringe bocca naso palato duro/molle lingua denti labbra LA FONOLOGIA formazione delle parole 2
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 2 I fonemi e l’alfabeto I fonemi vengono rappresentati graficamente (cioè trascritti) in si dividono in due grandi gruppi di suoni 1. le vocali 2. le consonanti si pronunciano quando l’aria espirata non incontra ostacoli si pronunciano quando l’aria espirata incontra ostacoli nel cavo orale nelle parole possono essere toniche (accentate) o atone (senza accento) sono sette (a, è, é, i, ò, ó, u), ma i corrispondenti grafemi sono cinque (a, e, i, o, u) si differenziano tra loro per: • sonorità • il modo in cui si restringe il cavo orale • il luogo dell’articolazione (palato, lingua, denti, labbra) Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna lettere o grafemi che formano l’alfabeto 21 lettere italiane + 5 di origine straniera 3
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 2 I fonemi e l’alfabeto e: cièlo (aperta), tétto (chiusa) o: nòdi (aperta), sógni (chiusa) Alcuni grafemi indicano due fonemi diversi c: arca (dura), cena (dolce) g: ago (dura), giro (dolce) s: sera (sorda), teṣoro (sonora) z: marzo (sorda), ẓebra (sonora) • DIGRAMMI (due grafemi) ci, gi + vocale: ciuco, giallo ch, gh + e, i: che, ghiro Alcuni fonemi singoli sono indicati da gruppi di due o tre grafemi gl + i (casi particolari): figli, glielo gn + vocale: gnomo sc + e, i: scene • TRIGRAMMI (tre grafemi) gli + vocale: aglio sci + a, o, u: sciarpa Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 4
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 2 I fonemi e l’alfabeto Alcuni suoni stanno a metà tra vocali e consonanti le semiconsonanti le vocali i e u (non accentate) seguite da un’altra vocale con cui formano il dittongo un’unità inseparabile che si pronuncia con un’unica emissione di voce (siamo, piede, piove, chiuso, sai, farei, noi, lui, questo, suono, guido, Laura, feudo) Oltre al dittongo, quando in una parola ci sono più vocali vicine si può formare un trittongo (unità inseparabile di 3 vocali) i, u (non accentata) + due vocali: miei, aiuola uno iato (gruppo separabile di 2 vocali) a, e, o accostate tra loro: paese, Aosta i, u (accentate) + vocale: via, suo Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 5
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 3 La sillaba e l’accento è un fonema vocalico o un gruppo di fonemi appoggiato a una vocale che si pronuncia con una sola emissione di voce La sillaba in una parola può essere tonica (accentata): tèm-po atona (senza accento): tèm-po accento tonico a seconda della sillaba in cui si trova, le parole si distinguono in • • tronche (ultima sillaba): per-ché piane (penultima sillaba): tèm-po sdrucciole (terzultima sillaba): àl-be-ro bisdrucciole (quartultima sillaba): ò-pe-ra-no Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 6
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 3 La sillaba e l’accento come dividere correttamente le sillabe? e le sillabe vocali a inizio parola: u-ni-co consonanti singole: pa-ro-la gruppi di consonanti: stra-no, ca-sco, al-tro consonanti doppie: can-na da separare gruppo cq: ac-qua iato: po-e-ta La scrittura dittonghi e trittonghi: fiu-me, a-iuo-la digrammi e tigrammi: sce-na, fi-glia da non separare prefissi di parole composte: tri-en-nio e l’accento quando è obbligatorio scrivere l’accento? nelle parole tronche: per-ché nei monosillabi che terminano con due vocali: ciò nei composti di su e tre: lassù, ventitré in particolari monosillabi per differenziarli da altri che hanno diversa funzione grammaticale: dà/da Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 7
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 4 La scrittura corretta La scrittura rappresenta visivamente, e in forma stabile, la lingua parlata è costituita di grafemi che non sempre corrispondono perfettamente ai fonemi PER ESEMPIO quando si usano… per trascrivere correttamente i suoni è necessario tenere conto delle regole sull’ortografia … ce / cie? … ge / gie? … sce / scie? … ni / gni + vocale? … cu / qu / cq? … z / zz? … le h? guance, cielo frange, igiene conoscenza, scienza genio, ragno, compagnia cuore, quaderno, acqua spezie, pazzia hanno, oh! Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 8
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 5 Elisione e troncamento l’elisione è la caduta della vocale finale atona (non accentata) di una parola seguita da un’altra parola che inizia per vocale con apostrofo (’) un’arancia La scrittura il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale atona di una parola seguita da un’altra parola che inizia per vocale o per consonante senza apostrofo un albero casi eccezionali in cui è segnalato con l’apostrofo po’ per poco, mo’ per modo, di’ per dici, da’ per dai, fa’ per fai, sta’ per stai, va’ per vai Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 9
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 5 Elisione e troncamento c’è elisione davanti a qualunque parola inizi per vocale l’ombrello (lo ombrello), un’asta (una asta), quest’uomo (questo uomo), dov’è (dove è), c’era (ci era), nessun’altra (nessuna altra) tranne con l’articolo un e composti: un aspetto (uno aspetto) buono al maschile singolare: buon amico (buono amico) i titoli di cortesia: signor Andrea (signore Andrea) tale e quale: tal è (tale è), qual impresa (quale impresa) TRONCAMENTO non c’è troncamento davanti a qualunque parola inizi per gn: uno gnocco pn: uno pneumatico (ma non sempre) ps: uno psicologo s + consonante: bello scrittoio z, x, i + vocale: quello zaino, uno xilofono, lo iato Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 10
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 6 Quando si usano le maiuscole Una parola va scritta con l’iniziale maiuscola: - dopo un punto fermo, dopo un punto interrogativo/esclamativo, all’inizio di un discorso diretto - quando è un nome proprio, un cognome, un soprannome: le Alpi, Mara Rossi, il Giorgione - quando indica un punto cardinale: il Nord - quando indica gli abitanti di uno stato o una regione: i Francesi, i Liguri - quando indica un secolo, una festività, un avvenimento storico-culturale, un oggetto-simbolo: il Settecento, il Natale, il Rinascimento, la Muraglia cinese - quando indica il titolo di un’opera o un giornale: La Traviata, la Repubblica - quando indica il nome di un’istituzione, una carica, un ente, ecc. : il Papa, lo Stato - nelle lettere commerciali come forma di riguardo: Spettabile Azienda Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 11
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 7 A cosa serve la punteggiatura L’uso corretto della punteggiatura è indispensabile per rendere un testo scritto comprensibile serve a - riprodurre ritmo e intonazione del parlato - scandire il testo - indicare se un enunciato è affermativo, interrogativo o esclamativo - rendere maggiormente riconoscibile la struttura sintattica del testo il segreto è rileggere quanto scritto “ascoltandolo” come se si trattasse di un discorso a voce alta di qualcun altro Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna 12
Unità A 1 – I suoni, l’alfabeto e la scrittura 7 A cosa serve la punteggiatura per creare pause nette (il punto) brevi (la virgola) intermedie tra il punto e la virgola (il punto e virgola) I segni di interpunzione . , ; che a un’affermazione seguiranno parole o frasi che la spiegano (i due punti) per segnalare una domanda (il punto interrogativo) un comando (il punto esclamativo) l’interruzione del discorso (i puntini di sospensione) per delimitare un discorso diretto, una citazione, parole o frasi da evidenziare (le virgolette) un discorso diretto, un inciso (le lineette) le parole che formano un composto, le sillabe di una parola (il trattino) parole o frasi che spiegano o commentano (le parentesi) Pisoni – Reggiani – Bertoni, Nel vivo della lingua – Grammatica, lessico e comunicazione © 2017 Zanichelli editore S. p. A. , Bologna : ? ! … “” ‘’ «» – () 13
- Slides: 13