A cura di Giorgia Callegaro Materiale tratto dal

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A cura di Giorgia Callegaro

A cura di Giorgia Callegaro

Materiale tratto dal testo di Comoglio: “Insegnare e apprendere con il portfolio” - Fabbri

Materiale tratto dal testo di Comoglio: “Insegnare e apprendere con il portfolio” - Fabbri Editori e da n. 2 convegni da lui tenuti a Milano

PORTFOLIO innesca un processo di sistema che critica la valutazione tradizionale (quella basata sulle

PORTFOLIO innesca un processo di sistema che critica la valutazione tradizionale (quella basata sulle prove oggettive) In Italia entra attraverso la legge 53 In USA; Gran Bretagna e Australia è usato da un ventennio

Nasce dall’esigenza di: • Verificare apprendimenti complessi e conoscenze non ripetitive • valutare cosa

Nasce dall’esigenza di: • Verificare apprendimenti complessi e conoscenze non ripetitive • valutare cosa lo studente SA FARE con ciò CHE SA • accertare se l’allievo sa usare intelligentemente quanto ha appreso ma in contesti realistici

Non è uno strumento neutro: La concezione pedagogico - didattica che lo sostiene e

Non è uno strumento neutro: La concezione pedagogico - didattica che lo sostiene e lo supporta intende l’apprendimento come COSTRUZIONE attiva e significativa delle conoscenze da parte dello studente

La valutazione tradizionale prevede: UN INSEGNANTE CHE INSEGNA UNO STUDENTE CHE ASSIMILA MOMENTO DELLA

La valutazione tradizionale prevede: UN INSEGNANTE CHE INSEGNA UNO STUDENTE CHE ASSIMILA MOMENTO DELLA VERIFICA EFFETTUATA CON STRUMENTI DIVERSI ( test, questionari, colloqui…) INSEGNANTE CHE RACCOGLIE INFORMAZIONI FA UN’INFERENZA ED ESPRIME IL GIUDIZIO

LIMITI DI TALE MODALITA’ DI PROCEDERE: • L’insegnante insegna in funzione della prova e

LIMITI DI TALE MODALITA’ DI PROCEDERE: • L’insegnante insegna in funzione della prova e di come intende strutturarla • lo studente assimila e studia in funzione della tipologia di prova • si educa alla capacità di adattarsi a come l’insegnante vuole che si conosca un argomento o una disciplina • Non si educa alla progressiva capacità di auto - valutazione del proprio apprendere e per questo è de responsabilizzante • non consente di valutare capacità meta - cognitive, di fare collegamenti e uso delle conoscenze. . .

Caratteristiche della valutazione tradizionale: • Non è PREDITTIVA ( non dice cioè che cosa

Caratteristiche della valutazione tradizionale: • Non è PREDITTIVA ( non dice cioè che cosa l’allievo saprà fare con le conoscenze acquisite) • E’ LIMITATA: indica puramente ciò che lo studente sa (conoscenze) e sa fare (abilità) ma non indica se l’allievo sarà in grado di utilizzare nella vita quelle conoscenze e abilità ogni qualvolta le situazioni lo richiederanno (esempio automobile) • è TERMINALE perché indica che cosa e quanto si sa al termine di un percorso e non costituisce un indicatore a partire dal quale sviluppare ulteriori apprendimenti • è SELETTIVA perché vale ai fini del passaggio alla tappa successiva

La valutazione tradizionale può essere vissuta e intesa come POTERE che l’insegnante ha sull’allievo.

La valutazione tradizionale può essere vissuta e intesa come POTERE che l’insegnante ha sull’allievo. Potere soggettivo, incontrollabile, imparziale e ingiusto

Due esempi • Tra Paolo che si • In un colloquio su un impegna

Due esempi • Tra Paolo che si • In un colloquio su un impegna argomento di storia, costantemente ma pongo a tutti le stesse ottiene scarsi risultati e domande o domande Luca che è uno diverse? E se le pongo sfaticato ma raggiunge diverse come risultati brillanti, “chi garantisco a tutti lo premio e chi castigo? ” stesso livello di difficoltà nella loro formulazione?

La dice quindi CIO’ CHE SI SA e QUANTO SI SA di ciò che

La dice quindi CIO’ CHE SI SA e QUANTO SI SA di ciò che è stato insegnato

Emerge una discrepanza: Apprendimento scolastico e di vita reale: • chi affiderebbe un’azienda a

Emerge una discrepanza: Apprendimento scolastico e di vita reale: • chi affiderebbe un’azienda a un neo laureato in economia e commercio con 110 e lode? • Chi si farebbe curare da un medico laureato da tre giorni con 110 e lode? • CHE VALORE E CHE SIGNIFICATO HA LA VALUTAZIONE SE POI NON SI DA’ CREDITO NELLA VITA REALE A QUESTA CERTIFICAZIONE?

Altro è invece la raccoglie informazioni attraverso prestazioni che non chiedono la ripetizione delle

Altro è invece la raccoglie informazioni attraverso prestazioni che non chiedono la ripetizione delle conoscenze ma valuta l’uso che si fa di tali conoscenze in contesti di vita reale e autentici.

INSEGNANTE CHE STRUTTURA E GUIDA STUDENTE COINVOLTO NEL PROCESSO VERIFICA EFFETTUATA CON PRESTAZIONI AUTENTICHE

INSEGNANTE CHE STRUTTURA E GUIDA STUDENTE COINVOLTO NEL PROCESSO VERIFICA EFFETTUATA CON PRESTAZIONI AUTENTICHE E CON STRUMENTI DIVERSIFICATI INSEGNANTE CHE ESPRIME UN GIUDIZIO DI VALUTAZIONE STUDENTE CHE HA LO SPAZIO PER L’AUTO VALUTAZIONE

CONSENTE DI : • Ricostruire e applicare le conoscenze • Esprimere un giudizio più

CONSENTE DI : • Ricostruire e applicare le conoscenze • Esprimere un giudizio più ESTESO sull’apprendimento poiché valuta: – capacità di pensiero critico – capacità di risolvere problemi – capacità meta - cognitive

Esempi prove autentiche Andrea ha 2 monete da 10 centesimi, 4 da 5 centesimi,

Esempi prove autentiche Andrea ha 2 monete da 10 centesimi, 4 da 5 centesimi, 3 da 1 centesimo, 1 da 50 centesimi e 3 da 20 centesimi. Ha per colazione il denaro sufficiente senza che debba ricevere resto? Può aver speso 1, 03 euro? Spiega come fai a saperlo.

Esempio 2 - Con le seguenti lettere scrivi i nomi dei tuoi compagni :

Esempio 2 - Con le seguenti lettere scrivi i nomi dei tuoi compagni : A E R D F I O U G N M. - Per gli altri compagni ti mancano delle lettere; scrivi lo stesso i loro nomi ma utilizza due colori diversi per distinguere le lettere in più che hai dovuto utilizzare rispetto a quelle date in partenza.

PERCHE’ LA VALUTAZIONE AUTENTICA? QUALI SONO I SUOI PUNTI DI FORZA? • Perché gli

PERCHE’ LA VALUTAZIONE AUTENTICA? QUALI SONO I SUOI PUNTI DI FORZA? • Perché gli allievi apprendono di più quando hanno a che fare con situazioni reali rispetto a situazioni decontestualizzate • perché l’apprendimento scolastico non deve essere accumulo di nozioni ma capacità di generalizzare e trasferire le conoscenze e le abilità

 • Si può realmente accertare se gli studenti possono usare intelligentemente ciò che

• Si può realmente accertare se gli studenti possono usare intelligentemente ciò che hanno appreso e se possono rinnovare tale comportamento ogni qualvolta le situazioni lo richiederanno o anche in nuove - perché permette di AUTO VALUTARSI: agli allievi per diventare riflessivi e assumere il controllo del proprio apprendere divenendo ESAMINATORI DI SE STESSI e agli insegnanti per sviluppare la propria professionalità e assumere un ruolo da MEDIATORI DELL’APPRENDIMENTO

In questa prospettiva cambiano i ruoli:

In questa prospettiva cambiano i ruoli:

ESISTONO VARIE DEFINIZIONI MA TUTTE CONCORDANO NEL DEFINIRLO UNA RACCOLTA. BISOGNA DISTINGUERE TRA SCOPI

ESISTONO VARIE DEFINIZIONI MA TUTTE CONCORDANO NEL DEFINIRLO UNA RACCOLTA. BISOGNA DISTINGUERE TRA SCOPI - DESTINATARI CONTENUTI

SCOPI: • Documentare lo sviluppo e l’ampiezza con la quale gli argomenti di una

SCOPI: • Documentare lo sviluppo e l’ampiezza con la quale gli argomenti di una o più discipline sono stati trattati e appresi • rilevare interesse e motivazione dello studente verso tematiche particolari • responsabilizzare lo studente • individualizzare, orientare e dare autonomia al processo di apprendimento dell’allievo • intraprendere percorsi di recupero

- Offrire una base concreta per favorire un dialogo diretto tra le componenti varie

- Offrire una base concreta per favorire un dialogo diretto tra le componenti varie (genitori - docenti - studenti) - offrire una valutazione più adeguata dello studente promuovere un più alto livello di competenza in una o più abilità ma anche sollecitarne di nuove

Non è un archivio personale. I prodotti del portfolio devono portare il segno di

Non è un archivio personale. I prodotti del portfolio devono portare il segno di più aspetti: interesse, impegno, orientamento dello stile cognitivo, padronanza di strategie e processi… LA RACCOLTA DEVE ESSERE CENTRATA SULLO STUDENTE E ORIENTATA ALLO STUDENTE.

DA CHI DEVE ESSERE COMPILATO? • DOCENTE CON FUNZIONE TUTORIALE • EQUIPE PEDAGOGICA •

DA CHI DEVE ESSERE COMPILATO? • DOCENTE CON FUNZIONE TUTORIALE • EQUIPE PEDAGOGICA • GENITORI • STUDENTI

DESTINATARI STUDENTI: - fase progettuale : concorda i suoi personali obiettivi - fase realizzazione:

DESTINATARI STUDENTI: - fase progettuale : concorda i suoi personali obiettivi - fase realizzazione: si misura con le sue capacità di persistere nel raggiungere un obiettivo - fase finale: comprende meglio se stesso e alimenta la sua auto stima

INSEGNANTI: - stabiliscono un dialogo diretto con lo studente allo scopo di individuare obiettivi,

INSEGNANTI: - stabiliscono un dialogo diretto con lo studente allo scopo di individuare obiettivi, interessi, difficoltà, bisogni di apprendimento INSEGNANTI CLASSI SUCCESSIVE: - ai fini del passaggio delle informazioni per pianificare interventi coerenti

GENITORI: per discutere su che cosa il proprio figlio sta facendo e per dare

GENITORI: per discutere su che cosa il proprio figlio sta facendo e per dare informazioni ricavate da osservazioni ricavate in famiglia

Raccolta finalizzata del lavoro dello studente che racconta la storia dei suoi sforzi, del

Raccolta finalizzata del lavoro dello studente che racconta la storia dei suoi sforzi, del suo progresso in una o più discipline scolastiche. Raccolta a cui lo studente partecipa, i cui criteri per la selezione sono pubblici e disponibili, che consenta di riflettere regolarmente sull’evolversi della qualità del lavoro raccolto.

FINALITA’ • Vanno rese note e pubbliche ai genitori perché non possono partecipare in

FINALITA’ • Vanno rese note e pubbliche ai genitori perché non possono partecipare in modo collaborativo se non ne conoscono l’orientamento di fondo • anche agli studenti nella misura in cui è possibile la comprensione in base alle fasce d’età • devono essere poche e finalizzate solo su alcuni obiettivi. Gradualmente e a lungo termine esse possono aumentare

Come costruire il portfolio: • Esplicitare i valori condivisi che si intendono promuovere e

Come costruire il portfolio: • Esplicitare i valori condivisi che si intendono promuovere e sviluppare coerenti con il POF • definire lo scopo e quindi la tipologia di portfolio • progettare modalità di valutazione e strumenti valutativi adeguati allo scopo dichiarato del portfolio e coerenti con le finalità anch’esse esplicitate • procedere alla raccolta

PORTFOLIO e VALUTAZIONE AUTENTICA Gli strumenti con cui è possibile controllare e monitorare l’apprendimento

PORTFOLIO e VALUTAZIONE AUTENTICA Gli strumenti con cui è possibile controllare e monitorare l’apprendimento e le modalità con cui si definisce il rapporto tra portfolio e valutazione autentica sta nelle

PRESTAZIONE COMPLESSA ab 1 ab 2 ab 3 ab 4 ab 5 Come conciliare

PRESTAZIONE COMPLESSA ab 1 ab 2 ab 3 ab 4 ab 5 Come conciliare la valutazione analitica ( cioè sulle singole abilità o conoscenze) con la valutazione complessiva? E’ possibile attraverso IL PORTFOLIO DI VALUTAZIONE e le GRIGLIE DI VALUTAZIONE delle PRESTAZIONI

Chiarezza terminologica • OBIETTIVI DI FINE CICLO: idee, concetti e problematiche inclusi nelle discipline

Chiarezza terminologica • OBIETTIVI DI FINE CICLO: idee, concetti e problematiche inclusi nelle discipline e abilità essenziali che si dovrebbero padroneggiare • OBIETTIVI TRASVERSALI: obiettivi che esulano da contenuti e abilità ma sono obiettivi “ per la vita”

 • OBIETTIVI DI PERCORSO: obiettivi che di anno in anno si intendono conseguire

• OBIETTIVI DI PERCORSO: obiettivi che di anno in anno si intendono conseguire espressi nella forma “ alla fine dell’anno l’alunno dovrà essere capace di… o dovrà sapere… “ • OBIETTIVI DI PRESTAZIONE E DI CURRICOLO: definiti e scelti dall’insegnante per attività particolari

Nel contesto della Riforma • OBIETTIVI FINE CICLO • OBIETTIVI DI PERCORSO • OBIETTIVI

Nel contesto della Riforma • OBIETTIVI FINE CICLO • OBIETTIVI DI PERCORSO • OBIETTIVI DEL PECUP • OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • OBIETTIVI DI PRESTAZIONE • OBIETTIVI DI ATTIVITA’ DISCIPLINARI E INTER DISCIPLINARI PER CONSEGUIRE OBIETTIVI DI PERCORSO

Nel contesto della Riforma: • PRODOTTI DELLE PRESTAZIONI COMPLESSE • MATERIALE TRA CUI SCEGLIERE

Nel contesto della Riforma: • PRODOTTI DELLE PRESTAZIONI COMPLESSE • MATERIALE TRA CUI SCEGLIERE E SELEZIONARE IL CONTENUTO DEL PORTFOLIO

Ai fini della costruzione del portfolio è necessario saper costruire, progettare e valutare le

Ai fini della costruzione del portfolio è necessario saper costruire, progettare e valutare le RUBRICHE • DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PRESTAZIONI • DI VALUTAZIONE DI OBIETTIVI DI PERCORSO E FINE ANNO